Astrolabio Ubaldini: Psiche e coscienza
Creare modelli con la PNL
Robert B. Dilts
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2003
pagine: 214
Il processo del modellamento elaborato dalla PNL consiste nel "prendere un evento complesso o un fenomeno e scomporlo in pezzi abbastanza piccoli per poi ricapitolarlo o applicano in qualche modo". Riferito al comportamento umano, il suo scopo è tracciare la "mappa" di un comportamento e identificare i singoli elementi di pensiero e di azione necessari per produrre una risposta specifica o per ottenere un risultato. Dilts, uno dei maggiori esperti di PNL, nella prima parte del libro descrive le strategie chiave del modellamento PNL e nella seconda applica le procedure della PNL al problema della leadership.
Gli enneatipi in psicoterapia. I tipi dell'enneagramma nella vita, nella letteratura e nella pratica clinica
Claudio Naranjo
Libro: Libro rilegato
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2003
pagine: 360
Terapeuta di formazione gestaltica, ma soprattutto personalità aperta a molteplici esperienze e conoscenze appartenenti alle culture più diverse, Claudio Naranjo propone in questo testo l'incontro tra la terapia della Gestalt e il modello psicologico dell'enneagramma. Nove capitoli per i nove tipi psicologici descritti dalla figura geometrica di origine esoterica ormai ampiamente utilizzata. Per ogni tipo l'autore fornisce: una trattazione introduttiva, un esempio tratto dalla letteratura e la trascrizione di una seduta di terapia della Gestalt relativa al tipo specifico. L’interesse dell’autore è dimostrare la validità di questo modello terapeutico nella pratica clinica, ma anche che ogni lettore possa trovare in queste pagine intuizioni illuminanti sulla propria personalità.
Cibo tossico
Michael Eigen
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2003
pagine: 230
Nutrimento e veleno emotivo possono intrecciarsi tanto strettamente da non potersi più distinguere. In casi estremi, lo stesso nutrimento necessario alla vita può risultare tossico. Il problema è a un tempo personale e sociale: sommersi dalle tossine culturali e politiche, ci siamo abituati a razzolare fra montagne di spazzatura alla ricerca di qualche boccone nutritivo. Ispirandosi alla propria esperienza clinica, Michael Eigen propone interrogativi fondamentali sul significato dell'essere vivi. Grazie a una serie di casi di individui che cercano nutrimento nei veleni, ci guida nella difficile impresa di distinguere il vero nutrimento dal veleno e dalle tossine. La vita di noi tutti è contrassegnata da mescolanze di trauma e di nutrimento. Qualche volta la bilancia pende troppo dall'una o dall'altra parte. Il trauma può essere tanto grave da rendere sempre meno possibile il nutrimento. Le difficoltà sono ancora maggiori quando il trauma si trasforma in nutrimento. Che i nostri sforzi nutritivi contengano veleni sociali e psichici, che, in varia misura, noi stessi siamo tossici, fa parte della sfida che ci troviamo costretti ad affrontare. La nostra fede (sempre messa alla prova) è che far fronte a questa sfida finisca col condurci in luoghi che altrimenti non saremmo stati capaci di scoprire, e che alcuni di questi luoghi compensino pienamente la fatica del viaggio.
Conversazioni al confine del sogno
Thomas H. Ogden
Libro: Libro rilegato
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2003
pagine: 146
Ogden vede il discorso psicoanalitico come una conversazione ‘al confine del sogno’, nella quale immagini e sentimenti inarticolati, non lineari (la sostanza di cui sono fatti i sogni) entrano in uno scambio reciprocamente vivificante con la sostanza lineare, temporale, verbalmente simbolizzata dell’esperienza conscia nel mondo e del mondo. La metafora è il mezzo in cui avviene questa conversazione: metafore sono i sogni, metafore sono le rêverie, metafore sono tutte le altre forme di creatività ordinaria e straordinaria. Quanto siano importanti queste idee per la pratica clinica appare lucidamente ed elegantemente negli stessi esempi clinici che sono diventati un segno caratteristico della scrittura di Ogden.
Chi sono i vostri psicoanalisti?
Jacques-Alain Miller
Libro: Libro rilegato
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2003
pagine: 518
'Sì, chi sono esattamente i vostri psicoanalisti? Ve lo siete mai domandato? Da dove provengono? Da dove saltano fuori? Chi li ha formati? Cosa li autorizza a dirsi psicoanalisti?'. Miller riapre il dibattito sulla formazione psicoanalitica, invitando i membri della lacaniana École de la Cause freudienne a dire sulla psicoanalisi ciò che non hanno mai detto, a comunicare al lettore le proprie esperienze di analizzanti e di analisti, a mostrare il percorso che hanno compiuto e che oggi li autorizza a dirsi psicoanalisti. Questo libro raccoglie i contributi di ottantaquattro membri della Scuola che hanno risposto all'appello di Miller. Ne è nato un libro composito, senza un piano prestabilito, da cui tuttavia se ne ricava un filo: quello di vedere incarnato come psicoanalizzante e come psicoanalista qualcuno che sappia rispondere alla domanda di chi soffre e farsi partner, in un soggetto, del discorso dell'inconscio.
