Sylvestre Bonnard: Il sapere del libro
Edificare la lettura. Letterati ed attività editoriale nell'Italia unita
Alberto Cadioli
Libro
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2011
pagine: 192
Il libro prima del libro. Breve storia del libro dalle origini a Gutenberg
Giorgio Montecchi
Libro
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2011
pagine: 192
Guida allo studio della legatura libraria
Franca Petrucci Nardelli
Libro
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2009
pagine: 300
Questo libro è la prima e unica guida italiana allo studio e alla storia della legatura libraria. Prima dell'era industriale, ogni libro veniva rilegato su richiesta e a spese dell'acquirente lettore. Scopo primario della legatura era proteggere le pagine a stampa dall'usura del tempo. Ma, come sempre, il gusto estetico dell'uomo fece convivere utilità pratica e bellezza esteriore. L'autrice, nota a livello internazionale per gli studi sulla legatura d'Antico Regime, in undici capitoli guida il lettore alla conoscenza della duplice natura di questa vera e propria arte minore: la struttura fisica degli antichi manufatti viene esposta con chiarezza aumentata da nitidi schemi, mentre l'evolversi del gusto viene indagato anche in rapporto alla storia sociale europea. L'analisi dei materiali - che variarono dall'oro e dall'avorio sino alle stoffe ricamate e alle carte dipinte - lo studio degli stili, la funzione dei committenti nei vari paesi europei, l'uso stesso del libro e la conseguente scelta della legatura in rapporto alla funzione, non sono che alcuni degli argomenti trattati. Il ricco apparato iconografico concorre a rendere questo manuale un'esauriente indagine tanto per gli studiosi come per i collezionisti.
La fabbrica dei divieti. Gli indici dei libri proibiti da Clemente VIII a Benedetto XIV
Elisa Rebellato
Libro
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2008
pagine: 396
L'inquietudine del sapere. Scritti di teoria della bibliografia
Attilio Mauro Caproni
Libro: Libro in brossura
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2007
pagine: 325
Stephane Mallarmé, in un suo memorabile scritto sul concetto di libro, del resto, affermava che il poema sembra legato ad una parola che non può interrompersi in quanto essa non parla, essa è. Il poema non è questa parola, essa è inizio, ed essa non comincia mai, ma dice sempre di nuovo e sempre ricomincia. Questo pensiero del grande poeta francese permette di dire che ciascun libro è prossimo all'origine del pensiero, è espressione delle idee, e/o delle cose che le idee simboleggiano e rappresenta la potenza del ricordo. Il libro, in questa sembianza, è un'opera, cioè un testo, perché diventa come ancora ricordava Mallarmé - l'intimità aperta di qualcuno che lo scrive e l'espressione più chiara di qualcuno che lo legge, cioè lo spazio violentemente dispiegato attraverso la reciproca contestazione del potere di dire e del potere di intendere. E chi scrive - ed è sempre Mallarmé che parla - è, anche, colui che ha "inteso" l'interminabile e l'incessante, che l'ha inteso come parola, che è entrato nella sua intelligenza, che si è mantenuto nella sua esigenza, che si è perduto in essa e nondimeno, per averla sostenuta come occorre, l'ha fatta cessare, e in questa intermittenza la parola l'ha resa apprezzabile, l'ha proferita riconducendola fermamente a questo limite, cioè l'ha dominata dandole misura.
Libri al rogo
Lucien X. Polastron
Libro: Libro in brossura
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2006
pagine: 320
La censura libraria, nell'immaginario collettivo come nella realtà storica, ebbe i suoi più cupi fasti nel rogo dei libri: poiché se antico e molteplice è il nesso tra libri e libertà, non meno antica e molteplice è la reazione di divieto. Di roghi di libri è piena la Storia, e Polastron la racconta con esattezza documentaria ed emozione. Dall'antichità ai nostri giorni il bagliore, reale o metaforico, di quei fuochi ha puntualmente illuminato passaggi significativi e drammatici della vicenda umana, identificandosi talvolta con la volontà di distruzione di un intero popolo. Certo, il rogo è l'ultimo e rozzo passo di una più articolata storia di censure nei confronti del libero pensiero, ma la sua frequenza è notevole.
Biblioteche di saggezza. Libro e collezionismo nell'Islam
Houari Touati
Libro: Libro in brossura
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2006
pagine: 278
Durante tutto il Medioevo gli arabi furono il tramite fra la cultura greca classica e l'Europa: basterebbe, a ricordarcelo, il "gran commento" di Averroè ad Aristotele. O lo stupore di Luigi IX di Francia il Santo alla vista delle ricchissime biblioteche dell'Islam che egli volle a modello della biblioteca reale. Touati, docente all'École des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi, guida attraverso il Medioevo islamico, che aveva in Baghdad e il Cairo i suoi principali centri di cultura, alla scoperta di una cultura preziosa vuoi nella forma - i libri miniati islamici sono vere e proprie opere d'arte calligrafica e pittorica di cui le tavole contenute nel volume danno un significativo esempio - vuoi nel pensiero.
