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Castelvecchi: Etcetera

L'aerostato della filosofia

L'aerostato della filosofia

Carlo Michelstaedter

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2015

pagine: 90

Nella sua celebre tesi di laurea, "La persuasione e la rettorica", Carlo Michelstaedter racconta una brevissima storia della filosofia, incentrata sui rapporti tra Socrate, Platone e Aristotele, che viene qui pubblicata per la prima volta in forma autonoma. L'allegoria di un aerostato che si alza in volo descrive il passaggio dalla riflessione socratica, eterna ricerca di se stessi destinata a restare incompiuta, alla formulazione dell'imponente pensiero platonico, fino alla nascita della rigorosa logica aristotelica, che cristallizza la dinamica dell'esistenza in complessi sistemi concettuali. Con questo ritratto vivido e fulminante dell'inizio della filosofia greca, Michelstaedter spiega come l'avventura del pensiero umano si sia allontanata dall'originaria e irrisolta esperienza delle cose. Nelle sue dense, profonde e talvolta provocatorie riflessioni, vengono anticipate alcune delle maggiori interpretazioni della filosofia occidentale che si svilupperanno nel corso del Novecento, da Heidegger a Severino a Derrida.
10,00

Al di là dell'impressionismo

Al di là dell'impressionismo

Félix Fénéon

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2015

pagine: 80

Félix Fénéon è un giovane intellettuale anarchico che nella Francia fin-de-siècle scrive di critica d'arte. A Parigi nell'estate del 1886 registra con tempismo e acume la profonda trasformazione che la pittura di avanguardia sta attraversando a opera di un gruppo di artisti, da lui battezzati "neoimpressionisti". "Al di là dell'Impressionismo" è la traduzione integrale dell'unico libro pubblicato da Fénéon, "Les Impressionnistes en 1886": un opuscolo che raccoglie alcune recensioni di mostre, riuscendo a fotografare una svolta cruciale nello sviluppo dell'arte moderna. Con la sua prosa raffinata, sintetica quanto evocativa, Fénéon è il primo interprete di Seurat e Signac, e della loro "pittura per punti": strumento scientifico per la libertà espressiva.
10,00

La fredda bellezza. Dalla metafisica alla matematica

La fredda bellezza. Dalla metafisica alla matematica

André Weil

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 78

Nel 1940, Simone Weil scrive al fratello André, una delle menti più geniali della matematica novecentesca, per chiedergli di spiegarle l'argomento e l'importanza delle sue ricerche. André risponde in una lunga e densa lettera, qui per la prima volta in traduzione italiana, dove tenta di ricostruire in maniera accessibile la storia della matematica connessa al tema delle sue ricerche. Scrivendo da studioso, protagonista di primo piano di questa stessa storia, Weil non segue un ordine puramente cronologico, ma l'intreccio che lega in tempi diversi le più importanti svolte concettuali che hanno segnato l'evolversi delle conoscenze matematiche. Dalla lettura delle intense considerazioni di André, rivolte alla sorella amata per quanto incompresa, si osservano in controluce alcuni tratti essenziali del rapporto con Simone, che aiutano a capire meglio la genesi e il senso del percorso intellettuale ed esistenziale dei ' due fratelli. Nel secondo testo, che presenta la traduzione inedita di un testo del 1960, Weil riprende, sviluppandole ulteriormente, alcune riflessioni già presenti nella lettera, cercando di dare una risposta articolata, per quanto non definitiva, alla domanda sull'essenza della matematica.
12,00

Perché non ci sono state grandi artiste?

Perché non ci sono state grandi artiste?

Linda Nochlin

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 94

Perché non ci sono state grandi artiste? Linda Nochlin ribalta il senso di questa capziosa domanda per denunciare con lucidità e ironia un secolare dispositivo di discriminazione. Attraverso un approccio decostruzionista, l'autrice mette in discussione il concetto stesso di "grandezza" artistica, di cui svela presupposti e meccanismi ideologici. Non solo la Nochlin scava oltre le mistificazioni della cultura patriarcale, ma corregge anche i limiti della prospettiva femminista e dimostra quali e quanti condizionamenti abbiano storicamente precluso alle donne la possibilità di eccellere nel campo dell'arte, ovvero di raggiungere risultati artistici paragonabili a quelli degli uomini. Persino in tempi più evoluti, nei casi di successo, le donne mostrano spesso un'ambivalenza irrisolta, lacerate tra aspirazioni e aspettative sociali, autostima e adesione a una distorta nozione di femminilità. Pubblicato originariamente nel 1971, "Perché non ci sono state grandi artiste" è oggi riconosciuto come testo fondante, un'indispensabile lezione metodologica di storia dell'arte.
12,00

Et cetera (and so on, und so weiter, and so forth, et ainsi de suite, und so überall, etc.)

