Società Romana Storia Patria: Miscellanea
Jean Coste e la campagna romana. Archivio fotografico e nuovi percorsi di ricerca
Libro: Libro in brossura
editore: Società Romana Storia Patria
anno edizione: 2022
pagine: 332
Jean Coste, Padre Marista e storico, ha indagato per oltre un trentennio la topografia della Campagna Romana e di alcune porzioni del Lazio medievale. L'identità storica del territorio, che costituisce l'importante eredità culturale che Coste ci ha lasciato, traspare dalle fotografie serbate all'interno del suo archivio. Il volume ha l'intento di valorizzare un patrimonio di grande interesse dal punto di vista scientifico in quanto le immagini, scattate fra i mesi di novembre 1964 e giugno 1994, forniscono una testimonianza importante delle profonde mutazioni subite negli ultimi decenni dal territorio del Suburbio e dell'Agro Romano, rendendo talvolta illeggibili le preesistenze archeologiche e storiche. Sono state selezionate circa sessanta immagini riprese negli anni 1965-1983 e relative al settore sud-est del territorio suburbano di Roma fra le vie Tiburtina e Appia, da porre a confronto con quelle del medesimo soggetto eseguite ora, nello stesso luogo e con la stessa angolatura. Ciò ha permesso di fissare le tappe dell'urbanizzazione del territorio romano che hanno inciso in modo particolarmente significativo nel quadro storico e archeologico.
Pasquale I. 1200 anni dalla sua elezione a pontefice romano. Atti del Convegno Internazionale di Studi (Roma 9-11 novembre 2017)
Libro: Libro in brossura
editore: Società Romana Storia Patria
anno edizione: 2022
pagine: 442
Il volume raccoglie gli Atti del Convegno internazionale tenutosi a Roma nei giorni 9-11 novembre 2017 per commemorare i dodici secoli dall’elezione di uno dei più importanti papi del medioevo, che sedette sul soglio pontificio in anni cruciali per la definizione dello Stato della Chiesa (817-824), e che volle tenacemente che Roma venisse illustrata con mirabili opere artistiche. Il ventaglio degli studiosi partecipanti va dagli storici ai paleografi, dagli archeologi agli storici dell’arte: provenienti da differenti istituzioni, i relatori si sono adoperati a ricollocare le tessere dell’antico mosaico che forma la storia di questo pontefice, dai rapporti con gli imperatori carolingi e bizantini alla situazione sociopolitica, economica e culturale della città di Roma e della penisola nell'insieme, dalle numerosissime testimonianze artistiche e documentarie superstiti alla costruzione della memoria papale attraverso le pagine del Liber pontificalis.
Roma al tempo di Dante. Una storia municipale 1265-1321
Marco Vendittelli, Marco Ciocchetti
Libro: Libro in brossura
editore: Società Romana Storia Patria
anno edizione: 2021
pagine: 491
Dante detestava i romani suoi contemporanei, che considerava «per bruttura di abitudini e costumi … i più fetidi di tutti» gli italiani. Giudizio o pregiudizio? È difficile rispondere, ma forse dobbiamo ritenere che la pessima stima derivasse meno da un'esperienza diretta e più da un preconcetto, fondato su un sentire comune del tempo. Anche la stessa città sembra attrarre il Sommo solo per la sua storia antica, per la sua santità cristiana o per essere la sede del papato, che l'aveva trasformata in «cloaca del sangue e de la puzza». Il silenzio di Dante sulla città riflette in parte una clamorosa lacuna negli studi storiografici, poiché per la Roma dell'età di Dante mancava un'aggiornata ricostruzione degli svolgimenti politico-istituzionali che fosse dettagliata e solidamente ancorata alle fonti. Questa insufficienza di fondo si è ingigantita negli ultimi decenni dal mutare dei paradigmi interpretativi della storia delle città italiane e, precipuamente per Roma, dalle tante nuove ricerche e interpretazioni condotte nell'ultimo sessantennio su molti aspetti della società, economia, struttura urbana, cultura, arte e architettura di Roma nel pieno e nel tardo medioevo.
