Skira: Arte antica. Varia
La sacra famiglia della Cascata di Ridolfo del Ghirlandaio
Paolo Togninelli
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2022
pagine: 102
La Sacra Famiglia della Cascata, tavola inedita di Ridolfo del Ghirlandaio, costituisce una sorta di spartiacque tra due fasi e stili differenti che è possibile discernere nell'ambito della produzione artistica del pittore fiorentino e della sua bottega. Il volume è il frutto di indagini condotte da un gruppo interdisciplinare che comprende storici ed esperti dell'arte del Rinascimento, restauratori, studiosi del costume e della moda del Cinquecento e ricercatori del CNR di Perugia, Napoli e Firenze. La disamina delle risultanze ha permesso l'attribuzione del dipinto e la sua collocazione culturale e storica, oltre a illustrarne le fasi di esecuzione, identificando in questa tavola una traccia, di alto profilo artistico, di quella storia che portò i Medici a stabilire un asse politico-culturale tra Firenze e Roma. A eccezione, infatti, della brevissima parentesi di pontificato di Adriano VI (1522-1523), il predominio della potente famiglia di banchieri fiorentini sulle due città si concretizzò per circa un ventennio, a partire dal 1513 e sino al 1534, nel pontificato di Leone X prima e di Clemente VII poi. Al centro di questo progetto politico, che fece rivivere l'età dell'oro delle arti, delle tecniche e della cultura, ci fu il matrimonio tra Lorenzo il Magnifico e Clarice, rampolla dell'influente casata degli Orsini del ramo di Monterotondo. Seguendo le vicissitudini della tavola dipinta, si ripercorreranno gli anni in cui questa cittadina visse uno dei suoi massimi periodi di splendore, trovandosi coinvolta nelle vicende più significative del Rinascimento italiano, quasi fosse lei stessa l'anello nuziale che servì a unire Firenze e Roma. Grazie alla sua particolare posizione sullo scacchiere politico, Monterotondo vide arrivare numerose opere di straordinaria importanza e raffinatezza, come ad esempio il quadro di Ridolfo del Ghirlandaio di cui si narra la storia in questo volume.
An evocation of the Basilica of st. Francis of Assisi
Margaret Jean Pont
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2022
pagine: 184
La Basilica di San Francesco d'Assisi offre una travolgente molteplicità di immagini e di artisti come Simone Martini, Pietro Lorenzetti, Cimabue e Giotto. Questo libro si concentra su scene specifiche che raccontano il rinnovamento spirituale e la nuova vita che Francesco portò in Umbria e in Italia. Una narrazione autorevole e avvincente ci guida all'interno dei temi chiave del fenomeno francescano, di un cambiamento radicale di coscienza nei confronti delle relazioni umane e del proprio rapporto con la Natura. Splendidamente illustrata, questa analisi vuole evocare l'atmosfera artisticamente ricca e innovativa e il quadro storicamente complesso in cui vissero San Francesco, Giotto di Bondone e Dante Alighieri. Margaret Pont ci coinvolge su un piano emotivo per farci comprendere la raffigurazione, fino a quel momento inedita, delle espressioni umane più sincere. Evidenziando il naturalismo drammaticamente accentuato di certi episodi e di alcune figure, l'autrice afferma che non potevano che essere opera dell'inimitabile Giotto.
Venezia è tutta d'oro. Tomaso Buzzi. Disegni «fantastici» 1948-1976. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2021
pagine: 96
Il catalogo presenta circa novanta disegni e acquerelli dell'architetto Tomaso Buzzi protagonista visionario di un "altro" Novecento. Appassionato disegnatore e instancabile narratore per immagini, di allegorie, di cronache mondane, di sogni e di paesaggi lagunari, il lombardo Tomaso Buzzi aveva eletto Venezia, nella seconda metà degli anni Quaranta, come luogo del cuore, la giusta scenografia la sua visione del mondo. Egli capta l'essenza della città attraverso una rilettura di alcuni luoghi eponimi, come il centro monumentale di piazza San Marco o la basilica della Salute, e luoghi appartati, silenziosi, deserti, come l'Arsenale o le piccole isole della Laguna, sia con il passato glorioso della Serenissima, per esempio attraverso il fantasma del Bucintoro, emblema della magnificenza dogale, sia con gli impalpabili vapori delle acque e delle nebbie lagunari, come un novello Guardi. Da questi schizzi emerge l'amore disincantato che Buzzi prova per Venezia, palcoscenico incantato e malinconico, ironico e nostalgico insieme, così come racconta il repentino variare del cielo e delle acque della Laguna nei diversi momenti del giorno, del clima e delle stagioni. Il volume è interamente composto da disegni schizzati su fogli sciolti, così come su taccuini, fatti dal vivo o estratti dalla memoria, con inchiostro, acquerelli, biro, talvolta arricchiti da un breve testo o una didascalia, per fissare sulla carta avvenimenti quali concerti e feste, sia mondane sia popolari, vedute di Venezia e della Laguna, architetture, angeli e immagini fantastiche.
