“Mio padre è morto”: con questa frase Jergovic inizia una storia che parte dagli anni Venti e arriva fino al 1993 in una Sarajevo dove tutti si conoscono e dove tutti si vorrebbero evitare. Un padre ateo, di professione medico, che ritiene che tutti gli uomini siano uguali, è il protagonista di una autobiografia cruda e diretta. Un racconto intimo che si apre alla storia diventa lo spunto per narrare tradimenti nazionali e privati, la distanza tra un padre e un figlio, ciò che si perde e ciò che non si può perdonare. "Non è solo un romanzo sul padre perduto, ma è un romanzo su come ognuna delle nostre vite abbia un ruolo nella storia. Specie in quella piega della storia stessa che ancora pulsa, nel tentativo generale di dimenticare, e che conduce a Sarajevo. Perché, come scrive Jergović, “il contrario della responsabilità civile e collettiva non è l’innocenza collettiva. Il contrario è l’irresponsabilità”. Loredana Lipperini
Il padre
Titolo | Il padre |
Autore | Miljenko Jergović |
Traduttore | Elisa Copetti |
Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
Collana | Estensioni, 18 |
Editore | Bottega Errante Edizioni |
Formato |
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Pagine | 192 |
Pubblicazione | 11/2020 |
ISBN | 9788899368937 |