Et cetera (and so on, und so weiter, and so forth, et ainsi de suite, und so überall, etc.)

Jacques Derrida

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 55

Jacques Derrida fornisce una delle definizioni più sorprendenti della sua idea di "decostruzione", che non è una filosofia, né un metodo, né un concetto preciso, ma "solo ciò che capita se capita". Quel che è certo è che la decostruzione va sempre insieme a qualche altra cosa; essa, infatti, articola e disarticola ogni parte del discorso, riconoscendo tale divisione anche al proprio interno. L'elemento che rende concretamente possibile tutto questo è la congiunzione "e", un "sincategorema" capace di esprimere la correlazione tra insiemi eterogenei: la decostruzione e la scienza, la decostruzione e l'America, la decostruzione e l'amore ecc. Derrida, rifacendosi a Foucault, Borges e soprattutto a Husserl, spiega l'importanza della "e" quale collegamento logico (e fenomenologico) che può avere molte forme, usi e significati, perfino disgiuntivi, perché la congiunzione scivola e s'insinua dietro ogni disgiunzione. Testo breve quanto denso, "Et cetera" è anche una acuta e divertente riflessione metalinguistica, dal momento che non si può descrivere e formalizzare un'unità di linguaggio come la "e" senza farne già uso all'interno della stessa descrizione.
8,50

I miti della ragione e della salvezza

I miti della ragione e della salvezza

Paul Ricoeur

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 46

Il mito, quale espressione narrativa di un evento fondatore, assolve una funzione basilare per l'identità di ogni comunità umana, raccontandone l'origine. Ma che valore ha tale concetto per la riflessione filosofica? Che rapporto ha con la storia e il tempo storico? Come s'intreccia con la Heilsgeschichte, la nozione biblica di "storia della salvezza"? E perché all'interno della tradizione giudaico-cristiana si parla di "miti della salvezza" solo passando attraverso il problema del male? Di certo, spiega Ricoeur, la liberazione dal male non può assumere esclusivamente la forma di un grande racconto; al contrario, la salvezza è una polifonia di modi e generi letterari, perché non esiste una via razionale per denunciare e comprendere la sofferenza. Dunque, l'indagine scientifica non farà che rilanciare l'importanza del mito, mentre il mythos promuoverà sempre una nuova fase del logos. Scritto in occasione del "Quarto Colloquio su Filosofia e Religione", tenuto a Macerata nel 1988, "I miti della ragione e della salvezza" offre una lettura ermeneutica di questioni etiche e teologiche cruciali.
7,50

Tre parole sulla Resistenza

Tre parole sulla Resistenza

Giacomo Noventa

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 72

La Resistenza fu qualcosa di più e di diverso dall'antifascismo, sostiene Noventa in questo libro provocatorio, scritto quando l'esperienza della guerra di Liberazione si era appena conclusa. La Resistenza, insomma, per come la vedeva lo scrittore e poeta veneto, rappresenta un momento catartico nella storia d'Italia, un rinnovamento profondo del suo modo di essere e di percepirsi. Un'idea, la sua, che non poteva risultare gradita in una fase storica in cui l'antifascismo si apprestava a diventare il nuovo rito civile, conformista come tutti i riti, del Paese. Se l'antifascismo è "moralismo", la Resistenza, che vuole rompere coi vecchi vizi nazionali, "è virtù morale e politica". Nessuno dei nuovi partiti avrebbe dovuto cadere in un vizio che fu del regime, ergersi cioè a "partito degli onesti, dei patrioti, degli amici del popolo". Parole affilate rivolte in particolare al Pci di Togliatti che rivendica a se stesso "le qualità dei santi e dei guerrieri di Dio". Divenendo così "l'intimo nemico della Resistenza".
9,00

Il vostro ordine e il nostro disordine

Il vostro ordine e il nostro disordine

Pietro Gori

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 110

Cos'è rivoluzionario? È rivoluzionario sosrenere la tutela dei lavoratori? È rivoluzionario difendere i diritti di sciopero, di manifestazione, di libera associazione e libero pensiero? È rivoluzionario rifiutare i matrimoni combinati per affermare le "ragioni del cuore"? Dal suo esilio, l'anarchico Pietro Gori si pone questi interrogativi tra il finire dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, trovando delle risposte che oggi sorprendono per la loro attualità. Avvocato, attivista e poeta (suoi i più celebri canti anarchici italiani), Gori sapeva che le grandi battaglie andavano combattute anzitutto con la penna: la sua scrittura è lucida, incisiva e, al tempo stesso, colta e poetica. Il libro riunisce due conferenze (Il vostro ordine e il nostro disordine, 1896; e La donna e la famiglia, 1900) e l'arringa "In difesa di Sante Caserio", scritta per l'uomo che nel 1894 uccise il Presidente della Repubblica francese: un delitto del quale Gori, accusato di essere l'ispiratore, parla nelle due interviste che completano il volume.
12,50

