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Astrolabio Ubaldini: Psiche e coscienza

L'io potente. Uno studio sulla spontaneità e la compulsione

L'io potente. Uno studio sulla spontaneità e la compulsione

Moshe Feldenkrais

Libro: Copertina morbida

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2007

pagine: 251

Moshe Feldenkrais, un pioniere nel campo dell'educazione di corpo e mente, approfondisce in questo volume la relazione tra la postura scorretta, il dolore e i meccanismi emotivi sottostanti che portano al comportamento compulsivo e dipendente. Il sé potente presenta la concezione di Feldenkrais su come conseguire il benessere fisico e mentale attraverso lo sviluppo di un'autentica maturità. Questa edizione include un'estesa premessa di un suo allievo di lunga data, Mark Reese, che discute le idee di Feldenkrais esaminandole nel contesto della sua vita e dell'ambiente intellettuale e storico del suo tempo.
21,00

Soluzioni. Antidoti pratici ed efficaci per i problemi sessuali e di coppia

Soluzioni. Antidoti pratici ed efficaci per i problemi sessuali e di coppia

Leslie Cameron Bandler

Libro: Libro in brossura

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2007

pagine: 227

Le tecniche della programmazione neurolinguistica (PNL) sono applicate in questo volume alla terapia sessuale e di coppia. L'autrice fornisce al terapeuta una serie di strumenti per aiutare le coppie e gli individui a superare problemi e traumi sessuali, difficoltà e incomprensioni nei rapporti, permettendo ai pazienti di accedere a esperienze più profonde e soddisfacenti. Nell'arco del volume, con un linguaggio semplice che risulta di pronta comprensione anche per i non addetti ai lavori, Leslie Cameron-Bandler ripercorre tutte le fasi dell'intervento terapeutico. Illustra come stabilire un rapport col cliente, l'uso del rispecchiamento, l'individuazione del sistema rappresentazionale primario usato dal cliente, come formulare un obiettivo ben delineato, l'ancoraggio, la ristrutturazione, la metafora terapeutica, il ricalco nel futuro, e così via. E se il libro è rivolto soprattutto ai terapeuti in formazione, non mancherà di interessare tutti coloro che vogliono crescere, cambiare, scoprire le proprie risorse interiori, capire a fondo il loro comportamento, e riprendersi il controllo della propria vita invece di lasciarsi portare dagli eventi.
19,00

Il corpo cosciente. La disciplina del movimento autentico

Il corpo cosciente. La disciplina del movimento autentico

Janet Adler

Libro: Libro rilegato

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2006

pagine: 234

La disciplina del Movimento autentico affonda le sue radici nella danza intesa come strumento terapeutico, e in particolare nella Danza-Movimento Terapia, nata negli Stati Uniti intorno agli anni quaranta del secolo scorso come modalità di approccio relazionale alla persona. E negli anni cinquanta che Mary Withehouse, di formazione psicoanalitica junghiana, sviluppa per prima le tecniche di immaginazione attiva attraverso la nozione di "movimento autentico" il movimento proprio di ciascun individuo che nell'attività spontanea di improvvisazione dà accesso agli strati più profondi dello psichismo. Il lavoro attuale della Adler prende le mosse dall'esperienza della Whitehouse e dalle ricerche di John Weir nel campo delle relazioni interpersonali e della teoria psicodinamica. La disciplina del Movimento autentico nasce dalla sfida di mettere insieme il sapere corporeo della danza con l'esperienza della psicoanalisi. E caratterizzata da un rigoroso setting contenitivo nel quale si rende possibile la regressione a stati di coscienza alterati, che riportano in superficie memorie corporee non direttamente accessibili al verbale: ciò che si propone è qualcosa di per sé inspiegabile, l'esperienza diretta attraverso il movimento corporeo.
19,00

