Sellerio Editore Palermo: Il contesto
Il buco
Gessica Franco Carlevero
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2025
pagine: 224
Irma ha poco più di trent'anni e un tic che non l'abbandona. Ha cominciato a strapparsi i capelli uno alla volta, con metodo e ostinazione, quando il padre ha piantato la famiglia per sfuggire ai debiti di gioco e la madre ha iniziato una relazione con un ragazzo ancora minorenne, poco più grande della figlia. La piccola Irma sembra possedere la saggezza di una donna matura, uno sguardo pronto a ogni cosa. Da adulta è inafferrabile come una bambina dalla fantasia in perenne agitazione. Per tutta l'infanzia ha subito la vita degli adulti intorno a lei, aspettando il passare del tempo, invisibile agli altri e a se stessa, una sola idea chiara a sostenerla: essere diversa dai suoi genitori, non ripetere mai quello che hanno vissuto. Dopo la laurea, incerta su quale direzione prendere, si lega a Giacomo e insieme cominciano una forma di vita nuova per entrambi, con molti sogni a complicare tutto. Lei vuole scrivere per il teatro, lui tradurre romanzi russi, e intanto affrontano i lavori più improbabili: lui interprete in un'agenzia matrimoniale italo-ucraina, lei ghostwriter di tesi di filosofia per studenti fuori corso, mentre le speranze vagheggiate non si realizzano mai. Affinché i sogni non svaniscano la coppia si lascia trascinare al largo. Andare all'estero, avere un figlio, Irma e il suo ragazzo caricano gli scatoloni su un furgone e partono per Marsiglia. Dopo i primi tempi di esaltazione e spaesamento la realtà immaginata fa presto cortocircuito con i fatti, con le giornate interminabili, con la fatica di tirare a campare. Tornano le reminiscenze dell'infanzia, mentre quel tic non smette di manifestarsi e di incidere sul presente. Il romanzo di Carlevero racconta le vite un po' scombinate di una generazione che si ostina a inseguire ogni futuro possibile e a curarsi le ferite di un passato implacabile. Inventa una voce, una lingua, di smarrimento e confusione, che si accende di verità e scoperte improvvise. Irma non si ferma mai, la sua mente vorticosa ci spinge a guardarci attorno, a ridere di noi stessi, a scrutare il mondo senza mai accettarlo del tutto, conservando sempre la rabbia e l'incanto dei giorni più felici.
Noi bei pezzi di carne
Brown Colwill
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2025
pagine: 440
Tre ragazze ribelli e vulnerabili nel pieno dell'adolescenza, un'Inghilterra grigia alla periferia del mondo sul finire degli anni '90, una voce musicale, poetica ma ruvida. L'irresistibile esordio, fra Trainspotting e i romanzi di Elena Ferrante, della giovane autrice Colwill Brown è un ritratto feroce ed esplosivo dell'amicizia giovanile. Tre adolescenti con l'energia per stravolgere il mondo intero, nate e cresciute in una cittadina del nord dell'Inghilterra che nessuno conosce se non per qualche battuta sulla vita di provincia o per prendere la coincidenza di un treno per Londra. Doncaster, Donny per chi ci abita, è un posto deprimente, eppure, nonostante tutto, Rach, Shaz e Kel non si fanno man-care niente. Le serate in discoteca rinforzate da innumerevoli cocktail, i piccoli furti, i viaggi di notte in treno senza biglietto né documenti, le chiacchiere infinite accompagnate da infinite sigarette, i ragazzi con cui perdere la verginità. Sentono addosso la pressione di integrarsi, di raggiungere ogni traguardo troppo presto, di assomigliare agli amici più cool. Il loro è un legame indissolubile anche quando nel corso degli anni le tre amiche affrontano la violenza e il dolore, si avvicinano e si allontanano, si trasferiscono e si innamorano. Eppure c'è sempre qualcosa che minaccia di distruggere il loro affetto, qualcosa che cova sotto la superficie, sepolto in anni di frastuono e di silenzi. Un giorno quel buio dovrà essere finalmente affrontato. Noi bei pezzi di carne racconta un destino difficile e lo trasforma in poesia, con la potenza di Trainspotting e l'oscurità di Una vita come tante. Tramuta un luogo dimenticato e trascurato nel cuore pulsante del mondo, grazie a tre protagoniste che sembra di conoscere da sempre, intraviste nei corridoi di un supermarket, o per strada all'alba, di ritorno da una nottata. Non è una storia facile, dolce o consolatoria: al contrario, la ferocia dello sguardo, dei gesti e delle azioni, e un linguaggio frenetico e ruvido scolpiscono con furia il ritratto di un'amicizia fatta di lealtà tribale e di litigi rabbiosi, di tenerezze e di risate sguaiate. Sullo sfondo c'è una piccola città spaccata dalle differenze di classe, anni violenti e magnifici in cui tutto sembra possibile. Con voce unica, Colwill Brown ha inventato tre vite: Rach, Shaz e Kel sono commoventi, inquietanti e alla fine indimenticabili.
