Ognuno di noi ha il proprio fenotipo ed è grazie a esso che gli altri ci riconoscono. Allo stesso modo, una società democratica ha caratteristiche proprie che la rendono esteriormente riconoscibile. La democrazia rappresentativa è un sistema diarchico fondato sulla "volontà" (diritto di voto, procedure e istituzioni che regolano la formazione di decisioni volontarie o sovrane) e sull'opinione (sfera extraistituzionale delle opinioni politiche), che si influenzano e collaborano, senza mai fondersi. Questo è il volto che oggi appare sfigurato. Tre le deformazioni: la tendenza a letture apolitiche della deliberazione pubblica (il mito del governo tecnico); la promozione di soluzioni populiste; la spinta al plebiscito e dunque la democrazia dell'audience. Riaffermare il potere della diarchia, tutelando la funzione dell'opinione, è essenziale alla sopravvivenza della democrazia.
Democrazia sfigurata. Il popolo fra opinione e verità
Titolo | Democrazia sfigurata. Il popolo fra opinione e verità |
Autore | Nadia Urbinati |
Traduttori | Marco Cupellaro, Giuseppe Barile, Tiziana Quirico |
Collana | Frontiere |
Editore | Università Bocconi Editore |
Formato |
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Pagine | X-341 |
Pubblicazione | 03/2014 |
ISBN | 9788883502057 |
€29,00
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