Da Universitas ad Academia. La Fondazione dell'Accademia de i Pittori e Scultori di Roma nella chiesa dei santi Luca e Martina. 1588-1705
Isabella Salvagni
Libro: Libro rilegato
editore: Società Romana Storia Patria
anno edizione: 2021
pagine: 658
Secondo una consolidata tradizione l'Accademia di San Luca, "ideata" da Girolamo Muziano nel 1577, fu "fondata" da Federico Zuccari nel 1593. La rilettura storica delle dinamiche intrecciatesi all'interno dell'ambiente artistico romano tra '600 e primissimo '700 modifica l'assunto di tale demiurgica "fondazione", rivelandoci che essa fu confezionata come operazione propagandistica e trascinata nella letteratura corrente fino ad ora. Ben lontana dall'essere frutto di una o più iniziative isolate, la nascita dell'Accademia fu il risultato di ben più complessi avvenimenti, nonché esito di quel lungo iter di trasformazione che investì l'antica Università della Pittura, e che occupò interamente il '500, per concludersi e trovare attuazione entro il primo '600. Questo processo composito si riflesse anche e soprattutto nei luoghi di insediamento dell'istituzione, che ne tradussero il portato 'politico' in immagine architettonica, passando attraverso la riconduzione al controllo ecclesiastico. e, non da ultimo, coinvolgendo il sito nel quale l'Accademia sarebbe andata ad insediarsi: i fori Romano ed Imperiali, ridisegnati dal nuovo Quartiere dei Pantani e ora connessi alla città.
Il Tevere e Roma nell'alto medioevo. Alcuni aspetti del rapporto tra il fiume e la città
Annalisa Marsico
Libro: Libro in brossura
editore: Società Romana Storia Patria
anno edizione: 2018
pagine: 260
Questo studio nasce dal tentativo di focalizzare l’impatto del Tevere nel contesto romano nell’alto medioevo, in una fase cronologica dove le fonti appaiono lacunose, sporadiche e non sistematiche. Per compensare il vuoto documentario si è attinto anche ai risultati prodotti dall’archeologia e dalla topografia storica. In una sorta di ricognizione topografica si è dunque percorso il fiume verso valle, delineando le aree marcate dalla presenza del Tevere. L’attenzione è stata poi rivolta a quegli aspetti in connessione con la via fluviale quali le infrastrutture, le calamità naturali, le risorse, l’approvvigionamento cittadino e i sistemi di difesa. E ancora: lo spostamento di uomini e merci lungo le vie d’acqua, dove incontriamo passeggeri più o meno illustri, fughe e deportazioni, bottini di guerra, merci pregiate, vettovaglie, ma soprattutto materiali da costruzione. Il quadro che si delinea non sembra essere così privo di una certa vitalità e tenuta, e il Tevere sembra mantenere la sua funzione di collegamento tra Roma e il mare, come dimostra anche la continuità di vita degli insediamenti alla foce di Ostia e Porto.
I fascicoli documentari di Raniero Gatti capitano del popolo di Viterbo
Raniero Gatti
Libro: Libro in brossura
editore: Società Romana Storia Patria
anno edizione: 2017
pagine: 327
Il volume contiene l’edizione critica di cinque fascicoli documentari redatti a più riprese tra il 1258 e il 1266 su esplicito mandato di Raniero Gatti, capitano del popolo del comune di Viterbo. Tali fascicoli occupano le prime sessantasei carte del primo voluminoso codice delle ben note Margherite viterbesi. Questi fascicoli sono i soli a essere stati appositamente e autonomamente predisposti dall’officium capitanei senza che vi fosse alcun intervento direttivo da parte del podestà del comune. A ciò si aggiunga anche che Raniero Gatti era una figura di indubbio rilievo e di grande risonanza nello scenario istituzionale di Viterbo, tanto da ricoprire la carica di capitano del Popolo per ben tre volte tra il sesto e il settimo decennio del XIII secolo. I fascicoli editi costituiscono dunque un punto di osservazione privilegiato per approfondire le tematiche storiche legate al consolidamento del popolo in seno al comune, all’uso strumentale della documentazione comunale da parte della compagine politica popolare e infine al ruolo catalizzatore che in tali processi può aver avuto un magistrato dalla forte personalità e dalle grandi capacità, quale era appunto Raniero Gatti.
