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Carocci: Dip. di storia. Univ. Sassar. Nuova serie

Paesaggi insediativi, economici e sociali nella Sardegna basso-medievale
38,00

L'Africa romana. Volume Vol. 20

L'Africa romana. Volume Vol. 20

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Carocci

anno edizione: 2016

pagine: 2570

Il volume raccoglie gli Atti del XX Convegno internazionale L'Africa romana (Alghero, 26-29 settembre 2013) dedicato a Momenti di continuità e rottura: bilancio di trent'anni di convegni "L'Africa romana". L'opera, che corona una lunga serie di incontri internazionali ai quali hanno partecipato centinaia di studiosi, è curata da Paola Ruggeri, professore associato di Storia romana e direttrice del Centro di Studi Interdisciplinari sulle Province Romane dell'Università di Sassari. Hanno collaborato Maria Bastiana Cocco, Alberto Gavini, Edgardo Badaracco, Pierpaolo Longu. Nel suo intervento introduttivo Guido Clemente ha ricostruito la storia dei Convegni "L'Africa romana" e sottolineato l'ampia collaborazione con i diversi Istituti di ricerca, con molte Università, con numerose Società scientifiche internazionali, infine con i giovani dell'Associazione Nazionale Archeologi.
97,00

Omicidi, rapine, bardane. Diritto penale e politiche criminali nella Sardegna moderna (XVII-XIX secolo)

Omicidi, rapine, bardane. Diritto penale e politiche criminali nella Sardegna moderna (XVII-XIX secolo)

Mario Da Passano

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2015

pagine: XXX-288

Il volume, a cura di Antonello Mattone, raccoglie dodici saggi sulla storia della criminalità nella Sardegna moderna e contemporanea redatti tra il 1980 e il 1004 da Mario Da Passano, considerato "il più grande storico della legislazione penale che l'Italia abbia avuto" (Mario Sbriccoli). Si tratta di studi innovativi e per certi versi anticonformisti, che respingevano le ormai vecchie interpretazioni della storiografia locale, che consideravano i fenomeni criminosi come manifestazioni di "resistenza" nei confronti dei dominatori esterni. I crimini vengono ricondotti alla loro realtà concreta, grazie all'apporto di una vasta documentazione archivistica. Reati, omicidi, rapine, bardane, matrimoni clandestini vengono analizzati non soltanto nella loro dimensione giuridica, ma anche in quella sociale. Emerge un'immagine inedita della criminalità sarda, a cui si aggiunge una profonda trattazione della normativa sette-ottocentesca e delle politiche in materia penale seguite dal governo sabaudo e da quello unitario.
29,00

Epigrafia romana in Sardegna. Atti del I Convegno di studio (Sant'Antioco, 14-15 luglio 2007)

Epigrafia romana in Sardegna. Atti del I Convegno di studio (Sant'Antioco, 14-15 luglio 2007)

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2008

pagine: 313

Questo volume contiene gli Atti del Convegno su "Epigrafia romana in Sardegna" svoltosi nel luglio 2007, promosso dalla Scuola europea di dottorato "Storia, letterature e culture del Mediterraneo" e dal Dipartimento di Storia dell'Università di Sassari, d'intesa con il Dipartimento di Storia antica dell'Università di Bologna, l'Association Internationale d'Épigraphie Grecque et Latine, il Comune di Sant'Antioco, l'Assessorato agli Affari generali della Regione Sarda. Alla luce dei più recenti scavi e studi in materia, il volume analizza alcune iscrizioni lasciate dai Romani in diverse zone della Sardegna, ed in particolare a Sant'Antioco, aprendo nuove prospettive e inedite chiavi di lettura.
28,50

Castelsardo. Novecento anni di storia

Castelsardo. Novecento anni di storia

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2007

pagine: 832

Castelsardo ha da poco compiuto novecento anni, sebbene la data canonica del 1102 risulti difficilmente sostenibile alla luce delle più aggiornate ricerche storiche e archeologiche: il periodo plausibile di nascita di Castelgenovese (antico nome della città) va infatti collocato nella seconda metà del XIII secolo, quando, in conseguenza del crollo del giudicato di Torres, esplose in tutto il nord-ovest della Sardegna un fenomeno di "incastellamento" connesso con l'affermazione dei poteri signorili dei Doria e dei Malaspina. La signoria doriana conobbe un momento importante con la promulgazione degli statuti da parte di Galeotto Doria (ca. 1334); quasi un secolo dopo vennero emanati da Nicolò Doria i capitoli della dogana, destinati ad avere una lunga vigenza. Nel 1448 subentrò ai Doria il dominio catalano, e la fortezza venne attratta sempre più nel sistema economico e politico incentrato sulla dinamica città di Sassari. Durante i secoli XVI-VVII la città, ribattezzata Castellaragonese, fu al centro delle drammatiche vicende della guerra mediterranea ingaggiata dalla Spagna contro i Francesi e i Turchi. Nel Settecento posizione strategica e funzione difensiva vennero nettamente ridimensionate: Castelsardo (così rinominato nel 1767 dai Savoia) si trasformò gradualmente in piccolo borgo marinaro e agricolo, conservando nel corso dei secoli le sue peculiarità, segnate dalla variegata composizione della popolazione.
61,80

