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Abscondita: Carte d'artisti

L'arte. Conversazioni raccolte da Paul Gsell

L'arte. Conversazioni raccolte da Paul Gsell

Auguste Rodin

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2023

pagine: 200

«Auguste Rodin è l'artefice di un'opera che cresce ogni giorno, incessantemente, come una foresta. Un'opera che cresce nella purezza, solitaria e immersa nella grande natura eterna», scrive Rilke, l'interprete più profondo, più commosso del celebre scultore. E di quest'opera «pura e solitaria» lo stesso Rodin ci parla nelle conversazioni raccolte da Paul Gsell nel 1911. Ci descrive la genesi delle sue opere più famose, celebra la bellezza del corpo femminile e del creato, ci narra i suoi incontri con i maestri del passato, come Michelangelo, o contemporanei, come Victor Hugo. Ci parla della sua concezione dell'arte, dell'uomo, della natura, di Dio, quel «Dio che come una forza ignota governa le leggi universali». Di questa forza ignota, dice Rodin, «io seguo la strada, grazie all'istinto che essa stessa mi ha dato. Molti di noi per mezzo della voluttà, altri per mezzo del dolore, tutti procediamo verso di lei; siamo la sua creazione, siamo le sue forze, siamo la sua infinita varietà».
23,00

Hieronymus Bosch: le tentazioni di Sant'Antonio

Hieronymus Bosch: le tentazioni di Sant'Antonio

Wilhelm Fraenger

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2023

pagine: 160

È proprio dei grandi spiriti sollecitare indagini e interpretazioni talvolta antitetiche tra loro, soprattutto quando, come nel caso di Hieronymus Bosch, la loro opera è enigmatica e la loro vicenda umana rimane avvolta in un alone di leggenda impenetrabile. Wilhelm Fraenger, che ha dedicato la propria vita di studioso all'opera di Bosch, approfondisce qui le tesi già esposte nel Regno millenario (pubblicato in questa stessa collana) secondo cui l'arte del "Virgilio della pittura olandese" sarebbe una proiezione del messaggio religioso e rituale della comunità adamitica dei "fratelli del Libero Spirito", ai cui misteri il pittore sarebbe stato iniziato. Secondo questa tesi, enigmatica e affascinante, Bosch non è dunque soltanto uno straordinario inventore di immagini: la sua è una visione del mondo che in ogni particolare obbedisce a un disegno allegorico di vaste dimensioni, in cui fonti teologiche, tradizione ermetica e metamorfosi alchemiche sono evocate con immagini di eccezionale pregnanza figurativa.
21,00

Poesie

Poesie

Paul Klee

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2023

pagine: 240

Sarebbe un grave errore considerare a poesia di Klee come una realtà subordinata e minore rispetto alla sua produzione figurativa. Nel periodo della sua formazione Klee esitò a lungo, com'è noto, tra musica, pittura e poesia; e il fatto di avere infine scelto la pittura, dando così inizio (per necessità, per destino) a quella che è forse la più alta e feconda esperienza artistica del Novecento, non gli impedì mai di continuare a coltivare, in modo «disinteressato» e quasi segreto, la ricerca poetica. I versi di Klee non sono dunque il frutto di un'attività marginale, ma realtà espressive autonome e, per così dire, omologhe rispetto a quelle create dalla sua fantasia figurativa. Non a caso, non c'è assolutamente nulla, in essi, di pittorico o di pittoresco, e nemmeno di descrittivo; e simile a quella del pittore è la cura rigorosa con la quale il poeta preserva i propri testi da qualsiasi impurità di carattere autobiografico e contenutistico. Paesaggi interiori, quindi; ma non soltanto. Come nella pittura, anche nella poesia Klee tende a penetrare i meccanismi originari della genesi cosmica. Meccanismi formali, inevitabilmente, giacché egli appare del tutto convinto dell'esistenza di una sigla strutturale elementare che presiede all'organizzazione dell'universo («viene alla fine a crearsi un cosmo formale»). Indipendentemente dal fatto che il processo sia affidato a un linguaggio verbale o iconico, Klee tende all'individuazione e alla rappresentazione di codici archetipici. Ed è proprio a questa ricerca grandiosa, e per definizione infinita, che Klee probabilmente pensò quando scrisse di se stesso nei «Diari»: «Nel mondo terreno non mi si può afferrare poiché io abito altrettanto bene tra i morti come tra i non nati. Più vicino del consueto al cuore della creazione e ancora troppo poco vicino».
25,00

