Archinto: Le mongolfiere
Martinica incantatrice di poeti
Ambrogio Borsani
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2012
pagine: 156
Tutto comincia con una nave sgangherata in fuga dalla Francia nazista. A bordo ci sono poeti, antropologi, spie, artisti, comunisti eretici, partigiani clandestini. Sotto la minaccia di navi inglesi e sottomarini tedeschi si trema, si discute di arte e si corteggiano le signore. Arrivati in Martinica André Breton, cercando un nastro in una merceria, scopre su una rivista Aimé Césaire e lo lancia in Francia come "il più grande poeta dei nostri tempi". Sull'isola si racconta ancora la storia di Saint-Pierre, distrutta nel 1902 dall'eruzione di un vulcano che causò la morte di 30.000 persone; si salvò un solo abitante perché grazie a un delitto era finito tra le mura più sicure della città, quelle del carcere. Venne ingaggiato dal Circo Barnum ed esibito come un eroe. C'è il racconto della prima fuga di Gauguin che abbandona la moglie e cinque figli e va a Panama, ma rimane senza soldi ed è costretto a fare il badilante per gli scavi del canale. A Fort-de-France si cercano le tracce del fratello di Anna Maria Ortese, caduto dall'albero di una nave di addestramento e lì sepolto. I colpi di scena del destino si susseguono a ogni capitolo, avventure che solo la realtà riesce a creare, quando decide di umiliare la fantasia.
A un principe ignorante
Plutarco
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2012
pagine: 85
In questo breve, attualissimo trattato, Plutarco prende in esame la figura del "princeps ignorante": il pernicioso, inamovibile tiranno che, privo di qualunque nozione di politica, decide di immischiarsi nella gestione del governo e costruisce il consenso sulla propria immagine, ben sapendo di non essere assolutamente all'altezza del compito che si è assunto. Ostentando potere, ricchezze e un'autorevolezza implausibile, il principe ignorante è prepotente, ingiusto, non ha la minima idea di quel che sta facendo e porta alla rovina se stesso e lo Stato che governa. Digiuno di qualunque forma di sapere, arrogante, totalmente ignaro dei princìpi morali, egli è inoltre incapace di fondare la propria autorità sulla rettitudine, ed è talmente ottuso e tronfio da non accettare alcun consiglio da uomini esperti, convinto che il punto d'arrivo del potere sia quello di fare quel che vuole senza doverne rendere conto a nessuno. Attingendo da un vasto repertorio di aneddoti tratti dalla storia greca e romana, Plutarco ci conduce con pacatezza e ironia alla scoperta di questo pessimo personaggio, fornendoci le coordinate per smascherarlo e individuarne i punti deboli.
Il villaggio di cartone
Ermanno Olmi
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2012
pagine: 92
In una vecchia chiesa ormai in disuso un anziano prete assiste impotente allo smantellamento di tutti i simboli religiosi fino alla sparizione del grande crocifisso e alla trasformazione della casa del Signore in un centro di accoglienza per gli immigrati, "i veri ornamenti del tempio di Dio". Il vecchio prete, senza più un luogo in cui officiare i suoi servizi, si troverà a prendersi cura dei disperati che, inseguiti dalla polizia, hanno cercato un rifugio nella chiesa dismessa, e grazie a loro ritroverà una fede ormai vacillante. Il messaggio di Ermanno Olmi non lascia spazio a dubbi: via i simulacri, dentro gli uomini. La sceneggiatura del film del grande regista lombardo, presentato fuori concorso all'ultima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia e accolto dal giudizio unanime dei critici come un piccolo capolavoro, è stata scritta valendosi delle considerazioni di Claudio Magris e Gianfranco Ravasi ed è qui accompagnata da un saggio introduttivo del teologo Vito Mancuso.
La responsabilità dello scrittore
Jean-Paul Sartre
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2012
pagine: 56
"La responsabilità dello scrittore", il testo sinora inedito in italiano della conferenza tenuta a Parigi nel 1946 in occasione della prima riunione dell'Unesco, illustra, nei termini chiari e incisivi propri di una comunicazione orale, la svolta profonda compiuta da Sartre nel giro di pochi anni: dalla concezione dell'esistenza come contingenza, e dunque come problema individuale, alla maturazione di una filosofia che si propone di tenere insieme il punto fermo dell'irriducibilità di ogni singola esistenza e una incandescente tensione sociale. Ricostituendo il legame con una tradizione tipicamente francese che tocca l'apice con Zola, nella "Responsabilità dello scrittore" Sartre delinea quella che sarà la nota teoria dell'"engagement" dell'intellettuale. Sin dal momento in cui decide di mettersi davanti al foglio bianco, lo scrittore è costretto a compiere una scelta e, in un mondo in cui la comunicazione va assumendo una dimensione planetaria, non ha più nemmeno l'alibi dell'ignoranza: tacere un'ingiustizia significa rendersene complici. "La responsabilità dello scrittore" serba intatta a più di sessant'anni dalla stesura la propria freschezza comunicativa ed è in grado di trasmettere ancor oggi al lettore la genuina passione culturale e sociale che animava l'autore.