Sufetes Africae et Sardiniae. Studi storici e geografici sul Mediterraneo antico

Sufetes Africae et Sardiniae. Studi storici e geografici sul Mediterraneo antico

Raimondo Zucca

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2004

pagine: 224

Il volume si divide in due parti. La prima ha come argomento la raccolta delle fonti relative al termine sufes, sufeta, nelle civitates dell'Africa e della Sardinia. Nello studio l'associazione del sufetato a queste due grandi aree geografiche è giustificata dalla loro stretta connessione, con una ovvia prevalenza dell'Africa per la sua estensione geografica e per la densità della popolazione raccolta nei centri urbani. Dopo un breve excursus geografico sull'attestazione del sufetato, vengono svolti due approfondimenti: il primo sulla evoluzione giuridica della più alta magistratura delle civitates in Africa; l'altro sulla coesistenza, in uno stesso centro, dei sufeti con altre magistrature, quali il princeps e il magistratus.
20,10

Nel segno di Antipatro. L'eclissi della democrazia ateniese dal 323-2 al 319-8 a. C.

Nel segno di Antipatro. L'eclissi della democrazia ateniese dal 323-2 al 319-8 a. C.

Elisabetta Poddighe

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2002

pagine: 232

Alla fine di una guerra perduta, nasce dall'accordo tra il partito antidemocratico ateniese e il vincitore Antipatro la decisione di sospendere la democrazia in Atene. Il libro si propone di riconoscere il senso autentico dell'intervento di Antipatro sulla costituzione ateniese, di determinare se esso abbia effettivamente rappresentato la realizzazione di un progetto politico di ampio respiro, avviato un secolo prima con gli esperimenti oligarchici del 411 e 404 e successivamente sistematizzato come un organico programma di riforme costituzionali. Se, cioè, possa essere considerato come l'esito concreto del legame forte tra etica e politica: si trattò, insomma, di un´oligarchia fondata sull'ideologia' In realtà, confrontando i modelli teorici con la realtà dei fatti, è possibile intravvedere una situazione assai più complessa e articolata, nella quale il mutato assetto istituzionale sembra rispondere prevalentemente alle problematiche sociali della polis e configurarsi come l'estremo tentativo di stabilire una tregua nei conflitti tra i ricchi e i poveri: in questa direzione, l'oligarchia imposta nel 322 sembrerebbe garantire la ratifica formale e la tutela militare di un assetto già realizzato.
21,20

Un codice unico per un'Italia nuova

Un codice unico per un'Italia nuova

F. Mele

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2002

pagine: 328

Uno dei problemi del Regno d'Italia all'indomani dell'Unità è quello dell'unificazione legislativa: in pochi anni vengono adottati i nuovi codici civile, di procedura civile, di commercio e di procedura penale, ma fino alla promulgazione del codice Zanardelli nel 1890 i tentativi di unificare il diritto penale sostanziale falliscono, arenandosi in primo luogo sulla questione della pena di morte. Pasquale Stanislao Mancini è uno dei più attivi oppositori della pena capitale e nel 1864 presenta alla Camera un progetto di unificazione che ne prevede l´abolizione: il suo tentativo non ha però successo e quando, nel 1876, viene nominato ministro guardasigilli, ripresenta con sostanziali emendamenti (tra i quali l'abolizione della pena di morte) il progetto di codice penale del suo predecessore Paolo Onorato Vigliani. Mancini si avvale della collaborazione dei più importanti giuristi italiani, come Francesco Carrara, e chiede i pareri di Facoltà di Giurisprudenza, ordini forensi, accademie mediche, direttori dei manicomi e docenti di medicina. La sua relazione al primo libro del progetto va considerata una vera e propria monografia di diritto penale per l'analisi dei diversi istituti e lo studio delle soluzioni legislative adottate in altri paesi. Il progetto, di cui si ricostruisce qui la vicenda, è uno dei più significativi tra quelli elaborati nel trentennio di disunità della legislazione penale, e servirà da base per i tentativi successivi; di particolare rilevanza l'approvazione, poi votata dalla Camera, della proposta di abolizione della pena di morte.
25,10

