Skira: NarrativaSkira
Io, Vincent van Gogh
Corrado D'Elia, Silvana Costa, Chiara Salvucci
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2024
pagine: 64
Un Van Gogh inedito, lontano dai tradizionali approcci biografici, storici o manualistici. Un ritratto avvincente dell'artista olandese che prende vita come davvero fosse la pittura di un quadro. Un'esperienza immersiva. Originariamente concepito come testo teatrale, Io, Vincent Van Gogh restituisce con una scrittura vibrante e vitale, le intense emozioni che hanno caratterizzato la vita del grande pittore olandese. È possibile raccontare i colori? A leggere questo libro parrebbe proprio di sì. In Io, Vincent van Gogh Corrado d'Elia ci restituisce un Van Gogh inedito, lontano dai tradizionali approcci biografici, storici o manualistici. Un ritratto avvincente dell'artista che prende vita come davvero fosse la pittura di un quadro. Un'esperienza immersiva.
In cerca di Dora Maar
Brigitte Benkemoun
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 202
Un taccuino, trovato per caso, con nomi dei più grandi artisti del dopoguerra. L'incredibile scoperta dell'identità della sua straordinaria proprietaria: Dora Maar. Una biografia originale sulla grande musa di Picasso e su alcune delle maggiori personalità dell'arte e della cultura del Novecento. A: Aragon. B: Breton, Brassaï, Braque, Balthus. C: Cocteau, Chagall. E: Éluard… Un giorno, per caso, l'autrice si imbatte in una piccola agenda degli anni cinquanta, il cui proprietario aveva sicuramente conosciuto e frequentato alcuni dei maggiori artisti e intellettuali del XX secolo. Indagando con la curiosità e il rigore della giornalista, ben presto si rende conto di avere tra le mani la rubrica telefonica di Dora Maar, artista e fotografa che fu anche amante di Picasso. Sfogliare questo elenco diviene così un intrigante pretesto per ricostruire la vita e la fortissima personalità di Dora, il suo amore eccessivo, passionale e tormentato con Picasso, i loro rapporti con i grandi protagonisti della cultura contemporanea. Ai nomi celebri, amati da tutti gli appassionati e gli studiosi di arte e di storia, si affiancano quelli meno noti o sconosciuti di artigiani e politici, nobildonne e veterinari, idraulici e psicanalisti, in un affresco vivace e immediato della Parigi della prima metà del Novecento: "queste pagine sono come un buco della serratura dal quale osservo un mondo scomparso, un mondo unico e inimitabile".
Racconti di fantasmi di un antiquario
Montague Rhodes James
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2019
pagine: 111
Le antiche carte, le lapidi, le iscrizioni sono tutt'altro che un passatempo da studioso. Nelle parole dettate da antiche maligne volontà, si cela un ambiguo segreto. Occorre poco perché una passione erudita si trasformi in un incubo, mettendo a nudo le debolezze di coloro che si danno alla ricerca per soddisfare le proprie ambizioni scientifiche. Montague Rhodes James è il maggiore poeta del gotico all'inglese, nutrito di mezze voci, di ambigui baluginii al crepuscolo, di creature che nascono dal vento. Le opere d'arte, in questa visione, si fanno portavoce di un mondo oscuro e misterioso, in cui è facile entrare, ma da cui è difficilissimo allontanarsi. Profondo conoscitore della storia britannica, traeva spunti da fonti remote, linfa per racconti come La mezzatinta, in cui un'opera di un ignoto illustratore si anima sinistramente, la notte, per rivelare le vicende di un antico quanto efferato delitto. Da un dato di ricerca, si sviluppano le trame del Maligno, sempre in agguato per punire l'eccessiva sicumera dei sapienti, che non vedono, nel loro accanimento, dove si celano trappole e insidie.
Falsa partenza
Edith Wharton
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2019
pagine: 94
"Falsa partenza" (False Dawn) fa parte di una collezione di quattro racconti lunghi, usciti nella raccolta "Vecchia New York" nel 1924. Al centro della vicenda è il viaggio di Lewis Ray, giovane rampollo di un ricco magnate, inviato in Europa per acquistare dipinti di rango per la casa paterna. Il giovane è sotto l'incantesimo di John Ruskin, di cui segue alla lettera il vangelo estetico. Acquista quindi opere dei maestri del Trecento e del Quattrocento, appassionandosi a fondi oro e angeliche madonne, infervorato per la spiritualità dei tempi antichi. Il padre, infuriato perché non ha acquistato grandi tele barocche, che avrebbero dato assai più lustro alla famiglia, lo disereda. Raycie finisce povero, con i capolavori in soffitta... ma il tempo e il gusto riservano imprevisti capovolgimenti. In queste pagine Edith Wharton disegna un "morality tale" sul potere devastante dell'Arte, contro le convenzioni delle mode e le giravolte del gusto.