Manifesti del surrealismo

Manifesti del surrealismo

André Breton

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2023

pagine: 228

«Il surrealismo non permette a chi vi sia ricorso di lasciarlo quando gli piaccia. Tutto porta a credere che esso agisca sullo spirito al modo degli stupefacenti; come questi, crea un certo stato di bisogno e può spingere l'uomo a tremende rivolte. E anch'esso, se si vuole, un paradiso molto artificiale, e l'attrazione che esercita cade sotto la critica di Baudelaire allo stesso titolo di tutti gli altri. Per questo l'analisi degli effetti misteriosi e dei godimenti particolari che può produrre — per molti versi il surrealismo si presenta come un vizio nuovo, che non sembra destinato a essere appannaggio di pochi: come l'hashish, ha di che soddisfare ogni sensibilità — non può non trovar posto in questo studio. Le immagini surrealiste funzionano come quelle dell'oppio, che non è più l'uomo a evocare, ma che "gli si offrono spontaneamente, dispoticamente. Egli non può congedarle; perché la volontà è senza forza e non controlla più le facoltà"».
24,00

Scritti su Fluxus

Scritti su Fluxus

George Maciunas

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2023

pagine: 192

Frutto della collaborazione tra l’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano) e la Fondazione Bonotto (Colceresa), questo libro raccoglie, per la prima volta in una monografia in lingua italiana, una significativa selezione di testi, pubblici e privati, di George Maciunas (1931-1978), iniziatore del celebre movimento Fluxus. La selezione – a cura di Patrizio Peterlini e Angela Sanna – comprende manifesti, newsletter, testi teorici, event scores, opere, lettere, scritti relativi al progetto Fluxhouse Cooperatives e si conclude con l’intervista di Charles Dreyfus Pechkoff. Elaborate fra il 1962 e il 1978, ossia tra la pubblicazione del primo manifesto Fluxus e la scomparsa dell’autore, queste pagine evidenziano gli aspetti fondanti del movimento, di cui Maciunas rivendicò inutilmente la paternità, oltre all’impegno assiduo da lui profuso a organizzarlo, promuoverlo, animarlo. Con altrettanto impegno e fervore Maciunas, fin da giovane, si consacrò alla scrittura, lasciando emergere una personalità colta, complessa, ironica, anticonformista. Incontriamo qui Walter De Maria, Dick Higgins, La Monte Young, Larry Miller, Nam June Paik, Yoko Ono e moltissimi altri artisti e musicisti con cui Maciunas ebbe rapporti intensi, di collaborazione e di amicizia. Fondamentale inoltre fu l’importanza che ebbe per lui l’Italia, come molti scritti qui raccolti testimoniano.
22,50

Adamo o dell'eleganza. Per una estetica nel vestire

Adamo o dell'eleganza. Per una estetica nel vestire

Filippo De Pisis

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2023

pagine: 116

«Ad alcuni parrà leggero, come si suol dire, l'argomento che ò preso a trattare, e si meraviglierà che proprio io che aspiro all'alta poesia e all'alta filosofia, l'abbia scelto, e abbia avuto "la pazienza" di stendere queste pagine, ma io vorrei fare considerare a costoro che il modo di vestire, o meglio l'aspetto esteriore degli uomini nel suo più intimo spirito, à un'importanza ben maggiore di quella che si direbbe a prima vista, non solo, in esso è insito un mistero tremendo o dilettevole. L'intima essenza dell'eleganza insomma è qualcosa di eterno e anche di insondabile. o poi, devoto all'idea dell'indifferenzia-bilità del tutto, credo che qualunque argomento sia egualmente leggero e profondo a seconda del modo in cui viene trattato. E vero ciò che diceva un bello spirito: "Tutte le cose divengon complicate e profonde a pensarvi sopra". E vorrei anche dire che avendo "i cassetti", come si dice, pieni di manoscritti di ben più grande importanza e la testa piena di ben molte e gravi idee, mi è caro tuttavia licenziare questo libretto innocuo e gentile ».
19,00

