Tabula Fati: Poeti La Vallisa
Cristalli di neve. Il senso dell'Altrove
Pasquale Montalto
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2022
pagine: 104
Nei cristalli di neve, nella bellezza che mai si omologa e che, nel rispetto delle identità, amalgama ogni singola molecola con le altre, Pasquale Montalto trova la migliore metafora per esprimere il suo mondo creativo attraverso la poesia. L'Autore si impegna ad approfondire il dialogo tra Anima e Animus, mito e realtà, alla ricerca di sempre migliori riferimenti a un Oltre, di cui s'intuisce la presenza ma che poco si conosce, nel contesto di uno slancio relazionale d'incontro e di sintesi armonica tra il mondo dell'Io e quello degli Altri, tra impegno e progetto personale, sociale, esistenziale e corale. Monica Martinelli trova angolazioni inedite e originali, capaci di trasmettere la poliedricità dell'Autore; ne sottolinea l'acribia e l'originalità del linguaggio, la cura della parola, la purezza del suono, il sogno, l'amore, la sessualità e la bellezza del corpo, la speranza e il tempo - dell'infanzia e dell'età matura - e il complesso tema della pace, con un'accorata preghiera dedicata a Papa Francesco. Pasquale Montalto scrive sempre mosso dal sentimento, dando senso al vivere, nella linea evolutiva di raggiungere la grazia dell'origine della parola, la verità dell'arte.
Ricami di pietra
Giuseppe Zilli
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2022
pagine: 104
Questa silloge di testi di Giuseppe Zilli è affidata al "respiro breve", a poesie di pochi versi (sovente risolti in terzine o quartine). Il fatto è - evidentemente - che la "visione" della poesia di Zilli è nella immediata illuminazione, quasi in una dimensione "zen". Poesia come rivelazione, più che discorso poemaico, torrentizio. È per questo che - a tutta prima - la scrittura di Giuseppe Zilli sembra assai vicina agli haiku giapponesi, dai quali però si discosta sia per struttura metrica, sia per la filosofia di fondo che in Zilli è legata non tanto all'estasi spirituale quanto al rapporto profondo, quasi carnale e identitario con la terra. Con la "sua" terra (e qui è presente senza dubbio la "salentinità" del Nostro) e il suo "mestiere" artistico di scultore che lavora, appunto, con la pietra e col materiale povero, da cui può venir fuori una nuova vita: "Anche lei / la pietra / ringiovanisce" scrive, facendoci quasi toccare con mano le mille vite della pietra, sotto la mano della Natura e del lavoro dell'artista, che le dà nuovo vigore e collocazione.
Menù à la carte. Canzoniere d'amore
Loredana Lorusso
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2022
pagine: 160
L'eros non è altro dall'amore, ne è una sua caratteristica. Potrebbe forse esistere un sentimento d'amore senza una forte attrazione erotica? Loredana Lorusso - perciò - squarcia i veli che troppo spesso confinano l'erotismo nel "peccato", nell'indicibile, nel "non detto" e "da non dirsi". Quasi nessuno come lei canta - in maniera ininterrotta e "totalizzante" (nel senso che raramente scrive d'altro) - questo aspetto dell'esistenza umana e lo fa con una leggerezza inusuale e con immagini spesso sorprendenti. L'eros per lei è gioco, è energia vitale, un mondo di emozioni. E poi sentimento, stati d'animo, lacrime, risate, musica, danza, cibo, poesia, tutte le spezie dolci e piccanti della malinconia. Forse, una poetessa a cui si può paragonare la poesia d'amore di Loredana Lorusso è la persiana Forugh Farrokhzad, che fece dell'erotismo una scelta rivoluzionaria e persino pericolosa, in un Paese islamico. Tra le due poetesse corre un filo rosso: dell'erotismo come abbandono e felicità del rapporto amoroso, come carnalità che diviene leggerezza e totalità della relazione.
Carne e sangue
Vito Davoli
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2022
pagine: 128
"Carne e Sangue" è la nuova silloge di Vito Davoli, dove l'autore si propone in modo completamente differente rispetto alla precedente raccolta poetica, Contraddizioni. L'opera è caratterizzata da una fortissima coerenza che emerge sia a livello stilistico che tematico. "Carne e Sangue" si offre come un viaggio che richiede il proprio tempo per essere intrapreso: il tempo scandito della lettura dei versi, ma anche il tempo per assorbirli e renderli parte integrante di sé stessi. Un viaggio figurativo, emozionante, narrato con un tono dolce e pacato tipico di un vecchio amico e parente mentre sta narrando la sua vita e i suoi pensieri a una persona a lui vicina. Carne e Sangue unisce familiarità a insegnamento, una gran voglia di aprirsi e di trasmettere l'"io" più profondo del poeta, che si rivolge direttamente al lettore, azzerando quasi ogni distacco esistente. La silloge di Vito Davoli ha molto da donare ai lettori e si mostra come una raccolta che permette di ricordare il proprio passato con occhio nuovo, analizzare con tenerezza il presente e volgere, al tempo stesso, lo sguardo al futuro.