Amore e odio nel setting psicoanalitico
Glen O. Gabbard
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2003
pagine: 196
L'immagine dell'analista come interprete neutrale del conflitto intrapsichico del paziente non è più sostenibile: oggi ogni analista ammette di provare sentimenti simili a quelli che si agitano nel paziente, e spesso con lo stesso grado di passione. Fortunatamente, la professione psicoanalitica è oggi in grado di discutere senza disagio dei sentimenti di amore, odio, eccitazione sessuale, invidia, disprezzo, noia e altri tipi di affetti, considerandoli utili al lavoro analitico. Di conseguenza si è andata sviluppando una maggiore accettazione del controtransfert come utile strumento nel processo analitico, e tra gli psicoanalisti va crescendo la disponibilità ad aiutarsi reciprocamente senza censure o esortazioni. La gamma dei transfert e dei controtransfert di amore e odio include sentimenti oggettivamente positivi e negativi in forme relativamente benigne, ma anche versioni estreme intrattabili che costituiscono sfide temibili per il terapeuta. Sono queste varianti che Gabbard qui esplora, analizzando le espressioni di amore e odio quali si manifestano entro i confini della situazione analitica, per quanto dilatati possano essere a volte tali confini nel tentativo di contenere le passioni. Possiamo qui vedere l'autore nei panni del terapeuta o del supervisore, impegnato ad affrontare, discutere, integrare e trasformare passioni e sentimenti intensi e pericolosi.
L'apprendimento dinamico
Robert B. Dilts, Todd Epstein
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2002
pagine: 335
Nel processo dell'apprendimento, l'approccio neurolinguistico si concentra sul 'come' imparare invece che sul 'cosa'. Il metodo presentato in questo libro, partendo dal presupposto che l'apprendimento avviene attraverso l'esperienza più che attraverso lo studio, si serve dei principi e degli strumenti della programmazione neurolinguistica (pnl) per individuare le abituali strategie di apprendimento dell'individuo e renderle più efficaci. Robert Dilts e Todd Epstein sono due esperti di pnl che hanno condotto insieme un gran numero di seminari per insegnanti, studenti e professionisti di vario tipo. Questo libro presenta una serie di loro lezioni e dimostrazioni che hanno come scopo principale l'affinamento di determinate capacità: percettive, mnemoniche, auditive, linguistiche, di apprendimento, di lettura e altre ancora. In sostanza, però, ciò su cui gli autori soprattutto insistono, è la capacità di 'imparare a imparare', che è alla base dell'apprendimento dinamico. Questo si basa su tecniche che possono essere usate dai bambini come dagli adulti e che si sono dimostrate di particolare efficacia per molti gravi problemi sia scolastici sia nel campo sociale o del lavoro. Gli esercizi descritti, sperimentati nei numerosi seminari guidati da Dilts e da Epstein, costituiscono una sorta di 'ginnastica cerebrale' che aiuta ad attivare i propri processi neurologici per 'imparare a imparare'.
Miss Alice e il suo drago. La riappropriazione di un talento nascosto
Margaret I. Little
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2002
pagine: 98
Lettere all'opinione illuminata
Jacques-Alain Miller
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2002
pagine: 174
Controtransfert e regressione
L. Bryce Boyer
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2002
pagine: 256
Spirito creativo e in parte autodidatta, Boyer è diventato una leggenda già nel corso della sua vita. È stato uno dei pochi analisti che hanno avuto il coraggio di sperimentare il trattamento psicoanalitico della schizofrenia, della psicosi maniaco-depressiva e di altri disturbi mentali primitivi, un tempo definiti ‘nevrosi narcisistiche’ e considerati, con l’avallo dello stesso Freud, non trattabili con il metodo psicoanalitico. Particolarmente degno di nota è il suo lavoro sul controtransfert. Boyer ha sempre criticato chi si limitava a sottolinearne gli aspetti di resistenza ed era convinto che tra transfert e controtransfert esistesse un’assoluta interdipendenza. Oggi tutti sappiamo cosa ci sia dietro la resistenza ad accettare formalmente il valore clinicamente positivo del controtransfert. Gli analisti perdono la barriera protettiva della neutralità e, di conseguenza, il loro senso di sicurezza rispetto all’intimità intersoggettiva e al coinvolgimento emotivo. Un altro aspetto di Boyer è degno di nota: la sua attività antropologica a carattere psicoanalitico, svolta insieme alla moglie Ruth tra le tribù Apache. Boyer ha studiato alcuni di questi nativi americani con il test di Rorschach sottoponendone altri a psicoterapia psicoanalitica. Il suo lavoro antropologico è perfettamente in linea con la sua tecnica psicoanalitica.

