Carocci: Dip. di storia. Univ. Sassar. Nuova serie
Cattaneo e Garibaldi. Federalismo e Mezzogiorno. Atti del Convegno (Sassari, giugno 2002)
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2004
pagine: 421
Garibaldi e Cattaneo, l'eroe popolare e l'intellettuale democratico, e il loro mondo negli anni del Risorgimento italiano sono i protagonisti di questo volume. Storici dell'età contemporanea e delle istituzioni politiche analizzano la complessa riflessione teorica dei democratici e il ruolo di Garibaldi negli anni del faticoso processo che vede la nascita e il consolidarsi del Regno d'Italia. All'interno di questa riflessione, un'attenzione particolare è stata rivolta alle vicende della Sardegna. Il volume raccoglie gli Atti del convegno tenutosi nel giugno del 2002 a La Maddalena, e organizzato dal Dipartimento di Storia dell'Università di Sassari e dal Comitato nazionale per il bicentenario della nascita di Carlo Cattaneo.
I sigilli bizantini della Sardenia
Pier Giorgio Spanu, Raimondo Zucca
Libro: Copertina morbida
editore: Carocci
anno edizione: 2004
pagine: 152
La scoperta di oltre settanta sigilli bizantini nell'area di San Giorgio in territorio di Tharros ha profondamente arricchito le nostre conoscenze su aspetti dell'Alto Medioevo sardo. Abbiamo sia sigilli di autorità costantinopolitane, sia sigilli relativi alla Sardegna o alla prefettura d'Africa: si tratta di consoli ed ex consoli, di ex prefetti, di un comandante di un reparto della flotta bizantina, di vari magistri militum. Assai importanti sono i sigilli di ambiente ecclesiastico promananti prevalentemente dalla sede arcivescovile caralitana. Il rilievo maggiore è, tuttavia, da assegnarsi ai due sigilli degli archontes Zerkis e O(r)zokor.
Per una storia della riforma agraria in Sardegna
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2004
pagine: 213
Nel maggio 1951 una legge speciale estendeva alla Sardegna gli interventi dello Stato per la riforma agraria e fondiaria, iniziava così una grande esperienza di trasformazione della terra che avrebbe interessato vaste zone dell'isola e impresso una forte spinta modernizzatrice al mondo contadino. A distanza di più di cinquant'anni la Fondazione Antonio Segni di Sassari ha chiamato storici, sociologi, economisti agrari e uomini politici a tracciare un primo bilancio critico di quella storica vicenda vissuta nel momento in cui, con il Piano straordinario di rinascita, la politica di sviluppo in Sardegna stava per orientarsi verso l'industrializzazione.
Metodo e strategie dello scavo archeologico
Carlo Tronchetti
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2003
pagine: 160
Il volume è rivolto principalmente a studenti di discipline archeologiche, che intendono affrontare per la prima volta le tematiche della corretta metodologia dello scavo archeologico, e costituisce uno strumento per chi inizia a costruire la propria personale esperienza "sul campo". Alla base dello scavo deve esserci, e non può che esserci, la teoria stratigrafica, da cui discende il metodo che si rende operativo attraverso la giusta strategia da applicare in quella determinata situazione. Senza la padronanza del metodo e della teoria da cui si origina non ci può essere uno scavo archeologico ben fatto, se non casualmente. Da questo deriva il titolo Metodo e strategie, perché uno solo è il metodo, mentre le strategie operative sono molteplici, ed è anche difficile poterle esplicare tutte, perché ogni scavatore, una volta padroneggiato il metodo, potrà crearsi anche delle strategie personali, maggiormente consone al proprio modo di operare e funzionalizzate ai problemi che intende affrontare. Sulla base della sua pluridecennale esperienza, Carlo Tronchetti, in un linguaggio il più possibile piano, descrive le diverse fasi di scavo, analizza in dettaglio l 'organizzazione del cantiere archeologico, con le diverse figure professionali coinvolte e i compiti spettanti, esamina le disparate situazioni che si possono presentare (scavo urbano, scavo di necropoli ecc.) ed espone i relativi modi di procedere.
L'Africa romana. Volume 14
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 2728
Il testo contiene gli atti del convegno di studio (Sassari, 7-10 dicembre 2000), in lingua originale.
I laureati dell'Università di Sassari 1766-1945
Francesco Obinu
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 512
Questo studio raccoglie e analizza i dati sulla popolazione studentesca e, in modo particolare, sui laureati dell'Ateneo sassarese nei centottanta anni compresi tra la riforma dell'Università operata dal ministro sabaudo Bogino e la fine della Seconda guerra mondiale. Il corpo centrale del lavoro è costituito dalle oltre quattromila schede personali dei giovani che si addottorarono nelle diverse Facoltà. Un'appendice fornisce, attraverso tabelle e grafici, la sintesi numerica delle notizie desumibili dalle schede (anno della laurea, provenienza geografica, mobilità e altro), mentre il saggio d'apertura li commenta mettendoli in relazione alle vicende storiche dell'Università di Sassari e ai principali fatti che incisero, in generale, sulla vita della Sardegna e delle sue istituzioni. Il lavoro è completato dal confronto con le altre realtà universitarie italiane, in modo particolare quelle 'minori', con in testa Cagliari, l''antagonista' storica dell'Ateneo sassarese e la sua più immediata pietra di paragone.