La mia vita segreta

La mia vita segreta

Salvador Dalì

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2023

pagine: 300

«Ho trentasette anni. È il 30 giugno 1941, giorno in cui promisi di consegnare questo manoscritto all'editore. Ho appena finito di trascriver qui i segreti della mia vita; la mia vita soltanto, infatti, mi conferisce l'autorità di farmi ascoltare. Desidero essere ascoltato. Sono l'incarnazione più rappresentativa del dopoguerra europeo, ne ho vissuto tutte le avventure, tutti gli esperimenti, tutti i drammi. Protagonista della rivoluzione surrealista, ho seguito giorno dopo giorno gli incidenti intellettuali e le ripercussioni che il materialismo dialettico di dottrine pseudofilosofiche ha fondato sui miti del sangue e della razza del nazionalsocialismo. Ho studiato teologia seriamente. Ho pagato caro, con le monete nere del mio sudore e della mia passione, il diritto alle diverse scorciatoie che mi sono state necessarie per giunger sempre primo. E mentre partecipavo a ogni ricerca, con il lucido fanatismo dello spagnolo, ho sempre d'altra parte rifiutato di iscrivermi a un qualsiasi partito politico. E come potrei farlo ora, quando la politica sta per essere annientata dalla religione? Sin dal 1929 ho instancabilmente studiato le scoperte delle scienze, che caratterizzano il nostro tempo. Se anche non ho potuto esplorare tutti gli anfratti di così mostruose specializzazioni, ne ho compreso tuttavia perfettamente il significato. Una cosa è certa: nulla, assolutamente nulla, nelle scoperte filosofiche, estetiche, morfologiche, biologiche, morali del nostro tempo nega la religione. Al contrario, il tempio consacrato alle "scienze specifiche" spalanca tutte le sue finestre per accogliere il cielo. E cos'è il cielo? Dove trovarlo? "Il cielo non si trova né sopra, né sotto, né a destra, né a sinistra, ma esattamente nel centro del petto di chi ha fede". In questo momento non ho ancora fede e temo di dover morire senza cielo». (Salvador Dalì)
30,00

Francis Bacon

Francis Bacon

Michel Leiris

Libro: Copertina morbida

editore: Abscondita

anno edizione: 2023

pagine: 158

«Quel che mi affascina in Bacon - come del resto in Giacometti - è che i suoi quadri gridano presenza, in un modo assoluto. Una tela di Bacon è viva quanto la vita stessa, esiste e si rivolge a noi con una potenza e un fascino senza pari. Il problema autentico per un pittore consiste nel rappresentare la natura colma di una vita autonoma, di una concentrazione vitale che si riverberi sullo spettatore e conferisca all'opera una presenza reale più forte di quella che può avere, ad esempio, un albero o una sedia. Certo, per far questo, deforma. Ma un pittore come Bacon non deforma mai per vezzo, per cercare, ad esempio, il mostruoso. Bacon non è un espressionista e le deformazioni che fa subire alla figura umana non nascono neppure da una finalità politica o religiosa. Bacon non polemizza, non vuol provare nulla. Breton ha scritto: "La bellezza sarà convulsiva o non sarà". Così è per Bacon. Bacon ha capito che perché una figura esista in arte, la natura deve esser violentata. La verità profonda non si rivela che al di là del naturalismo. Cosa può esserci, d'altra parte, di più caotico del mondo in cui viviamo, di più disperante della nostra specie minacciata di estinzione? Ma Bacon non cerca di testimoniare tutto questo. Si limita a guardare il mondo così com'è, e non può non dipingere quella che è la nostra verità profonda: l'angoscia. Nulla in lui è confortevole: si è insediato sull'orlo del terribile, va direttamente al nodo della condizione umana. Mostrando l'uomo nella sua verità, si apre ineluttabilmente al tragico». (Dalla conversazione tra Jean Clay e Michel Leiris)
21,00

Borromini

Borromini

Giulio C. Argan

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2023

pagine: 128

«Il carattere d’apparato funebre che l’architettura del Borromini conserva anche quando è più librata e luminosa e tocca vertici di un acceso misticismo ha un senso quasi morale, di danza macabra, di “memento mori”. È ombra di morte che si proietta su quelle che parevano ritrovata certezza, riconquistata pienezza di vita; ma insieme vuol dire al mondo che la bellezza dell’anima non è sempre conforme alla bellezza della natura; che una possibilità d’elezione è anche fuor delle vie segnate dalla storia e dall’autorità della tradizione; che per giungere alla salvezza bisogna andare contro la corrente. Ma, e la disperata fine dell’artista l’attesta [come è noto, morì suicida], la ribellione anela alla libertà e non la realizza; e forse non è che l’ultimo, brillante e caduco bagliore d’una rivoluzione fallita». Così Giulio Carlo Argan conclude questo denso, illuminante scritto su Francesco Borromini (1559-1667), protagonista in architettura della grande stagione del barocco romano. Un vasto apparato iconografico asseconda lo scritto, illustrando l’opera del grande architetto.
19,00

