Archinto: Le mongolfiere
Mi rifiuto di rispondere
Dashiell Hammett
Libro: Libro in brossura
editore: Archinto
anno edizione: 2010
pagine: 88
Dashiell Hammett, lo scrittore che ha rivoluzionato il mondo del giallo, il padre del genere noir americano, è qui - fuori dalla pagina scritta - sul banco degli imputati. Siamo in pieno periodo maccartista, la caccia alle streghe è spietata. La Commissione sulle attività antiamericane, più nota come Commissione McCarthy, chiede conto a Hammett dei suoi rapporti con il Partito comunista e soprattutto esige che faccia i nomi dei dirigenti del Civil Rights Congress, che gestisce il fondo cauzioni per liberare i militanti di sinistra arrestati per motivi politici. Hammett si rifiuta. Preferisce affrontare la durezza del carcere piuttosto che collaborare in alcun modo con chi vuole fare - e fa - terreno bruciato attorno a ogni dissenso. Come gli investigatori protagonisti dei suoi romanzi, umani antieroi che svolgono un "mestieraccio" in un'America molto realistica, violenta e corrotta, e che vogliono "ficcare nel meccanismo una leva dentata" (ci confida l'indimenticabile detective Spade), così Hammett preferisce opporre il diritto al silenzio all'ottuso strapotere del maccartismo e affrontare con coraggio le gravi conseguenze che gliene deriveranno. Prefazione di Gianrico Carofiglio.
Piccolo elogio della dolcezza
Stéphane Audeguy
Libro: Libro in brossura
editore: Archinto
anno edizione: 2010
pagine: 130
Il titolo stupisce: in una società aggressiva come la nostra, un elogio della dolcezza? E quale dolcezza poi? Quella che - dice l'autore - non è affatto una forma di debolezza, non è un aspetto del non poter fare, anche se rifiuta di essere uno dei volti del potere. Quella che possiede una sua forza, e ci fa vivere con pienezza tutte le facoltà di un'esistenza libera. La lettura di questo curioso libriccino è stimolante. Seguendo il gusto dell'autore per la divagazione e per l'anticonformismo, scopriamo come rendere più lieta la vita, come imparare a godere di istanti, sentimenti ed esperienze raffinati, e d'altro lato impariamo a riflettere sugli aspetti negativi e sgradevoli del nostro panorama sociale, per cercare di evitarli. Citando i testi più vari, e dando prova di un gusto marcato per la trasgressione, Audeguy invita a sottrarsi, senza fanatismi e senza contrapposizioni violente, al totalitarismo della società contemporanea, ai suoi imperativi futili, per recuperare autonomia e uno sguardo disincantato e lucido, ma attento alla dolcezza.
L'alleanza tra la poesia e la musica
Yves Bonnefoy
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2010
pagine: 62
La riflessione senza posa intorno all'origine dell'emozione estetica e, in particolare, della parola poetica, ha condotto Yves Bonnefoy a indagare in questo scritto del 2007 l'inestricabile rapporto da sempre esistente tra musica e poesia. In un'indagine sottile e serrata, arricchita da richiami a esperienze personali di ascoltatore e lettore, il grande poeta e saggista individua nelle risorse specifiche della poesia il luogo di formazione di "un accadimento del suono" che è il seme stesso da cui germoglia la musica.
Testori 8 e 43
Ambrogio Borsani
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2010
pagine: 61
Un incontro casuale in treno si trasforma in una lunga amicizia. Uno scrittore importante, Giovanni Testori, ogni mattina svuota le sue tasche piene di storie davanti a un giovane scrittore condannato a far carriera in pubblicità. Sulle carrozze delle Ferrovie Nord spuntano i fantasmi di Luchino Visconti, Pasolini, Géricault, Alain Delon, Arbasino, Grünewald, Gadda, Rubens, papa Wojtyla, Montale, Tanzio da Varallo, Giulio Einaudi... E poi compaiono folle di poveri disperati e sublimi dementi, boxeur, prostitute, mariuoli, magnaccia, ragazzi sbandati e apocalittici disintegrati, i protagonisti dei primi libri di Testori. Personaggi reali e inventati che hanno popolato una vita piena di eccessi, sregolatezze, passioni assolute, misticismi erotici, bestemmie e preghiere, dannazioni e conversioni... In parallelo alle vicende dello scrittore lombardo emerge la trama di una metropoli in piena mutazione. Si scorge il passaggio dagli anni del terrorismo all'edonismo reaganiano. Ogni mattina una nuova puntata corre sulle linee di una ferrovia che attraversa la vita come una landa senza fine, una transiberiana domestica con moltitudini di pendolari scarrozzati su una città agitata dalla caffeina del profitto.
Conversazione con Adonis, mio padre
Ninar Esber
Libro: Libro in brossura
editore: Archinto
anno edizione: 2009
pagine: 263
Nel corso di dieci conversazioni assai intime, Ninar Esber interroga il padre, il poeta Adonis, sulla sua formazione, il suo rapporto con l'Islam, con la poesia, la Siria natale e il Libano, dove entrambi hanno vissuto fino alla guerra, e ancora sulle donne, il velo, le religioni monoteiste, il terrorismo. Adonis, refrattario a ogni indottrinamento religioso e a ogni forma di fanatismo, parla di desiderio, sessualità, matrimonio, fedeltà, amicizia e sensualità oltre che, naturalmente, della creazione poetica. Ninar, giovane donna provocatoria e sincera, è aspramente critica nei confronti del modo in cui sono considerate le donne nei paesi musulmani. Una duplice lezione di libertà.
