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Abscondita: Aesthetica

Considerazioni sullo stato delle belle arti. Critica della modernità

Considerazioni sullo stato delle belle arti. Critica della modernità

Jean Clair

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2023

pagine: 160

«Mai la pittura ha goduto di tanta considerazione. Cerimonie ufficiali, istituzioni, case di cultura, musei, libri, riviste, biennali, retrospettive, esposizioni gigantesche, fiere, vendite all'asta ne alimentano il ricordo, ne coltivano il rimpianto, ne esaltano gli ultimi sussulti, registrano le minime tracce della sua agonia. Storici dell'arte, critici, soprintendenti, sociologi, economisti, psicoanalisti, universitari di ogni razza e paese moltiplicano intorno a essa ricerche, analisi, lavori d'archivio. Poche epoche hanno conosciuto quanto la nostra un tale divorzio fra la povertà delle opere prodotte e l'inflazione dei commenti che anche la più insignificante di esse riesce a suscitare. Ma da tempo la vita ha abbandonato il corpo dilaniato dell'arte. In pochi anni si è creato, dal mercante al museo, dal critico al soprintendente, un perfetto circuito chiuso in cui la circolazione accelerata di un qualsiasi prodotto artistico si è sostituita alla considerazione dei valori che esso racchiude. Circolare è diventato un valore in sé, in assenza di qualsiasi giudizio espresso sugli oggetti introdotti nel circuito».
21,00

Architettura gotica e filosofia scolastica

Architettura gotica e filosofia scolastica

Erwin Panofsky

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2023

pagine: 160

«In "Architettura gotica e filosofia scolastica", Erwin Panofsky (1892-1968) stabilisce in modo chiaro dove, quando e perché va posta la frattura tra l'architettura romanica e quella gotica: in Francia, la cattedrale di Saint-Denis; al tempo dell'abate Suger (1137-1151); per il nuovo modo di pensare elaborato dai filosofi scolastici (Pietro Abelardo, Alberto Magno, Tommaso d'Aquino) e applicato da alcuni architetti gotici. A tali conclusioni l'autore giunge attraverso una vasta esperienza culturale: nel suo pensiero confluiscono non solo motivi derivati dalla tradizione degli storici dell'arte tedeschi, austriaci e francesi, ma anche la speculazione estetico-filosofica occidentale espressa nell'Ottocento e all'inizio del secolo successivo, nonché alcuni risultati raggiunti dai movimenti d'avanguardia nel campo delle arti visive e dell'architettura.» (dallo scritto di Francesco Starace)
21,00

Mnemosine. Parallelo tra la letteratura e le arti visive

Mnemosine. Parallelo tra la letteratura e le arti visive

Mario Praz

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2023

pagine: 230

Sebbene ci siano stati altri tentativi di rendersi conto dell'unità d'indirizzo delle arti e delle lettere nell'ambito di singoli periodi stilistici, unità sentita fin dai tempi antichi e sanzionata dall'appellativo di "arti sorelle", di solito i precedenti studiosi dell'argomento si son limitati a considerazioni di contenuto e di reciproci influssi, in margine al vecchio assioma oraziano 'ut pictura poesis'. Partendo da osservazioni circa la calligrafia e il ductus, o stile di scrittura, l'autore del presente volume ne estende l'applicazione alla creazione artistica, che in grado anche maggiore della calligrafia è un'espressione dell'individuo. «La calligrafia s'insegna, e certe caratteristiche appartengono allo stile generale del periodo, ma la personalità dello scrivente, se è di qualche rilievo, non manca di rivelarsi. Lo stesso accade anche con l'arte. Gli artisti minori mostrano gli elementi comuni del periodo in un modo più accentuato, ma non v'è artista, per originale che sia, che possa evitar di mostrare una qualche dose delle caratteristiche generali». Analogamente a quanto ha fatto Vladimir Ja. Propp per le fiabe, Praz ha cercato di stabilire una similarità di struttura in mezzi espressivi diversi, sicché opere d'arte d'uno stesso periodo, in campi e con argomenti diversi, rivelano lo stesso pattern o disegno strutturale.
25,00

Nel cuore del fantastico

Nel cuore del fantastico

Roger Caillois

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2023

pagine: 176

Roger Caillois (1913-1978) ha sempre affrontato da un'angolatura insolita problematiche della conoscenza, territori specifici in cui si fa incerto e deformato lo specchiarsi della ragione nell'oggetto: il gioco, il sogno, il mito e soprattutto il fantastico, che costituisce l'affascinante tema di questo libro. Per Caillois il fantastico proviene, più che dal soggetto, dal modo di trattarlo; non è un fantastico dichiarato, ma rottura dell'ordine riconosciuto, irruzione dell'inconcepibile all'interno della normalità, e s'insinua quasi di nascosto, attraverso scarti e contraddizioni nelle situazioni normali e nel cuore stesso del «fantastico istituzionalizzato», come un elemento estraneo. È questo «fantastico insidioso» a suscitare il nostro turbamento: non sappiamo bene di dove venga e come operi, eppure ne avvertiamo la presenza celata, in superficie o in profondità, nelle strutture del nostro mondo.
22,00