Breve storia delle biblioteche in Italia
Alfredo Serrai
Libro: Libro in brossura
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2006
pagine: 150
La storia della biblioteca è storia della costituzione, della organizzazione, e della gestione dell'intero spettro di tutte quelle raccolte di documenti scritti di cui si intende fare un uso culturale, ed è quindi la storia del ventaglio dei rapporti secondo i quali un sistema bibliotecario permette di realizzare l'attingimento delle nozioni, dei concetti, e delle letture che si trovano contenute nelle memorie esogene di una certa civiltà, quali che siano i loro supporti o le tecniche di registrazione e di conservazione. La storia delle biblioteche, invece, è il coacervo di tutte le storie relative ad ogni singolo istituto bibliotecario, descritto e considerato nell'arco che va dalla loro genesi al loro decadimento, e ciò sostanzialmente al di fuori di quei nessi che da una parte lo saldano al quadro bibliografico generale e dall'altra lo legano, in un dato ambiente, con gli altri canali di informazione e di educazione. Mentre la storia della biblioteca abbraccia tutta la fenomenistica bibliotecaria in rapporto con i contesti culturali, le vicende intellettuali, gli scenari editoriali, le problematiche della copertura bibliografica e della mediazione catalografica, e non ultimi i bisogni utenziali, la storia delle biblioteche è il tracciato storico, o se si preferisce la cronaca, di una singola realtà bibliotecaria, e cioè di una o di alcune delle raccolte che, in quanto individui, compongono un dato mondo bibliotecario.
Cartografi. Precursori e innovatori da Tolomeo al satellite
John Noble Wilford
Libro
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2005
pagine: 440
In un'opera di mole imponente ma di scorrevole lettura, Wilford ripercorre la storia della cartografia, dalle prime carte dell'antichità greco-romana alla lettura satellitare del territorio, passando per la lenta ma progressiva conquista di nuovi mondi e di nuove rotte. Seguiamo così le navi che fanno vela verso le coste del Nuovo Mondo sulla scorta delle prime carte nautiche della costa americana; assistiamo alla metodica triangolazione del regno di Francia compiuta dal toscano Cassini sotto il Re Sole; ci avventuriamo lungo il corso del Rio delle Amazzoni con Humboldt. E, una volta mappato l'intero pianeta, compresi i continenti sommersi dai ghiacci, ecco procedere alla cartografia degli spazi celesti: le prime carte dinamiche, la Luna, Marte.
La tipografica professione di Niccolò Capaci
Anna G. Cavagna
Libro: Libro in brossura
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2005
pagine: 84
Il tipografo Nicolò Capaci, vissuto tra Sei e Settecento, lasciò pronto per la stampa un manuale tipografico. Il brogliaccio non venne mai pubblicato, e anzi rimase per secoli ignorato negli archivi dell'isola di Malta. Riscoperto nel Novecento, viene ora dato alle stampe in edizione critica con un saggio che lo situa nel contesto storico e chiarisce gli aspetti più tecnici di un'arte, la stampa con torchio a mano, che nell'era della stampa digitalizzata non manca di affascinare tutti coloro che amano l'oggetto libro. Anna Giulia Cavagna, docente di Storia del Libro presso l'Università di Genova, si è specializzata nello studio dell'editoria sei e settecentesca. L'opera si rivolge soprattutto a docenti e studenti di bibliologia e biblioteconomia.
Testo stampato e testo manoscritto. Un rapporto difficile. 1450-1830
David McKitterick
Libro: Libro in brossura
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2005
pagine: 328
Questo saggio esamina gli aspetti fondamentali di quella che si definisce "la rivoluzione della stampa". L'autore sostiene che molti cambiamenti introdotti dalla stampa siano diventati dominanti solo quattro secoli dopo. Dal 1450 in poi, infatti, le parole e le immagini stampate divennero familiari in tutta Europa, ma per autori, stampatori e lettori i testi manoscritti e quelli a stampa furono complementari e non alternativi: le loro vicende si intrecciarono per secoli, prima che il libro a stampa si affermasse definitivamente alla fine dell'Ottocento. Un viaggio attraverso la storia del libro e della trasmissione del sapere che guarda alla nascita della stampa come al frutto di una graduale evoluzione e non come a una cesura traumatica.