Machiavelli scrittore

Machiavelli scrittore

J. Gottlieb Fichte

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 128

Un uomo assennato e coerente, capace di scorgere la complessità dell'animo umano e di comprendere come la vita di una comunità politica non possa che svolgersi grazie al compromesso, reso necessario dalla innata corruzione della natura umana. Così Johann Gottlieb Fichte, in questo saggio del 1807, presenta la figura di Niccolò Machiavelli, analizzandone le qualità intellettuali e politiche, soffermandosi sul pregio letterario delle sue opere. Ma il filosofo tedesco non trascura nemmeno di porre in discussione i princìpi che animano la visione politica machavelliana, espressione di un'individualità che agisce in un preciso contesto storico-culturale e non come portatrice di idee astratte. Mentre valuta la vita, le opere e il lavoro politico di Machiavelli, Fichte elabora una sintesi complessiva delle sue idee politiche, oscillanti tra costruzione dell'idea di Europa e affermazione del primato dell'identità nazionale. Inizialmente stimolate da una riflessione sulla funzione epocale della Rivoluzione francese, queste idee giungeranno a piena maturazione nei Discorsi alla nazione tedesca, di cui Machiavelli scrittore può essere considerato come una vera preparazione.
12,00

La cura della mente. Filosofia della psicopatologia

La cura della mente. Filosofia della psicopatologia

Karl Jaspers

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 60

In questo articolo Jaspers esamina le basi filosofiche della psicopatologia, considerandole un riferimento imprescindibile per una pratica medica che non voglia ridursi a un approccio meramente tecnico-scientifico con il paziente. In particolare, Jaspers analizza tutti quei concetti che ruotano attorno alla nozione di empatia, perché grazie ad essi è possibile sviluppare una psicoterapia che sia in grado di relazionarsi all'aspetto umano del malato. Nutrita dalle considerazioni fenomenologiche sul rapporto interpersonale, la relazione medico-paziente può trasformarsi in un'autentica comunicazione, in cui il medico mira a una comprensione empatica e partecipata del paziente. Dinanzi alla radicale tecnicizzazione e spersonalizzazione dell'individuo, le riflessioni di Jaspers rappresentano una guida fondamentale per la riscoperta dell'umanità nell'uomo.
7,50

Scienza e filosofia

Scienza e filosofia

Alfred North Whitehead

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 96

La storia del pensiero occidentale nasce con il connubio di scienza e filosofia. Un'avventura intellettuale che ha il suo inizio nella Grecia antica, quando le riflessioni di Talete inaugurano il lungo e articolato cammino della ricerca umana verso una spiegazione razionale della realtà. In questa conferenza pronunciata nel marzo 1932, Alfred North Whitehead ripercorre alcuni passaggi fondamentali dello sviluppo filosofico-scientifico dell'Occidente. Alla ricerca di una filosofia "organica", Whitehead si sofferma in particolare sulla teoria delle idee di Platone e sul sistema della natura di Newton, che condividono l'ambizione di offrire una descrizione definitiva dell'esistenza. In questo sforzo costante e mai compiuto di elaborare un'immagine coerente del mondo naturale, l'ultimo passo dovrà, per Whitehead, essere realizzato dalla filosofia, con un'ultima, illuminante intuizione.
9,00

La politica dell'uomo

La politica dell'uomo

Vaclav Havel

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 96

La rapida e massiva modernizzazione del mondo contemporaneo pone continuamente domande a cui occorre rispondere senza scivolare, com'è già successo, in illusorie quanto pericolose soluzioni totalitarie. Contro quella "invisibile finzione" messa in scena da un potere impersonale e disumanizzante, sia esso di matrice socialista o consumista, Vaclav Havel invita all'assunzione di responsabilità morale, quale radice di una "politica antipolitica", ovvero una politica dell'uomo, e non dell'apparato, che nasca dal cuore e non da una tesi. Questo testo nasce nel febbraio del 1984, come conferenza da presentare all'Università di Tolosa; scritto in un momento in cui la Rivoluzione di velluto era ancora lontana, dimostra quanto necessaria, anche se apparentemente utopica, fosse la fiducia di Havel nella capacità degli individui di risvegliare le proprie coscienze. Il testo, pubblicato soltanto dopo il crollo del regime comunista, resta una convincente lezione di etica politica: il riconoscimento dei bisogni autentici dell'esistenza, tra analisi della realtà e necessità dell'utopia.
7,50

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