La Vittoria Alata. «Non ho visto nulla di più bello»
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2021
pagine: 208
Un volume dedicato a una delle più straordinarie statue di epoca romana, in occasione del suo ritorno nella città di Brescia. Dopo quasi due anni di lavori di restauro, la Vittoria alata, una delle più straordinarie statue di epoca romana, sarà ufficialmente restituita a Brescia a novembre 2020. La grande statua in bronzo, amata da Giosuè Carducci che la celebrò nell’ode Alla Vittoria, ammirata da Gabriele d’Annunzio e da Napoleone III che ne vollero una copia, che per composizione, materiale e conservazione è una delle opere più importanti della romanità, avrà una nuova collocazione nella cella orientale del Capitolium, in un allestimento museale curato dall’architetto spagnolo Juan Navarro Baldeweg nella cella orientale del Capitolium. È proprio presso il Capitolium che nel 1826, durante gli scavi archeologici condotti dai membri dell’Ateneo di Scienze, Lettere e Arti di Brescia, venne ritrovata all’interno di un’intercapedine dell’antico tempio romano, insieme a sei teste imperiali e ad altri reperti, forse per preservarla da eventuali distruzioni. Dedicato a quest’opera d’arte di straordinaria bellezza, il volume ne racconta la storia e il recente restauro da parte di numerosi professionisti che a vario titolo, ciascuno con la propria specializzazione, sono stati impegnati nelle numerose attività di conoscenza e di conservazione del bronzo. Gli interventi si sono concentrati dapprima sulla pulitura della scultura, quindi sulla rimozione controllata dei materiali che riempivano la statua e della struttura interna a cui si agganciavano le ali e le braccia della Vittoria, sulla progettazione del sostegno interno a garanzia della statica del bronzo, e sulla stesura di un materiale protettivo, scelto anche in base alle caratteristiche dell’ambiente espositivo. Nel volume presenti i seguenti testi: La statua e la sua storia di Francesca Morandini; La Vittoria Alata e il nuovo Capitolium di Juan Navarro Baldeweg, intervista di Pierre-Alain Croset; Viaggio iconografico, modelli, e fortuna di Marcello Barbanera; L’intervento di restauro di Anna Patera.
Farnese. Duchi di Piacenza e Parma. Signori del Rinascimento e del Barocco
Stefano Zuffi
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2014
pagine: 176
Questo libro percorre la storia della famiglia Farnese, dagli inizi nel Medioevo feudale alla formazione cinquecentesca del ducato di Piacenza e Parma, dall'apoteosi fino all'estinzione nel XVIII secolo. È una galleria di personaggi che vede alternarsi sulla scena uomini d'arme, principi della Chiesa, donne affascinanti, imprese gloriose, matrimoni, drammi privati, capolavori dell'arte rinascimentale e barocca sempre sotto il segno del giglio, l'inconfondibile stemma della casata. Ricco di immagini spettacolari e dotato di apparati scientifici di immediata consultazione e di assoluto aggiornamento, il volume racconta i secoli d'oro della famiglia Farnese: le residenze, i protagonisti, le collezioni artistiche, le avventure militari e il costante gusto per un potere che si manifesta nei campi più diversi, dalla gloria delle armi al soglio di San Pietro.