Ninfa moderna. Saggio sul panneggio caduto

Ninfa moderna. Saggio sul panneggio caduto

Georges Didi-Huberman

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2023

pagine: 152

Aby Warburg, indagando l'arte dalla prospettiva delle "sopravvivenze dell'antichità", riservò particolare attenzione a un'immagine conturbante, una figura femminile ornata di panneggi alla quale diede il nome di Ninfa. Questo studio prolunga la ricerca warburgiana di Ninfa e interroga il motivo del corpo femminile e del panneggio attraverso le sue metamorfosi contemporanee. A partire dalle figure languide delle Veneri rinascimentali e dalle sante martiri barocche, si delinea un movimento che culminerà in artisti quali Brassäi, Moholy-Nagy, Alain Fleischer, Atget e Picasso. Gli artisti moderni, volgendo lo sguardo agli scarti e alle figure miserevoli che giacciono sui marciapiedi delle grandi città, riveleranno le ultime incarnazioni di Ninfa.
21,00

Breve ma veridica storia della pittura italiana

Breve ma veridica storia della pittura italiana

Roberto Longhi

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2023

pagine: 256

L’importanza della Breve ma veridica storia della pittura italiana è data dalle innovative idee in essa enunciate, che Roberto Longhi approfondirà negli scritti successivi, influenzando tutta la critica d’arte, non solo italiana. Geniale opera giovanile (essa nacque come compendio per gli studenti dei licei romani Tasso e Visconti, dove Longhi aveva ottenuto la cattedra), la Breve ma veridica storia traccia una sintesi fulminante dell’arte italiana e dei suoi rapporti con quella europea: dai mosaici dell’arte ravennate a Cézanne. Un lungo, straordinario saggio di Cesare Garboli accompagna l’opera e analizza il rapporto intenso, contraddittorio tra il giovane e ancora sconosciuto Longhi e il maturo, già famosissimo, Bernard Berenson. Impreziosisce il volume un imponente apparato iconografico. Con uno scritto di Cesare Garboli.
25,00

Aby Warburg. Una biografia intellettuale

Aby Warburg. Una biografia intellettuale

Ernst H. Gombrich

Libro: Copertina morbida

editore: Abscondita

anno edizione: 2023

pagine: 432

Ernst H. Gombrich (1909-2001), fra i più grandi storici del Novecento, cominciò a lavorare all'opera di Aby Warburg nel 1936, quando venne incaricato di occuparsi dei materiali inediti dell'autore presso la Biblioteca Warburg - trasferitasi a Londra da Amburgo dopo l'avvento del nazismo e di cui fu direttore dal 1959 al 1974, quando si trasformò in Warburg Institute: uno dei più prestigiosi centri di ricerca a livello mondiale. Questa affascinante biografia- intessuta nella trama delle numerosissime citazioni dagli scritti di Aby Warburg -, apparve nel 1970. Da allora la fama di Warburg ha continuato a crescere, gli studi su di lui si sono moltiplicati vertiginosamente. Ciò nonostante, l'esemplare lavoro di Gombrich continua a essere decisivo per ricostruire la vita tormentata, il pensiero, i metodi di ricerca dell'eclettico studioso. Oltre che da un apparato iconografico imponente, il volume è arricchito da uno scritto di Fritz Saxl, che ricostruisce la storia della Biblioteca Warburg. Con uno scritto di Katia Mazzucco.
39,00

La trasfigurazione della natura nell'arte

La trasfigurazione della natura nell'arte

Ananda Kentish Coomaraswamy

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2023

pagine: 192

Da profondo conoscitore del pensiero europeo medioevale e consapevole di rivolgersi a un pubblico in prevalenza occidentale, Coomaraswamy (1877-1947) ha avuto la cura di scegliere quei passi della letteratura filosofico-religiosa dell’epoca che fossero più in grado di svegliare il lettore alla consapevolezza dell’essenzialità del «sottrarre» rispetto alla superfluità dell’«aggiungere», ai fini dell’intelligere. Entrano a colloquio con noi, attraverso il portavoce orientale, i protagonisti occidentali di altrettante vie alla contemplazione dell’arte di Dio: san Tommaso d’Aquino, Meister Eckhart, Agostino, Dante, Blake fino a Maritain. Nei sette capitoli che compongono questo volume Coomaraswamy traccia un affresco dell’arte il cui protagonista non è l’uomo fisico, come la sua opera destinato a perire, ma l’uomo cosmico, il pellegrino di māyā in cui si sono specchiati i viandanti solitari di ogni epoca trascorsa e ventura. All’uomo odierno che ha perduto il senso del sacro, questa immagine appare vuota di senso. Il mondo in cui vive è fitto di segni, segnali, rumori, ingiunzioni e sensi unici; egli vede il segno ma non ravvede il simbolo, sente il rumore ma non ode il suono, teme il silenzio perché «si» teme. Irride ai valori perché è sordo al Valore, non ha rettitudine perché ha perso l’equilibrio, infine corteggia e pratica l’arte ma non sa più cosa significhi amare, dedicarsi, rinunciare, morire.
22,50