Come Woody Allen può cambiare la vostra vita
Éric Vartzbed
Libro: Libro in brossura
editore: Archinto
anno edizione: 2012
pagine: 133
Elegante e gradevole, perennemente in bilico tra il serio e il faceto, questo libro somiglia ai film di cui parla. Nella prima parte, racconta come uno tra i più geniali cineasti statunitensi ha cambiato la vita di uno psicanalista svizzero. Tutto ha inizio quando un giovanissimo Eric Vartzbed vede il suo primo film di Woody Alien, "Un'altra donna": nasce così una fascinazione della mente e del cuore che da allora non lo ha più lasciato e che, insieme alle "passioni" per Buddha e Lacan, si è trasformata in un vero e proprio filo conduttore della sua esistenza personale e professionale. Nella seconda parte, l'autore passa da una prospettiva personale a una più universale, analizzando i film di Woody Alien alla luce di una serie di problematiche più o meno serie, del tipo: "Come rovinare la propria vita amorosa", "Come prosperare grazie al crimine", "Come reggere agli assalti del caso". Inizia così un'agile e originale carrellata sulla filmografia alleniana, punteggiata da citazioni psicanalitiche, letterarie, filosofiche, alternate a riflessioni personali, cui fanno da contrappunto alcune tra le più irresistibili gag di Alien stesso.
Il fiore delle Odi
Quinto Orazio Flacco
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2012
pagine: 73
Nelle trenta Odi che compongono questa antologia oraziana, il classicismo raggiunge il suo vertice per la limpidezza delle immagini e l'universalità dei contenuti. Si percepisce anche la componente ellenistica nella grande raffinatezza stilistica, ottenuta attraverso un intenso labor limae e nella varietà dei metri e degli argomenti. Per quanto riguarda le tematiche amorose, non presentano l'immediatezza della passione, in quanto Orazio da saggio epicureo, abituato ad osservare la realtà senza lasciarsi troppo coinvolgere, mantiene un certo distacco. Genuinamente epicureo è il tema dell'amicizia, che è resa più intima da quel tipo di complicità, che consente di rievocare piacevolmente anche episodi poco edificanti, come la fuga e l'abbandono dello scudo in battaglia e che spesso si lega alla consuetudine del convito rallegrato dal vino. Un ruolo importante ha la natura che nulla ha di manieristico, ma palpita di una vita panica colta nei suoi vari aspetti. Profondamente amata dal poeta, spesso è assunta a metafora dei sentimenti umani o è evocata come luogo dell'anima. Sotto il profilo esistenziale ciò che caratterizza questo gruppo di Odi è uno struggente sentimento della caducità di ogni forma dell'esistere. Da qui l'invito al carpe diem, che non è un'esortazione a godere la vita, ma una massima di saggezza, un consiglio a non fare affidamento su un domani incerto e a cogliere piuttosto ciò che di buono l'oggi ci offre.
Centosedici cinesi, circa
Thomas Heams-Ogus
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2011
pagine: 154
Il romanzo rivela un episodio semisconosciuto della storia italiana durante la seconda guerra mondiale. Nel 1941, la Cina (in quanto stato nemico del Giappone, membro dell'Asse) diventa nemica dell'Italia. I pochi cinesi nella penisola il governo italiano li fa rinchiudere nell'ex monastero di Isola (ai piedi del Gran Sasso, in Abruzzo), adibito a campo di concentramento. Il campo non ha sbarre, e i guardiani sono piuttosto tolleranti. Malgrado i rapporti con gli abitanti di Isola siano sporadici e difficili, gli internati vengono guardati con rispetto. La vita di questi centosedici individui travolti dalla Storia, cambia con il crollo del regime fascista. Se alcuni decidono di rimanere, altri scappano facendo perdere le proprie tracce, mentre altri ancora si uniscono alla Resistenza. Durante l'evasione un cinese vede "passare l'aereo che avrebbe cambiato tutto", diventando testimone inconsapevole della fuga di Mussolini dal Gran Sasso. L'autore sceglie di non dare la parola agli internati e di farne emergere l'umanità, i ricordi, le paure e i sentimenti attraverso una scrittura precisa, rarefatta, dove ogni parola è pesata, una scrittura capace nella sua pregnanza di catturare e restituire l'inesprimibile che abita in fondo ai cuori di questi come di tanti altri immigrati. L'elenco finale con i centosedici nominativi restituisce ai protagonisti l'individualità cancellata dalla Storia, e che solo il romanzo può riportare in vita.
