Allemandi: Varia
Poter restar fermo
Libro: Libro in brossura
editore: Allemandi
anno edizione: 2021
pagine: 129
"Vorrei essere una pianta, anche un'erba, / una vite, / meglio sarebbe un olivo, / magari un melograno. / Poter restare fermo / e immobile, / in un cortile del Campidano, / in un orto in Baronia, /in una vigna a Dorgali. /Sapere la storia di una casa, / conoscere gli umori delle stagioni. / Fare ridere scioccamente /anche i più saggi del mio villaggio." Da questa poesia di Costantino Nivola sono partiti Valeria Cherchi, Paolo Ciregia e Vittorio Mortarotti, fra i più significativi fotografi italiani emergenti, per il progetto, a cura di Antonella Camarda e Giangavino Pazzola, vincitore del bando Strategia Fotografia 2020. Nel rapporto fra crisi e trasformazione, la stasi si è rivelata ineluttabile, terribilmente necessaria. La Sardegna, con la sua lateralità e la sua presunta separatezza, è divenuta metafora di una condizione universale. Il volume, che restituisce l'esito della ricerca dei tre fotografi, è accompagnato da contributi di studiosi provenienti da diversi campi disciplinari, che offrono differenti chiavi di lettura per le opere e per il presente che stiamo vivendo.
Olivetti e la cultura nell'impresa responsabile. La collezione Olivetti. Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina morbida
editore: Allemandi
anno edizione: 2021
pagine: 112
Le opere d'arte della raccolta Olivetti tornano alla luce per il grande pubblico. Un patrimonio culturale di opere d'arte, documenti, filmati e fotografie che la società Olivetti ha commissionato e che afferma il valore della cultura come fattore di crescita della società, dalla fabbrica al territorio. Adriano Olivetti pensava che la conoscenza, la bellezza, in una parola la «grazia», dovessero accompagnare i giorni e le ore di tutte le vite umane che gli scorrevano accanto e che incontrava in fabbrica e nel mondo. Pensava di dover restituire in «grazia» ciò che gli era stato concesso in sorte. E a chi gli chiedeva quale fosse il contrario del peccato rispondeva senza esitazione che fosse non la «virtù» ma la «grazia». Pensava che generare bellezza fosse un dovere.
Piccolo manifesto per gli amatori d'ogni genere
Jean Dubuffet
Libro: Copertina morbida
editore: Allemandi
anno edizione: 2021
pagine: 191
Una nuova edizione integrale della prima raccolta di scritti di Jean Dubuffet (Le Havre 1901 - Parigi 1985), uscita per la prima volta nel 1946 col titolo Prospectus aux amateurs de tout genre nella mitica collana «Metamorphoses» di Gallimard. Si tratta di una serie di scritti programmatici (tra cui il fondamentale Note per i fini letterati), composti intorno alla metà degli '40 con una prosa briosa e provocatoria. In essi, così come in Anticultural positions (1951), gli orientamenti sovversivi e anticulturali di Dubuffet trovano una prima e compiuta formulazione. L'edizione, che include alcuni inediti mai tradotti prima in italiano, presenta anche due brevi prove letterarie audacemente sperimentali (in un gusto alla Céline, per intendersi) ed è munita di un ricco apparato di note di confronto che permettono di addentrarsi, in compagnia dell'artista, «in un mondo dove i meccanismi delle abitudini smettono di funzionare».
Ferroni. La durata della memoria
Libro: Libro in brossura
editore: Allemandi
anno edizione: 2021
pagine: 119
«Il rapporto di Gianfranco Ferroni con Bergamo è stato un rapporto costruito sull'amicizia, sulle relazioni e sugli spazi. Spazi, quelli bergamaschi, che Ferroni ha abitato nell'ultima fase della sua carriera artistica e che ha saputo rappresentare nei suoi lavori, "riempiendoli" di silenzio, luce e pura fascinazione. Ferroni è stato un artista di poche parole , forse, in questo, molto vicino al proverbiale carattere schivo dei bergamaschi ,, affidando esclusivamente alle immagini la sua poetica insieme densa e rarefatta e lasciando che l'osservatore potesse intuirla, attraversarla, sentirla. Potesse anche coglierne il messaggio militante di denuncia contro la violenza e le ingiustizie sociali. Potesse rivestirla di emozioni, pensieri e parole, appunto. Tra questi osservatori, c'è stato anche l'appassionato ed erudito critico d'arte Mario De Mi, cheli, che gli ha dedicato studi e riflessioni e il cui prezioso Fondo è stato recentemente donato dalla famiglia all'Università degli studi di Bergamo. Per questo, abbiamo accolto con piacere la proposta di ospitare la mostra Gianfranco Ferroní ( 1927,2001). "La durata della memoria" nella stessa sede universitaria che conserva l'archivio e collezione De Micheli, ossia Palazzo Bassi Rathgeb: ci è sembrata un'ottima occasione per mettere idealmente in dialogo, attraverso uno spazio condiviso, queste due complesse e icastiche personalità della cultura novecentesca. Del resto, è la natura stessa di Palazzo Bassi Rathgeb, che si anima e corrobora sul dialogo tra l'Università di Bergamo e la Fondazione Bernareggi, a renderlo il luogo di intersezione privilegiato di ricerche, scambi e visioni volti a valorizzare il patrimonio artistico nella sua accezione più ampia, creando sinergie e collaborazioni proficue tra diverse realtà locali, nazionali e internazionali. È l'inizio di un progetto di ampie vedute e l'opera di Gianfranco Ferroni, la sua profonda essenzialità, ma anche la sua capacità di mettersi in relazione con i maestri del passato così come con le espressioni artistiche più attuali, è sicuramente di buon auspicio per ciò che l'Università intende sviluppare a partire dal Fondo De Micheli, ossia la costruzione di una rete dialogica che valorizzi e promuova lo sguardo sull'arte in maniera interdisciplinare.» (Dalla Prefazione di Remo Morzenti Pellegrini). Prefazione di Armando Santus. Introduzione di Antonio Natali.