La cura del bambino autistico

La cura del bambino autistico

Martin Egge

Libro: Copertina morbida

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2006

pagine: 215

L'Antenne 110 è un centro terapeutico fondato nel 1973 a Bruxelles per operare con i bambini autistici e psicotici alla luce delle teorie di Freud e Lacan. Lo straordinario impatto che questo tipo di intervento ha avuto sia sul contesto sociale sia sulla pratica clinica ha favorito la nascita di vari centri analoghi in Europa, come l'Antenna 112, struttura istituita a Venezia dall'autore. Le psicosi infantili sono caratterizzate da una grande diffidenza verso il mondo esterno, diffidenza che nell'autismo può essere visibile fin dai primi mesi di vita e spingere il bambino a crearsi un mondo "senza fare ricorso a nessun altro che a se stesso. Le ipotesi di una genesi organica dell'autismo non sono giunte a precisarla se non come una maggiore "fragilità" riscontrabile a livello statistico in questi soggetti. Rimane da spiegare perché la stragrande maggioranza di persone affette da una qualunque sindrome organica, chiamata in causa per l'autismo, non sia affatto autistica né psicotica. Con l'ipotesi dell'organogenesi la distinzione tra autismo e altre forme di malattie con tratti autistici non ha più senso. Il risultato è una vera e propria "epidemia di autismo", cioè l'aumento di casi accertati del mille per cento in pochi anni. L'Antenna 112 si impegna a sostenere questi bambini senza forzarli. Essi esigono un "Altro" che li garantisca, una guardia del corpo a difesa della loro soggettività, un "Altro" poco muscoloso, che sia curioso e creativo nei confronti di bambini così disarmati, ma così forti.
18,00

Psicologia della dipendenza dal lavoro. «Work addiction» e «workaholics»

Psicologia della dipendenza dal lavoro. «Work addiction» e «workaholics»

Gioacchino Lavanco, Anna Milio

Libro: Copertina morbida

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2006

pagine: 222

Nel panorama delle dipendenze patologiche, crescente attenzione ricevono oggi quelle che sono denominate nuove dipendenze, in cui il comportamento abusante non costituisce un'attività illegale. La dipendenza dal lavoro risulta una delle più attuali e pericolose dipendenze individuate: quella che ha per oggetto un'attività che è parte integrante del normale svolgimento della vita quotidiana di una persona. Piuttosto che un'attività, il lavoro diventa uno stato d'animo, una via di fuga che libera la persona dall'esperire emozioni, responsabilità, intimità nei confronti degli altri. Con questo volume gli autori si propongono di indagare un fenomeno ancora poco conosciuto, che si presenta complesso e ambivalente. A partire dalla definizione terminologica, si procede verso un inquadramento teorico della dipendenza dal lavoro e verso l'individuazione delle sue caratteristiche, della sua evoluzione e dei suoi effetti sull'individuo e sulle sue relazioni. Viene delineata quindi la figura del "workaholic", e ne vengono presentate le principali tipologie. Non vengono analizzate solo le componenti individuali, ma il contesto più ampio in cui il soggetto è inserito: la famiglia e l'ambiente professionale in cui il workaholic vive. Viene infine affrontata la questione dell'intervento su questa nuova forma di dipendenza patologica: dal trattamento individuale all'individuazione di tecniche e strategie a livello preventivo.
18,00

Trasformazioni intime. Bambini con le loro famiglie

Trasformazioni intime. Bambini con le loro famiglie

Jeanne Magagna, Nancy Bakalar, Hope Cooper, Jaedene Levy, Christine Norman, Carolyn Shank

Libro: Copertina morbida

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2006

pagine: 228

L'osservazione è fonte di importanti conoscenze sui bambini. La pratica dell'osservazione naturalistica ha una lunga storia, risalirebbe infatti per lo meno a Charles Darwin che utilizzò l'osservazione sistematica del figlio per comprendere aspetti del comportamento umano. Oggi il metodo dell'osservazione infantile secondo il modello di Esther Bick è obbligatorio in molti programmi di formazione psicoanalitica e in alcuni training per assistenti sociali. Il presente libro è piuttosto insolito nella letteratura dell'osservazione infantile, anche perché è scritto e curato da tutti i membri di un gruppo che ha lavorato insieme per quattro anni. Oltre a presentare per la prima volta seminari di osservazione infantile in videoconferenza, il libro mette l'accento su un'area di studio in qualche modo trascurata: la relazione tra fratelli e la sua influenza sullo sviluppo della personalità del bambino più piccolo. Nella prima parte gli autori presentano momenti specifici tratti dalle loro osservazioni settimanali di neonati e bambini nelle loro famiglie. Nella seconda parte, i primi due capitoli illustrano i problemi che le angosce legate alla morte e al morire creano nella mente degli operatori e dei genitori. I due capitoli successivi rivelano in qual modo gli autori abbiano sviluppato una comprensione delle esperienze emotive profonde dei loro pazienti adulti e una più chiara percezione delle protezioni infantili. La terza parte è dedicata alle riflessioni dei partecipanti ai seminari sul lavoro svolto e sul modo in cui l'osservazione modifichi e influenzi l'osservatore stesso. Gli autori del testo: Jeanne Magagna, Nancy Bakalar, Hope Cooper, Jaedene Levy, Christine Norman, Carolyn Shank.
20,50

