Il libro è una autobiografia anomala, una sorta di mosaico, in cui Benjamin condensa le esperienze e la topografia della propria infanzia, ridando anima ai sogni facendo rivivere le ore e i luoghi di magia, e al contempo gli angosciosi presentimenti di un bambino ebreo nella Berlino dell'epoca. Ed è forse questa ambiguità il tratto più marcato dei trenta brani (più dodici frammenti proposti in appendice) che compongono il libro: "scavare" nell'infanzia, negli strati nascosti perduti della vita, per riattivare questa "promessa di felicità" che è patrimonio di ogni essere umano ("La fata, grazie alla quale si ha il diritto a un desiderio"), senza tuttavia dimenticare che questa possibile felicità è perennemente esposta ai venti della storia.
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Infanzia berlinese intorno al millenovecento
| Titolo | Infanzia berlinese intorno al millenovecento |
| Autore | Walter Benjamin |
| Curatore | E. Ganni |
| Argomento | Poesia e studi letterari Saggistica |
| Collana | Letture Einaudi, 3 |
| Editore | Einaudi |
| Formato |
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| Pagine | 154 |
| Pubblicazione | 05/2007 |
| ISBN | 9788806188504 |
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