artem: Arte contemporanea
La follia dell'arte-The madness of art
Libro: Copertina morbida
editore: artem
anno edizione: 2010
pagine: 95
John Bock, Joseph Beuys, Nam June Paik, Francesco Clemente, Lilibeth Cuenca, Kelly Dobson, Jan Fabre, Paul Ferman, Oriana Fox, Innocente, Andrew Leslie Hooker, Yayoi Kusama, Loredana Longo, John McRae, Luana Perilli, Roman Opalka, Arnulf Rainer, Carol Rama, Roberto Schiavi, Edoardo Romagnoli, Adrian Tranquilli, Dennis Tyfus, Maddalena Vantaggi, Wolf Vostell, Francesca Woodman, Rona Yefman & Tanja Schlander, Michele Zaza, Mary Zygouri: il rapporto complesso, senza soluzioni di comodo, tra fare arte e follia. Il superamento delle convenzioni rigide che governano la società, l'esplosione della routine quotidiana, l'esplorazione coraggiosa del disagio mentale nelle sue variazioni numerose e inquietanti. Achille Bonito Oliva, curatore della mostra, affronta le tematiche dell'estraneamento, della perdita, della fuga e del lutto. Gianluca Ranzi illustra significati e tematiche delle opere degli artisti in mostra.
Albert Oehlen. Catalogo della mostra (Napoli, 14 febbraio-14 aprile 2009). Ediz. italiana e inglese
Achille Bonito Oliva
Libro: Copertina rigida
editore: artem
anno edizione: 2009
pagine: 63
Le ultime prove della ricerca artistica di Oehlen su "metodo" e "significato", attraverso undici opere inedite. La voglia di emozioni, come "effetti" dell'arte sull'anima del tempo e, in parallelo, il recupero della pop art, portano Oehlen a nuove sperimentazioni: pittura ad olio su poster pubblicitari applicati su tela, con esiti di forte impatto cromatico."Il risultato è una mappa che manifesta una geografia di aperti percorsi, senza centro e periferia, con un movimento per lo sguardo senza punti di sosta, ma portato e stimolato piuttosto verso slittamenti progressivi e riconvertibili. Se la bellezza è una moneta della natura che bisogna far circolare, come diceva Rilke, e se l'arte è produzione di bellezza, allora Oehlen rafforza tale possibilità mediante la produzione di immagini che adottano il supporto del manifesto, emblema mercificato per eccellenza, per fondare un corto circuito con il proprio sistema di segni, attraverso il quale evidenziare, addensare, condensare e cancellare" (Achille Bonito Oliva)
Alessandro Ciffo. Silicon D
Libro: Copertina morbida
editore: artem
anno edizione: 2009
pagine: 48
Il volume è il catalogo della mostra di Napoli (Plart, 20 marzo - 20 maggio 2009) dedicata alle opere in silicone di Alessandro Ciffo. Al centro dell'esposizione, una installazione site-specific a parete lunga 18 metri e formata da 250 quadrati di 30x23 cm in silicone. È una sorta di gigantesco quadro sintetico dalle mille sfumature - scrive in catalogo la curatrice Cecilia Cecchini - un mosaico contemporaneo le cui tessere formano un affresco astratto che dialoga con lo spazio bianco. Un'opera di grande impatto visivo che Ciffo - con il fare sbrigativo di chi non vuole impelagarsi in dispute da pittore-scultore - chiama prosaicamente le gomme.
Solo al buio. Catalogo della mostra
Libro: Copertina morbida
editore: artem
anno edizione: 2009
pagine: 40
Una rassegna di opere realizzate con materiali video e con light box in ambienti oscurati. Le sperimentazioni più interessanti dei nuovi linguaggi video e di fotografia retro-illuminata, in ambienti fortemente coinvolgenti lungo la via biberatica e le antiche botteghe dei mercati di traiano.
Senza rete. Catalogo della mostra (Roma, 2-5 aprile 2009)
Libro: Copertina morbida
editore: artem
anno edizione: 2009
pagine: 27
Le ricerche più giovani e sperimentali, le contaminazioni linguistiche e gli azzardi formali più arditi. Un invito a sciogliere la curiosità negli ambiti più disparati, nelle ricerche più estreme, ai confini delle arti. Giovani artisti, giovani galleristi e collezionisti si misurano in un evento dai contorni incerti e verso prospettive deformate.
Mediterranean. Catalogo della mostra (Roma, 2-5 aprile 2009)
Libro: Copertina morbida
editore: artem
anno edizione: 2009
pagine: 31
"Mediterranean vuole far riemergere retaggi e memorie, utopie e le loro manifestazioni, speranze, ricordi, sogni e ossession, evasioni e racconti" (Elena Lydia Scipioni). Croazia, Albania, Grecia, Turchia, Libano, Israele, Egitto ma anche Spagna, Francia provenzale e italia del sud, a testimoniare di un'identità geografica estremamente complessa e vitale, un crocevia di problematicità: guerra, immigrazione, scontro religioso, povertà, attraverso le lenti deformanti della creazione di nuove prospettive.
