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Libri di Victor Zaslavsky

Togliatti e Stalin. Il PCI e la politica estera staliniana negli archivi di Mosca

Togliatti e Stalin. Il PCI e la politica estera staliniana negli archivi di Mosca

Elena Aga Rossi, Victor Zaslavsky

Libro

editore: Il Mulino

anno edizione: 2018

pagine: 408

Tema fra i più spinosi e discussi nella storia dell'Ilalia repubblicana, il rapporto tra il Pci e l'Unione Sovietica negli anni della guerra e del primo dopoguerra è affrontato qui a partire da un'ampia documentazione di parte sovietica: soprattutto dai resoconti degli incontri di Togliatti e degli altri dirigenti del Pci con l'ambasciatore sovietico emerge un quadro stupefacente dell'allineamento del partito italiano agli obiettivi della politica estera sovietica. Gli autori mostrano come le scelte politiche del Pci - dalla svolta di Salerno alla questione di Trieste, alla «rivoluzione mancata», all'atteggiamento sul rimpatrio dalla Russia dei prigionieri, all'opposizione al Piano Marshall - fossero largamente determinate dalle esigenze della politica estera di Stalin. La «doppiezza» comunista non risiedeva tanto nella compresenza di un'anima legalitaria e di un'anima rivoluzionaria, quanto nella doppia identità di partito nazionale e frazione di un movimento comunista internazionale guidato dall'Unione Sovietica.
18,00

Pulizia di classe. Il massacro di Katyn

Pulizia di classe. Il massacro di Katyn

Victor Zaslavsky

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2011

pagine: 135

Nell'aprile 1940 a Katyn, nella zona di Polonia da loro occupata, i sovietici fucilarono circa quindicimila tra ufficiali e "nemici di classe" polacchi. Il massacro venne poi scoperto dai nazisti allorché a loro volta occuparono quelle aree dopo l'attacco all'Urss. Quella scoperta fu l'inizio di una lunga guerra di propaganda e disinformazione. I sovietici, accusati della strage dai tedeschi, restituirono le accuse al mittente orchestrando una campagna di falsificazione cui gli Alleati, durante la guerra, non ritennero di opporsi; come in sostanza non lo ritennero nel dopoguerra per ragioni di opportunità e di "distensione". Solo ai tempi di Eltsin sono stati resi pubblici i documenti che comprovano la responsabilità sovietica. Basato su quei documenti, il libro ricostruisce l'intera vicenda come caso esemplare di manipolazione storica.
10,00

Il mio compagno di banco Ramón Mercader

Il mio compagno di banco Ramón Mercader

Victor Zaslavsky

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2011

pagine: 171

Resta scolpito, di queste cronachette "sovietiche", quanto il più comico assurdo possa convivere lúgubremente con la vita quotidiana. Il traduttore di poeti asiatici inesistenti; il reparto segreto dei matti con delirio "antisovietico" (si credevano Lenin o Stalin); gli scrittori vietati perché autori di scritti antisovietici già prima della rivoluzione; il clown deportato per un vecchio numero diventato diffamazione del sistema sanitario; l'esperto in esplosivi che resiste a minare la chiesa di Dostojevskij: "Ma a lei cosa importa di Dostojevskij - gli obietta il capopartito - che non è nemmeno russo?"; la biblioteca dove chi chiede in prestito un libro straniero deve presentarne la traduzione. Queste e altre fiabe del totalitarismo, potentemente satiriche, nelle memorie di una giovinezza sovietica. Dello storico Victor Zaslavsky (1937-2009) Sellerio ha pubblicato "II dottor Petrov parapsicologo" (1985).
12,00

La Russia da Gorbaciov a Putin

La Russia da Gorbaciov a Putin

Lev Gudkov, Victor Zaslavsky

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2010

pagine: 208

Da vent'anni la Russia è un paese in transizione. La fuoriuscita dal comunismo è stato un processo caotico e grandioso, che con costi sociali altissimi ha portato il paese verso un'economia di mercato e un regime formalmente democratico. Dopo la prima fase ha tuttavia fatto seguito una deriva autoritaria e un rallentamento delle riforme. Il potere in Russia è ora in mano a un'elite proveniente dall'esercito e dai servizi di sicurezza, estranea alle idee liberali, allo stato di diritto, all'occidentalizzazione del paese; l'autoritarismo morbido di Putin riallontana la Russia dall'Europa e ricostituisce come avversario storico gli Stati Uniti nell'illusione di un'autosufficienza che la crisi economica del 2008 ha duramente smentito. Conducendo una serrata analisi di vent'anni di evoluzione politica, sociale ed economica, il volume fa il punto sul ruolo che la Russia può giocare nello scenario internazionale, e in una Europa che ha crescente bisogno delle sue materie prime e del suo mercato per i prodotti occidentali.
15,00

