Paul Ricoeur ha manifestato una costante attenzione per Kierkegaard, oggetto di una interpretazione complessiva nei due testi del 1963 qui raccolti. Il primo saggio, Kierkegaard e il male, si concentra sulla dialettica tra angoscia e disperazione, che comprende la paradossale definizione kierkegaardiana del male: «il peccato è il nostro modo ordinario d'essere dinanzi a Dio». Nel secondo, Come filosofare dopo Kierkegaard?, a diventare un problema speculativo è lo stesso pensatore danese, posto a confronto con Kant, Fichte ed Hegel una volta verificata l'inefficacia delle consuete letture che ne fanno il "padre dell'esistenzialismo". In gioco è il rapporto tra filosofia e non-filosofia, il filosofare come critica delle possibilità esistenziali, il riconoscimento che la fede ha nel paradosso («agonia della rappresentazione e rappresentazione dell'agonia») il suo linguaggio.
- Home
- Il Pellicano
- Kierkegaard. La filosofia e l'eccezione
Kierkegaard. La filosofia e l'eccezione
Titolo | Kierkegaard. La filosofia e l'eccezione |
Autore | Paul Ricoeur |
Curatore | D. Jervolino |
Traduttori | I. Bertoletti, M. Gasbarrone |
Collana | Il Pellicano, 338 |
Editore | Morcelliana |
Formato |
![]() |
Pagine | 80 |
Pubblicazione | 09/2022 |
Numero edizione | 2 |
ISBN | 9788837237349 |
Libri dello stesso autore
Gabriel Marcel e Karl Jaspers. Filosofia del mistero e filosofia del paradosso
Paul Ricoeur
Tab edizioni
€32,00