Madre coraggio: l'arte-Mother courage: art
Libro: Copertina morbida
editore: artem
anno edizione: 2009
pagine: 160
"L'arte pretende, da sempre, coraggio. Anche quando opera sotto committenza, l'artista autentico mette in archivio la tradizione per sperimentare linguaggi nuovi. In età moderna, la reazione all'ordine e al progresso razionale esaltati dal positivismo e messi in crisi dal decadentismo sfociano nella progettualità bellicosa e antipassatista del futurismo, nel ready-made di Duchamp, nella radicalità linguistica del cubismo, nel nonsense antiborghese del dadaismo, nella condensazione onirica del surrealismo. Dagli anni cinquanta del secolo scorso, le neoavanguardie cercano nuovi orizzonti di vita per un'umanità ferita dalla guerra. Nel decennio successivo è il 'Gruppo' che si cimenta alla scala del coraggio individuale, come avviene nelle esperienze di Gutai, Fluxus, Happening, azionismo viennese e nelle personalità singole di Joseph Beuys e Piero Manzoni, come nell'opera demiurgica e liberatrice di Hermann Nitsch, Rudolf Schwarzkogler e Gunther Brus. Gli anni settanta sviluppano fino alle estreme conseguenze le operazioni linguistiche spregiudicate: il tema dell'immortalità trattato da de dominicis, il tema dell'incesto trattato da vettor pisani e le pratiche rituali dell'azionismo viennese. Finalmente, a partire dagli anni ottanta, l'arte prosegue il proprio affondo coraggioso affrontando tematiche sociali quali le discriminazioni, la difesa delle minoranze, l'ecologia e la lotta alla violenza."
Da cose mai viste II: opere di altri artisti. Catalogo della mostra (Roma, 2-5 aprile 2009)
Libro: Copertina morbida
editore: artem
anno edizione: 2009
pagine: 110
Artisti collezionati da artisti, relazioni personali, scelte, gusti, sensazioni, scambi consapevoli ed empatici, in una sorta di museo per addetti ai lavori dell'immaginazione collettiva contemporanea. Un progetto pluriennale per svelare le declinazioni diverse e complementari della committenza: dalle collezioni private delle gallerie, presentate lo scorso anno nello scenario suggestivo delle Terme di Diocleziano, alla galleria "autocratica" di questa edizione nelle sale di Palazzo Barberini, verso la prossima esplorazione rivolta alle raccolte dei collezionisti.
SprigionArti
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2023
pagine: 56
Il senso eccezionale di questa mostra è far convergere l'attenzione della contemporaneità sul complesso monumentale di Palazzo d'Avalos. Abbiamo chiesto ad artisti straordinari, di provenienza nazionale ed internazionale, di risuonare emotivamente, di situarsi nella vicenda di reclusione e abbandono del luogo, nonché nella sua rinnovata vocazione all'inclusione. Gli artisti hanno risposto contribuendo a costruire un immaginario potente, che ci consente oggi di provocare questo luogo alla vita, attraverso l'utopia: la forza dell'utopia è quella di spingerci al cammino. La mostra inaugura, infatti, un cammino di trasformazione verso uno scenario di produzione culturale, di riconquista di valori, di bellezza e di potenza. In questo cammino, l'arte è lo strumento, il contenuto e il linguaggio di esperienze e conoscenze. Una mostra d'arte contemporanea nelle celle dell'ex carcere di Procida in occasione dell'anno da Capitale Italiana della Cultura.
The tending of the otherwise
Libro: Libro in brossura
editore: artem
anno edizione: 2023
pagine: 96
"The tending of the otherwise" raccoglie giovani artisti e artiste dell'area euromediterranea che esplorano nuovi immaginari. Oggetto comunicativo e sotteso politico delle opere sono le sfide dell'ecologia e dell'inclusione sociale, i processi di soggettivazione in relazione alle strutture sociali preesistenti, il ruolo dell'innovazione urbana e ambientale in contesti geopolitici fragili, la necessità di un downshifting nelle scelte economiche e culturali. I grandi temi della contemporaneità sono guardati attraverso la lente dei territori mediterranei. Articolato attraverso una mostra, interventi relazionali, un programma performativo ed uno cinematografico, un programma pubblico ed uno di residenze di produzione artistica direttamente in connessione con l'isola, The tending of the otherwise ha ciclicamente riacceso l'attenzione sulle opere, sui giovani artisti ed artiste, accomunati da quelle rotte ideali che tengono in costante, viva connessione il Mediterraneo.