Wunderland
Francesco Recami
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2024
pagine: 220
Bruno Stock ha una moglie, un figlio e due amanti. Rappresentante di articoli di cartoleria, abita in una località dalle caratteristiche singolari. Ogni cosa funziona a meraviglia, in particolare i trasporti, con una rete ferroviaria stupefacente. Certo, il luogo ha le sue regole: la corrente elettrica viene tolta dalle 9 di sera alle 8 di mattina, non piove mai, barriere invalicabili sembrano cingerne i confini. L'esistenza di Bruno scorre tranquilla fra il tran tran domestico, il lavoro, sempre in giro in treno a visitare le clienti, e il circolo maschile dove va a giocare a carte. Ma un giorno, in una bettola, incontra Trudy, una giovane che gli fa perdere la testa. Il suo è un amore folle, acceso da un desiderio costante, alimentato dal racconto reciproco di sogni, pensieri e passioni. Questo amore tutto farà esplodere, spalancando possibilità e destini inaspettati. All'orizzonte, unico approdo possibile, si staglia la leggendaria Wunderland, immensa città dell'intrattenimento, grandioso parco divertimenti senza regole e limiti, dove si può ricominciare da capo, crearsi una nuova vita e una diversa identità. Per Bruno e Trudy, Wunderland è un nuovo giro di giostra, dalle conseguenze imprevedibili, dove servono molto fegato e pochi scrupoli. Francesco Recami ha abituato negli anni le lettrici e i lettori a un racconto del mondo plasmato da un umorismo caustico, che altro non è che una forma estrema di realismo. In questo romanzo sperimentale, lo scrittore si spinge oltre, aggiungendo un ulteriore tassello alla demolizione sistematica di cliché e idee codificate. Molti dei suoi temi sembrano declinarsi qui con cinismo ancora maggiore del solito: la debolezza dei singoli rispetto ai grandi sistemi che determinano il flusso del potere e della storia, il sentimento costante di un grande complotto, la banalità e la debolezza dell'immaginazione individuale, la falsità dei desideri. Tutto questo in Wunderland deflagra in un rovesciamento degli eventi e delle attese, in un universo in scala degno del miglior Philip K. Dick, folle e impossibile, incubo e rivelazione al tempo stesso.
Il mio gatto Jugoslavia
Pajtim Statovci
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2024
pagine: 304
Negli anni Ottanta, in un villaggio della Jugoslavia, Emine è una giovane donna che spesso si scontra con le idee del mondo attorno a sé e con un padre severo e superstizioso. Per un capriccio, un uomo che conosce appena le chiede la mano, e lei in quel matrimonio intravede la possibilità di un cambiamento. Quando i Balcani in guerra si sgretolano, la famiglia fugge in Finlandia e la vita nel nuovo paese è dominata dalla paura e dalla vergogna. Accanto a lei, il figlio Bekim cresce in una terra dove a chi viene da fuori si comanda di accontentarsi di poco e di essere grati. Il ragazzo rischia di diventare un emarginato sociale, è un immigrato ed è gay, in un paese sospettoso verso gli stranieri fino alla violenza. Quando gli chiedono il suo nome, spesso ne inventa uno. A volte finge di essere russo. I duri del posto gli sputano in faccia. È ossessionato dalla pulizia e distaccato non solo dai suoi compagni di scuola ma anche dalla madre, che a sua volta è alla ricerca di una identità e di un futuro diversi. A parte incontri occasionali, l'unico compagno di Bekim è un enorme serpente, un boa che lascia vagare liberamente per l'appartamento. Poi, una notte in un gay bar, il giovane incontra un gatto come nessun altro. Questa creatura parlante, capricciosa, affascinante e manipolatrice lo guiderà in un viaggio sconvolgente nel passato, verso il Kosovo e i suoi demoni, per dare un senso alla storia magica e crudele della sua famiglia. Il primo romanzo di Pajtim Statovci è una continua sorpresa: un serpente letale, un gatto sprezzante e sexy; incontri online e matrimoni balcanici; il caos surreale dell'identità; le cose che cambiano quando cambia il nostro mondo, quelle che invece non cambiano mai; il catastrofico antagonismo tra padri e figli; l'attonito sentimento dell'amore. Statovci è uno scrittore di singolare originalità e potenza, e in questo suo esordio abbraccia la complessità del nostro mondo creando un'opera letteraria che possiede la forza di un classico del futuro.
