È vero, «il poeta descrive la vita». Silvana Palazzo, pur prediligendo il frammento, non lo riduce a esercizio di stile disinteressato e impropriamente assolutizzato, chiuso a fortezza costruita con gli stuzzicadenti, a solipsismo elitario. La poetessa calabrese si limita a porre degli interrogativi lasciando ad altri la libertà di fornire le risposte, nella convinzione che l’essenza della poesia è interrogazione. Non c’è più un metronomo perché non c’è più una unità metrica. Di qui la importanza degli elementi non fonetici della lingua (i punti, le virgole, i punti esclamativi e interrogativi, gli spazi, le interlinee, etc.) che influiscono in maniera determinante a modellizzare la «parola» all’interno del nuovo «metro» ametrico. Di qui l’importanza di una sintassi e di una metricità frante. Ecco spiegato il valore fondamentale che svolge il punto in questo nuovo tipo di poesia, spesso in sostituzione della virgola o dei due punti. (Giorgio Linguaglossa)
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Il poeta descrive la vita
Titolo | Il poeta descrive la vita |
Autore | Silvana Palazzo |
Argomento | Poesia e studi letterari Poesia |
Collana | Il dado e la clessidra |
Editore | Progetto Cultura |
Formato |
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Pagine | 144 |
Pubblicazione | 05/2019 |
ISBN | 9788833561028 |
€12,00
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