Storia del sistema sovietico. L'ascesa, la stabilità, il crollo

Storia del sistema sovietico. L'ascesa, la stabilità, il crollo

Victor Zaslavsky

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2001

pagine: 292

Il crollo improvviso dell'impero sovietico è stato forse l'unico caso di collasso di una superpotenza e del suo sistema mondiale, verificatosi in tempo di pace e per ragioni essenzialmente interne. Questo libro ricostruisce le fasi di ascesa, maturazione e successiva degenerazione della società sovietica, tracciando un affresco di settant'anni di storia comunista.
14,70

Togliatti e Stalin. Il PCI e la politica estera staliniana negli archivi di Mosca

Togliatti e Stalin. Il PCI e la politica estera staliniana negli archivi di Mosca

Elena Aga Rossi, Victor Zaslavsky

Libro: Libro rilegato

editore: Il Mulino

anno edizione: 2007

pagine: 407

Questo studio affronta uno dei temi più spinosi e discussi nella storia dell'Italia repubblicana: il rapporto tra il PCI e l'URSS durante la guerra e il primo dopoguerra. Il libro si avvale di un'importante documentazione di parte sovietica; da questa, e soprattutto dai resoconti degli incontri di Togliatti e degli altri dirigenti del PCI con l'ambasciatore sovietico a Roma, emerge un quadro stupefacente dell'allineamento del partito italiano agli obiettivi della politica estera sovietica. Pubblicato con grande successo nel 1997, premio Acqui Storia nel 1998, il libro viene ripresentato oggi in un'edizione profondamente rivista e ampliata.
25,00

Pulizia di classe. Il massacro di Katyn

Pulizia di classe. Il massacro di Katyn

Victor Zaslavsky

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2006

pagine: 133

A seguito dell'alleanza tedesco-sovietica siglata in agosto, nel settembre 1939 i tedeschi invadevano la Polonia, scatenando la seconda guerra mondiale. In pari tempo l'Urss entrava in Polonia da est; durante quel periodo di occupazione, i sovietici catturarono migliaia di soldati dell'esercito polacco, e nell'aprile 1940 a Katyn fucilarono circa quindicimila tra ufficiali e "nemici di classe". Il massacro venne poi scoperto dai nazisti allorché a loro volta occuparono quelle aree dopo l'attacco all'Urss. Quella scoperta fu l'inizio di una guerra di propaganda e disinformazione destinata a durare decenni.
11,00

Il massacro di Katyn. Il crimine e la menzogna

Il massacro di Katyn. Il crimine e la menzogna

Victor Zaslavsky

Libro

editore: Ideazione

anno edizione: 1998

pagine: 152

10,33

Togliatti e Stalin. Il PCI e la politica estera staliniana negli archivi di Mosca

Togliatti e Stalin. Il PCI e la politica estera staliniana negli archivi di Mosca

Victor Zaslavsky, Elena Aga Rossi

Libro

editore: Il Mulino

anno edizione: 1997

pagine: 312

Basato su una documentazione sinora inedita, conservata presso l'archivio del Ministero degli Esteri sovietico e l'archivio generale dell'ex PCUS, questo studio affronta uno dei temi più spinosi e discussi della storia dell'Italia repubblicana: il rapporto tra il PCI e l'Unione Sovietica durante la guerra e l'immediato dopoguerra.
19,63

La Russia senza soviet

La Russia senza soviet

Victor Zaslavsky

Libro

editore: Ideazione

anno edizione: 1996

pagine: 260

8,26

Storia del sistema sovietico. L'ascesa, la stabilità, il crollo

Storia del sistema sovietico. L'ascesa, la stabilità, il crollo

Victor Zaslavsky

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 1995

pagine: 292

Evento tra i più straordinari nella storia del XX secolo, il crollo improvviso dell'impero sovietico e la conseguente estinzione dei regimi leninisti sono stati forse l'unico caso di collasso di una superpotenza e del suo sistema mondiale, verificatosi in tempo di pace e per ragioni essenzialmente interne. Questo libro ricostruisce le origini e il funzionamento della società sovietica in quanto sistema socioeconomico, caratterizzato da un regime a partito unico di tipo marxista-leninista, da una pianificazione centralizzata dell'economia e da una massiccia militarizzazione del paese. Ne analizza le fasi di scesa, maturazione e successiva degenerazione, tracciando un affresco appassionante di settant'anni di storia sovietica. Emerge così una visione estremamente complessa del "fenomeno sovietico", definibile in un'inedita commistione tra politica ed economia, all'insegna di una peculiare strategia della modernizzazione, che si differenziava sostanzialmente da quelle sperimentate in Occidente. Una volta giunta a completa maturazione, la società sovietica ha ceduto di fronte a una crisi sistemica, provocata dall'effetto combinato di aspetti anti-innovativi del suo sistema economico e dall'esaurimento delle risorse del paese, causato dalla politica del partito-Stato e del complesso militare-industriale. Il libro esplora in particolare sia l'emergere dei nuovi movimenti nazionalistici e regionalistici dopo la fine della guerra fredda che le prospettive di riforma democratica nel mondo post-sovietico.
25,30

Dopo l'Unione Sovietica. La perestroika e il problema delle nazionalità
7,75

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