Il suono giallo e altre composizioni sceniche

Il suono giallo e altre composizioni sceniche

Vasilij Kandinskij

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2023

pagine: 192

Per Vasilij Kandinskij le composizioni sceniche sono opere artistiche che si differenziano dalla pittura solo perché esprimono il sentimento allo stato puro con mezzi diversi, ossia suoni, colori e movimenti, al fine di far vibrare l’anima dello spettatore, di vivificare la sua fantasia, di chiamarlo a partecipare all’opera rappresentata. Ma è soprattutto il colore che raggiunge il culmine dell’espressività. L’uso del caleidoscopio e dei fari cromatici dà vita a passaggi di forme astratte colorate che nascono dal nulla, come lampi, e nel nulla scompaiono. In queste composizioni sceniche Kandinskij intende riproporre la stessa dimensione spirituale della sua pittura, in cui lo spazio aleggia come un vapore inafferrabile che si espande all’infinito. È uno spazio in cui si può entrare, è un universo emozionale, che offre la possibilità di «far vagare lo spettatore, di costringerlo a dimenticarsi», di trascendersi, di avvicinarsi così al tempo nuovo, il tempo della Grande Spiritualità.
22,50

Lettere e testimonianze

Lettere e testimonianze

Edgar Degas

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2023

pagine: 224

Tra gli impressionisti Degas è certamente il più eretico. Amava Ingres e Velázquez, il disegno e la copia dagli antichi. La natura, al contrario, lo stordiva, lo soffocava. Così, mentre i colleghi uscivano all’aria aperta per fermare il tempo in una sequenza di attimi egli preferiva aggirarsi nelle strade di Parigi, frequentare bistrot, salotti, teatri e bordelli; spiare nell’intimità delle loro stanze donne nude, indifese, colte nelle loro pose segrete, nei loro rituali quotidiani, inconsapevoli che un implacabile voyeur le sta osservando. Il pennello, la matita, il pastello di Degas tracciano così i contorni e le coordinate di un reale senza enfasi, perché per lui la vita, da sola, ha già dell’incredibile: «Il vero realista non dissimula niente, ma pone ogni cosa al suo posto; classifica, a seconda del grado di interesse, gli elementi che concorrono alla sua composizione; stabilisce in questo modo una scelta, e, se questa scelta è giudiziosa, è stile». Ed è questo bisogno di veridicità, questo perpetuo desiderio di penetrare la forza e la consistenza della materia, di cogliere la sequenza ritmica dei movimenti, che ha spinto Degas a modellare, anche con la creta e con la cera, le forme dei suoi cavalli, le sagome delle sue ballerine, le curve dei corpi delle sue donne. «Ciò di cui ho bisogno» scrive «è di esprimere la natura in tutte le sue forme, il movimento nella sua esatta verità, di evidenziare l’osso e il muscolo, e la fermezza compatta delle carni. Il mio lavoro non va più lontano della perfezione nella costruzione. Quanto al brivido della pelle, sciocchezze!».
24,00

Lettere appassionate

Lettere appassionate

Frida Kahlo

Libro

editore: Abscondita

anno edizione: 2023

pagine: 208

In una serie di lettere appassionate e appassionanti, la pittrice messicana Frida Kahlo (1907-1954), oggi considerata fra le artiste più significative del ventesimo secolo, racconta la sua vita e la sua arte, le sue tragedie e i suoi sogni. È una vita, la sua, segnata ferocemente dal dolore: la poliomielite, contratta da piccola, la rende per sempre claudicante; mentre un incidente stradale, quando ha appena diciotto anni, la lascia parzialmente invalida, costringendola da quel momento a sottoporsi a continue e penose operazioni. Ma, soprattutto, la sua è una vita segnata dalla passione: dal giovanile legame con Alejandro, inesorabilmente logorato dall'incidente, al lacerante rapporto con il grande artista Diego Rivera, ad altri amori e altre amicizie, vissuti sempre con disperata tenerezza. Ugualmente tenace e visionario è il suo amore per la pittura, che la avvicina a Breton e ai surrealisti francesi (ai quali però non risparmia i più velenosi sarcasmi), come l'interesse per la politica, che la porta ad aderire al marxismo e a frequentare Trockij. Le lettere di Frida Kahlo, qui raccolte per la prima volta organicamente, ci fanno rivivere da vicino i suoi incontri e ci rivelano i suoi pensieri. Cariche in ugual misura di sofferenza e gioia di vivere, queste pagine sono come un suo autoritratto: uno di quegli autoritratti luminosi in cui Frida si dipingeva sulla carrozzella accanto al cavalletto, mentre intingeva il pennello non nella tavolozza, ma nel suo cuore.
22,00

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