Vergogna e gelosia. Tumulti segreti

Vergogna e gelosia. Tumulti segreti

Phil Mollon

Libro: Copertina morbida

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2006

pagine: 176

Non è facile ammettere né la vergogna né la gelosia. Entrambe pervadono la vita umana, esercitando un terrore segreto e un controllo dall'interno. La vergogna affiora nella ridda dei rapporti umani, nelle incomprensioni, negli errori di percezione e di giudizio, nell'assenza di empatia, nella solitudine e nella delusione. La gelosia è invece figlia della percezione che esiste un altro (che sia l'altro edipico, o magari un fratello o una sorella) che può riuscire nel rapporto in cui noi abbiamo fallito. Nel setting analitico e psicoterapeutico la situazione è satura di vergogna potenziale. La ragione è duplice. Primo, l'informazione emotiva da comunicare ha carattere squisitamente privato, e quindi potenzialmente vergognoso. Secondo, le possibilità di incomprensione, mancata comunicazione e scarsa empatia sono molteplici. Un'altra ragione per cui evitiamo di menzionare la vergogna è che è particolarmente contagiosa. Sentirne parlare la evoca, seppure solo in forma leggera e sottile. Ma la situazione sta radicalmente cambiando. Psicoanalisti, psicologi evolutivi, studiosi di scienze sociali e delle neuroscienze si dedicano oggi in maniera significativa alla comprensione della vergogna. Un nuovo campo di particolare interesse, con notevoli collegamenti potenziali alla psicoanalisi, è quello della psicologia evoluzionistica, che studia come una prospettiva neodarwinista faccia luce su aspetti del comportamento e delle emozioni che sarebbero altrimenti oscuri.
16,00

Il seminario. Libro XXIII. Il sinthomo 1975-1976. Testo stabilito da Jacques-Alain Miller

Il seminario. Libro XXIII. Il sinthomo 1975-1976. Testo stabilito da Jacques-Alain Miller

Jacques Lacan

Libro: Libro in brossura

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2006

pagine: 252

Questo volume presenta il testo del Seminario XXIII, tenuto neI 1975-1976 e redatto come tutti i Seminari di Lacan da Jacques-Alain Miller. Fin dagli inizi del suo insegnamento, Lacan tentò di rendere conto della scoperta di Freud: l'inconscio. Che vuoi dire l'inconscio freudiano secondo Lacan? Vuoi dire che c'e un sapere che funziona e che agita un soggetto sebbene egli non ne sappia nulla. Le formazioni dell'inconscio, come i sogni, i lapsus, gli atti mancati e i sintomi stessi, mettono in luce un pensiero funzionante secondo una logica che rivela un desiderio erratico, spesso inconfessato e inconfessabile. Inconscio, appunto. Lacan si volgeva verso i linguisti, gli strutturalisti, i letterati, i poeti perché potessero offrire degli strumenti per chiarire ed esemplificare questo strano funzionamento che egli sintetizzò nell'aforisma: l'inconscio è strutturato "come" un linguaggio. In questo Seminario, come in tutti quelli tenuti alla fine della sua vita, Lacan è su tutt'altra lunghezza d'onda. Alla ribalta non è più ciò che funziona come un linguaggio, ma ciò che non funziona, che è la definizione lacaniana del "reale" in psicoanalisi e che non è il reale della scienza. Alla ribalta non è più il simbolico, ma il reale. Così il sintomo stesso è visto da Lacan sotto un'altra angolatura. Da metafora del soggetto, diventa qualcosa che permette al soggetto un raccordo che gli consente di tenere insieme quella triade che costituisce l'essere parlante: l'immaginario, il simbolico e il reale.
22,00

Pezzi staccati. Introduzione al seminario XXIII. «Il sinthomo»

Pezzi staccati. Introduzione al seminario XXIII. «Il sinthomo»

