Studium: La cultura
Insegnare in Europa. La professionalità docente nello spazio europeo dell’istruzione
Chiara Gemma, Vincenzo Cafagna
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 224
Il futuro dell’Unione Europea è fortemente connesso al tipo di istruzione che sapremo fornire ai nostri giovani. Tale consapevolezza, benché implicita in tutti i documenti che scandiscono sin dalle origini il percorso di unificazione europea, si acuisce nel corso degli ultimi decenni, facendosi progetto concreto solo in anni recentissimi. L’idea di uno spazio comune dell’istruzione, infatti, come pilastro non secondario di un’Europa sempre più coesa e unita intorno a valori condivisi e non negoziabili, si affaccia, sebbene preparata da decenni di cooperazione in tema di istruzione, soltanto nel 2017, ponendo le basi programmatiche che i vari Stati membri dovranno recepire per disegnare la nuova professionalità docente. Muovendosi nel vasto perimetro di questo ambizioso progetto, di cui ricostruisce le principali tappe, il presente libro per un verso evidenzia le sfide prioritarie che affronta oggi la professione docente, per l’altro prova ad esplicitare i tratti emergenti dell’insegnante europeo nell’epoca della transizione digitale.
Il pensiero di Papa Francesco in prospettiva educativa
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 256
«Se dovessimo individuare quale sia il motore dell’educazione, esso resta sempre l’inquietudine. Le pagine di questo volume ce lo ricordano. Bergoglio ha sempre esortato gli educatori a non trattare i giovani come recipienti da riempire, ma come individui dotati di sogni, inquietudini e desideri. Un ragazzo “inquieto” – scrive Bergoglio nel 2008 – “è un ragazzo sensibile agli stimoli del mondo e della società, uno che si apre alle crisi a cui va sottoponendolo la vita, uno che si ribella contro i limiti ma, d’altra parte, li reclama e li accetta (non senza dolore), se sono giusti. Un ragazzo non conformista verso i cliché culturali che gli propone la società mondana; un ragazzo che vuole imparare a discutere...”. Dunque, occorre “leggere” questa inquietudine e valorizzarla perché tutti i sistemi che cercano di “acquietare” l’uomo sono perniciosi: conducono, in un modo o nell’altro, al “quietismo esistenziale”. L’educazione autentica stimola i cittadini a scoprire le proprie aspirazioni, rendendoli parte attiva nella costruzione della società. La libertà non può esistere senza la giusta inquietudine, che spinge a esplorare, a desiderare e a spingersi verso nuovi orizzonti». Da questo estratto della Prefazione di Antonio Spadaro si riconosce una possibile, concreta, finalità di questo libro: permettere all’inquieta curiosità pedagogica di ciascuno di interrogare la realtà e il significato di educazione. In questa collettanea si ritrova il frutto di un cammino di ricerca che ha coinvolto i diversi autori in un tempo di ascolto e dialogo con il pensiero e gli scritti di papa Francesco. È il traboccamento di un’itineranza fatta di studio e riflessione, per offrire una geografia per orientarsi, osservare, ascoltare, approfondire, discernere la visione di un pastore in cammino con i popoli e le chiese nel e con il mondo.
La teologia sociale al servizio dell'evangelizzazione della società. Fecondità di un percorso di ricerca sinodale
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 384
Il testo in questione, nato a conclusione dell’insegnamento universitario del professor Gianni Manzone (docente emerito di Dottrina sociale della Chiesa presso l’Istituto pastorale Redemptor Hominis nella Pontificia Università Lateranense - Roma), si muove articolando un duplice e convergente percorso di studio: partendo dall’apprezzabile apporto alla ricerca scientifica da lui realizzato nel settore disciplinare della Teologia sociale, i diversi e qualificati autori intervenuti hanno inteso verificare e discernere attentamente l’insostituibile servizio e ministero sapienziale, culturale e pedagogico, che la scienza teologica è chiamata a svolgere dinamicamente con dedizione appassionata nella vita del Popolo di Dio e in ogni poliedrico contesto sociale. Questo volume, assumendo la centralità del vivere nella storia, alla luce della spinta nevralgica conferita dal ricco Magistero di papa Francesco – il cui stile intellettuale e pastorale profetico ha allargato e approfondito la cura della diakonia evangelizzatrice della Chiesa nel dialogo con i “segni dei tempi” e con le trasformazioni culturali e religiose in corso –, ha stimolato l’avvio e il consolidamento di processi collegiali e sinodali, missionari e “in uscita”, a beneficio di un ripensamento strutturale e metodologico per una nuova e aggiornata teologia sempre più evangelica ed esistenziale, vitale e pastorale, con odore di popolo e di strada. Ne è scaturito uno sforzo interpretativo e costruttivo, critico e propositivo, da cui risalta la fisiologica sperimentazione e maturazione scientifica che può caratterizzare epistemologicamente lo statuto delle scienze, teologiche e non, in creative e sinfoniche modalità contestuali e in rete, effettive e circolari, secondo quella fraternità mistica e contemplativa, capace di abitare con stile di prossimità ogni realtà e “frontiera” personale e sociale, organizzativa e istituzionale, della casa comune, le cui sfide e potenzialità nutrono le coraggiose speranze di ogni comunità e sapere riflessivo.
