Lo strambo, il vagabondo, il matto di cui si narra in questo romanzo è Dino Campana, uno dei più grandi poeti del Novecento italiano. Nato nel 1885 e morto in manicomio nel 1932, dopo quattordici anni di reclusione, il protagonista di questa vicenda, in cui storia e invenzione corrono parallele, a volte dialogando, altre mescolandosi, altre ancora incrociandosi per poi seguire strade diverse, è celebre per i suoi vagabondaggi, spesso conclusi con il carcere o il ricovero in una clinica psichiatrica, per una infuocata avventura d’amore con la scrittrice Sibilla Aleramo e soprattutto per la sua passione incondizionata per la poesia. È una lettura fulminante a cambiargli la vita. È la fine di un sogno, quello di poter essere ancora poeta, a trasformarla per sempre nella follia.
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Ricordi di suoni e di luci. Storia di un poeta e della sua follia
| Titolo | Ricordi di suoni e di luci. Storia di un poeta e della sua follia |
| Autore | Renato Martinoni |
| Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
| Collana | Pretesti |
| Editore | Manni |
| Formato |
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| Pagine | 176 |
| Pubblicazione | 01/2025 |
| ISBN | 9788836173501 |
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