Vita mia
Pietro Consagra
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2018
pagine: 166
Pietro Consagra è uno sculture universalmente noto per l'originalità delle sue proposte, delle sue realizzazioni. Se è vero (nel senso in cui è vero) che ciò che conta è non l'uomo ma l'opera, non meno vero è che dietro ogni opera c'è un uomo in carne e ossa. L'uomo in carne e ossa Pietro Consagra vuole raccontare in queste pagine se stesso, quel che ha fatto visto vissuto, non tanto e non soltanto in quanto artista ma in quanto appunto uomo. Un uomo la cui esistenza è coincisa con una determinata epoca, si è intrecciata con determinate circostanze e occasioni, rispetto alle quali egli ha avuto queste e queste reazioni, tentato delle risposte, preso questa o quella posizione. Sicché non tanto e non solo un"'autobiografia d'artista" egli ci fornisce, ma un ripensamento dei propri casi per cercare di metterne in luce le connessioni, di indicarne con consapevolezza il senso o un presagio di senso. In un'esposizione assai sobria ma mai reticente, Consagra ci dice la sua vita: Mazara del Vallo, suo luogo natio, l'infanzia e la giovinezza nella povertà e al tempo della guerra; la scoperta delle potenzialità d'arte che erano in lui, i primi disegni, le prime sculture, lo sbarco degli Alleati in Sicilia; il trasferimento a Roma nel '44, la milizia nel Partito comunista nell'immediato dopoguerra, i sodalizi e le inimicizie, le propensioni e le idiosincrasie, le polemiche a proposito della questione (che coinvolgeva ben più che la mera sfera estetica) del "realismo" e dell'"astrattismo"; il distacco dal Pci e anzi dalla politica militante; il matrimonio con un'americana, i figli, il successivo venir meno della compagine famigliare; l'incontro con un'altra compagna e una nuova comprensione del rapporto con la donna - e l'affermazione sua personale, intanto, nel contesto dell'arte internazionale, su su sino al 1980, alle acquisizioni (ma anche ai dubbi) che intessono una trama di rapporti e di attenzioni nel mondo e per il mondo di oggi. Nel lettore crediamo desteranno grande interesse, oltretutto, le pagine dedicate alla "politica culturale" nell'area della sinistra del primo dopoguerra. La ricostruzione di Consagra è la prima che - sine ira et studio - ne dia conto dall'interno non senza qualche sobrio ricorso a un'aneddotica che ci restituisce al vivo personaggi e situazioni di quell'epoca. Una scelta di fotografie e di disegni documenta momenti fondamentali della vita e della produzione di Consagra, e una compendiosa scheda finale addita le fasi e le ragioni della sua traiettoria d'artista.
Il giardino perduto
Elizabeth von Arnim
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2016
pagine: 80
"Partita d'impulso, da sola, in una spedizione autunnale, colei che narra in prima persona entra di soppiatto in un altro giardino incantato, quello mitico della sua infanzia: un eden dal quale, ci dice, fu espulsa alla morte di suo padre. Ora, mentre si aggira di soppiatto per quei luoghi, badando a non farsi sorprendere, la clandestina incontra alcuni fantasmi del passato, o meglio, rievoca alcune figure della sua fanciullezza legate a esso: un nonno severo e atteggiato; un padre complice ma non disposto a compromessi; una comica istitutrice. Infine incontra, magica e inquietante presenza in carne e ossa, una bambinetta saccente e indipendente chiamata proprio Elizabeth..." (dalla prefazione di Masolino d'Amico)
Vivaldi e l'angelo di avorio. Racconti veneziani
Mario Marcarini
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2015
pagine: 96
Venezia, 1740: gli ultimi mesi di vita di Antonio Vivaldi sono scanditi da una misteriosa fuga del Prete Rosso verso Vienna. Accuse infamanti fanno sospettare le autorità sull'esistenza di una setta segreta dedita forse ad attività politiche atte a rovesciare il governo della Serenissima. In un contesto incerto e drammatico, l'inquisizione vigila e, dando fede alle delazioni, indaga su un mondo di antichissime leggende, oltre che su un ristretto gruppo di patrizi e musicisti, fra cui Benedetto Marcello e Tomaso Albinoni. Improvvise sparizioni e un misterioso incidente punteggiano lo svolgersi incalzante degli eventi, fino all'apparizione di una verità ancora più sconvolgente ed incredibile di mille fantasiose supposizioni, perché a Venezia la verità tende a divenire miope, o quantomeno a distrarsi, forse per l'effetto del rifrangersi del sole nelle acque e nell'abbacinante candore dei marmi.