Scritti sull'arte

Scritti sull'arte

Paul Valéry

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2023

pagine: 208

L’«ostinato rigore», di ascendenza leonardesca, che Valéry cercava nell’esecuzione di un’opera, si stempera in questi scritti in un movimento ondoso, aereo, fluttuante. Come un giocatore di domino, il poeta dispone le sue tessere secondo corrispondenze solo parziali, allontanandosi dal proprio oggetto quanto più sembra avvicinarvisi. Non gli interessa una critica intesa in senso illuminista o storicistico, dichiara anzi di non esercitare nessuna forma di critica o di estetica. Propone piuttosto una serie di variazioni musicali, di spontanei rifacimenti, di libere associazioni, di omaggi agli artisti e alle arti, riaffermando di fronte agli argomenti una volontà di divagazione. L’arte non si spiega, si rivela appunto per speculum, in trasparenza. Queste prose divengono allora degli scritti «sull’arte», dove il complemento non è di argomento, ma di luogo. Le parole si dispongono in prossimità dell’arte, alla sua presenza. Affrontano problemi laterali, psicologici o percettivi; accettano digressioni metafisiche, deviazioni scientifiche; raccolgono la citazione e l’aneddoto, si colorano di commozione o di ironia. Ma di proposito tacciono l’essenziale. Come sapeva Degas, «le muse non discutono mai tra loro. Lavorano tutto il giorno, ben separate. Scesa la sera, adempiuto il compito, si ritrovano e danzano: non parlano». E l’estetica di Valéry ci appare anch’essa per molti aspetti come una danza di muse: silenzioso, notturno gioco d’armonie.
23,00

Le rovine di Parigi

Le rovine di Parigi

Giovanni Macchia

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2023

pagine: 336

«Le rovine di Parigi, tema e titolo, prendono spunto dalle rovine del libro che Walter Benjamin voleva scrivere sulla città dei "passaggi" e di cui non restano che frammenti e una montagna di citazioni. Gli autori delle citazioni di Benjamin sono gli stessi su cui Macchia lavora, riplasmando nel suo discorso la stessa figura. Per cui questo libro è in qualche modo un’incarnazione compiuta del fantasma di quell’altro: nella nitidezza e nella solida acribia di Macchia passa un fremito della tensione escatologica del profeta berlinese. A questo punto qualcuno sarà tentato d’arruolare Macchia nella schiera dei cavalieri dell’apocalisse, oggi folta più che mai. Io preferisco trarre anche da lui conferma al convincimento opposto: la scaramanzia come metodo sovrano di dominio della Storia; la consuetudine con la visione della fine del mondo come stabile condizione perché il mondo continui.» (dalla recensione di Italo Calvino apparsa su «la Repubblica» del 19 giugno 1985)
30,00

Mangiare dio. Un'interpretazione della tragedia greca

Mangiare dio. Un'interpretazione della tragedia greca

Jan Kott

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2023

pagine: 240

«L’eroe tragico è un capro espiatorio. E il capro espiatorio è un segno, un simbolo e una figura di mediazione. L’opposizione tragica è tra la sofferenza che non giustifica nulla e il mito che giustifica tutto. In questa teofania mitica avviene una trasformazione del dio crudele nel dio giusto e del tempo che tutto divora nella storia che raggiunge i propri scopi. Nell’antropologia tragica continuano a cambiare soltanto i nomi dei capri espiatori: il mito della mediazione rimane identico. La strada dall’esilio dal paradiso al nuovo paradiso, che è stato promesso, è cosparsa di cadaveri. Non esiste tragedia senza mito, ma la tragedia ne è anche, contemporaneamente, la distruzione. È un appello alla mediazione, e insieme una dimostrazione dell’impossibilità della mediazione. È questo il momento di lucidità dell’eroe tragico». Jan Kott (1914-2001) ci offre qui una serie di magistrali letture della tragedia greca: la sociologia, l’antropologia, la storia delle religioni e il teatro dell’assurdo sono gli strumenti privilegiati di un’indagine insuperata nella sua originalità.
25,00

Il culto moderno dei monumenti. Il suo carattere e i suoi inizi

Il culto moderno dei monumenti. Il suo carattere e i suoi inizi

Alois Riegl

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2023

pagine: 144

«La riscoperta de Il culto moderno dei monumenti» scrive Sandro Scarrocchia, il curatore di questa edizione, «testo pubblicato nel 1903 come saggio introduttivo al progetto di legge per la riorganizzazione della tutela in Austria, si spiega con la rinnovata attenzione per le vicende artistiche culturali della Vienna fin de siècle, ma soprattutto con la sempre maggiore sensibilità, in Italia, per la tutela, la conservazione e il restauro del nostro inestimabile patrimonio artistico, troppo spesso abbandonato all’incuria e alle speculazioni, o sottoposto a interventi discutibili e talvolta gravemente lesivi. L’accresciuta responsabilità nelle operazioni di conservazione dei beni architettonici e ambientali comporta la necessità di una sempre più approfondita riflessione critico-storica. In tal senso l’opera di Alois Riegl, che qui presentiamo, è uno strumento teorico di decisiva importanza».
20,00

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