Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Skira: Arte moderna. Cataloghi

Giuliana Fresco. Ediz. italiana e inglese

Giuliana Fresco. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2017

pagine: 192

Questi dipinti pongono in primo piano il valore dell’identità, della persona: come coscienza, emozione, memoria, testimonianza. Una mente che pensa, sente, riflette; un corpo che ama, respira, gioisce, soffre. Di fronte ad esso, l’immenso enigma della realtà: le infinite luci di un paesaggio insieme naturalistico e interiore, un paesaggio sempre trasfigurato dai vortici delle forme, dei segni, dei colori, come un incendio nella foresta. L’io incontra il mondo. Una coscienza si interroga sulle molteplici presenze della vita, della storia, del tempo. In realtà, i dipinti della Fresco ci parlano di un incontro, un dialogo, una fusione. Il diaframma della tela o della carta, per lei diviene la testimonianza, il simbolo più concreto e naturale della comunione tra mente e spazio, corpo e luce. Paolo Repetto, Come in uno specchio Giuliana Fresco nasce a Milano e, dopo aver vissuto a Genova, Parigi e Roma, si trasferisce a Londra, dove vive dal 1977 al 2005. Ritorna a Milano definitivamente nel 2006. Ha frequentato diverse scuole d’arte a Londra e a Roma. L’avere vissuto in tante città e tanti paesi diversi ha spogliato il suo lavoro di qualsiasi connotazione locale, conferendogli invece piuttosto un’impronta internazionale. Tuttavia, Londra ha rivestito per lei un’importanza speciale, perché è lì che ha individuato definitivamente la sua strada e l’impegno per l’arte è diventato per lei baricentro di vita. Nella capitale inglese ha assorbito la cultura pittorica britannica, dai classici a Bacon e Freud, pur conservando radici fortemente “classiche” e italiane, che spiegano per esempio il suo rapporto con l’antico e il riferimento, di tipo concettuale e non citazionistico, a grandi maestri che hanno segnato il suo lavoro fino a oggi. Gli anni fra il 1970 e il 1980 sono caratterizzati da un linguaggio figurativo, con numerosi ritratti e disegni di paesaggio. Dal 1980 al 1990 il lavoro di Giuliana Fresco acquista una natura intimista (scene d’interni, nature morte…).La pittura si fa più astratta, lasciando al colore il compito di creare un impatto intenso, espressionista, reso ancora più forte dall’uso del segno. Dal 1990 a oggi la sua arte è connotata da una ricerca costante, dove il sapere acquisito si sovrappone stratificandosi, concretezza e spiritualità si alternano a figure senza tempo e paesaggi di memoria, acquisendo risonanze musicali in cui il colore, come sempre, regna sovrano.
35,00

Socin e Carmassi. Opere della Fondazione Socin di Bolzano

Socin e Carmassi. Opere della Fondazione Socin di Bolzano

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2017

pagine: 349

"Attraverso un'ampia selezione di opere, per lo più inedite, appartenenti alla Fondazione Socin e un nucleo di saggi storico-critici, questo volume vuole offrire il percorso biografico e artistico di Tullia Socin (1907-1995) e del marito Enrico Cannassi (1897-1975), restituendo la complessità di due ricerche parallele e complementari. La pittrice bolzanina, formatasi tra Venezia e Parigi e allieva di Virgilio Guidi, fu chiamata a confrontarsi con la politica culturale del fascismo nella particolare declinazione che assunse in Alto Adige; Cannassi, scultore spezzino, fu autore di importanti commissioni pubbliche così come animatore della scena culturale nella propria città, e tra i promotori del Premio del Golfo ideato da Marinetti. Due formazioni e due esperienze diverse che, percorrendo l'arte del Novecento, arrivarono a incontrarsi e a fondersi nella creazione artistica e nella vita, fino a convergere in un linguaggio comune nelle sculture realizzate a quattro mani a partire dal dopoguerra. Compreso nella fulminea evoluzione della res artistica, precipitato dalla modernità alla contemporaneità, il XX secolo pare aver sovrastato e disperso, con il suo sterminato ed eclatante progetto, la vita e l'opera di Tullia Socin ed Enrico Carmassi: lei artista e donna priva di mediazioni, talora inafferrabile nei suoi percorsi; lui elegante flàneur del tempo, dal passo lieve e dotato di una cifra stilistica inconfondibile, che a lungo amò tenerla per mano." (Roberto Mangogna, Presidente della Fondazione Socin)
50,00