Austral
Carlos Fonseca
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2025
pagine: 240
Tre perdite, tre ricerche, una sola trama che unisce voci, lingue e memorie sul punto di svanire. In "Austral" Carlos Fonseca intreccia con maestria le storie di una scrittrice colpita dall'afasia, di un ultimo parlante indigeno in lotta contro l'estinzione della propria cultura e di un sopravvissuto al genocidio guatemalteco. Accanto a loro è la vicenda personale di Julio, professore di letteratura negli Stati Uniti, che vive lontano dal suo paese natale. L'arrivo di una lettera lo informa che la scrittrice, la sua amica Aliza Abravanel, ha chiesto come ultima volontà che sia lui a curare la pubblicazione del suo manoscritto finale. In esso, tra le altre cose, racconta il destino di un antropologo impegnato nella lotta contro la scomparsa delle culture indigene, studioso della colonia nazista Nueva Germania, fondata dalla sorella di Nietzsche nel cuore della giungla e frequentata anche dall'«angelo della morte» Josef Mengele. La progressiva immersione in questo testo condurrà Julio in una comunità di artisti in Argentina, in una città dimenticata del Guatemala, in Amazzonia e, naturalmente, a Nueva Germania. Costruito come un affascinante gioco di specchi o una caccia al tesoro, Austral è un romanzo che si interroga su ciò che di noi sopravvive nonostante gli sconvolgimenti della Storia, sulla necessità della memoria e della scrittura in un mondo che cambia in modi a volte sconcertanti, sulle tracce che resistono ai paesaggi del turismo contemporaneo senza cedere alla forza travolgente del mercato globale. Con questa opera polifonica Carlos Fonseca propone un lungo viaggio verso sud nel tentativo di scavare nelle origini della xenofobia, e conferma il suo posto tra gli scrittori di lingua spagnola più rilevanti della sua generazione.
In tempo reale
Tonio Schachinger
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2025
pagine: 400
Sembra la cornice di una grande avventura: un prestigioso, tradizionale collegio, circondato da un parco con colline e campi sportivi. Nella scuola d'élite in cui è stato iscritto dalla madre si formano la classe dirigente austriaca e i potenti del futuro. Le regole sono dure, la gerarchia è repressiva. E Till, che a quell'ambiente è del tutto estraneo, appena torna a casa si chiude subito in camera senza salutare nessuno, accende il pc e trascorre ore e ore online: quello del videogioco è l'unico mondo in cui sembra potersi esprimere, l'unico luogo in cui si sente davvero libero di essere se stesso. Diventa difficile capire se la vita reale del collegio e dei genitori è davvero più reale dell'altra, digitale e apparentemente evanescente. Forse, in fondo, non è così importante. A dominare le sue giornate c'è un professore che potrebbe essere Lord Voldemort. Esige totale attenzione, letture impegnative, nessun errore o distrazione. Per questo docente rispettato, temuto e odiato, il presente e il mondo moderno sono solo una versione degradata del passato, e i giovani vanno corretti, limitati nelle loro azioni, controllati e puniti. Till non vuole mai mettersi in mostra, il suo spazio è nell'ombra, senza dare nell'occhio. E intanto, in un videogioco di strategia ambientato nel medioevo, Age of Empires 2, incontra gente da tutto il mondo. Al suo interno, senza che nessuno lo sappia, trova gratificazioni che non esistono altrove. Ma questa felicità è reale o illusoria? Tra il fascino dei videogiochi e l'incomprensione delle generazioni più anziane, l'esperienza enigmatica dell'adolescenza, la scoperta dell'amicizia e dell'amore, e l'affannoso inseguimento degli adulti, "In tempo reale" rappresenta un ponte tra i classici del Novecento e la letteratura del futuro. È un romanzo di formazione narrato con finezza stilistica e ricco di trovate brillanti; racconta in modo sfaccettato e ironico l'influenza delle strutture autoritarie e come sia possibile ingannarle, per stabilire le proprie regole e diventare finalmente grandi. Divertente, graffiante, sentimentale e coinvolgente, con un'ironia sottile e una maestria sorprendente, Tonio Schachinger ha scritto un potente romanzo sociale su un ragazzo e le sue illusioni, tra sogni e contraddizioni.
