Libri di Giovanni Morale
La rivelazione dell'Apocalisse. Il destino dell'uomo nell'arte tra passato e presente
Andrea Dall'Asta, Giovanni Morale
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2015
pagine: 80
Questo volume sull'Apocalisse - ultimo libro del canone biblico - intende tracciare, all'interno di una materia estremamente vasta e complessa, alcune piste di lettura attorno a un tema che ha profondamente segnato l'immaginario individuale e collettivo dell'Occidente cristiano. Gli autori, dopo un'introduzione sul significato che la rivelazione della fine dei tempi assume nel percorso biblico-teologico, intraprendono due strade. La prima si concentra sulla figura della donna vestita di sole, nella quale la tradizione cristiana ha riconosciuto Maria, tema fondamentale del testo giovanneo, dove si dispiega l'eterna lotta tra bene e male, luce e oscurità. La seconda, invece, indaga alcune tra le più significative rappresentazioni dell'Apocalisse nell'arte degli ultimi anni. Di fatto, se nelle raffigurazioni antiche si riscontra il desiderio di raccontare la storia della salvezza, al cui centro è posta l'incarnazione di Dio nella storia, nei racconti contemporanei si avverte un senso di declino, di fine, come se all'orizzonte della nostra civiltà si stagliasse un destino senza speranza. È questo l'interrogativo fondamentale che percorre le pagine del libro: quale Gerusalemme celeste attende l'uomo contemporaneo.
«Smarrita e prediletta». Maria Maddalena nel Rinascimento lombardo
Giovanni Morale
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2014
pagine: 80
Dal forte interesse e dal fascino suscitati dalla figura di Maria Maddalena nasce l'idea di un viaggio tra le tele del Cinquecento lombardo che, più di altre di pari valore devozionale, offrono della santa un'immagine di straordinaria intensità artistica ed evocativa. Pagina dopo pagina il lettore potrà approfondire la conoscenza di colei che cerca il senso della vita in Cristo e meglio comprendere alcuni aspetti di una figura che, oggi come ieri, continua ad affascinare anche in sede agnostica in quanto archetipo dell'amore nel suo significato più alto. La dominazione francese ha prodotto, soprattutto a Milano, capolavori intrisi di misticismo; da qui lo spunto per concentrarsi sulla biografia della "fervente amatrice" di Cristo, sia evangelica sia leggendaria, nella figurazione lombarda al tempo di Leonardo. Non a caso si inizia idealmente il percorso con il Salvator Mundi del Vinciano, che forse meglio di qualunque altra opera rappresenta l'oggetto del desiderio cristiano, per poi proseguire con una variegata antologia iconografica sulla santa "smarrita e prediletta", a firma di artisti come Bramantino, Marco d'Oggiono, Giampietrino, Luini, Savoldo e Solario. Il senso dei dipinti proposti, oltre a permettere di avvicinarsi all'immagine di Maddalena così come concepita dai pittori del Rinascimento settentrionale, persegue l'intento di indurre chi legge a guardare oltre le tele, per riflettere sul mistero della Risurrezione, di cui la santa è la prima testimone.