Agro Pontino. Storia di un territorio
Laura Ebanista
Libro: Libro in brossura
editore: Società Romana Storia Patria
anno edizione: 2016
pagine: 125
La ricerca prende in esame l’ampio comprensorio compreso fra le pendici dei monti laziali e il litorale tirrenico, noto storicamente come Palus Pontina. L’obiettivo del lavoro è stato quello di inquadrare storicamente un territorio dalle caratteristiche particolari, in cui la presenza di estesi acquitrini ha determinato le dinamiche del popolamento umano. Inoltre, le numerose bonifiche che vi si sono succedute nel corso dei secoli, a partire dall'età romana, passando per le bonifiche papali e fino a quella Integrale degli anni ’30, ne hanno alterato e modificato significativamente l’aspetto. Si tratta di una sintesi fra dati bibliografici, cartografici, di archivio e controlli puntuali sul campo con la finalità di ricostruire da un punto di vista storico-archeologico il popolamento di questa fascia di territorio, così strettamente connesso all'elemento ‘acqua’.La metodologia propria della ricerca topografica ha permesso di considerare diacronicamente le modalità del popolamento umano in relazione alle diverse età storiche.
Monaci e castelli nella Valle Sublacense
Libro: Libro in brossura
editore: Società Romana Storia Patria
anno edizione: 2016
pagine: 466
Le ceramiche di Roma e del Lazio in età medievale e moderna. Atti del 7° Convegno di studi. La polifunzionalità nella ceramica medievale
Libro
editore: Società Romana Storia Patria
anno edizione: 2015
pagine: 636
L'ultimo convegno della serie "La ceramica di Roma e del Lazio in età medievale e moderna" costituisce un ulteriore tassello nella conoscenza del portato del materiale ceramico nella ricostruzione dei contesti romani e laziali. Alla trattazione di uno specifico tematismo si affianca la presentazione di ritrovamenti recenti o riletture di gruppi di ceramiche, che spesso rappresentano le testimonianze cronologicamente più tarde - a volte le uniche - di aree indagate archeologicamente. Viene affrontato il tema della polifunzionalità nella ceramica medievale in considerazione di quanto sia complesso il rapporto tra forma e funzione. Gli studi su questa categoria di manufatti hanno ormai da tempo chiarito come si tratti di un rapporto variegato e come assegnare un ambito d'uso ad uno specifico contenitore sia spesso impresa impossibile. La tendenza alla polifunzionalità è stata esaminata nell'uso multiplo e diversificato del recipiente ceramico nel suo uso primario e in quello del riuso funzionale; è stato però scelto di privilegiare il primo in considerazione dell'abbondanza di studi sulle forme e la varietà del riuso.
Francesco Borromini, Virgilio Spada e la costruzione della Casa dei Filippini
Anna Di Falco
Libro: Libro in brossura
editore: Società Romana Storia Patria
anno edizione: 2015
pagine: 438
Il volume presenta il resoconto del lavoro di indagine, progetto e cantiere del restauro della fabbrica dell'Oratorio dei Filippini a Roma tra scoperte di spazi inesplorati e documenti inediti. La costruzione della Casa dei Filippini è la storia delle soluzioni geniali che Francesco Borromini adotta per risolvere gli infiniti compromessi con la committenza e i vincoli ereditati da un cantiere iniziato da altri. Il libro riflette sul ruolo della committenza e padre Virgilio Spada emerge come un promotore della nuova architettura e come convinto sostenitore dell'architetto ticinese. Sullo sfondo di una Roma attraversata dalla febbrile attività di revisione della propria facies le figure del padre Oratoriano, chiamato a prestare i propri servizi alla Santa Sede e di Francesco Borromini autore delle più importanti fabbriche barocche, emergono unite nella passione per l'architettura e nel rigore che, con ruoli diversi, li vede impegnati nella conduzione dei cantieri della Roma papale e avviano una nuova e straordinaria fase artistica.
Le «cacce» di messer Domenico Boccamazza. Contributo alla topografia della Campagna romana nel secolo XVI
Sergio Mineo
Libro
editore: Società Romana Storia Patria
anno edizione: 2015
pagine: 496
Presenze monastiche nel territorio di Tarquinia
Giulia Maggiore
Libro: Copertina morbida
editore: Società Romana Storia Patria
anno edizione: 2014
pagine: 182
Il territorio afferente l'odierna Tarquinia (VT) viene interessato a partire dall'età altomedievale dalla presenza del monastero del San Salvatore al Monte Amiata, per il quale le prime testimonianze risalgono agli inizi del IX secolo. Il volume verte sull'analisi delle sue dipendenze e possedimenti nel territorio in esame, che a partire dal XII secolo sarà controllato dal comune di Corneto, prendendo in considerazione sia le attestazioni scritte, che ne danno notizia fino alla fine del XIV secolo; sia quelle archeologiche, in particolare rappresentate dal complesso rupestre di Santa Restituta, oggetto di indagine dal 1999.