Viella: Storia e culture. Dipartimento di Storia Culture Civiltà Alma Mater Studiorum. Università di Bologna
Forme di dissenso. Attori, pratiche, linguaggi (Bologna, XIV-XV sec.)
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 192
Il volume, che raccoglie ricerche originali su fonti inedite, ha per filo rosso il dissenso (politico) nelle diverse sfumature che esso poteva assumere in una società tardomedievale: Bologna tra XIV e XV secolo. Dalle più evidenti forme di contestazione, violenta, legale o anche passiva, agli strumenti del linguaggio, verbale e per immagini, i saggi raccolti propongono un ventaglio di possibili espressioni di forme di dissenso o anche solo di dissociazione rispetto all’autorità costituita, alla sua propaganda e alle sue imposizioni, reali o percepite come tali. Il quadro che ne emerge è quello di società cittadine e comitatine plurali, composite e capaci di farsi soggetti agenti di un pensiero non conforme e non schiacciato sul discorso pubblico.
Etnografia di una sovversione. I «resabios» nella società differenziata boliviana
Camilla De Ambroggi
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 236
Questo libro analizza i processi di politicizzazione in Bolivia dal periodo coloniale fino a oggi, inserendoli nel quadro dello sviluppo del capitalismo globale. A partire dalle esperienze di soggetti definiti nel tempo come indios, indigeni e campesinos, l’autrice ricostruisce le lotte sociali e le trasformazioni della società boliviana, mettendo in luce la capacità di sovvertire la subordinazione imposta dalla riproduzione del capitale. Il libro indaga come la riattivazione di miti e credenze precapitalistici – i resabios – si innesti su elementi introdotti dal capitalismo, dando vita a politiche eterogenee e conflittuali. L’identità indigena emerge come costruzione dinamica, frutto di tensioni interne e risposte istituzionali. Questa ricerca offre una lettura originale dei rapporti tra Stato, società e capitale, contestando le narrazioni sull’autenticità indigena e aprendo nuove prospettive sull’azione politica nei contesti post-coloniali.
Il cardinale Mezzofanti. Storia globale di un intellettuale locale (1774-1849)
Eleonora Moronti
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2025
pagine: 252
Insegnante, interprete, bibliotecario, accademico, traduttore, filologo, ministro: il cardinale Giuseppe Mezzofanti è stato molte cose nel corso della sua esistenza. Per la critica è stato soprattutto un genio dai contorni indecifrabili, con un eccezionale talento di poliglotta. Questo curioso personaggio della provincia pre-unitaria – nello spazio di pochi decenni estremamente popolare e poi quasi del tutto dimenticato – si muoveva all’interno di un’estesa rete di connessioni globali che assicuravano una vasta e articolata circolazione del sapere. L’analisi del suo carteggio e dei suoi manoscritti ne ricostruisce le vicende e il contributo alla diffusione della conoscenza, fornendo un punto di vista del tutto particolare sul mondo intellettuale dell’età moderna, nella sua spiccata tensione tra locale e globale.
Mediterranean mobilities between migrations and colonialism
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2024
pagine: 232
Contro la Biennale di Stato. La riforma dello statuto della Biennale di Venezia nel secondo dopoguerra (1945-1973)
Elisa Bassetto
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2024
pagine: 268
Il volume si propone di ricostruire l’iter che, a partire dall’immediato secondo dopoguerra, condusse nel 1973 alla revisione dello statuto fascista della Biennale di Venezia, ponendo l’accento sul ruolo chiave rivestito dalla componente azionista nel determinare gli esiti del processo di riforma. L’obiettivo della ricerca, basata sull’analisi di documenti inediti conservati presso archivi pubblici e privati, è quello di ripercorrere la storia della Biennale di Venezia secondo una prospettiva politico-istituzionale, affrontando temi quali la continuità/discontinuità tra fascismo e Repubblica, l’attuazione costituzionale, le dinamiche parlamentari, il ruolo dei partiti nell’Italia del secondo dopoguerra e, non ultimo, il rapporto complesso e mai lineare tra politica e cultura.
L'Europa di Jean Monnet. Una biografia transatlantica
Emanuele Monaco
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2024
pagine: 312
Nell’affrontare la figura di Jean Monnet, una delle personalità politiche più influenti a livello europeo del trentennio successivo alla Seconda guerra mondiale, Emanuele Monaco si concentra, anche grazie a nuovi ritrovamenti d’archivio, sui network e le connessioni tra lo stesso Monnet e le élite politiche, intellettuali ed economiche angloamericane nell’arco della sua lunga biografia. Questo studio da un lato si inserisce nella più recente storiografia sulle reti culturali ed intellettuali transnazionali; dall’altro aggiunge un tassello necessario allo studio delle relazioni euro-atlantiche e della connessione decisiva tra queste, la ripartenza dell’Europa dopo la cosiddetta “guerra dei trent’anni” e il processo di integrazione europea. L’autore assegna così a Monnet e alla sua rete un ruolo prima trascurato: quello di garante del legame che àncora l’unità europea all’interno dello spazio della nuova alleanza con gli Stati Uniti, segnandone i primi successi ma anche forse i fallimenti successivi.
Se non credete venite quaggiù. Gli immaginari contesi dell'Africa nell'Italia degli anni Sessanta
Teresa Colliva
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2024
pagine: 224
Il volume offre un’ampia panoramica sui conflitti interpretativi intorno all’idea di Africa nell’Italia degli anni Sessanta. L’indagine considera un decennio di transizione sia per l’Italia che per il continente africano. Mentre la prima termina l’amministrazione fiduciaria della Somalia, il secondo è attraversato dalle lotte di liberazione. I casi studio presentati fanno emergere le prospettive da cui lo sguardo italiano si rivolge all’Africa. Quella dominante rivela una persistente reticenza nel riconoscere le potenzialità dei nuovi Stati, ed è ancora viziata da una forte componente esotica e coloniale. Tuttavia, a questo punto di vista se ne affiancano altri, più marginali e militanti: l’Africa e il suo desiderio di futuro, esempio per i vari soggetti rivoluzionari globali, e l’Africa come continente in movimento, finalmente svincolato dall’immobilità del mito.
