Stamen: FILOSOFIA
Saggio sul pensiero di Giulio Preti. Un punto di vista cattolico
Francesco Di Maria
Libro: Copertina morbida
editore: Stamen
anno edizione: 2019
pagine: 196
Giulio Preti è uno dei filosofi italiani più anticonformisti e originali del '900, non solo per il suo percorso teorico, che cercò di coniugare trascendentalismo neokantiano ed empirismo logico nel quadro di una concezione unitaria del sapere a base storico-empirica aperta all'influenza degli sviluppi logico-metodologici della scienza moderna e contemporanea, ma anche e soprattutto per il suo spregiudicato e appassionato impegno critico e morale, da lui esercitato sia in rapporto alle tradizionali modalità dell'indagine filosofica nazionale novecentesca, sia sul piano politico-culturale.
La tradizione dello Spirito. Eredità hegeliane nel Novecento
Libro: Copertina morbida
editore: Stamen
anno edizione: 2018
pagine: 194
Il volume offre una costellazione inedita della poderosa influenza hegeliana sul pensiero del Novecento. Dal giovane Adorno a Cassirer sino allo storicismo di Croce, la riflessione hegeliana non ha cessato mai di fecondare l'opera di alcuni degli interpreti più radicali della filosofia contemporanea, penetrando anche in luoghi teorici dai quali poteva sembrare lontana: nel pensiero tragico di Michelstaedter, nella singolare fenomenologia di Merleau-Ponty, nella prospettiva della differenza di Jean-Luc Nancy.
Il Dio di Hegel. Figure della religione nella «Fenomenologia dello spirito»: analisi e commento
Guido Coccoli
Libro: Libro in brossura
editore: Stamen
anno edizione: 2017
pagine: 286
Dalle pagine della «Fenomenologia dello spirito» emerge chiaramente come per Hegel la religione costituisca il primo livello di autoconoscenza disponibile per ogni raggruppamento umano. Ogni popolo attraverso di essa rappresenta se stesso, si costruisce, cioè, un’immagine identitaria attraverso un insieme di narrazioni fantastiche e pratiche rituali. Il segreto nascosto in ogni religione è, dunque, la sua reale provenienza dall'immaginazione umana. Ciò non toglie, però, ed è questo il punto decisivo, che nel cuore di ogni dottrina religiosa si manifesti, seppur sempre nelle forme della rappresentazione, la verità, cioè una autentica comprensione del senso che pervade la società che l’ha prodotta. Ogni popolo ha dunque la sua religione e il progresso di tutte queste religioni si scandisce come quello dei popoli lungo l’itinerario che conduce verso l’acquisizione da parte dell’uomo della piena coscienza della sua condizione di soggetto libero e razionale.
Scritti sulla logica hegeliana
Dieter Henrich
Libro: Libro in brossura
editore: Stamen
anno edizione: 2016
pagine: 135
Presentati per la prima volta in Italia, i saggi di Dieter Henrich raccolti in questo volume costituiscono, ormai a livello internazionale, un contributo tra i più rilevanti e originali agli studi hegeliani degli ultimi decenni.
Metafisica e realtà. Studi in onore di Paul Gilbert
Libro: Copertina morbida
editore: Stamen
anno edizione: 2015
pagine: 171
"La metafisica avrà ancora qualche importanza nell'avvenire? Essa s'interessa classicamente dei principi primi e delle forme più universali del nostro essere umano. Ora la questione dei principi è divenuta obsoleta: nessuna conoscenza attuale si occupa delle affermazioni metafisiche per fondare il proprio sapere; essa si preoccupa piuttosto dell'uso pratico che si possa trarre dalle proprie scoperte. Quanto alle forme universali del nostro essere, queste non offrono la possibilità di pensare la molteplicità delle culture e delle nostre avventure sociali e politiche; soprattutto non danno la possibilità di pensare un futuro umano creativo. La metafisica è dunque inutile per le culture e per le scienze. Molti autori, lungo la storia, hanno poi sostenuto che è impossibile corrispondere al compito che, dai Greci, le si attribuisce, vale a dire l'accesso alla conoscenza del principio primo universale. Perché, perciò, preoccuparsi di essa?" (Paul Gilbert)
Il neoplatonismo di Giamblico e altri saggi
Luciano Albanese
Libro: Copertina morbida
editore: Stamen
anno edizione: 2014
pagine: 112
La filosofia di Giamblico (245-325 ca.), secondo una visione tradizionale della storia della filosofia antica, inaugura un periodo di decadenza del razionalismo greco, nel quale irrompono potentemente fattori di intorbidamento' come teurgia, magia, occultismo, che alterano profondamente, in particolare, lo spirito della genuina filosofia platonica. La tesi emergente dal presente volume si muove controcorrente rispetto a questa tradizione interpretativa. Essa parte dal presupposto che nella religione e nella filosofia greca esistevano da sempre consistenti aperture verso l'irrazionale, che trovarono proprio nel pensiero di Platone il loro punto di raccordo, consistente nella piena identificazione fra iniziazione filosofica e iniziazione ai misteri. Il razionalismo greco, la cui reale supremazia non va oltre la filosofia naturalistica presocratica, divenne già a partire dal V secolo una mistica razionale', e i suoi successivi sviluppi nell'età imperiale, deprecati dalla storiografia tradizionale, furono in realtà inevitabili come il destino.