Scaramuzza. Le tavole per la Divina Commedia
Vittorio Sgarbi, Lina Bolzoni, Simone Verde
Libro: Libro rilegato
editore: Allemandi
anno edizione: 2021
pagine: 316
Il Doré italiano «Il direttore dell’Accademia di Parma, Scaramuzza, aveva inviato alla Künstlerhaus sessantatré disegni a penna del suo Ciclo di Dante, tutti relativi all’Inferno. L’insieme completo formerà un’opera colossale. Ciò che abbiamo visto attesta già una fecondità, una varietà e una scioltezza di talento assai rimarchevoli. Flosmann, Gemelli, Cornelius hanno anch’essi illustrato Dante, ma non hanno fatto tutt’insieme i duecentoquarantasei disegni di cui si compone l’opera totale del signor Scaramuzza. Solo la fecondità di Gustave Doré potrebbe essere comparata a quella del disegnatore italiano, ma il talento dell’artista francese non è drammatico quanto quello dell’italiano. Questa illustrazione di Dante sarà un autentico monumento.» Corrispondenza di B. Petermann dalla Germania in «Revue Britannique», 1872, citato da Carlo Ossola nella sua premessa.
Bertozzi & Casoni. Opere/Works 1997-2020
Libro: Libro rilegato
editore: Allemandi
anno edizione: 2021
pagine: 360
Bertozzi & Casoni lavorano insieme dal 1980 sviluppando una originaria vocazione per la sperimentazione in campo scultoreo e vedendo nella ceramica una possibilità per una scultura dipinta. Le loro opere, definite dagli autori stessi «contemplazioni del presente», hanno acquisito risonanza internazionale per impareggiabili capacità esecutive e tecniche, per attrattive doti scenografiche e per un riscoperto senso della meraviglia e della bellezza. In questo volume sono raccolte le opere del ventennio centrale di un operare artistico che si muove, senza soluzione di continuità ma con interrogativi e fertili dubbi, tra rispetto della grande tradizione dell'arte, attenzioni alla modernità e innovazioni contemporanee.
Museo Pietà Rondanini
Timothy Wilson
Libro: Libro rilegato
editore: Allemandi
anno edizione: 2021
pagine: 215
La «Pietà Rondanini» è l'ultima scultura realizzata da Michelangelo Buonarroti. Vi stava ancora lavorando, senza portarla a termine, nei giorni precedenti la morte avvenuta a Roma il i 8 febbraio 1564. Dopo un silenzio di due secoli sulla sorte dell'opera, il marmo riappare all'inizio dell'Ottocento nella collezione della famiglia Rondinini a Roma, nell'omonimo palazzo che consegna la «Pietà» al mondo con quel nome. Soltanto a inizio Novecento la critica comincia a interessarsene, a valorizzarne lo straordinario potere emotivo, simbolico e cultuale, fino a teorizzarne lo status di capolavoro all'interno dell'estetica del non finito. Dopo l'acquisizione milanese del 1952, l'opera è allestita nella Sala degli Scarlioni del Castello Sforzesco. Dal maggio 2015 la scultura cambia collocazione, ed è esposta nel Museo a essa dedicato nell'Ospedale Spagnolo, un edificio rinnovato e recuperato da un recente restauro, utilizzato come ospedale per i soldati malati a partire dal tardo Cinquecento. In questo volume si illustrano nel dettaglio tutte le fasi che hanno preceduto lo spostamento della «Pietà», il restauro dell'Ospedale Spagnolo del Castello, la sua storia, e il nuovo allestimento, curato dall'architetto Michele De Lucchi. Inoltre, una parte significativa della trattazione è dedicata allo studio delle premesse che portarono all'acquisto del prezioso marmo da parte del Comune di Milano, dove un ruolo determinante ebbe l'allora Soprintendente di Brera Fernanda Wittgens. Partecipano alla stesura di questo volume tutte le professionalità intervenute alla realizzazione dell'ambizioso progetto: dare una nuova casa alla «Pietà Rondanini» e valorizzare un'area del Castello meno conosciuta, ma che è stata disvelata ora nella sua importanza storica e nella sua dimensione emozionale.