Tanti viaggi. Partono con lui Maurizio Cucchi e Giovanni Mariotti
Vittorio Orsenigo
Libro: Libro in brossura
editore: Archinto
anno edizione: 2011
pagine: 185
Guido, i' vorrei, che tu e Lapo ed io... La barchetta degli stilnovisti segue la rotta non tanto immaginaria quanto fortemente immaginata di una passione: ancora una volta tre amici scrittori ce ne raccontano di cotte e di crude. I paesi delle meraviglie, ora, non si trovano necessariamente ai confini del mondo, dai tempi dell'Alighieri molte cose riferite allo spazio fisico in cui viviamo sono cambiate ed ecco l'infiltrato speciale alla corte di Lawrence Osborne nella tibetana Shangri-La, il visitatore di una domestica Marudo, la pattuglia avanzata chiamata Giovanni Mariotti, precipitati nell'orbita di un comune angolo visuale che coinvolge uomini e cose. Viaggiare con loro costa poca fatica, poco danaro, non costringe a elaborare tabelle di marcia spacca ossa, a patire rischi e ritardi, a ingoiare cibi per le nostre viscere esotici e neppure ad affondare nervosamente le mani nelle tasche dieci volte al giorno alla ricerca dei soldi riservati a chi, ancora oggi, negli alberghi, vive più di mance che di stipendio.
Sull'utilità dei nemici
Plutarco
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2011
pagine: 58
Può un nemico essere utile? Plutarco non ha dubbi: in questo breve, ironico pamphlet, ci guida alla scoperta di chi ci detesta e, cosa molto più importante, di noi stessi. Se infatti è impossibile un'esistenza priva di avversari, non è però sufficiente, per sopravvivere, menare colpi alla cieca e sbraitare insulti, come ci insegnano, oggi, mass media e social network: è invece necessario riflettere a lungo, prima di reagire, per cercare i nostri difetti e riconoscere i nostri limiti, allo scopo di migliorarci. Perché la difesa deve essere un atto costruttivo, deve tendere anzitutto alla nostra crescita interiore, non all'annientamento del nemico, che spesso ci rivela le verità più scomode, oscurate dall'adulazione e dalla compiacenza di amici e parenti. Un libro straordinario e attualissimo, che è allo stesso tempo un efficace manuale di vita, perché stimola un impulso vitale dell'uomo, sempre più soffocato dal frastuono del mondo globale: l'autocritica.
Elogio di niente dedicato a nessuno
Louis Coquelet
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2011
pagine: 56
Un brevissimo, fulminante divertissement retorico in cui paradosso e logica si fondono in pagine effervescenti, polemiche e di grande intelligenza. Ragionamenti serratissimi e virtuosismo linguistico costringono il lettore a seguire d'un fiato ogni parola di questo "Elogio di Niente dedicato a Nessuno", per scoprire alla fine del libro che "Niente" è degno di lode: non i potenti, non le opere umane, non la gloria. Neppure la vita. Con un'ironia bonaria, mai tagliente e mai amara, l'autore dell'"Elogio di Niente" esorta ad accettare la relatività delle vicende umane per poter vivere meglio con se stessi e con gli altri, reinterpretando in chiave sorprendente un genere letterario antico: quello dell'elogio paradossale, cui appartengono grandi capolavori del passato, tra cui il celebre "Elogio della calvizie" di Sinesio di Cirene. Prefazione di Michele Serra.
Quei maniaci chiamati collezionisti
Guido Rossi, Pierluigi Pizzi
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2010
pagine: 60
Due grandi personaggi - Guido Rossi, insigne giurista e professore emerito e Pier Luigi Pizzi, regista e scenografo - raccontano se stessi e la loro passione per il collezionismo in due conferenze tenute alla Fondazione di Studi di Storia dell'Arte Roberto Longhi a Firenze.
Il libro dei sogni
Sinesio di Cirene
Libro: Copertina morbida
editore: Archinto
anno edizione: 2010
pagine: 120
In seguito a una visione notturna, Sinesio di Cirene scrive di getto Il libro dei sogni nelle ultime ore della notte, per poi offrirlo in dono a Ipazia, la leggendaria filosofa che fu sua maestra di vita e scienza. In questo breve trattato, Sinesio fonde ragione e tradizioni antiche in pagine dense, ispirate e rigorose, in cui leggerezza e profondità filosofica si uniscono allo scopo di ricercare le origini dei sogni. Ricorrendo a una ricca, godibilissima casistica di esperienze personali, Sinesio mostra l'efficacia delle premonizioni oniriche e invita gli uomini a farsi interpreti dei propri sogni, tenendo un "diario notturno" in cui annotare con cura i messaggi delle visioni allo scopo di trovarne le chiavi interpretative. Un breve manuale che costituisce una vera e propria guida dell'anima lungo il diffìcile cammino verso l'assoluto e, allo stesso tempo, afferma l'uguaglianza di tutti gli esseri umani, dal più potente al più umile, di fronte al mondo divino e ai messaggi di cui il sogno è veicolo.

