"La torre d’amore di Rachilde" viene pubblicato in Francia nel 1899. Protagonisti della vicenda sono Jean e Mathurin, i due guardiani del faro di Ar-Men in Bretagna. Un luogo terribile, in cui i due uomini vivono asserragliati in una lotta continua contro il mare impetuoso e soprattutto a contatto con le proprie ossesioni, paure e follie. Il mare – o piuttosto la mer, perché, come la lingua francese consente, a questo elemento l’autrice attribuisce caratteristiche spiccatamente femminili – affascina e aggredisce, seduce e vendica le ingiustizie di un mondo plasmato dalla supremazia maschile. Pur riproponendo alcuni degli stilemi ricorrenti nella letteratura fin de siècle, come il mistero e la necrofilia, il romanzo di Rachilde se ne appropria, associando eventi di stringente attualità – i naufragi sulla rotta atlantica; la realizzazione di fari impervi – all’urgenza di rielaborazione letteraria del rapporto tra i sessi propria della scrittrice.
- Home
- Narrativa
- Narrativa classica (prima del 1945)
- La torre d'amore
La torre d'amore
| Titolo | La torre d'amore |
| Autore | Rachilde |
| Curatore | Marina Geat |
| Traduttore | Sara Concato |
| Argomento | Narrativa Narrativa classica (prima del 1945) |
| Collana | OzioSapiente, 186 |
| Editore | Croce Libreria |
| Formato |
|
| Pagine | 214 |
| Pubblicazione | 10/2024 |
| ISBN | 9788864025131 |