Gianni Dova. Catalogo generale delle opere
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Allemandi
anno edizione: 2021
pagine: 1334
Catalogo ragionato delle opere di Gianni Dova, protagonista primario delle correnti artistiche milanesi del dopoguerra.
Carlo Maria Mariani
Libro: Libro rilegato
editore: Allemandi
anno edizione: 2021
pagine: 420
Catalogo generale delle opere di Carlo Maria Mariani, il neoclassico contemporaneo che ha sfidato l'avanguardia.
Carla Panicali. A beautiful friend
Alberto Rava
Libro: Libro rilegato
editore: Allemandi
anno edizione: 2021
pagine: 112
"Una «cronaca famigliare» sullo sfondo dell'arte del XX secolo narrata su un doppio registro. Attraverso la voce della protagonista scorrono le vicende di un ambiente dominato dalla presenza maschile e colto di sorpresa dall'irruzione di una donna straordinaria e spregiudicata, capace di scelte radicali nella vita e nel suo lavoro di gallerista. A contraltare, con talora drammatiche variazioni di tono, il racconto di un figlio alla ricerca di un proprio ruolo, in sofferto equilibrio tra doveri comportamentali e professionali e l'irresistibile richiamo dell'«irregolarità» e della bellezza rappresentate da una madre geniale e controcorrente. Tra le righe, affiorano i grandi temi della separazione, dell'esilio e del ritorno." (Franco Fanelli)
Mascherini. Il teatro
Libro: Libro in brossura
editore: Allemandi
anno edizione: 2021
pagine: 256
Marcello Mascherini (Udine 1906 - Padova 1983), scultore triestino tra i più significativi del Novecento italiano, ha allestito oltre venticinque spettacoli in qualità di scenografo, costumista e regista. Esordisce nel 1948 al Teatro Giuseppe Verdi di Trieste realizzando scene e costumi per il balletto Cartoni Animati. Numerose le collaborazioni con il Teatro Verdi nella realizzazione delle "Cavalchine", feste carnevalesche di beneficenza della Croce Rossa Italiana. Dal 1957 al 1968 collabora al Teatro Stabile Città di Trieste, di cui fu uno dei fondatori e membro della commissione artistica. Per Mascherini il teatro rappresenta un ulteriore strumento per il rilancio della cultura triestina nel secondo dopoguerra. La sua attività teatrale si sviluppa in parallelo all'interno del gruppo "La Cantina" di Trieste, ove presenta opere d'avanguardia talvolta in anteprima mondiale. Nel 1969 e nel 1970 viene chiamato al Teatro dell'Opera di Roma per i costumi e le scenografie del balletto Tautologos e del dramma giocoso Don Giovanni.
Con l'arte... in Testa
Gemma De Angelis Testa
Libro: Copertina morbida
editore: Allemandi
anno edizione: 2021
pagine: 172
Questo libro è fatto di incontri narrati nella doppia intonazione dell'autobiografia e della lettura critica (ecco le pagine su Gino De Dominicis, Ettore Spalletti, Anselm Kiefer, Ed Ruscha e altri ancora), di aneddoti che svelano il retroscena del sistema dell'arte e della vita delle gallerie (imperdibile la bonaria burla a Lia Rumma, quasi un episodio da commedia napoletana), di continue scoperte. È la biografia di una giovane donna che approda nella Milano del miracolo economico, del Derby e della moda e poi a Torino nel periodo di massima propulsione delle neoavanguardie post informali, la città dell'Arte Povera e di galleristi leggendari come Tazzoli, Sperone e Pistoi. È la storia di un'appassionata d'arte contemporanea che cerca nei suoi protagonisti la capacità di decifrare la storia (Kiefer, Kentridge) ma anche le indispensabili energie visionarie (De Dominicis) e l'altrettanto necessario dialogo con la grande pittura rinascimentale (Spalletti). Ma è anche il racconto di una collezionista che sa porre sullo stesso piano di valori, l'arte di denuncia dell'artista afroamericana Kara Walker con la silente risposta al dolore intrecciata fra le trame dei molti viaggi in Paesi lontani rispetto al ricordo dell'incontro con un artista negli innumerevoli spostamenti alla ricerca dell'arte d'oggi. È la conferma, in contrasto con il pragmatismo che regola il sistema dell'arte d'oggi, che il motore e il segreto della passione vivono entrambi in una intramontabile capacità di stupirsi, in una indistruttibile vocazione alla meraviglia.

