Glen Runciter comunica con la moglie defunta per avere i suoi consigli dall'aldilà. Joe Chip scompare dal mondo del 1992 e si ritrova nell'America degli anni Trenta. Una trappola mortale ha annientato i migliori precognitivi del sistema solare. È in corso una lotta per scrutare il futuro, in un'impossibile dissoluzione del presente; mondi e tempi diversi fluiscono contemporaneamente, la vita si scambia con la morte. In "Ubik" Philip K. Dick affronta alcuni dei suoi temi più profondi: l'illusione che chiamiamo realtà, la mancanza di un tessuto connettivo e di un principio unificatore al di sotto dell'apparenza delle cose, il mistero di un Dio che tiene i dadi della vita e della morte. Scritto nel 1966 e pubblicato nel 1969, "Ubik" è una delle opere più sconcertanti e riuscite di Philip K. Dick. Per il suo dirompente surrealismo, per l'ironia e la passione con cui analizza la società umana, "Ubik" è un classico di quella letteratura che si spinge a esplorare i paradossi dell'esistenza con le armi della visione e della fantasia, di uno sguardo anarchico, insaziabile e curioso. Introduzione di Carlo Pagetti.
Ubik
| Titolo | Ubik |
| Autore | Philip K. Dick |
| Curatore | Carlo Pagetti |
| Traduttore | Paolo Prezzavento |
| Argomento | Narrativa Fantasy e fantascienza |
| Collana | Narrativa tascabile |
| Editore | Fanucci |
| Formato |
|
| Pagine | 247 |
| Pubblicazione | 08/2017 |
| ISBN | 9788834734292 |
€9,90
Libri dello stesso autore
Blade Runner. Ma gli androidi sognano pecore elettriche?. Volume Vol. 2
Philip K. Dick, Tony Parker
GP Manga
€13,00