«Smarrita e prediletta». Maria Maddalena nel Rinascimento lombardo
Giovanni Morale
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2014
pagine: 80
Dal forte interesse e dal fascino suscitati dalla figura di Maria Maddalena nasce l'idea di un viaggio tra le tele del Cinquecento lombardo che, più di altre di pari valore devozionale, offrono della santa un'immagine di straordinaria intensità artistica ed evocativa. Pagina dopo pagina il lettore potrà approfondire la conoscenza di colei che cerca il senso della vita in Cristo e meglio comprendere alcuni aspetti di una figura che, oggi come ieri, continua ad affascinare anche in sede agnostica in quanto archetipo dell'amore nel suo significato più alto. La dominazione francese ha prodotto, soprattutto a Milano, capolavori intrisi di misticismo; da qui lo spunto per concentrarsi sulla biografia della "fervente amatrice" di Cristo, sia evangelica sia leggendaria, nella figurazione lombarda al tempo di Leonardo. Non a caso si inizia idealmente il percorso con il Salvator Mundi del Vinciano, che forse meglio di qualunque altra opera rappresenta l'oggetto del desiderio cristiano, per poi proseguire con una variegata antologia iconografica sulla santa "smarrita e prediletta", a firma di artisti come Bramantino, Marco d'Oggiono, Giampietrino, Luini, Savoldo e Solario. Il senso dei dipinti proposti, oltre a permettere di avvicinarsi all'immagine di Maddalena così come concepita dai pittori del Rinascimento settentrionale, persegue l'intento di indurre chi legge a guardare oltre le tele, per riflettere sul mistero della Risurrezione, di cui la santa è la prima testimone.
Le tentazioni dell'Ermitage
Francesca Cappelletti, Paola Zanardi
Libro
editore: Skira
anno edizione: 2011
pagine: 152
La Cappella Ovetari. Artisti, tecniche, materiali
Libro
editore: Skira
anno edizione: 2009
pagine: 208
All'indomani del tragico bombardamento dell'11 marzo 1944 un gruppo di volontari dell'Università di Padova, guidati dal professor Luigi Gaudenzio, scavarono tra le macerie della chiesa degli Eremitani per recuperare quanto possibile degli affreschi del Mantegna e delle altre opere d'arte ridotte in polvere. Era impensabile, allora, che la scienza ci avrebbe fornito, a decenni di distanza, strumenti così innovativi da consentire un parziale recupero delle opere distrutte. Eppure oggi, grazie a quegli strumenti, alla determinazione degli studiosi e alla volontà comune delle istituzioni, Padova potrà essere in parte risarcita dal danno subito allora. Questo libro è dedicato a un importante momento di studio sull'impegnativa opera di restauro che ha interessato la Cappella Ovetari. Raccogliendo gli atti delle giornate di studio del 2006 dedicate alle metodologie di intervento e alle tecnologie per il recupero delle opere d'arte, il volume documenta il ruolo fondamentale che la scienza della conservazione, grazie alla collaborazione fra operatori di discipline diverse come la fisica, la chimica, la storia dell'arte, svolge a favore della tutela del patrimonio artistico e culturale.
Del Cenacolo di Leonardo da Vinci. Libri quattro di Giuseppe Bossi pittore (rist. anast. 1810)
Giuseppe Bossi
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2009
pagine: 340
Scarsellino. Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2009
pagine: 368
"Paragonato con Paolo, si conosce che lo stile del Veronese è come il fondo del suo; ma che il suo è un diverso; misto di veneto e di lombardo, di patrio e di esterno, figlio di un intelletto ben fondato nelle teorie dell'arte, di una fantasia gaia e vivace, di una mano se non sempre uguale a se stessa, pronta sempre, spiritosa, veloce." (Luigi Lanzi, Storia pittorica dell'Italia, 1835). Così Lanzi sintetizzava acutamente i tratti dominanti dello stile di Scarsellino, pittore che ebbe modo di ammirare non solo a Ferrara, ma anche nelle più importanti collezioni romane o nelle chiese fuori patria dove lasciò numerose opere. Dopo più di quarant'anni dall'uscita dell'ultima monografia dedicata a Scarsellino viene pubblicato il catalogo completo di tutte le opere conosciute di questo prolifico artista, che operò a Ferrara tra la fine del Cinquecento, ovvero quando gli Estensi furono costretti a lasciare la città estense, e gli inizi del Seicento. Da questo corposo catalogo emergono i tratti di un pittore ancora per molti versi inedito, una vera scoperta che restituirà al pubblico e agli studiosi un'interessante personalità artistica della storia della pittura ferrarese.