"L'odio di sé ebraico" è la formula estrema e provocatoria adottata da Lessing per richiamare l'attenzione sui pericoli che minacciano l'esistenza del mondo ebraico nella Germania dei primi anni Trenta. L'assimilazione che a partire dalla metà del Settecento ha liberato gli ebrei dalla reclusione nel ghetto e ha consentito loro di raggiungere significative posizioni di potere ha avuto come effetto principale la cancellazione dei fondamenti essenziali dell'identità ebraica, a vantaggio di una cultura del successo e dell'affermazione sociale che risponde in realtà esclusivamente agli interessi di quella civiltà occidentale sempre pronta a travolgere l'ebraismo sotto nuove ondate di antisemitismo.
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L'odio di sé ebraico
Titolo | L'odio di sé ebraico |
Autore | Theodor Lessing |
Traduttore | Maurizio Pirro |
Argomento | Società, scienze sociali e politica Società e cultura: argomenti d'interesse generale |
Collana | Verbamundi, 31 |
Editore | Besa muci |
Formato |
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Pagine | 230 |
Pubblicazione | 12/2001 |
ISBN | 9788849700558 |
€13,00
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