La vite e il vino. Storia e diritto (secoli XI-XIX)

La vite e il vino. Storia e diritto (secoli XI-XIX)

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2000

pagine: 1360

La storia della vite e del vino può essere letta da diversi punti di vista. Questo volume affronta soprattutto tre di questi aspetti e i loro risvolti di carattere economico, giuridico, sociale e culturale, dal Medioevo all'età contemporanea. Il primo aspetto è quello della viticoltura nel diritto medioevale e moderno: dall'esame di diverse fonti normative (statuti cittadini, ordinanze municipali, consuetudini agrarie, carte di franchigia) dell'area italiana e di quella spagnola, per molti secoli strettamente legate, emergono alcuni elementi comuni quali la difesa e la custodia dei vigneti, la regolamentazione delle diverse operazioni agrarie, l'imposizione di dazi, gli incentivi all'impianto di vigneti come strumento di messa a coltura di nuove terre. Un secondo aspetto preso in esame è quello della coltivazione della vite, della vinificazione e del commercio vinicolo: temi diversi che conoscono attraverso i secoli un'importanza sempre maggiore, dalle varie tecniche agronomiche.
75,40

Dal chiostro all'aula. Alle origini della biblioteca dell'Università di Sassari

Dal chiostro all'aula. Alle origini della biblioteca dell'Università di Sassari

Tiziana Olivari

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 1998

pagine: 160

Presso l'archivio storico dell'Università di Sassari viene ritrovato un inventario di libri risalente al 1664. L'elenco, irrimediabilmente mutilo nelle pagine iniziali, comprende settecento titoli, la gran parte della libreria storica dei gesuiti turritani. Con paziente metodo Tiziana Olivari identifica uno per uno i libri indicati talvolta in forma abbreviata o con grafia spesso illeggibile, riuscendo a ricostruire la storia esemplare della biblioteca e rintracciandone le origini risalenti alla metà del Cinquecento.
19,20

Tra prevenzione e repressione. Il domicilio coatto nell'Italia liberale

Tra prevenzione e repressione. Il domicilio coatto nell'Italia liberale

Daniela Fozzi

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2011

pagine: 316

All'indomani dell'Unità d'Italia l'esecutivo ha di fronte a sé un'emergenza: il brigantaggio meridionale. Tra i vari strumenti messi in atto per affrontarlo vi è anche il domicilio coatto. Si tratta di una misura di pubblica sicurezza che consiste nell'obbligo di dimorare in un luogo designato dal ministro dell'Interno, per un tempo determinato e sotto una particolare disciplina, a cui è sottoposto chi viene considerato pericoloso a causa delle sue tendenze antisociali, o presunte tali. Questo strumento, introdotto per la prima volta con una legge eccezionale del 1863, se inizialmente viene utilizzato come provvedimento straordinario di ordine pubblico, poco dopo diventerà un mezzo preventivo ordinario previsto dalla prima legge unitaria di pubblica sicurezza del 1865. Da questo momento in poi il domicilio coatto verrà utilizzato come strumento sia ordinario sia straordinario di pubblica sicurezza. Verrà applicato a lungo nonostante le polemiche; resterà in vigore, infatti, per circa 60 anni, fino a quando le leggi fasciste lo sostituiranno con il confino di polizia. Il volume ricostruisce la storia di questo istituto fin dalla sua introduzione, con un'attenzione particolare alla formazione delle leggi che lo hanno contemplato e disciplinato e alla sua concreta applicazione.
33,00

L'Africa romana. Volume 15

L'Africa romana. Volume 15

Libro: Copertina morbida

editore: Carocci

anno edizione: 2004

pagine: 2119

Questa edizione dell'Africa romana, pubblicata per iniziativa del Dipartimento di Storia dell'Università degli Studi di Sassari e dell'Institut National du Patrimoine della Tunisia, contiene i testi delle oltre cento comunicazioni presentate a Tozeur tra l'11 e il 15 dicembre 2002. Delineati gli aspetti generali (con attenzione specifica per temi quali il deserto, il limes, le fortificazioni, le popolazioni, il nomadismo, l'interazione pacifica o conflittuale tra uomo e paesaggio lungo le frontiere, le relazioni economiche e sociali tra soldati e civili, gli scambi dell'Impero con i popoli collocati oltre le frontiere), una sessione del convegno è stata dedicata alle relazioni tra Nord Africa e le altre province e una alle nuove scoperte epigrafiche.
114,00

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