Skira: Arte moderna. Cataloghi
Jan Fabre. Stigmata. Action & Performances 1976-2013
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2014
pagine: 648
Lois Anvidalfarei. Ediz. italiana, tedesca e inglese
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2013
pagine: 208
La monografia illustra il percorso artistico di Lois Anvidalfarei, uno dei più notevoli scultori figurativi contemporanei attivi nell'Europa centrale, celebre per le figure e i gruppi a grandezza naturale (o più grandi del vero), le teste in forma di frammento e la provocante fisicità dei bronzi. Nato il 26 gennaio 1962 a Badia, in Alto Adige, dal 1976 al 1981 frequenta la Scuola d'Arte di Ortisei, in Val Gardena. Nel 1983 si iscrive alla Akademie der Bildenden Künste di Vienna, dove avviene l'incontro decisivo con il professor Joannis Avramidis, che avrà un'influenza duratura sulla sua attività di scultore e disegnatore. Nel 1989, dopo la laurea, l'artista torna nella sua terra, dove lavora come scultore freelance. Il volume è pubblicato in occasione della mostra di Roma (La Pelanda, Ex Mattatoio -Testaccio, 25 ottobre - 30 novembre 2013).
Agostino Bonalumi. All the shapes of space 1958-1976. Ediz italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2013
pagine: 240
La monografia celebra il lavoro di Agostino Bonalumi degli anni '60 e '70 attraverso oltre 30 opere dell'artista, tra cui Bianco (1964) del Museu Coleçao Berardo di Lisbona, esposte insieme a lavori di Lucio Fontana, Piero Manzoni, Enrico Castellani, Dadamaino, Paolo Scheggi. Oltre a un'ampia ricostruzione storico-critica del suo percorso di questi decenni e circa 180 immagini tra opere e documenti, la monografia pubblica una selezione di suoi testi d'epoca, un'intervista inedita a lui realizzata per l'occasione e una prima mappatura iconografica estesa di circa trenta lavori di Bonalumi presenti nelle istituzioni museali di tutto il mondo, dalla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia al Walker Art Center di Minneapolis.
L'enigma Escher. Paradossi grafici tra arte e geometria
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2013
pagine: 260
A quarantun anni dalla scomparsa di Maurits Cornelis Escher, questa monografia - curata da Marco Bussagli, saggista, storico dell'arte e docente presso l'Accademia di Belle Arti di Roma, dal collezionista e studioso di Escher Federico Giudiceandrea e da Luigi Grasselli, matematico, docente e pro-rettore dell'Università di Modena e Reggio Emilia - documenta la produzione dell'incisore e grafico olandese conosciuto principalmente per le sue xilografie e mezzetinte che tendono a presentare le costruzioni di mondi impossibili, le esplorazioni dell'infinito, le tassellature del piano e dello spazio, i motivi a geometrie interconnesse che cambiano gradualmente in forme via via differenti. Accanto alle sue celebri incisioni - tra le quali spiccano capolavori assoluti come Tre sfere I (1945), Mani che disegnano (1948), Relatività (1953), Convesso e concavo (1955), Nastro di Möbius II (1963) vengono presentati anche numerosi disegni, documenti inediti e interviste all'artista che mirano a sottolineare il ruolo di primo piano che egli ha svolto nel panorama storico artistico sia del suo tempo che successivo.
La musica ignorata
Franco Mussida
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2013
pagine: 144
La "Musica ignorata" è un libro con 41 tavole a colori che riprendono sculture, modelli e quadri legati al suo lavoro visuale sui poteri del suono e dell'intervallo musicale. È un libro che crea un precedente. Finora i libri che trattavano di Musica si distinguevano in tre tipi: biografie e musica come fenomeno di costume, libri su generi o artisti, libri tecnici poco comprensibili al pubblico dei non musicisti. Questo è un libro che non parla di costume, né di armonia o di matematica della Musica, un libro che chiarisce come mai il suono si trasforma in emozione e come mai una stessa Musica venga amata alla follia da alcuni o venga giudicata insopportabile da altri. È un libro che ci mette di fronte ad un fatto straordinario a cui non si presta attenzione: bastano infatti due semplici suoni a farci ridere o piangere. È un libro che si rivolge quindi a tutti gli ascoltatori. Sostiene che i poteri della Musica stanno in eguale misura in tutti i generi musicali. Mussida sintetizza il concetto con una frase : "non c'è alcuna differenza tra la malinconia di un metallaro e quella di una signora di buona famiglia che stravede per Chopin, ciò che eccita l'uno e l'altra è un potere comune oggettivo racchiuso in entrambi i generi".