Wael Shawky

Wael Shawky

Libro: Libro rilegato

editore: Skira

anno edizione: 2017

pagine: 252

Fra gli artisti contemporanei più affermati del mondo arabo, Wael Shawky (Alessandria d'Egitto, 1971) indaga la storia, le sue interpretazioni e il modo in cui il passato influenza il presente. Questo catalogo è dedicato alla sua ricerca sulla storia delle Crociate raccontatata dal punto di vista degli arabi, tema per il quale l'artista ha creato ambienti,.film, sculture e disegni. Le opere di Shawky gettano una nuova luce sulle radici di alcune delle gravi crisi culturali e sociopolitiche odierne. Realizzato in occasione della mostra personale al Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea, questo catalogo include un nuovo progetto d'artista sviluppato nella forma di disegni in dialogo con il saggio di Heinrich von Kleist “Sul teatro di marionette” (1810), nuovi contributi critici di Carolyn Christov-Bakargiev, Laura U. Marks e una conversazione di Marcella Beccaria con l'artista. Oltre a materiali d'archivio relativi alla produzione filmica del ciclo “Cabaret Crusades” di Shawky, per la prima volta il catalogo presenta una cronologia scientifica delle mostre e relative opere ad oggi realizzate dall'artista.
45,00

Antonio Calderara. Ediz. italiana e inglese

Antonio Calderara. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2017

pagine: 336

“Vorrei dipingere il niente, quel niente che è il tutto, il silenzio, la luce, lo spazio. la geometria ridotta alla pura essenza del numero, quella geometria che più che la forma, esprime il valore del rapporto tra la forma e lo spazio che la determina.” Un omaggio all’opera di un grande maestro della pittura aniconica.
49,00

La collezione Gelman: arte messicana del XX secolo. Frida Kahlo, Diego Rivera, Rufino Tamayo, Marfa Izquierdo, David Alfaro Siqueiros, Angel Zarraga

La collezione Gelman: arte messicana del XX secolo. Frida Kahlo, Diego Rivera, Rufino Tamayo, Marfa Izquierdo, David Alfaro Siqueiros, Angel Zarraga

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2017

pagine: 190

Ebreo di San Pietroburgo, Jacques Gelman ( 1909-1986) arriva in Messico nel 1938, e costruisce la propria fortuna come produttore cinematografico di film comici. Sposa nel 1941 un'altra emigrata europea, la morava Natasha Zahalkaha (1911-1998), che Jacques fa ritrarre nel 1943 dal pittore più importante del paese, leader culturale e politico: Diego Rivera. Il pittore esalta l'esotica bellezza di Natasha circondata da un mare di calle, e quello sarà il primo di una serie di ritratti che la coppia commissionerà ai pittori in voga nel paese — RufinoTamayo, Ángel Zárraga, Frida Kahlo —, ma soprattutto è l'inizio di un'avventura collezionistica. Una parte della loro collezione, quella dedicata ai grandi artisti europei del XX secolo, oggi è a New York, al Metropolitan Museum of Art; mentre è rimasto in Messico il nucleo di opere dei pittori messicani, costituito da un insieme consistente di opere di Diego Rivera (1886-1957) e soprattutto di Frida Kahlo (1907-1954). E Frida, dunque, la protagonista di questo volume in cui sono presentate nuove indagini volte a raccontare la sua affermazione artistica — dovuta prima ad André Bretón e poi all'intera intellighenzia messicana —, un cammino che la trasformerà da "vivace señora Rivera" a eroina culturale del Messico, a icona del cinema e della moda. Oltre dunque a essere un'artista che ha costruito un corpus pittorico attraverso il proprio corpus fisico, solo Frida Kahlo è riuscita a fare della propria immagine e di un costume etnico un manifesto identitario e ideologico, così forte da essere ancora oggi fonte di ispirazione per i più grandi stilisti: da Lacroix a Gaultier, da Ferré a Marras, da Curiel aValentino, tutti riuniti per la prima volta a raccontare la loro "pasión por Frida".
12,00