Nessun altro posto dove andare
Thomas Korsgaard
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2025
pagine: 304
Il mondo di Tue, un ragazzino di dodici anni, sta dentro una fattoria in fondo a una strada sterrata. Vive con i genitori e due fratelli, nel campo attorno alla casa ci sono otto cani, mucche e carcasse di animali. Sul soffitto sopra il suo letto c'è una stella fosforescente appiccicata con la gomma da masticare. Il padre sembra più affezionato ai suoi cani che al resto della famiglia. La madre gioca d'azzardo e parla poco, anche se ha una voce bellissima. I soldi scarseggiano, eppure con l'allevamento, la vendita di denti d'oro e il furto di cavi di rame riescono a sopravvivere. Basta spostarsi di poco da Copenaghen, dal cuore dell'Europa più ricca e confortevole, e tutto cambia. Nel panorama perfetto e opulento si insinua la malinconia e l'incuria, i bambini sono abbandonati a loro stessi, i loro parenti distratti e spossati, i lavori umili e faticosi. Eppure negli occhi di Tue, nel timbro del suo racconto, fiorisce l'innocenza, lo stupore, si fa strada una stralunata speranza, una tenacia che sfocia nella comicità. Anche quando niente va per il verso giusto, tra incomprensioni e incidenti, i continui richiami nell'ufficio della preside, nessun amico che sia davvero come lui. E l'esplosione di un sentimento che non si riesce a trattenere, la cui bellezza ha bisogno di parole e di un coraggio nuovi. Nessun altro posto dove andare è un esordio che ha avuto un inatteso e grandissimo successo. Forse perché è un romanzo duro e spietato ma di strampalato umorismo, o perché la sua oscurità è continuamente squarciata dalle emozioni inaspettate del protagonista, un adolescente nel pieno della ricerca di sé e del proprio posto nel mondo. Alla periferia del benessere le differenze sociali sono profonde ed è facile rimanere ingabbiati. Può farcela solo un ragazzo come Tue, ingegnoso e creativo, che cerca sempre di cavarsela e di trovare un equilibrio che sia tutto suo.
Festa con casuario
Leonardo San Pietro
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2025
pagine: 168
Torino, inizio d’estate. Isa, ventenne studentessa universitaria di Lettere, organizza una festa nella villa con giardino dei genitori. Arrivano i compagni di corso, i vecchi amici, gli amici di amici, i conoscenti, gli imbucati. Alcol e cibo in abbondanza, la musica giusta, all’occorrenza qualche droga per rilassare la testa e il corpo. L’unico a non essere ancora arrivato è Ezio, l’invitato che Isa aspetta con più ansia. Un piccolo episodio accende gli eventi. Da un regalo anonimo salta fuori un biglietto minaccioso: se entro l’una di notte nessun invitato avrà il coraggio di toccare il casuario dei vicini, Ezio morirà. È uno scherzo, si dicono gli amici. E poi, cos’è un casuario? E perché ce n’è uno proprio nel giardino accanto? Il casuario è una sorta di struzzo, ma parecchio più pericoloso: con il suo artiglio lungo e affilato come un coltello, è in grado di uccidere una persona e non ama essere disturbato. Isa e i suoi amici, mentre la festa si dilata e si amplifica nelle parole e nei gesti, reagiscono ciascuno in modo diverso. Tutto sembra convergere verso uno spazio, un orario, un istante preciso e fatale, accanto a una rete di metallo, a decidere per sé e per gli altri. A domandarsi chi sarà così pazzo da varcare il recinto per toccare il casuario. Leonardo San Pietro tratteggia sbandamenti e reticenze, ansie e inquietudini, creando una tensione e una suspense inaspettata. La misteriosa prova del casuario innesca un gioco di camuffamenti e disvelamenti in un momento speciale della vita, gli anni dell’università, in cui si supera il confine che porta alla «realtà». Nel suo romanzo c’è la felicità della festa, dell’abbandono e del divertimento, una gioia luminosa che serra lo stomaco e lucida lo sguardo. Poi incontenibile irrompe lo sgomento del futuro, il buio di un precipizio, e si svela il volto nascosto della sfrenata voglia di vivere e di sfidare tutto e tutti, reclamando a gran voce un posto nel mondo.