Cézanne e gli artisti italiani del '900
M. Teresa Benedetti, Alain Tapié
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2013
pagine: 224
L'opera intensa e monumentale di Paul Cézanne, la sua capacità di ridurre la forma ai suoi termini essenziali, pur senza dimenticare l'esperienza che gli ha consentito di scoprire la luminosità del colore, penetra nell'arte italiana del XX secolo, sia nutrendo la creatività degli artisti, sia operando una notevole suggestione a livello diffuso. Nel nostro paese l'artista francese è avvertito da un lato come un innovatore, padre del Cubismo e dell'arte pura, dall'altro come un classico, vicino ai grandi esempi della nostra tradizione. Inoltre, nell'atmosfera di rinnovamento creatasi dopo il secondo conflitto mondiale, la tendenza alla disintegrazione dell'immagine, evidente nell'ultima parte del percorso cézanniano, suggerisce vie nuove e ardite ad artisti pronti ad affrontare le esperienze dei linguaggi astratti. Questi due termini costituiscono gli estremi dell'originale indagine del volume che accompagna l'esposizione romana e che propone un confronto diretto fra le opere di Cézanne e quelle di alcuni tra i più importanti artisti italiani del XX secolo: da Umberto Boccioni, che vede la lezione del pittore francese come stimolo fondamentale nei confronti della necessità urgente di un mutamento, a Giorgio Morandi, cézanniano nella scelta dei temi, fino agli artisti che nel secondo dopoguerra, influenzati dal linguaggio ellittico dell'ultimo Cézanne, affrontano stilemi astratti o "astratto-concreti", da Afro a Scialoja, Corpora, Morlotti, Pirandello.
Antonio Calderara 1903-1978. Ediz. italiana e inglese
Paola Bacuzzi, Luciano Caramel, Eraldo Misserini
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2013
pagine: 288
"Ripenso al mio lavoro di molti anni. Ricordo mentalmente tutte le mie pitture e con soddisfazione posso dire che la mia pittura di oggi è ancora la mia pittura di ieri". La vicenda pittorica di Antonio Calderara, che si può ripercorrere in queste pagine ricche di inediti, appare estremamente vasta (oltre sessant'anni) e tutt'altro che uniforme. Eppure non è possibile comprendere la dimensione più vera del suo lavoro solo attraverso un'analisi basata esclusivamente sul linguaggio e sulla forma, perché essa trova la sua origine nel profondo bisogno dell'artista di andare all'essenza, di "capire cosa fosse la pittura". Essa non era per lui solo tecnica e mestiere, ma piuttosto "legata a un filo conduttore che si chiama luce", che lo avrebbe portato nella maturità verso un "niente che sia tutto", verso l'"infinito". È qui, dunque, e non nello stile, il registro continuo, mai accantonato o tradito, su cui si svolgono l'unità e la coerenza del pensare e del fare di Calderara.
Liberatore. Un itinerario russo
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2013
pagine: 312
Dedicata dall'Ermitage di San Pietroburgo a Bruno Liberatore, la monografia presenta il lavoro dello scultore abruzzese, professore all'Accademia di Belle Arti di Roma e illustre rappresentante della generazione degli allievi di Pericle Fazzini. L'opera dell'artista è caratterizzata da una sapiente ricerca dei materiali e delle forme, che egli trasforma in immagini originali con grande maestria tecnica: una tradizione scultorea che affonda le radici nella storia del Novecento.
Hotel Surfanta
Lorenzo Alessandri
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2013
pagine: 128
"Questa è una fiaba autobiografica grottesca senza trama ma con molti personaggi, raccontata con dei dipinti che raffigurano gli interni dell'Hotel Surfanta. È una visita attraverso 33 camere numerate, precedute da un'anticamera e completate da due Pubs al pianterreno. Ogni capitolo è costituito da un dipinto, accompagnato da un elenco meticoloso e realistico dei personaggi che 'inquilinano' gli ambienti e dei mobili e oggetti che li 'disarredano'. In alcuni casi sono i personaggi stessi che parlano, con testimonianze inesatte o false, viziate da errori e gelosie. Altre volte sono io che commento. I riferimenti a nomi di persone, marche e istituzioni, non sono casuali ma voluti, anche se - essendo il racconto fantastico - non ho mai dato molta importanza alla precisa grafia dei nomi e cognomi citati e all'esattezza delle date di nascita e morte dei personaggi, nonché alla scrittura dei numeri. Wulvur mi ha detto che va bene lo stesso. C'è anche, al fondo, un elenco in ordine alfabetico dei nomi - così come appaiono nel testo - e delle parole, o espressioni, inventate o usate in modo improprio. La riproduzione dei dipinti e degli scritti è permessa e gradita, purché se ne citi chiaramente il nome dell'autore (che è il mio)." (Lorenzo Alessandri). Con un testo introduttivo di Vittorio Sgarbi.