Les Bornes milliaires du territoire de Tipasa (Maurétenie Césarienne)
Pierre Salama
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 152
Questo volume ci conduce nel territorio della colonia di Tipasa in Mauretania Cesariense (Algeria), sulle orme di Stéphane Gsell e del colonnello Jean Baradez: Pierre Salama, specialista tra i più noti e apprezzati di viabilità e di strade romane nel Nord Africa, presenta 39 miliari (di cui tre inediti), cronologicamente compresi nel periodo che va dall'imperatore mauro Macrino fino a Graziano, tutti sottoposti a una rigorosa autopsia, con rilevanti rettifiche rispetto alle edizioni precedenti, classificati in base alla collocazione stradale e al numero di miglia di distanza da Tipasa. A parte il catalogo, corredato di documentazione fotografica, l'opera illustra la viabilità occidentale verso Caesarea oltre l'oued Nador, la strada costiera verso Icosium ad est, le due strade interne per Lambdia e per Aquae Calidae-Zucchabar, e solleva una serie di problemi: i limiti del territorio di Tipasa, l'analisi petrografica, la localizzazione delle cave e delle officine, la qualità dei materiali, lo stato di conservazione, i fattori di usura, la tipologia dei miliari, l'evoluzione nel tempo delle forme, la collocazione dell'officina epigrafica, lo spostamento dei miliari lungo la strada, infine il calcolo delle distanze, partendo dal foro di Tipasa. E ancora la forma delle lettere, l'elegante paleografia, l'uso di punti di separazione e simboli (come il chrismon costantiniano, diffusissimo in Africa sui miliari stradali all'indomani della battaglia del Ponte Milvio), infine il frequente riuso. Se ne ricavano indicazioni specifiche sulla lavorazione officinale, sull'attività di veri e propri atelier itineranti. Partito da un'analisi tecnica e di estrema specializzazione, l'autore riesce a condurre il lettore su una prospettiva di analisi storica e politica. Nonostante la relativa modestia dei documenti che vengono presentati, Pierre Salama ha saputo darci con questo lavoro una limpida lezione di metodo, che potrà essere applicata ad altri miliari, ad altre strade, ad altre realtà geografiche. L'opera è completata da una breve sintesi sulla storia istituzionale di Tipasa, con attenzione specifica per le rivolte, le guerre, lo sviluppo del cristianesimo, fino all'età vandala e bizantina. Le tabelle (riferite al materiale epigrafico di Tipasa ed allargate all'intera Mauretania) e le importanti carte topografiche sono disegnate da Jean-Pierre Laporte. L'introduzione è di Attilio Mastino, Prorettore dell'Università degli studi di Sassari.
Dal mondo antico all'età contemporanea. Studi in onore di Manlio Brigaglia offerti al dipartimento di Storia dell'Univ. di Sassari
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2001
pagine: 920
Una raccolta di Studi in onore, frutto dell'impegno di un numeroso gruppo di studiosi accomunati dall'aver fatto parte del Dipartimento di Storia dell'Università di Sassari, celebra il compimento dell'operosa carriera universitaria di Manlio Brigaglia (Tempio, 1929), professore di Storia contemporanea nelle Facoltà di Lettere e Filosofia e di Scienze Politiche dell'Ateneo sassarese, importante presenza non solo nella storiografia ma più in generale nel dibattito culturale della Sardegna degli ultimi decenni. Autore di studi quali La classe dirigente a Sassari da Giolitti a Mussolini (Cagliari 1979), Emilio Lussu e "Giustizia e Libertà" (Cagliari 1976), L'origine dei partiti nell'Europa contemporanea: 1870-1914 (Bologna 1985), Brigaglia è stato l'animatore e il protagonista delle principali iniziative culturali sarde del dopoguerra, dalle riviste "Ichnusa", "Autonomia cronache", "Quaderni sardi di storia", alle intraprese editoriali di innumerevoli collane librarie ed opere collettanee. Nel suo insegnamento universitario - ma più ancora nel suo impegno di intellettuale moderno e non provinciale - si riconoscono, partecipando a questo volume, storici che, a vario titolo e in diversa misura, hanno avuto la fortuna di lavorargli accanto. I temi dei contributi qui raccolti (dalla storia romana a quella medievale, dalla moderna alla contemporanea, dalla storia della cultura a quella delle istituzioni) e la varietà degli interessi che vi sono riflessi costituiscono di per sé la testimonianza di un lungo e originale magistero.
