"La poesia di Nunzio Buono si contraddistingue per il tono misurato, per una parola sempre discreta e mai invadente, una parola che sa indagare il mondo, carpirne i sottintesi e i segreti, la ricerca «dentro un tempo non avuto» in cui si constata con sorpresa o paradosso che: «È non vivendo che ti trovo». Siamo di fronte a una poesia in cui si impiega un linguaggio di uso comune, non letterario, ma nobilitato e reso nuovo dalle associazioni verbali, dal piano metaforico diffuso ma mai invadente, dal tono sospeso e allusivo. La funzione prevalente che si riscontra nel testo è quella emotiva che effettua uno scarto evidente rispetto alla funzione referenziale per acquisire maggiore efficacia poetica, ma senza artifici o forzature. Anzi, la naturalità espressiva, la spontaneità della dizione sono i tratti caratteristici di questa scrittura che cerca deliberatamente la partecipazione attiva del lettore, un cammino comune." (dalla prefazione di Fabrizio Bregoli)
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Ouverture. Il cifrario dei giorni in tempesta
Titolo | Ouverture. Il cifrario dei giorni in tempesta |
Autore | Nunzio Buono |
Prefazione | Fabrizio Bregoli |
Argomento | Poesia e studi letterari Poesia |
Collana | Le voci italiane, 126 |
Editore | La Vita Felice |
Formato |
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Pagine | 80 |
Pubblicazione | 05/2023 |
ISBN | 9788893467230 |
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