I virtuosi
Yasmina Khadra
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2025
pagine: 516
Algeria, 1914. Yacine è un giovane ingenuo e virtuoso. Non vuole deviare dalla legge divina, né sa come evitare le trappole e le insidie del mondo. Povero e alla mercé di un ricchissimo signore che ha diritto di vita e di morte su di lui, sulla sua famiglia e sull'intera comunità, Yacine imbocca un sentiero irto di insidie che non era destinato a percorrere. La Grande Guerra è appena deflagrata, l'Europa intera è nel caos, e dal misero villaggio in cui è nato e cresciuto si ritrova catapultato nel fango della trincea. Sballottato dagli eventi e dai conflitti della colonizzazione francese, scoprirà il mondo moderno: quello delle macchine e delle macchinazioni, della fedeltà e dei tradimenti, del coraggio e delle promesse ingannevoli. E anche quello dell'amore, semplice e puro, unico faro per resistere all'avversità. Il ricordo dei suoi compagni lo perseguita senza sosta, la paura lo tormenta, in un vagabondare tra agio e miseria, amicizia e odio, prigionia e libertà. Ma è circondato da una schiera di personaggi che con lui compongono un'umanità vitale, sempre resistente. E se questa avventurosa esistenza disseminata di pericoli lo pone sulla strada di uomini spietati, disonesti e crudeli, gli offre anche incontri straordinari e gli rivela una bellezza che il mondo, nonostante tutto, non sembra poter cancellare. Yasmina Khadra ha scritto un romanzo dal respiro ottocentesco, denso e commovente, pieno di empatia, miscelando perfettamente la materia brutale della violenza bellica con dialoghi vivaci e descrizioni poetiche. Il racconto dell'Algeria dell'inizio del ventesimo secolo, terra multiculturale dominata dalla colonizzazione, si intreccia alle avventure di un eroe schiacciato dalla fatalità della sorte, un uomo - meglio, un ragazzo - che tra sangue e vendetta sceglie una terza via, quella della saggezza e del coraggio.
Shy
Max Porter
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2025
pagine: 152
I romanzi di Max Porter sono brevi ed esplosivi, poetici e ultrarealistici; nelle sue storie la tragedia viene squarciata dalla bellezza, la natura nasconde nelle sue viscere fantasmi benevoli. Nessuno come lui è capace di questa incredibile simultaneità, di incastonare in una scrittura nuova un mondo intero, come se un incantesimo modernissimo avesse fuso assieme emozioni, gesti, passioni, luci e oscurità, forgiando la magia di un racconto. Shy è il nome del protagonista, al tempo stesso un bambino sfortunato e sofferente e un giovane uomo pericoloso e violento. Decide di fuggire nel cuore della notte, è perso nei suoi pensieri, sulle spalle uno zaino pieno di pietre. Ha 16 anni, finora ha fallito su tutti i fronti - con i genitori, con la scuola, con i suoi coetanei, con le ragazze. Ora vive a Ultima Chance, un collegio per quelli come lui, che portano il peso insopportabile del senso di colpa e di inadeguatezza. Shy non trova pace, ha continui pensieri che lo tormentano, rimugina sulle scelte sbagliate mentre le voci dei genitori, degli psicologi, degli amici lo inseguono e lo rimproverano. Dentro Shy si agita un vortice di spettri impossibili da allontanare, di demoni da esorcizzare, da cui erompono come lampi nella nebbia i momenti di grazia, di ristoro, di conforto. Nella musica elettronica che ama e ascolta in cuffia, nell'incanto dell'ambiente che lo circonda, mentre la luce dell'alba si diffonde dalle cime degli alberi alla superficie di un lago. Accendendo la tenerezza che gli appartiene e che a volte riceve. Ode alla fanciullezza, poema della fragilità, avventurosa immersione in una esaltante fame di vita, tra ombre inquietanti e un nucleo inscalfibile di speranza, tra un passato doloroso e inesplorato e il sogno abbagliante del futuro. Le brillanti invenzioni linguistiche e le creazioni letterarie di Porter trovano qui una nuova forma, in un romanzo sperimentale che commuove e travolge.