Dopo la fine. Il declino pubblico del cattolicesimo in Italia
Ernesto Galli Della Loggia
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 192
In politica i cattolici italiani oggi contano poco o nulla. Ma anche sul piano dei comportamenti diffusi, degli stili di vita e delle opinioni i loro valori - sui quali peraltro tra gli stessi credenti le differenze non sono poche - sempre più appaiono decisamente i valori di una minoranza. Le pagine di questo libro ripercorrono il cammino che ha portato a un tale risultato, nel quale si rispecchia, come si capisce, l’orientamento che ha caratterizzato negli ultimi decenni l’intera società italiana. Un cammino che appare inestricabilmente intrecciato con quello seguito negli ultimi decenni dalle scelte dottrinali e pastorali compiute dalla Chiesa dopo il Concilio Vaticano II.
Con sguardo al domani. La pedagogia dell’emancipazione di Klaus Mollenhauer
Elisabetta Villano
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 240
Il volume presenta in maniera analitica il pensiero pedagogico di Klaus Mollenhauer (1928-1998) a partire dalla centralità che in esso assume l’emancipazione quale fine ultimo dell’educazione. Autore classico della pedagogia tedesca del Novecento, poco noto in Italia, ma con ampia ricezione estera, in un costante dialogo interdisciplinare con le principali teorie coeve, Klaus Mollenhauer esplora le possibilità attuative di un’educazione emancipatrice delle giovani generazioni, propedeutica all’inverarsi di una società democratica, all’interno di plessi euristici che abitano ora la pedagogia sociale, ora la scienza critica dell’educazione, ora – definitivamente – la pedagogia generale. Attraversandone la feconda, pluridecennale attività di ricerca, il volume indaga come Mollenhauer, tenendo salda la connessione educazione-emancipazione, approdi a una visione inedita della pedagogia come sapere storico-culturale, cui oggi guardano eminenti pedagogisti come Christoph Wulf e Gert Biesta.
Barocco e classicismo
Victor-Lucien Tapié
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 432
Opera più di tutte fortunata di uno dei maestri della storiografia dell’ultimo secolo, Barocco e classicismo è un grande quadro di sintesi sull’universo che ha contribuito in modo decisivo a modellare il volto del nostro Occidente moderno. L’analisi raffinata dei fenomeni artistici si combina con l’affresco dei contesti sociali, l’elaborazione degli stili di espressione viene a intrecciarsi con il ruolo delle istituzioni, la gestione del potere, la forza creativa dell’elemento umano. L’esplorazione prende avvio dal grande cantiere di Roma “triumphans”, ancora fulcro di gravitazione di una cristianità per altro ormai frantumata al suo interno, vivacissimo laboratorio di sperimentazione dei nuovi modelli che trovarono in Bernini e Borromini i loro esiti più affascinanti. Poi si seguono le vie di espansione del nuovo orientamento barocco, in dialettica con i retaggi del classicismo, verso l’accogliente mondo francese, dove cominciava ad affermarsi l’astro della monarchia di Luigi XIII e del Re sole, verso l’Europa centrale dominata dagli Asburgo, quindi nel cuore delle terre dell’Impero, verso le periferie della galassia slava, polacco-lituana e russa, ma anche verso i margini insulari della potenza inglese. Su un’altra direttrice, il barocco sottolineava la sua prevalente vocazione mediterranea e l’ancoraggio privilegiato al retroterra cattolico radicandosi nel contesto iberico e da qui, rivestito di caratteri originali, si lanciava verso l’inculturazione del patrimonio europeo sulle frontiere delle sue sempre più ramificate proiezioni coloniali.