Nulla dies sine linea. Vita, diari e appunti di un uomo irrequieto

Nulla dies sine linea. Vita, diari e appunti di un uomo irrequieto

Antonio Marras

Libro: Copertina rigida

editore: Skira

anno edizione: 2017

pagine: 274

Pubblicata in occasione della mostra antologica di opere d'arte realizzate negli ultimi vent'anni da Antonio Marras, la monografia racconta il mondo visionario di dello stilista internazionale, un attraversamento dei segni emozionali e intellettuali che segnano tappe importanti nella sua vita. Il titolo è la famosa frase di Plinio il Vecchio riferita al pittore Apelle che "non lasciava passar giorno senza tratteggiare col pennello qualche linea", suggerisce come lo stesso ha sempre affiancato alla sua attività di stilista quella di artista. Antonio Marras, conosciuto come "il più intellettuale degli stilisti italiani", è noto soprattutto per le sue contaminazioni tra i mondi che compongono l'universo creativo: dal cinema alla poesia, dalla storia all'arte visiva. Ed è proprio quest'ultima la protagonista di Nulla dies sine linea. Vincitore del Premio Francesca Alinovi, protagonista di una delle ultime Biennali di Venezia, Marras si colloca al centro di un universo poetico teso fra linguaggi diversi, sospeso tra sconfinamenti da una materia all'altra, da una tecnica all'altra, da un'espressività all'altra. Il volume presenta una serie di installazioni, edite e inedite, e centinaia di disegni, schizzi, frammenti che Marras ha realizzato negli anni durante i suoi innumerevoli viaggi: memorie di sguardi, mappe, voci, silenzi, pensieri, mondi. Quaderni, album, diari riempiti di colori a testimoniare una creatività infinita e mai sedata. La monografia comprende un testo critico di Francesca Alfano Miglietti e testimonianze di poeti, musicisti, scrittori, artisti, intellettuali, giornalisti, proprio a evidenziare quanto le relazioni sono per Marras elementi poetici e parte del suo percorso solitario.
49,00

Francesco Ghittoni tra Fattori e Morandi

Francesco Ghittoni tra Fattori e Morandi

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2017

pagine: 159

Ripercorrere per la seconda volta le piste di Ferdinando Arisi mi lusinga e insieme mi inquieta. Era accaduto dodici anni fa con Gaspare Landi, primo pittore neoclassico italiano, sempre piacentino, sempre in Palazzo Galli. Arisi aveva l'età di mio padre, e questo potrebbe far pensare che il mio gusto è datato, come qualcuno crede, nella mia refrattaria disponibilità a talune espressioni del contemporaneo che anche Arisi avrebbe guardato con o petto e circospezione. Ma questa volta siamo nell'ambito del gusto di suo nonno, come indicano i tempi della vita e dell'opera di Francesco Ghittoni, il più dimenticato dei pittori della sua generazione. Arisi ha con Ghittoni un rapporto affettivo, quasi una parentela. 00 è un critico che studia un artista, e ci tiene a ricordarlo: "Ghittoni, che non amava i critici, spero vorrà tener conto, dall'Aldilà, delle mie 'intenzioni' come io ho tenuto conto delle sue". Siamo nel 1983. Arisi insegue Ghittoni dal 1965. Prepara l'utile catalogo per la mostra della galleria Il Gotico di Piacenza.
30,00

Guttuso. La forza delle cose

Guttuso. La forza delle cose

Susanna Zatti, Fabio Carapezza Guttuso

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2017

pagine: 160

"Nella pittura di Renato Guttuso la natura morta è un genere praticato senza interruzioni nell'intero arco della sua attività. Insieme ai quadri di figura e ai paesaggi, essa si configura come genere dai precisi caratteri iconografici e formali che esemplarmente raccontano anche la sua vicenda stilistica, le trasformazioni degli specifici caratteri pittorici del suo linguaggio. In tutte le sue nature morte è forte ed esplicito quel rapportarsi con le "cose" - anche le più elementari e semplici, ma sempre legate a una programmatica esperienza di "realtà" - che della poetica dell'artista è evidente e dichiarata costante". (Antonello Negri).
35,00

FuturBalla

FuturBalla

Libro: Copertina rigida

editore: Skira

anno edizione: 2016

pagine: 232

Un omaggio a Giacomo Balla (Torino 1871 - Roma 1958), figura straordinaria di pittore e fondamentale raccordo tra l'arte italiana e le avanguardie storiche, attraverso una selezione di opere appartenenti a prestigiose collezioni pubbliche e private, italiane e internazionali. Realizzata in collaborazione con la Fondazione Ferrero, la GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, Torino e la Soprintendenza Belle Arti del Piemonte, la monografia ripercorre la vita e l'opera di Giacomo Balla, dall'apprendistato torinese al realismo sociale, alla sperimentazione della tecnica divisionista fino al grande momento futurista. Straordinari i capolavori presentati, tra i quali spiccano La mano del violinista dalla Estorick Collection di Londra, Bambina che corre sul balcone dal Museo del Novecento di Milano, Dinamismo di un cane al guinzaglio dalla Albright-Knox Art Gallery di Buffalo, Volo di rondini del Museum of Modern Art di New York, Velocità astratta + rumore dalla Peggy Guggenheim Collection di Venezia, Velocità astratta. L'auto è passata della Tate Modern di Londra e Automobile in corsa proveniente dall'Israel Museum of Gerusalemme. Suddiviso in tre sezioni (Vita; Luce; Velocità) introdotte dai saggi della curatrice Ester Coen, "FuturBalla" comprende i contributi di Giorgio Muratore (La Roma di Balla: delle vigne, degli orti, dei giardini, delle ville e dei villini), Luca Francesco Ticini (La fisica della luce e la percezione del colore nell'opera di Giacomo Balla), Vincenzo Barone (Ricostruzioni dell'universo: Balla, Mercurio, Einstein). Seguono la sezione Balla comprendente la biografia illustrata dell'artista, l'elenco delle opere in ordine cronologico, l'elenco delle esposizioni scelte e la bibliografia scelta (a cura di Zelda De Lillo).
39,00