La lotta dei tori
Yasushi Inoue
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2015
pagine: 114
Ambientato in un paese appena uscito dalla guerra e ancora profondamente marchiato dalla sconfitta, questo romanzo narra la vicenda di Tsugami, giornalista di Osaka che decide di impegnare la testata per cui lavora nella sponsorizzazione di un combattimento di tori. Il racconto segue le fasi organizzative di questa grande scommessa, che per mesi assorbe completamente il protagonista regalandogli spregiudicatezza e combattività: ambizioni che cercano maldestramente di riscattarne lo smarrimento e la frustrazione per la fine di una civiltà e la perdita degli antichi ideali. Lo scontro dei tori, evento culminante di tutte le tensioni, diventa così il simbolo di una società in ginocchio, che tenta con fatica di risollevarsi e riprendersi dalle ferite del dopoguerra.
La gatta
Colette
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2015
pagine: 144
Alain, giovane e viziato figlio unico di ricca famiglia borghese, ama sopra ogni cosa la sua gatta Saha, una bellissima Certosina dai riflessi argentei, con la quale ha un rapporto quasi simbiotico. Pur decidendo di sposarsi con Camille, ragazza graziosa e dai gusti moderni, Alain è turbato all'idea di lasciare la casa di famiglia e, soprattutto, la gatta adorata. Dopo il matrimonio, Saha comincia a deperire e Alain decide di portarla nell'appartamento della coppia. In un crescendo di tensione e gelosia, la presenza dell'animale mina irrimediabilmente il ménage, e Alain sarà costretto a scegliere: o l'una o l'altra. Ribelle e trasgressiva, Colette fu una convinta amante dei gatti: "A frequentare un gatto - disse - si rischia soltanto di arricchirsi...". Spesso fotografata con loro, li osserva, li accarezza e li descrive con straordinaria complicità ed empatia.
Nel cielo
Octave Mirbeau
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2015
pagine: 144
Pubblicato sull'"Écho de Paris" nel 1892-1893, "Nel cielo" è un romanzo fortemente pessimista sulla tragedia della condizione umana e, in particolare, dell'artista nella società borghese. "Mette in scena un pittore, Lucien, direttamente ispirato a Vincent van Gogh, che si era suicidato un anno prima, e di cui Mirbeau aveva comprato da papà Tanguy gli Iris e i Girasoli. Arriva al punto di attribuire a Lucien le tele di Vincent, in particolare La Notte stellata. Attraverso l'esperienza di Lucien, si rivela come l'artista esigente e che vede il mondo con i suoi propri occhi sia condannato a inseguire costantemente un ideale che sempre gli sfugge, perché i mezzi di cui dispone, il cervello e la mano, non sono mai all'altezza dell'ideale prefissato, cosicché la 'malattia della perfettibilità' lo condanna alla sofferenza e alla frustrazione, alla follia e alla morte" (dalla postfazione di Pierre Michel).
Appello agli europei
Stefan Zweig
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2015
pagine: 96
Nei quattro scritti qui raccolti, Stefan Zweig offre al lettore una sintesi profonda e toccante della sua idea di Europa unita, un'Europa che trova nell'Umanesimo e nella cultura le radici comuni del proprio spirito. Particolarmente disattesi all'epoca del loro concepimento, negli anni Trenta del Novecento - Zweig vivrà la distruzione della civiltà europea e la guerra come vere tragedie personali - questi testi, nei nostri anni euroscettici e poco sensibili agli ideali, si rivelano di un'attualità sconcertante, offrendo non pochi spunti di riflessione e di slancio a chi cerchi di superare l'impasse nella quale il progetto di un'Europa unita sembra essersi arenato.
Allegra. La figlia di Byron
Iris Origo
Libro
editore: Skira
anno edizione: 2014
pagine: 112
Figlia naturale di Lord Byron e Claire Clairmont, giovanissima sorellastra della scrittrice Mary Shelley, Allegra viene riconosciuta dal poeta inglese e strappata alla madre. Dopo un periodo trascorso a casa Shelley, raggiunge il padre prima a Venezia, poi a Ravenna dove Byron era ospite della contessa Guiccioli, sua nuova fiamma. Nell'Italia del primo Ottocento, Byron idolatrato dalle donne, celebre per i suoi atteggiamenti da dandy demoniaco trascina con sé nelle sue avventure, tra Carbonari e nobildonne, questa bambina di pochi anni, straordinariamente intelligente e graziosa che morirà tragicamente nel 1822, a soli cinque anni. In questo breve, intenso romanzo (pubblicato per la prima volta nel 1935 da Leonard e Virginia Woolf) la Origo rievoca con passione un'esistenza straordinaria e commovente.