Il cristiano e l'anima carnale. L’attualità «inattuale» di Charles Péguy
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 208
Deceduto il 5 settembre 1914, a 41 anni, sui campi insanguinati della Marna, Charles Péguy non ha perso nulla della sua “attualità inattuale”. Anarchico, socialista, dreyfusardo, amico degli ebrei, cattolico, anticlericale, la sua biografia umana e intellettuale sfugge ad ogni schema. Intransigente polemista, è al contempo il devoto pellegrino di Chartres, il cantore di Maria, il poeta che, nei Misteri, innalza un monumento a Giovanna d’Arco. Il volume, che raccoglie contributi di taluni dei maggiori specialisti di Péguy in Italia, offre una panoramica della vita, dello stile e dell’opera dell’autore. Esplora il profilo del credente e la sua appassionata difesa dell’Incarnazione, la sua opposizione a ogni riduzione spiritualistica o idealistica della fede. Péguy si colloca là dove Chiesa e mondo si incontrano e si compenetrano, posizionato «dentro e fuori la Chiesa, è la Chiesa in partibus infidelium, dunque là dove essa deve essere» (Hans Urs von Balthasar).
Tecnologie immersive e didattica inclusiva. Superare le barriere dell’apprendimento attraverso gli ambienti virtuali
Lucia Campitiello
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 128
In un'epoca in cui i confini tra reale e digitale si fondono, le tecnologie immersive aprono scenari inediti per una didattica inclusiva, abbattendo le tradizionali barriere dell'apprendimento. Questo testo esplora in modo approfondito l'impiego di strumenti come la realtà virtuale (VR), la realtà aumentata (AR) e la stampa 3D all'interno del contesto educativo, delineando un percorso per la creazione di ambienti di apprendimento più equi e accessibili. L'autrice conduce il lettore in un viaggio attraverso l'innovazione tecnologica, mostrando come queste tecnologie emergenti possano supportare l'inclusione scolastica. Educatori, ricercatori e studenti troveranno in queste pagine gli strumenti essenziali per comprendere e applicare con efficacia tali approcci all'avanguardia. Un'attenzione particolare è riservata al concetto di Museo Virtuale Inclusivo, che integra le più recenti innovazioni per rendere il patrimonio culturale fruibile a tutti, in particolare a studenti con disabilità fisiche e cognitive. Tecnologie Immersive e Didattica Inclusiva rappresenta una lettura essenziale per chiunque desideri comprendere le potenzialità trasformative dell'educazione digitale, aprendo le porte a nuove opportunità di apprendimento per tutti gli studenti.
Figure del neoumanesimo pedagogico europeo
Paolo Levrero
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2024
pagine: 160
Il volume prende in esame il pensiero pedagogico di alcune tra le principali figure culturali dell’Europa tra il Seicento e la prima metà dell’Ottocento. L’idea di Bildung, ossia la formazione interiore, intima e armonica dell’essere umano, rappresenta quel Mittelpunkt che congiunge biografie, riflessioni speculative, poetiche, estetiche ed esperienze pedagogiche diversificate e si dimensiona nella Mitteleuropa di lingua tedesca fino alla Goethe-Schiller-Zeit: l’ultimo grande umanesimo nella storia europea. Soffermandosi sull’opera di Komenský, Pestalozzi, Goethe, Schiller, Jean Paul, Fröbel e guardando al teatro che da Lessing a Büchner offre una rappresentazione delle morfologie della vita, il contributo schiude agli elementi fondamentali delle pedagogie del Neoumanesimo europeo entro cui la formazione, l’educazione e l’istruzione culturale si mostrano quali particolarità costitutive dell’essenza profonda dell’uomo e dell’umanità.
