Libri di René Char
Le vicinanze di Van Gogh. Testo francese a fronte
René Char
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2020
pagine: 80
«...Sottosuolo non è affatto rifugio, ma corpo aperto, accerchiato d’alba lasciva...». Il bagliore degli astri e del cielo, il buio più segreto della terra e la sua notte, costituiscono i due termini di un unico percorso nel quale René Char ci introduce con questo suo libro. Nel presentimento della morte, nella veglia senza paradiso della vecchiaia, il viaggio estremo, tra memoria del passato e lucido sguardo su un presente sempre più spento e demente, si compie attraverso ineliminabili presenze in cui forte continua a pulsare «materia indubitabile» la vita. Luoghi familiari e nomi familiari di animali, spazi siderali e spazio domestico, tutti racchiudono con la stessa intensità un’unica passione: il «rosso degli uomini», fuoco e luce che conobbero anche Georges de La Tour e Vincent Van Gogh. Con uno scritto di Georges Poulet
Poesie. Testo francese a fronte
René Char
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2018
pagine: XXII-246
René Char ha avuto in Italia due straordinari traduttori: Sereni e Caproni. Sul rapporto Char-Sereni, fatto di incontri assidui a partire dal 1960 e di un carteggio imponente (pubblicato nel 2010), si sa quasi tutto. Molto meno si è indagato il rapporto Char-Caproni. L'amicizia personale fra i due sboccia più tardivamente, dopo il 1978, ma la sintonia poetica è forte fin dall'inizio. Se Sereni ama in Char un poeta che sente molto diverso da sé, Caproni traduce il poeta francese per affinità, a partire dalla vicenda esistenziale che aveva visto entrambi combattere nella Resistenza. Questa antologia, curata da Elisa Donzelli, riprende in parte il volume Feltrinelli del 1962, Poesia e prosa, che costituì il pù organico ingresso del poeta francese in Italia e il pù completo panorama della sua poesia successiva al primo periodo surrealista. L'introduzione e il commento della curatrice mostrano le vicende di singole poesie indicando qualcuna fra le pù significative varianti della traduzione; e mostrano l'influenza che queste traduzioni ebbero sulla successiva poesia di Caproni.
Due rive ci vogliono. Quarantasette traduzioni inedite. Testo francese a fronte
René Char, Vittorio Sereni
Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2010
pagine: 156
"Due rive ci vogliono per la verità: per la nostra andata, per il nostro ritorno. Strade che bevano le loro nebbie. Che serbino intatte le nostre risate felici. Che, interrotte, ancora salvaguardino i nostri minori a nuoto in acque gelide." (Con una presentazione di Eliza Donzelli)
Alleati sostanziali e grandi astreignants o la conversazione sovrana. Testo francese a fronte
René Char
Libro: Copertina rigida
editore: San Marco dei Giustiniani
anno edizione: 2003
pagine: 176
Lontano dalle nostre ceneri. Testo francese a fronte
René Char
Libro: Libro rilegato
editore: San Marco dei Giustiniani
anno edizione: 2003
pagine: 56
Ricerca della base e della vetta
René Char
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2011
pagine: 148
Come l'uomo dovrebbe "abitare" la terra? Nella ricerca estetica e anche etica della base e della vetta. Attraverso queste metafore, il poeta René Char dimostra di credere nel linguaggio come alleanza armonica tra immaginazione e natura. Questo libro è un percorso visuale e letterario, in cui il lettore è coinvolto attivamente. Racconto autobiografico, parola civile, celebrazione della pittura e della poesia, sono strumenti della poetica di un autore sia abissale che militante. Char mostra infatti tutto il potere etico della bellezza. In questo compito gli sono vicini i migliori artisti del suo tempo. Da Braque a Mirò, da Balthus, a Gaugin che questo libro descrive affettuosamente come suoi "alleati". Il libro ha un andamento a tratti, poetici singhiozzi. Nello spazio fra un frammento e l'altro, si cela una possibilità di respirazione, fino alla violenza, per risvegliare, in chi legge, una fame di ricerca e di impegno, non solo estetico ma, in primo luogo, umano. Con prosa e poesia insieme, alleate, Char dà la forza di interrogare l'inconoscibile, in una domanda cui l'assenza di risposta nulla toglie alla bellezza della ricerca.
Rallentare lavori in corso
André Breton, René Char, Paul Éluard
Libro: Libro in brossura
editore: L'Obliquo
anno edizione: 2009
pagine: 53
Lettera amorosa
René Char, Jean Arp, Georges Braque
Libro: Copertina rigida
editore: Archinto
anno edizione: 2008
pagine: 102
Il libro si presenta come un doppio incontro nel contesto del movimento surrealista: un poeta, René Char, e due artisti che in tempi diversi illustrano momenti diversi di uno stesso testo che si chiama dapprima "Ghirlanda terrestre" e poi "Lettera amorosa". Jean Arp nel 1952 lo coglie in fase di abbozzo avanzato, ma manoscritto, George Braque nel 1963 nella versione definitiva a stampa. In entrambi i casi testo e immagini si integrano, si compenetrano, si parlano. "Letterale e oracolare", come dice Vittorio Sereni dei versi di Rene Char, non è qui soltanto la poesia ma l'intera pagina, che colpisce proprio per la "tecnica metamorfica e la carica analogica" che ne sprigiona.
Le vicinanze di Van Gogh. Testo francese a fronte
René Char
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2005
pagine: 71
Il bagliore degli astri e del cielo, il buio più segreto della terra e la sua notte, costituiscono i due termini di un unico percorso nel quale René Char ci introduce con questo suo libro. Nel presentimento della morte, nella veglia senza paradiso della vecchiaia, il viaggio estremo, tra memoria del passato e lucido sguardo su un presente sempre più spento e demente, si compie attraverso ineliminabili presenze in cui forte continua a pulsare "materia indubitabile" la vita. Luoghi familiari e nomi familiari di animali, spazi siderali e spazio domestico, tutti racchiudono con la stessa intensità un'unica passione: il "rosso degli uomini", fuoco e luce che conobbero anche Georges de La Tour e Vincent Van Gogh
Ritorno Sopramonte e altre poesie
René Char
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2002
pagine: 229
Una poesia impervia, altera, che frappone ostacoli alla propria comprensione. Una poesia che per essere penetrata chiede solo una cosa: essere tradotta. E' quello che ha fatto Vittorio Sereni, fedele chiosatore di questi versi ardui, "letterari e oracolari insieme", che ha saputo, pur nella più rigorosa fedeltà ai significati, restituirci una libera e ravvivante creazione linguistica.