Con i tropici di mezzo
Elisabetta Ferrero
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2022
pagine: 96
"Con i tropici di mezzo" è la nuova silloge di Elisabetta Ferrero, italiana trapiantata negli Usa da diversi decenni; si tratta di un'opera di grande intensità e spessore, che manifesta una "competenza" letteraria molto avanzata. Qui, il fulcro della "filosofia" esistenziale ed estetica dell'Autrice è piuttosto compatto e si può immediatamente affermare che la sua "musa" ispiratrice è in una via di mezzo fra la cosiddetta "scuola di New York" - che negli anni Cinquanta-Settanta e ancor più, fu un confluire di personalità letterarie, da John Ashbery a Kenneth Koch, da Frank O'Hara a Barbara Guest, con un progetto ben preciso: di contrastare l'imperante "poesia confessionale" di Lowell & C. (ma vi confluirono anche musicisti, pittori, ballerini) - e la tradizione umanistica italiana, argine contro certi eccessi di "leggerezza", arguzia e umorismo propri di questo gruppo.
Alto maestrale
Donato Continolo
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2022
pagine: 120
La poesia di Donato Continolo è tessera viva e vita di un mosaico cosmico. I suoi versi riempiono caselle mancanti della mappa dell'esistenza. Esternazione di emozioni, reinterpretazione di una realtà che molte volte è condizionante, traslazioni e colori che consentono l'identificazione di valori e spingono le parole a manifestarsi. La silloge è una sinfonia in cui le parole prendono posto, attraverso una sapiente disposizione dei suoni, in un immaginario spartito armonico, aperto a ogni manifestazione ed espressione letteraria. Ciò non meraviglia, in quanto l'atore è anche un raffinato compositore di musica jazz e ha all'attivo pregevolissimi pezzi musicali che sottolineano ed esaltano la sua duplice veste, sonora e letteraria.
La poesia delle donne in Puglia
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2022
pagine: 128
Perché una antologia riguardo le poetesse di Puglia? Perché non esistono a tutt'oggi - in questa regione - pubblicazioni del genere. Eppure la presenza di poetesse in Puglia è stata sempre evidente, da Carolina Bregante di Monopoli a Biagia Marniti di Ruvo di Puglia, che ebbe la ventura di pubblicare un volume (Più forte è la vita, Mondadori, 1957), con la prefazione di Giuseppe Ungaretti; da Claudia Ruggieri a Giovanna Sicari, e ad altre ancora. È un panorama da analizzare, studiare, riscoprire. Si tratta di cominciare a colmare questo vuoto. Sono qui antologizzate undici poetesse e il criterio che sottostà alla scelta di queste è stato quello della "densità estetica". Anzitutto, conta la capacità d'uso della parola, la fluidità del linguaggio, la "filosofia di fondo" complessiva, la proposta e l'originalità letteraria. È da mettere già in conto che ogni antologia è incompleta ed è soggetta a critiche sulla selezione degli autori; soprattutto un'antologia come questa, che apre un orizzonte sinora poco frequentato. Ma è una prima "apertura", una traccia sulla quale - si spera - autori e autrici vorranno in futuro lavorare, per definire, integrare, per passare altresì dalla semplice antologia allo studio critico.
Il diamante e la grafite
Cosimo Lamanna
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2022
pagine: 120
Il riferimento alla chimica è nella poesia di Cosimo molto presente: non sorprende dunque che, nel tempo della ricostruzione - affidata come sempre alla forza vitale e rigeneratrice della parola poetica -, Cosimo si affidi alla metafora delle molecole di carbonio, che assieme ad atomi di idrogeno e ossigeno costituiscono gli aggregati fondamentali della vita. Quasi un'esigenza di ricostruire il mondo (sociale ma anche individuale, politico ma anche poetico) a partire da pochi ma solidi elementi basilari: ossigeno, idrogeno, carbonio (tutti elementi nominati nelle poesie della raccolta; il carbonio è citato in epigrafe). Ma il risultato dell'alchimia delle parole non è così esatto come quello della chimica degli elementi: gli esiti dell'esercizio di pensiero, l'analisi di uno sguardo sempre vigile sul mondo possono portare a esiti contrastanti. A volte brilla un lucido diamante, altre volte resta sul foglio un segno di nera grafite. Così nella silloge di Cosimo Lamanna si consuma il paradosso della scrittura e della parola poetica, che oscilla tra la ricerca di certezze e la scoperta di sempre nuovi dubbi.
