Libri di Susanna Zatti
Arti figurative in Oltrepò. Memorie e racconto
Susanna Zatti
Libro
editore: Libreria Ticinum Editore
anno edizione: 2024
pagine: 100
Per tutto il Novecento, Voghera e l’Oltrepò conoscono un lungo periodo di feconda cultura artistica, specie figurativa, che connota il territorio in senso non angustamente “provinciale”, ma anzi aperto a proposte e soluzioni innovative e sperimentali. Grazie anche alla presenza di eccellenti personalità di “forestieri” – artisti, intellettuali, critici, giornalisti e collezionisti – e a un tessuto politico e sociale pronto a recepire stimoli e a intessere relazioni, in vari luoghi si sviluppano interessanti produzioni pittoriche, scultoree e teatral-performative. A partire dalla casa in Godiasco dove Marinetti e le sorelle Angelini ideavano e coordinavano le azioni futuriste, alle puntate di Pellizza da Volpedo nella vicina Voghera per parlare di paesaggio con gli amici pittori, ai soggiorni di Sassu a Codevilla e di Guttuso a Rivanazzano. Sul filo della memoria, l’Oltrepò conserva l’esperienza, tutta intima e personale, della delicatissima Anna Nascimbene nativa di Casteggio, e quella corale, forte e socialmente impegnata, del gruppo vogherese di Gasparini, Nobile, Grassi e Garau; oggi, l’“avventura” del MAAAPO ad Arena è il segno di un territorio la cui vitalità non è sopita.
Che spettacolo! I luoghi del teatro, della musica, del cinema e del ballo, a Pavia dall'Ottocento a oggi
Furio Sollazzi, Susanna Zatti
Libro: Libro in brossura
editore: Univers
anno edizione: 2023
Sguardi sulla realtà. Lucio Sollazzi e Giuliano Carraro, amici
Furio Sollazzi, Susanna Zatti
Libro
editore: Univers
anno edizione: 2022
Attraverso una serie di studi grafici del pittore Lucio Sollazzi (Pavia 1925 - Monaco 2020) e un nucleo di fotografie inedite di Giuliano Carraro, si sono messe a confronto visioni delle realtà che circondavano i due amici e che sono sempre state alla base della loro poetica: i paesaggi naturali, le architetture e i personaggi. Sollazzi appunta su pagine di album, carte di riso, fogli litografici le emozioni suscitate dalle vedute dell'amato Ticino, dai mercati arabi, da uomini più o meno solitari. Carraro fissa con l'obiettivo fotografico elementi desueti, evidenzia particolari nascosti, indaga la struttura del reale giungendo a effetti d' astrazione. I due amici artisti hanno in comune un approccio al vero molto soggettivo e sentimentale, al di là del mezzo e della tecnica scelti da ciascuno per esprimere le proprie emozioni.
Cultura artistica a Pavia 1800-2000
Susanna Zatti
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2020
pagine: 143
Dalla fine del XVIII secolo era attiva a Pavia una Scuola di Disegno e Incisione a sussidio dell'Università, finalizzata all'illustrazione dell'anatomia e di altre discipline; ma il celebre professor Scarpa aveva incaricato gli stessi bulinisti di riprodurre anche i capolavori della sua prestigiosa raccolta di dipinti. Da allora a Pavia la cultura artistica si è intrecciata con quella scientifica: per tutto l'Ottocento pittori e scultori, assieme ai commissari che gestiscono la gloriosa Scuola di Pittura fondata nel 1840, sono chiamati a interpretare e soddisfare le esigenze di rappresentatività della classe colta locale — professionisti, intelligenti committenti e munifici collezionisti — attraverso una produzione originale di destinazione privata ma anche di pubblica celebrazione dell'epopea storica, dei fatti e personaggi salienti delle istituzioni cittadine: con risultati, spesso, d'eccellenza nelle prove romantiche di Pasquale Massacra, del realista Federico Faruffini e di altri dotati allievi dell'Accademia. Nel corso del nuovo secolo la cultura artistica locale progressivamente si apre agli influssi e alle tendenze nazionali: passa di qui la ventata futurista, mentre un cauto simbolismo, poi il Novecentismo e il lirismo chiarista permeano le proposte dei giovani artisti, sebbene sopravviva almeno fino al secondo dopoguerra, robusto e persistente, il paesaggismo post-impressionista. Gli ultimi decenni vedono, infine, l'affermazione soprattutto di scultori, le cui opere abbelliscono il panorama urbano.