L'Africa romana. Volume Vol. 13
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2000
pagine: 2104
Questo tredicesimo volume della serie dell'Africa romana, stampato per iniziativa del Dipartimento di Storia e del Centro di studi interdisciplinari sulle province romane dell'Università degli Studi di Sassari e dell'Institut National du Patrimoine di Tunisi, contiene i testi delle comunicazioni presentate a Djerba tra il 10 ed il 13 dicembre 1998, in occasione del Convegno internazionale promosso sotto gli auspici dell'Association Internationale d'Épigraphie Grecque et Latine, dedicato al tema Geografi, viaggiatori, militari nel Maghreb: alle origini dell'archeologia nel Nord Africa. Ad esso hanno partecipato oltre 250 studiosi, provenienti da 12 paesi europei ed extra-europei, che hanno presentato più di 170 comunicazioni. Una sessione è stata dedicata alle nuove scoperte epigrafiche ed un'altra alle relazioni tra il Nord Africa e le altre province; in parallelo si sono svolte alcune mostre fotografiche. Il congresso, che si è svolto con il patrocinio del Ministro degli Affari Esteri, è stato inaugurato dal Ministro della cultura Abdelbaki Hermassi e dall'Ambasciatore italiano Armando Sanguini e concluso dal Ministro dell'Insegnamento superiore Dali Jazi. L'opera, curata da Mustapha Khanoussi, Paola Ruggeri e Cinzia Vismara, segna un ulteriore ampliamento geografico verso la penisola iberica e verso l'Africa centrale ed un'apertura cronologica più ampia verso l'età pre-romana e la tarda antichità, tra permanenze, continuità e rotture medioevali, con una varietà di temi che certamente non potrà non sorprendere il lettore. Un capitolo è stato dedicato all'isola di Djerba - l'antica insula Meninx, tra la Grande e la Piccola Sirte - luogo-simbolo che conosce oggi uno straordinario sviluppo turistico ma insieme rigogliosa terra tropicale, isola della memoria che i naviganti di ogni tempo hanno raggiunto e descritto con curiosità e con simpatia. «Forse era giunto veramente il tempo di guardare a distanza il problema della nascita dell'archeologia - scrive Attilio Mastino nelle Conclusioni - e di studiare la storia delle scoperte archeologiche nel Maghreb, evidenziando errori, forzature e strumentalizzazioni del passato ma anche recuperando le figure di quei grandi maestri, europei ed arabi, pionieri che hanno lasciato testimonianze sincere di curiosità, di passioni, di interessi, che andavano inserite nel clima storico che essi hanno vissuto, spesso in periodi di guerre sanguinose, senza nulla dimenticare di un passato che comunque continua ad avere un suo significato per ciascuno di noi: il tema investe aspetti politici importanti e chiama in causa innanzi tutto i rapporti tra Europa e paesi arabi». Come scrive Noël Duval nella Presentazione, il Convegno internazionale svoltosi a Djerba con un rilevante numero di relazioni e di comunicazioni documenta «les progrès effectués, non seulement dans la connaissance des hommes et des travaux du passé, mais aussi dans l'interprétation» e consente di superare giudizi spesso superficiali e troppo sommari ed anacronistici su archeologia e colonizzazione militare: «d'autres échos des débats de Jerba sur le même sujet montrent cependant que cette recherche difficile du recul nécessaire doit continuer. Il est certes assez facile de dresser (grâce d'ailleurs aux relevés scrupuleux de l'époque) la liste des destructions dues à la colonisation et à l'utilisation des ruines ou des pierres pour l'infrastucture et les fortifications. Mais quel pays riche en vestiges antiques ne pourrait pas établir des listes semblables pour des périodes plus récentes où les circonstances étaient, toutes proportions gardées, analogues mais les institutions patrimoniales, biens établies ou mieux averties'».
Politica ed economia nella Sicilia greca
Emilio Galvagno
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2000
pagine: 212
L'analisi del rapporto tra politica ed economia, problematica nello studio di ogni periodo storico, rivela aspetti di peculiare complessità nel caso delle società antiche e, specificatamente, della storia greca. Il tema, dibattuto sin dalla fine dell'Ottocento, offre lo spunto per un'approfondita riflessione sulla storia della Sicilia antica. Tra le città dell'isola, Siracusa è di certo quella che ha maggiormente attratto l'attenzione degli storici greci ed è, perciò, un valido punto di partenza. Galvagno esamina quindi i rapporti tra Greci e Fenici intorno alla fine del VI e agli inizi del V secolo a.C. e fra Greci e Siculi in un momento chiave nella storia dei due popoli, come quello segnato dalla personalità del capo siculo Ducezio. Completa il volume, infine, un'analisi della situazione politica interna della Siracusa del IV secolo a.C. tra Dione e Timoleonte, per evidenziarne le dinamiche economiche e sociali.
Storia dell'Università di Sassari 1859-1943
Giuseppina Fois
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2000
pagine: 308
Attraverso un'ampia ricerca sulle fonti, il libro ripercorre la storia dell'Università di Sassari. Dall'Unità ad oggi, viene riproposta l'esperienza per molti aspetti esemplare di una "piccola università" italiana, tra storia culturale e scientifica, vicende finanziarie, relazioni con la società, protagonisti noti e meno noti.