Donne e impero nell'Ottocento americano. La cultura politica di Lydia Maria Child e Margaret Fuller
Serena Mocci
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2024
pagine: 320
Il volume ricostruisce il pensiero e le esperienze politiche di due pioniere del riformismo femminile americano della prima metà dell’Ottocento, Lydia Maria Child e Margaret Fuller, al fine di far luce sul ruolo che le attiviste bianche della classe media ebbero all’interno dei processi di costruzione nazionale e di espansione imperiale degli Stati Uniti. L’obiettivo è quello di mostrare come, mentre in ambito nazionale l’ideologia delle sfere separate prescriveva ruoli di tipo domestico, l’impero americano operò come collettore di opportunità e nuove possibilità, offrendo spazi di azione inediti che contribuirono ad accelerare il processo di emancipazione femminile nel corso del diciannovesimo secolo. Un percorso lungo e a ostacoli, imperniato proprio sui valori della domesticità e non esente da tensioni razziali e di classe. Il testo intende restituire tutta la complessità di un rapporto, quello tra donne e impero, controverso, ambiguo e allo stesso tempo indissolubile, che rappresenta uno degli elementi fondativi della cultura politica femminile americana.
Furti e insulti. Il conflitto città-campagna tra immaginario e realtà nell'Italia tardomedievale
Filippo Ribani
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2024
pagine: 236
La satira del o contro il villano ha attraversato molti generi e testi della letteratura tardomedievale e poi moderna. Fioriscono nel tardo medioevo, infatti, molti degli stereotipi sui contadini – furbi, bugiardi e ladri, oltre che ignoranti, puzzolenti e irascibili – che trovarono nella modernità nuova linfa vitale, sopravvivendo fino ai giorni nostri in detti e figure popolari. Questo libro esplora il rapporto con la realtà di alcune di queste immagini al momento del loro emergere letterario, indagandone il grado di realismo e l’impatto sociale, nella misura in cui politiche anticontadine basate su argomenti analoghi a quelli esposti in letteratura confluirono negli statuti comunali, e tracce degli stessi insulti e delitti riportati dalla satira si possono leggere nella documentazione giudiziaria delle città italiane del Tre-Quattrocento.
I colori della malafede. Afromessicani, Inquisizione e razza in Nuova Spagna (1570-1650)
Matteo Lazzari
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2024
pagine: 228
Nel Messico coloniale – epoca contraddistinta dall’emergere di un complesso processo di razzializzazione sociale – gli afromessicani furono una componente essenziale della società novoispana. Dopo l’indipendenza furono cancellati dalla costruzione del discorso identitario nazionale, che basava l’idea di “messicanità” sull’unione tra conquistatori e indigeni. Il presente volume si basa sulle ricerche condotte presso l’archivio dell’Inquisizione di Città del Messico: un rilevante corpus di fonti giuridiche utile a rintracciare gli aspetti dell’influenza che gli afromessicani ebbero nella costruzione della società coloniale messicana.
Trofei turcheschi sulla frontiera adriatica. Oggetti ottomani nella Marca pontificia, 1684-1723
Mattia Guidetti
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 268
Durante la prima età moderna tra stati europei e mondo ottomano proficui scambi diplomatici si alternavano a periodi di guerra. Nella penisola italiana a livello locale le interazioni erano ambivalenti: commercianti dalle terre ottomane animavano fiere e mercati mentre le continue incursioni da parte dei corsari costituivano una calamità per le comunità costiere. Il volume presenta un risvolto poco conosciuto delle complesse relazioni tra la penisola italiana e il mondo che collettivamente era definito come “turco”: la donazione di trofei di guerra a chiese e santuari come ex voto. Attraverso lo studio dei manufatti e di documenti d’archivio, l’autore ricostruisce il programma epigrafico ed iconografico di sette stendardi che furono ricollocati lungo la costa adriatica dello Stato della Chiesa, illustrando le diverse fasi che caratterizzarono la ricezione dei trofei e sottolineando l’importanza di alcune bandiere come oggetto di studio per il primo orientalismo.
Gesù frainteso. La polemica ebraica anticristiana nel «Sefer ḥizzuq emunah» di Yiṣḥaq ben Avraham Troqi (c. 1533-1594)
Miriam Benfatto
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2022
pagine: 284
L'intento di ricollocare Gesù di Nazareth nel suo ambiente storico, di esaminare la comprensione che ha di se stesso attraverso le sue parole e le sue azioni, è stato perseguito tanto da studiosi direttamente coinvolti nella "ricerca del Gesù storico", quanto da coloro che hanno raccolto tale sfida interpretandola come una forma di difesa delle credenze ebraiche. La letteratura polemica ebraica anticristiana ha messo a frutto, per i propri fini polemici, metodi storici acerbi, ma non trascurabili. Nel Sefer ḥizzuq emunah (Rafforzamento della fede) di Yiṣḥaq ben Avraham Troqi (c. 1533-1594) l'interesse per la figura di Gesù è da rintracciare all'interno del più ampio proposito critico nei confronti del cristianesimo, ma non si può negare che le questioni sollevate dall'autore siano le stesse che ancora oggi impegnano gli storici del cristianesimo e del Gesù storico.