Jacques-Alain Miller

Libro: Copertina morbida

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2006

pagine: 114

In questo libro Jacques-Alain Miller fa da guida al lettore che si accosta all'ultimo insegnamento di Lacan. Sicuramente il più arduo. Il libro XXIII del Seminario di Lacan, intitolato "Le sinthome" - antica grafia del termine sintomo - e infatti, come tutti gli ultimi seminari, completamente diverso dai precedenti. Perché? Almeno per due motivi. Primo: perché Lacan nell'ultimo periodo del suo insegnamento capovolge letteralmente la sua impostazione teorica sull'inconscio. Mentre prima l'accento era posto sull'assioma che l'inconscio è strutturato come un linguaggio, ora Lacan mette l'accento sulla disgiunzione tra il senso e il reale, tra la verità e il godimento. L'accento non è quindi posto sul sistema significante, sul grande Altro, sul linguaggio, ma sul godimento, che è quel reale che si presenta clinicamente come impossibile da sopportare e logicamente come senza senso. Addirittura il significante stesso non serve più alla comunicazione o al senso, ma si rivela essere al servizio del godimento, come prova l'opera di Joyce, soprattutto "Finnegans Wake". Inoltre questo seminario presenta in modo del tutto diverso la triade che aveva guidato Lacan fin dagli inizi del suo insegnamento l'immaginario, il simbolico e il reale - e con cui aveva riorganizzato la teoria e l'esperienza della psicoanalisi.
12,00

Il compagno immaginario. Scritti psicoanalitici

Il compagno immaginario. Scritti psicoanalitici

Libro: Copertina morbida

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2006

pagine: 220

La letteratura pedagogica e quella psicologica hanno condiviso per lungo tempo un atteggiamento allarmistico nei confronti dei compagni immaginari dei bambini, considerando tale fenomeno pericoloso e al limite del patologico. I primi studi psicologici interamente dedicati all'argomento risalgono agli anni trenta-quaranta, ma una maggiore apertura nell'approccio al tema coincide con la comparsa di alcuni lavori psicoanalitici, tra gli anni cinquanta e settanta. Questo libro ricostruisce la storia degli studi: dagli scritti iniziali, ispirati alla teoria freudiana classica e centrati sulle dinamiche edipiche, si passa a quelli di autori di matrice winnicottiana, che collocano la figura del compagno immaginario nell'area dei fenomeni transizionali.
18,50

Le terapie energetiche nella prospettiva psicoanalitica. EMDR e psicoanalisi

Le terapie energetiche nella prospettiva psicoanalitica. EMDR e psicoanalisi

Phil Mollon

Libro: Copertina morbida

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2006

pagine: 296

Gli ultimi due decenni hanno visto lo sviluppo di varie tecniche terapeutiche (come l'EMDR o le Emotional Freedom Techniques) caratterizzate da interventi semplici e rapidi a livello somatopsichico, che consentono un'elaborazione e un sollievo da sintomi come fobie o ansia generalizzata, o disturbo post-traumatico da stress. Chiamate collettivamente "terapie energetiche", esse pongono degli interrogativi scomodi per i procedimenti terapeutici convenzionali più affermati e teoreticamente più fondati. L'EMDR (Eye Movement Desensitisation and Reprocessing) è un metodo terapeutico che prevede l'uso dei movimenti oculari e di altri stimoli dell'attenzione, e l'esposizione a ricordi, immagini e pensieri angoscianti o emotivamente dolorosi.
26,00

Psicoanalisi e neuroscienze

Psicoanalisi e neuroscienze

Gianpaolo Sasso

Libro: Copertina morbida

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2006

pagine: 312

In questo libro vengono approfondite alcune tesi già esposte dall'autore in "Struttura dell'oggetto e della rappresentazione", alla base delle quali sta un modello neurofisiologico concepito per gettare un ponte tra le attuali conoscenze delle neuroscienze e alcuni temi della teoria psicoanalitica, e utile a fornire una più chiara interpretazione neurofisiologica del processo identificatorio del bambino nella relazione con la madre. Questo processo può infatti essere meglio compreso nella sua complessità se si tiene conto della dinamica intrinseca, autonoma, dell'integrazione nervosa. Tale dinamica non dipende dalla sola stimolazione sensoriale, ma è soprattutto regolata da proprietà ritmiche endogene dei flussi d'informazione interna.
24,00

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