Innamorarsi di una milanese
Massimo Lolli
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2009
pagine: 124
Cosa capita quando un meridionale si innamora di una milanese? E quando una milanese si innamora di un meridionale? Come funzionano l'approccio, il sesso, l'amore, la fine dell'amore, l'inizio di un nuovo amore fra una lei del Nord e un lui del Sud? "Innamorarsi di una milanese" è un manuale comico-umoristico sulle due Italie in amore.
Sinan Pascià e Jem Sultano
Serena Vitale
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2009
pagine: 93
"La vicenda del gentiluomo di origine genovese Scipione Cicala andò a intrecciarsi con quella del filosofo Tommaso Campanella, mentre Jem Sultano mi riportò, stupita, agli arazzi della Dame à la licorne, ammirati nelle sale del Musée de Cluny, a Parigi. Con i due racconti di questo libro rendo ancora una volta omaggio alla historia magistra - di fantasia, non di vita. All'inventrice, mai impacciata dai vincoli del verosimile, di mirabili storie romanzesche."
Il libro degli elogi
Alberto Manguel
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2009
pagine: 89
Alberto Manguel ci propone qui una serie di saggi brevi, come sempre per lui irrituali nel punto di vista e allegramente trasversali rispetto a scrittori, culture ed epoche. Si tratta di undici "elogi", dissertazioni colte e spiritose, dalla Bibbia al libro tascabile, dalle fiere librarie ai racconti per bambini; un elogio, innamorato e profondo, è rivolto alla personalità, all'anima della lingua spagnola; infine, alcuni elogi - personalissimi dell'orrore e del piacere, degli animali, del regalo, dell'impossibile. Quest'ultimo è un'appassionata disamina della situazione dell'amato paese d'origine, l'Argentina, nella sua crudezza e "impossibilità": un viaggio individuale e oggettivo insieme, pieno di brividi e malinconia, con un improvviso guizzo finale che ha la forza così singolare di questo scrittore, il quale sa davvero andare oltre le parole. La scelta del termine "elogio" sembra un omaggio al grande Borges (di cui Manguel fu amico e allievo) e al suo "Elogio dell'ombra"; Vila-Matas, altra voce di spicco della cultura in lingua spagnola, sta al gioco e intitola la sua prefazione "Elogio di Alberto Manguel".
Persone
Fabrizio Dentice
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2009
pagine: 264
"Il titolo del libro ne rispecchia esattamente il contenuto. Si tratta infatti di persone che più "persone" non si può: trentasette figure eminenti dell'arte, della cultura e della storia (da Plinio il Vecchio a Leonardo, da Giuseppe Verdi, a sant'lgnazio di Loyola, Claude Monet, Tommaso Landolfi, Fabrizio Clerici...} che l'autore ci fa conoscere in altrettanti veloci e spregiudicati ritratti, da vicino. Sono figure che tempo e fama velocemente convertono in idoli o santini. Ma lui con garbo le tira giù dal piedistallo, dà loro una bella spolverata, e ce le consegna fresche - direbbe un proverbiale maestro di giornalismo, Gaetano Afeltra - "come un uovo all'ostrica". La materia c'è tutta, negli snodi del rapporto che la persona ha, da un lato, col suo operare e, dall'altro, col suo rappresentarsi e viversi in coscienza e carne. Di suo l'autore mette il sale e la leggerezza."
È lecito mentire?
Immanuel Kant, Benjamin Constant
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2009
pagine: 72
Nel 1796, Benjamin Constant, amico di Madame de Staël, entrato in politica e attento lettore di Kant, polemizza col carattere incondizionato del dovere posto dal filosofo di Königsberg. Il quale, venuto a conoscenza della critica mossagli dallo scrittore francese, gli risponde l'anno seguente con un opuscolo, "Su un preteso diritto di mentire per amore dell'umanità". Nacque in tal modo la celebre controversia, i cui testi sono raccolti in questo volume.
Lettera amorosa
René Char, Jean Arp, Georges Braque
Libro: Copertina rigida
editore: Archinto
anno edizione: 2008
pagine: 102
Il libro si presenta come un doppio incontro nel contesto del movimento surrealista: un poeta, René Char, e due artisti che in tempi diversi illustrano momenti diversi di uno stesso testo che si chiama dapprima "Ghirlanda terrestre" e poi "Lettera amorosa". Jean Arp nel 1952 lo coglie in fase di abbozzo avanzato, ma manoscritto, George Braque nel 1963 nella versione definitiva a stampa. In entrambi i casi testo e immagini si integrano, si compenetrano, si parlano. "Letterale e oracolare", come dice Vittorio Sereni dei versi di Rene Char, non è qui soltanto la poesia ma l'intera pagina, che colpisce proprio per la "tecnica metamorfica e la carica analogica" che ne sprigiona.
L'odiatore della barba
Giuliano l'Apostata
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2008
pagine: 103
Accolto nel peggiore dei modi dalla città di Antiochia, detestato per la pretesa di far risorgere i culti degli dèi pagani, ormai travolti dal cristianesimo, e infine deriso per la sua ispida barba, simbolo di una vita consacrata alla filosofia, allo studio e a una religiosità severa e intransigente, l'imperatore Giuliano l'Apostata reagisce in modo sorprendente: scrive di getto "L'odiatore della barba", un'amara satira contro quella città ingrata e incapace di comprendere le vere radici della virtù e della religione. In questo testo, amato dal Leopardi e assolutamente atipico, si fondono amarezza, erudizione, virtuosismo retorico e volontà di riscattarsi agli occhi di un popolo refrattario a ogni senso del dovere e della virtù.