Guttuso. La forza delle cose
Susanna Zatti, Fabio Carapezza Guttuso
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2017
pagine: 160
"Nella pittura di Renato Guttuso la natura morta è un genere praticato senza interruzioni nell'intero arco della sua attività. Insieme ai quadri di figura e ai paesaggi, essa si configura come genere dai precisi caratteri iconografici e formali che esemplarmente raccontano anche la sua vicenda stilistica, le trasformazioni degli specifici caratteri pittorici del suo linguaggio. In tutte le sue nature morte è forte ed esplicito quel rapportarsi con le "cose" - anche le più elementari e semplici, ma sempre legate a una programmatica esperienza di "realtà" - che della poetica dell'artista è evidente e dichiarata costante". (Antonello Negri).
Musei civici di Pavia
Susanna Zatti, Davide Tolomelli
Libro
editore: Skira
anno edizione: 2014
pagine: 80
La donazione Ornati
Susanna Zatti
Libro: Copertina morbida
editore: Verba&Scripta
anno edizione: 2013
pagine: 84
Catalogo ufficiale della donazione dello scultore Ornati ai Musei Civici di Pavia.
La raccolta museale Maria Maddalena Rossi di Codevilla
Simona Guioli, Susanna Zatti
Libro: Libro in brossura
editore: Guardamagna
anno edizione: 2020
pagine: 95
Ambrogio Necchi. La famiglia, le fonderie, la villa
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Santa Caterina
anno edizione: 2021
pagine: 52
Il volume, pubblicato in occasione dell'inizio dei lavori di ristrutturazione di Villa Necchi a Pavia, recentemente acquistata dal Collegio S. Caterina, è incentrato sulla famiglia Necchi, a partire dal capostipite Ambrogio Necchi, «industriale che seppe sapientemente condurre la sua azienda verso una crescita del benessere non solo familiare, ma anche dei suoi lavoratori e della sua Pavia», fino ai discendenti, in particolare il figlio Vittorio, «il più importante industriale della storia pavese del Novecento»; ad essi si lega indissolubilmente la storia della villa, di cui è offerta anche una documentazione fotografica prima dell'inizio dei lavori.
«Insegnasti ridendo a capir». La narrazione figurata di Giuseppe Novello, pittore
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2019
pagine: 128
Con la collaborazione di Elisa Frontori e Gianfranca Lavezzi, Premessa di Angelo Stella. Per chi è nato in lontani decenni del secolo delle due guerre mondiali, la mostra dedicata a Giuseppe Novello (che le ha vissute e sofferte) dalla Fondazione Maria Corti e dal Centro Manoscritti dell'Università di Pavia, in sintonia e collaborazione con la Biblioteca Universitaria, da lui certo frequentata, sicura conservatrice degli storici album mondadoriani, porta a una rivisitazione della propria stagionata storia, a comprendere quanto ci è passato accanto, quanto si è visto ma non si è guardato, quanto ci ha fatto sorridere senza capirne le ragioni spirituali. Per gli ancora giovani e per i giovanissimi la mostra vuole essere un invito, reso più persuasivo dalle immagini e dalla loro sapida parola educativa, pariniana (visto che la voce del poeta del «vocal colle eupilino» è qui riecheggiata), a interrogarsi su un mondo che sembra lontano, in un passato quasi remoto e più rimosso. Il catalogo curato da Susanna Zatti spiega e visualizza in prospettiva, e zoomando, il contesto storico del percorso espositivo, ne dichiara i dati e la misura storica e artistica. Come e più di altri cataloghi, guida i passi mentali, e si prova a stimolare la rivisitazione mentale: un certo sorriso su quel mondo lo si rimpiange.