Sabbia e nebbia
Loredana Pietrafesa
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2022
pagine: 56
Se la poesia è - come afferma qualche critico - sogno e impegno dell'Autore a far entrare anche il lettore nel suo sogno, occorre affermare che qui siamo al massimo di questa dimensione. Che la poesia sia, alla fine, "musique, de la musique encor", come rispondeva invariabilmente Paul Verlaine a chi gli chiedeva cosa fosse la poesia, è quasi ovvio, ma nel caso di Loredana Pietrafesa - nel caso di questa silloge, Sabbia e nebbia - c'è di più. Qui assistiamo ad una sorta di sperimentazione fra le due arti o di rimbalzo fra le due. L'Autrice presenta una raccolta di testi che nascono dall'ascolto di celebri brani musicali. Cosa produce nell'ascoltatore la musica di Chopin o di Beethoven? Quali emozioni o ricordi? E così la poetessa si mette in ascolto. Ci passano davanti testi che nascono dalle sensazioni immediate della musica: da Vivaldi a Verdi, da Schumann a Bach, da Ravel a Orff. E soprattutto gli incipit sono di grande rilevanza, come se l'inizio del "sogno" sia quello più "stordente".
Quel che resta
Giulia Notarangelo
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2021
pagine: 136
«Ormai Giulia Notarangelo da diversi anni sta seguendo un suo personalissimo itinerario poetico, incentrato su una poesia di immediata semplicità - ma s'è sempre detto che la semplicità, lungi dall'essere "semplificazione" del reale, è all'opposto un punto di arrivo: condensare il proprio mondo lirico in pochi versi è arduo. Ci vuole una capacità di sintesi piuttosto rara. La poetessa vuole - con poche parole - giungere al cuore del lettore. Non indurlo a peregrinazioni mentali e a difficili ermeneutiche, ma subito coinvolgerlo nella trama delle sue emozioni. Ogni poeta, del resto, ha un suo universo di temi e di atteggiamenti del tutto riconoscibile, solo che nelle diverse raccolte di poesie emerge più uno o più l'altro. In effetti, la poetessa è assai lucida nel definire il suo desiderio di scrivere. Afferma: "Scrivo per sognare". È proprio vero, l'Autore, secondo alcuni critici, è un sognatore e invita il lettore a sognare con lui (o lei, in questo caso). C'è in sostanza, in questa silloge, una specie di sospensione. Di osservazione sottotraccia della vita, anche perché questo mondo "è un serraglio incomprensibile" e lei aspira all'armonia nel mondo e in sé stessa.»
Canzoni controfuoco. Lettere dalla primavera
Cosimo Lamanna
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2021
pagine: 104
"Canzoni Controfuoco (lettere dalla primavera)": titolo e sottotitolo, della silloge di Cosimo Lamanna, sono una dichiarazione d'intenti, una traccia per comprendere la natura dell'opera. Attraverso di essi l'autore esplicita che si tratta di una silloge con più anime sovrapposte. - Canzoni. E, senza dubbio, leggendo i testi, si evince quanto stia a cuore al poeta la componente ritmica. L'impressione immediata è di trovarsi di fronte a poesie che potrebbero essere musicate facilmente, e che sprigionano precise sonorità testuali. - Controfuoco. Lo stesso autore ne spiega il significato: se il controfuoco è un incendio "difensivo", utile a esaurire il combustibile in modo controllato, evitando nuovi incendi, la poesia appare un argine necessario per salvare ciò che conta davvero. - Lettere dalla primavera. Il 2020 ha tradito ogni buon auspicio e ha mostrato un volto fra i più feroci e inattesi, dunque, le poesie di Lamanna desiderano porsi come un messaggio inviato dal futuro, da un tempo più roseo; vogliono essere annuncio di rinnovamento, di una primavera metaforica e non, in grado di proiettare i lettori in una dimensione "altra" rispetto a quella presente, pur senza prescindere da ciò che è stato…
L'eros in gabbia. Dialoghi di amanti in quarantena
Cosimo Rodia
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2021
pagine: 80
"L'eros in gabbia" è un dialogo in versi tra due amanti nel tempo di lockdown, che distanziati dalle circostanze trasfigurano i desideri in costruzioni fantastiche e in immagine pirotecniche. Scrive Daniele Giancane nella prefazione: «Rodia affronta finemente la poesia erotica, ma occorre subito chiarire che, se è del tutto evidente che poesia erotica non vuol dire affatto poesia pornografica o perfino volgare, la dimensione di Rodia è di un approccio lievissimo al tema, tant'è che forse persino definirla "poesia erotica" è eccessivo. I riferimenti di questa poesia mi sono sembrati subito poeti come Catullo - che eleva carmi alla sua Lesbia - e perfino, per la qualità dei dialoghi, Gibran o addirittura Omar Kayyam, ovvero poeti che alludono all'erotismo, ma non lo esplicitano mai davvero […]. È poesia di un erotismo lieve […], direi in sostanza poesia d'amore tout court. Il dialogo, d'altra parte, tende a diluire il discorso, a farne una sorta di narrazione lirica densa di pathos. Una spia interessante sono i punti esclamativi che Rodia utilizza al termine di ogni dialogo, come a voler aumentare nel lettore la risposta emotiva (direi alla Garcia Lorca). La musicalità del testo - che è la vera forza "catturante" del libro - deve servirsi al termine della cascata di metafore di un momento di risveglio dall'incantamento. Il poeta incanta con le immagini e il linguaggio. È una sorta di mago, che però sente anche il bisogno di scuotere il lettore.»