Giorgio Cattani. Ediz. italiana, inglese e tedesca

Giorgio Cattani. Ediz. italiana, inglese e tedesca

Libro: Libro rilegato

editore: Skira

anno edizione: 2016

pagine: 328

Questo volume, nato con l’obiettivo di raccogliere il ricco e complesso percorso artistico di Giorgio Cattani, non può prescindere, anzi deve prendere avvio, dalla stretta relazione tra la natura umana e quella artistica; esiste nel suo caso un particolare processo di contaminazione comportamentale in cui la quotidianità si arricchisce delle fasi e delle forme del pensiero e dell’azione raggiungendo un’unità dialettica nel singolo manufatto artistico.
65,00

Louise Nevelson. I collages

Louise Nevelson. I collages

Libro: Copertina morbida

editore: Skira

anno edizione: 2016

pagine: 104

"Tornare a riflettere sull'opera di Louise Nevelson significa impegnare il pensiero su diversi fronti; l'artista infatti è di quelle che consentono di prendere lentamente coscienza di aspetti relativi al destino individuale, al caso, alla tenacia delle ambizioni, all'imprevedibile fluire degli eventi, alle scelte difficili, all'amore per un'idea non separabile dall'amore per sé, alla condizione femminile di oggi e di ieri, alla salute fisica, e psichica, agli affetti personali, agli incontri determinanti per quanto imprevisti, alle tradizioni proprie e altrui, all'arte di saper governare tutto ciò e ancora più tra molte avversità e ancor prima della superficie di una tela, del volume di pochi oggetti recuperati dall'abbandono o dell'impiego di un colore. Non si esaurisce infatti, anzi cresce con la frequentazione delle sue opere, l'interesse per questa artista che mentre non si fa scrupolo di dichiarare la sua condizione di donna, sottoposta a tutte le difficoltà e i disagi attraversati e prevedibili, ne rivendica lo stato di sensibilità e di diversità in senso identitario e di potenzialità artistica. Un'osservazione dell'attività della Nevelson, dedicata in particolare alla tecnica del collage, rivela e sottolinea i principi seguiti nel regolare l'impaginazione degli elementi depositati sui supporti e l'attitudine congeniale ma anche fortemente esercitata dell'"aver cura" dei rapporti morfologici, cromatici e poetici, già conquistati nel lungo tirocinio con la scultura e ora portati al grado della felicità spontanea del gesto compositivo nel collage." (Bruno Corà)
28,00

Edward Hopper

Edward Hopper

Libro: Libro rilegato

editore: Skira

anno edizione: 2016

pagine: 128

Edward Hopper è il pittore americano per eccellenza, cantore di atmosfere, osservatore di luoghi, inventore di stereotipi perfettamente riconducibili al Nuovo Mondo. Dall’inizio del secolo agli anni sessanta del Novecento la sua carriera inscena, nei dipinti così come nelle incisioni, nei disegni e negli acquerelli, uno straordinario repertorio di motivi e generi della pittura figurativa, comprendendoli di fatto tutti, forse con la sola eccezione della natura morta: ritratto, paesaggio, nudo, scena d’interno. Un percorso in grado di creare una vera e propria cifra stilistica che ha influenzato molteplici campi dell’espressione visiva, dalla pittura al cinema, dalla fotografia all’illustrazione, e poi ancora la pubblicità, la tv, le copertine di dischi e riviste, i fumetti, il merchandising. Pubblicata in occasione dell’esposizione organizzata in collaborazione con il Whitney Museum of American Art di New York, la monografia presenta una selezione di circa sessanta opere di questa icona dell’arte americana del XX secolo e offre una panoramica dell’intero arco temporale della produzione di Hopper, dagli acquerelli parigini ai paesaggi e scorci cittadini degli anni ’50 e ’60; molti i celebri capolavori, da South Carolina Morning (1955), Second Story Sunlight (1960) e New York Interior (1921) a Le Bistro or The Wine Shop (1909) e Summer Interior (1909), dagli interessantissimi studi (come lo studio per Girlie Show del 1941) al grande quadro intitolato Soir Bleu, simbolo della solitudine e dell’alienazione umana, dipinto da Hopper nel 1914 a Parigi.
30,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.