Giorgio Morelli «Il solitario». Storia di un giornalista partigiano
Marta Busani
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2024
pagine: 224
La biografia di Giorgio Morelli rappresenta, per certi aspetti, la storia di un’intera generazione di cattolici cresciuta negli anni Trenta all’interno dell’Azione Cattolica che, dopo l’armistizio del 1943 e la chiamata alle armi della Repubblica Sociale, si trovò a prendere decisioni personali radicali. Fin dal settembre del ’43, Morelli fu attivo all’interno della Resistenza a Reggio Emilia operando come giornalista, prima attraverso la stampa dei «Fogli Tricolore» e poi, dal 1944, insieme all’amico Eugenio Corezzola e sotto la guida di Giuseppe Dossetti, come redattore de «La Penna», rivista della brigata cattolica Fiamme Verdi. L’esperienza di Morelli fa luce sulle ragioni di una ‘resistenza cattolica’ e su forme di resistenza civile a lungo sottovalutate dalla storiografia. Il volume ricostruisce anche l’attività giornalistica di Morelli nell’immediato dopoguerra, in un contesto reso difficile dalle polemiche tra ex partigiani garibaldini e Fiamme Verdi. Fin dall’estate del 1945 va in scena uno scontro che si gioca sul terreno delle ‘memorie’ della Resistenza e sfocia nell’elaborazione di differenti concezioni di antifascismo e nella frattura fra le diverse componenti che avevano combattuto la lotta partigiana. Morelli fonda, insieme a Eugenio Corezzola, la rivista «La Nuova Penna», che denuncia crimini irrisolti attribuendoli a ex-partigiani comunisti. Si apre così uno scontro che culminerà con l’attentato a Giorgio Morelli, che morirà nell’agosto 1947 per le ferite riportate. Prefazione di Giorgio Vecchio.
L'insegnante tra innovazione didattica e processi inclusivi
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2024
pagine: 336
Il profilo culturale e professionale del docente e la sua azione didattica rappresentano alcuni temi centrali del dibattito didattico e pedagogico contemporaneo. A tal fine, si riflette innanzitutto sulla figura del docente chiamato a gestire la complessità delle emergenze educative del nostro tempo, con un atteggiamento inclusivo volto a ripensare una didattica “per tutti e per ciascuno” attraverso la categoria del digitale. Il secondo nucleo del testo riguarda la valorizzazione della diversità in classe, con un approfondimento sulle questioni della progettazione interdisciplinare, sulla individualizzazione e sulla personalizzazione in ottica inclusiva. Nell’ultima parte, si intende riflettere sullo sviluppo della formazione iniziale degli insegnanti specializzati e curricolari e sui processi inclusivi a scuola, che chiamano in causa la presa in carico della comunità educante a partire dall’insegnante curricolare e non solo dell’insegnante specializzato sul sostegno attraverso la partecipazione attiva della famiglia e di tutti gli stakeholder. Per tale ragione, si tratta di costruire Patti di corresponsabilità educativa che la scuola, attraverso tutti i docenti, dovrà ridefinire e co-progettare con la famiglia, le istituzioni pubbliche e private del territorio per promuovere davvero il progresso umano, civile e sociale della Comunità.
The quest for peace. Celebrating «Pacem in Terris» and its legacy, sixty years later
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2024
pagine: 240
On April 11, 1963, St. John XXIII signed one of the fundamental texts of the modern era dedicated to peace – the Encyclical Pacem in Terris. This occurred during a very tense historical moment, at a time of deep, grave, international crisis. For the author the concept of “peace” meant the universal progress of each individual, of each respective nation. Peace is not simply the absence of war. Nor is it a balancing act between hostile parties, between opposing military arsenals. At its core, peace is a collective, communal phenomenon – a phenomenon with an affirmative sign that engages individuals or entire nations, the human race as a whole. Sixty years later, despite the significant world changes that have occurred since its signing, the Encyclical Pacem in Terris is still extremely relevant and is considered the “patrimony of humanity”. This book was born out of the international scientific conference that took place on 26 June 2023 in the historical “Prof. Marin Drinov” hall of the Bulgarian Academy of Sciences that aimed to be a moment of reflection on the historical impact of Pacem in Terris, to confirm its relevance, and to mobilize – through scientific diplomacy – efforts to promote peace, justice and human rights in the contemporary world.

