Resta scolpito, di queste cronachette "sovietiche", quanto il più comico assurdo possa convivere lúgubremente con la vita quotidiana. Il traduttore di poeti asiatici inesistenti; il reparto segreto dei matti con delirio "antisovietico" (si credevano Lenin o Stalin); gli scrittori vietati perché autori di scritti antisovietici già prima della rivoluzione; il clown deportato per un vecchio numero diventato diffamazione del sistema sanitario; l'esperto in esplosivi che resiste a minare la chiesa di Dostojevskij: "Ma a lei cosa importa di Dostojevskij - gli obietta il capopartito - che non è nemmeno russo?"; la biblioteca dove chi chiede in prestito un libro straniero deve presentarne la traduzione. Queste e altre fiabe del totalitarismo, potentemente satiriche, nelle memorie di una giovinezza sovietica. Dello storico Victor Zaslavsky (1937-2009) Sellerio ha pubblicato "II dottor Petrov parapsicologo" (1985).
Il mio compagno di banco Ramón Mercader
| Titolo | Il mio compagno di banco Ramón Mercader |
| Autore | Victor Zaslavsky |
| Traduttore | M. Fabris |
| Argomento | Narrativa Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945) |
| Collana | Il divano, 278 |
| Editore | Sellerio Editore Palermo |
| Formato |
Libro: Libro in brossura |
| Pagine | 171 |
| Pubblicazione | 07/2011 |
| ISBN | 9788838925832 |
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