«A tutti i pittori ho chiesto l'autoritratto». Zavattini e i Maestri del Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2013
pagine: 128
La passione per l'arte non ha misura e Cesare Zavattini l'ha dimostrato con la sua collezione "eccezionale" per formato e numero: circa 1500 quadri piccolissimi, solo otto centimetri per dieci. Universalmente noto quale capofila del neorealismo, autore di innumerevoli soggetti e sceneggiature di una delle migliori stagioni del cinema italiano, Zavattini sfogava la sua irrefrenabile energia produttiva da un lato nella scrittura: romanzi, novelle, articoli per giornali e riviste, commedie teatrali, poesie, recensioni, testi per fumetti e lettere; dall'altro nella pittura, autentica passione ma anche fonte di frustrazione per un grande della cultura del Novecento, che non si considerava all'altezza degli artisti contemporanei, ma tutti, proprio tutti, voleva radunarli nella sua originale e immensa raccolta.
Edward Munch. 1863-1944
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2013
pagine: 432
Il catalogo, frutto degli sforzi congiunti di dieci studiosi, offre un quadro completo e approfondito di Edvard Munch e del suo eccezionale contributo all'arte moderna. Esaminando le versatili strategie artistiche munchiane nei loro molteplici aspetti, il volume comprende anche saggi imperniati su temi specifici, tra cui l'evoluzione della concezione dell'arte del maestro norvegese. Altri contributi danno conto delle nuove prospettive aperte dagli studi più recenti - usciti in occasione delle mostre speciali dedicate all'artista e della recente pubblicazione dei cataloghi ragionati delle stampe e dei dipinti - nonché dall'esame dei numerosi scritti dello stesso Munch. Se le sue opere più note, L'urlo e Il sole, lo collocano in maniera inequivocabile all'interno del canone modernista, Edvard Munch. 1863-1944 getta uno sguardo inedito sulla sua ricezione personale delle tematiche del modernismo, tra cui il rapporto tra arte e realtà, la posizione dell'individuo nel mondo, il ruolo dell'artista moderno e del pubblico. Il volume offre inoltre il catalogo illustrato di tutte le opere comprese nella mostra "Munch 150", insieme a una ricca bibliografia completa e alla cronologia degli eventi più importanti della vita dell'artista.
La rinascita. Storie dell'Italia che ce l'ha fatta
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2013
pagine: 200
Come ha fatto un'Italia rasa al suolo dai bombardamenti a rialzarsi, a rinascere, a diventare in pochi anni uno dei leader dell'industrializzazione globale e il riferimento per la qualità della vita e la creatività del mondo intero? Quello che oggi potrebbe apparire un mistero inspiegabile o una pura casualità è in realtà il frutto di un percorso preciso, della grande dedizione al lavoro che ha contraddistinto più generazioni di donne e uomini che hanno saputo rialzarsi e conquistare il mondo con la loro inventiva, la loro visione, il loro mestiere. Il racconto dell'Italia che ce l'ha fatta, a uscire dalla crisi del dopoguerra, come invito e metafora per l'Italia di oggi, alle prese con la crisi economica. Una storia raccontata attraverso le opere d'arte delle avanguardie novecentesche, gli abiti d'alta moda dei grandi stilisti, le invenzioni della tecnologia e della chimica, le opere degli architetti e dei designer, le visioni del cinema, le parole della letteratura. Venticinque anni letti anche attraverso i dati statistici dell'Istat e le foto del grande archivio del Touring Club Italiano che raccontano un'Italia di vaste miserie e precarietà e a maggior ragione rendono ancora più sensazionale il risultato storico aggiunto in quel periodo. Storie che sono il frutto dell'analisi di un comitato scientifico multidisciplinare, guidato da Davide Rampello, che ha esposto i propri risultati nella mostra allestita ad Asti (Palazzo Mazzetti, Palazzo Alfieri, Palazzo Ottolenghi, 22 giugno - 3 novembre 2013)