Perché una società che si vuole morale si scopre invece immorale, come rivelano i diffusi e ripetuti scandali di corruzione? È una questione che riguarda essenzialmente le singole coscienze o è principalmente una conseguenza della società stessa e del suo modo d'essere e di funzionare? L'economia, il potere politico, la scienza, l'educazione in che senso possono essere morali o immorali una volta che siano esercitati all'interno della legalità ? E ancora, cos'è propriamente la morale sul piano storico-sociale? Perché, solo nella società moderna la morale diventa perfettamente simmetrica, vale cioè in egual misura per chi giudica e per chi è giudicato, mentre così non era nell'antichità e nelle società tradizionali della vecchia Europa? Queste sono alcune delle domande che questo libro si pone e a cui prova a dare una risposta tramite una particolare interpretazione sociologica della storia dell'Europa occidentale e del suo pensiero etico a partire dal XVII secolo.
La fine della morale. Genealogia, forme storiche e criticità dell'autodescrizione della società moderna
Titolo | La fine della morale. Genealogia, forme storiche e criticità dell'autodescrizione della società moderna |
Autore | Nicolò Addario |
Collana | Eterotopie, 460 |
Editore | Mimesis |
Formato |
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Pagine | 348 |
Pubblicazione | 03/2018 |
ISBN | 9788857546025 |