«Timeo simulacra». Filosofia e traduzione
Giuseppe Armogida
Libro: Copertina morbida
editore: Stamen
anno edizione: 2014
pagine: 101
All'interno della tradizione estetico-teologica occidentale, nel regno molteplice dell'immagine, le icone non sono separate dai simulacri: la simulazione non è separata dalla dissimulazione, il messaggero angelico può assumere aspetti demonici. Nel pensiero platonico, neoplatonico, gnostico ed ermetico - alle cui fonti questo complesso libro di Armogida ci riconduce costantemente - l'uomo è abitato dalle forze che esprimono tali figure. L'anima-thýmos è il luogo di queste forze, la sede delle passioni-emozioni umane, il luogo di ascolto di queste presenze divine. Dal momento in cui Dio si è comunicato agli uomini nel linguaggio umano, ecco che si pone il problema della traduzione: essa è la proiezione di una lingua straniera nella propria lingua materna, di una lingua prossima che tuttavia non diventerà mai la nostra. Il compito del traduttore, allora, è quello di fuoriuscire da sé, di mettere in discussione la propria identità sopportando il peso della decisione. Sicché il traduttore è davvero colui che ama il prossimo e, amando il prossimo, ama se stesso come prossimo, come straniero (persino nemico) a se stesso.
Montaigne. Limiti, paradossi e possibilità del giudicare
Sara Bianchini
Libro
editore: Stamen
anno edizione: 2014
pagine: 348
Questo lavoro affronta, attraverso una minuziosa ricostruzione storiografica, la dimensione etica e giuridica del pensiero di Montaigne. L'analisi si sviluppa da un duplice punto prospettico: quello generale della "giustizia" e delle difficoltà che la concretezza dell'esistenza umana impone al giudice; e quello, più decisivo, della riflessione sul significato stesso del giudizio umano nella dimensione processuale. Ne esce un profilo inedito dell'epistemologia di Montaigne, che appare tanto poco interessata ai principi "primi" della metafisica classica quanto orientata a definire l'esito di una decisione in termini di valutazione intersoggettiva. Nella riflessione del grande saggista, infatti, la coscienza di chi giudica produce non assoluti etici, ma verità giuridiche: una dimensione modernissima, in cui la ricerca dell'equità da parte del giudice si fonde con il ruolo dell'immaginazione e con una quasi kantiana capacità "riflettente" di inquadrare le realtà.
Ermeneutica e religione. La storia e il futuro dell'ermeneutica contemporanea
Pierfrancesco Stagi
Libro: Copertina morbida
editore: Stamen
anno edizione: 2013
pagine: 201
Parlare di ermeneutica e di religione non significa parlare di due aspetti distinti e contrapposti dell'esistenza umana: l'ermeneutica sottoposta allo sguardo vigile della ragione critica e la religione abbandonata nelle mani dell'incalcolabile, dell'imprevedibile. Il presente volume desidera, invece, mostrare come l'ermeneutica e la religione si implichino e si sostengano vicendevolmente. La tesi fondamentale è che se l'ermeneutica è diventata la filosofia oggi più influente, lo deve anche alla sua capacità di interrogare a fondo l'esistenza. Ciò è testimoniato dal fatto che proprio quando l'ermeneutica smette di interrogarsi sul senso profondo della vita, entra in crisi, sembra perdere la propria incisività, destinata a mostrare la sua futilità, la sua inutilità. L'ermeneutica, quindi, assolve al suo compito, quando in continuità con la sua origine religiosa nell'ermeneutica biblica, in cui il destino personale incontra la pretesa di verità e realtà, domanda in modo radicale sui fondamenti dell'esistenza umana.
Mimesi e corporeità. Saggio su Adorno
Erika Benini
Libro: Copertina morbida
editore: Stamen
anno edizione: 2012
L'analogia in Heidegger. Per una reinterpretazione di Sein und Zeit
Daniele Pelini
Libro: Libro in brossura
editore: Stamen
anno edizione: 2011
pagine: 261
Chiarificazione di Sein und Zeit (1927), il capolavoro di Heidegger ancora oggi oggetto di controversia. Il lavoro di Pelini, sulla base dei corsi tenuti da Heidegger nel decennio 1919-1929, scommette sulla possibilità di una reinterpretazione di Sein und Zeit che, prescindendo dalle implicazioni della successiva "svolta" (Kehre), sia in grado di guidare alla scoperta dei complessi problemi ontologici e fenomenologici in esso implicati.
Filosofia del management
Piero Pagnotta
Libro: Copertina morbida
editore: Stamen
anno edizione: 2011
pagine: 86
Nelle società contemporanee la parola "management" tende ad implicare non solo l'insieme delle attività necessarie a definire gli obiettivi di una organizzazione aziendale, ma anche la gestione e il coordinamento di qualsiasi attività finalizzata al raggiungimento di un scopo attraverso un processo decisionale. Si tratta di una dimensione in cui entrano in gioco risorse materiali ed immateriali ad un tempo: management è quindi oggi un termine nettamente polisenso che racchiude una pluralità articolata di significati. Questo libro presenta una riflessione sui nuclei teorici sottesi all'attività stessa del management e, più a fondo, sul legame che questa pratica intrattiene con alcune delle più classiche problematiche del pensiero filosofico, a partire da Platone: dal valore etico delle azioni dei singoli in contesti complessi, alla riflessione sul senso stesso della relazione tra soggetti.