Terra sonnambula
Mia Couto
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2025
pagine: 268
"Terra sonnambula" è un canto per l'umanità e il coraggio di vivere, ha scritto Luis Sepúlveda. Per Doris Lessing è un capolavoro della letteratura africana del XX secolo. Dalla sua pubblicazione nel 1992 questo romanzo si è infilato nelle pieghe del tempo e della Storia, trasformandosi in modo inatteso, come fosse in grado di accogliere e raccontare le costanti sorprese del presente e di anticipare il futuro. Era uscito alla fine della guerra civile che aveva devastato il Mozambico con un milione di morti, continuazione del conflitto per l'indipendenza dal Portogallo. Eppure non è un romanzo sulla guerra. È un romanzo a strati, scritto in una prosa che richiama Gabriel García Márquez, Cormac McCarthy, João Guimarães Rosa. Inizia su una strada di cenere e polvere, tra carcasse di auto bruciate e iene che si aggirano fameliche. Un vecchio e un ragazzo camminano senza sosta, illudendosi di poter fuggire dalla violenza che si è impadronita del loro paese. Tuahir e Muidinga hanno lasciato il campo profughi, cercano riparo e lo trovano in un autobus abbandonato nel mezzo del nulla. Tra corpi bruciati e vetri infranti, Muidinga scova in una borsa dei quaderni scarabocchiati con una scrittura incerta. Inizia a leggerli a voce alta all'anziano, d'altra parte è l'unico tra i due a saperlo fare. Mentre all'esterno la brutalità continua implacabile, ogni sera Tuahir e Muidinga si rifugiano nel diario di Kindzu, il giovane che ha lasciato a quelle pagine il racconto delle sue aspirazioni, dei sogni da eroe, del suo amore per una donna, Farida. Attraverso le sue parole il paesaggio intorno ai due viandanti cambia continuamente, catapultandoli dalla savana alle paludi fino all'oceano. La loro stessa sopravvivenza diviene periplo e avventura, reale e immaginaria, e in loro scaturiscono suggestioni di speranza, tremori di passione, il brusio umido e fertile di una sorgente di vita nuova. Oggi la sfrenata creatività di "Terra sonnambula" sembra parlarci di profughi, di migranti in viaggio, di un clima violento che tutto travolge in piogge e inondazioni, di guerre che autorizzano la razzia, cancellando ogni legge, affinché tutto sia permesso. Pare trascrivere in un linguaggio nuovo la paura e il coraggio di ragazzi che non si arrendono mai, che vanno avanti con ogni mezzo necessario. Ma nulla in questo romanzo è cronaca, nulla di quanto vi viene narrato è trascorso per sempre. La sua energia non può spegnersi: chissà cosa saprà raccontarci domani.
La stagione della migrazione a nord
Tayeb Salih
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2025
pagine: 196
Mediante uno schema narrativo di scatole cinesi questo libro racconta dell'avventura spirituale di una diaspora e un ritorno, e di un definitivo spaesamento. E la figura di un intellettuale arabo che vi è scolpita, bambino adottato al Cairo da una famiglia inglese, studi a Oxford e brillante carriera in Gran Bretagna, libertino che sulle donne vendica un suo senso di morte, fino all'ultimo incontro che lo forza a scegliere tra il suo essere occidentale e il suo essere arabo; il ritorno al villaggio sul Nilo, lo sforzo di dimenticare, e infine la catastrofe per lui, e indirettamente della sua comunità, è una figura indimenticabile, nel senso proprio che ha la letteratura di non dimenticare. Ma il tema del libro non è solo quello del disagio dell'intellettuale arabo diviso tra speranza e tradizione, tra valori della cultura e miserie materiali. Sembra piuttosto quello più alto dell'unità inevitabile, in una contesa antichissima di amore-odio, tra il mondo arabo e quello cristiano, tra il Nord e il Sud del Mediterraneo. "La stagione della migrazione a Nord" riecheggia nelle vicende di una emigrazione moderna, l'antico periodico andare degli uomini del deserto verso le oasi e le coste, inseguendo sogni d'amore, leggende, mercantilismi, a specchiarsi e contaminarsi con una cultura doppia e necessaria: ad arricchirla e uscirne più ricchi nello scontro. La storia del protagonista è quella dell'illuminante presa di coscienza che "io è un altro".