"Mal bianco". E il mare - «il mio mare». Si comprende il luogo di questa poesia, la sua nascita energica per quanto dolente, ed energica nel suo dolore, quasi propositiva - Memoria del mare -. Non sono parole e luoghi, anche soltanto questi, d'infanzia? - di memoria d'infanzia, di un possibile o impossibile ritorno a una infanzia vissuta in pienezza, che si legge in filigrana, nella controluce dei versi. All'infanzia ricercata - «Il paradiso è ieri» - corrisponde l'impossibilità. - una impossibilità che si ramifica in un presente infragilito: l'infanzia, il «primitivo sereno», è lontananza ed è distanza, non fuga; è anelito, non irraggiungibilità senza remissione; «certezza di un ritorno» (dalla prefazione di Matteo Mario Vecchio).
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Mal bianco
| Titolo | Mal bianco |
| Autore | Silvia Giacomini |
| Prefazione | Matteo Mario Vecchio |
| Argomento | Poesia e studi letterari Poesia |
| Collana | Perle. Poesia |
| Editore | Giuliano Ladolfi Editore |
| Formato |
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| Pagine | 106 |
| Pubblicazione | 06/2019 |
| ISBN | 9788866444749 |
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