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Castelvecchi: Etcetera

Martin Buber

Martin Buber

Emmanuel Lévinas

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 54

Confrontandosi con il cuore del pensiero etico di Martin Buber - secondo il quale l'essere umano è per essenza dialogo e si realizza soltanto nel suo entrare in relazione con l'umanità e con il Creatore - Emmanuel Lévinas ha l'occasione di precisare anche la sua filosofia, caratterizzata da una inesausta ricerca dell'Altro e dal modo di costruire il contatto con esso attraverso l'amore e l'assunzione di responsabilità nei suoi confronti. Scritto nel 1958 e pubblicato nel 1963, questo testo permette di esaminare in maniera limpida le similarità e le differenze tra i fondamenti del pensiero dei due filosofi - il "faccia a faccia" di Lévinas e l'"Io-Tu" di Buber - e considerare la comune convinzione che la teoria della conoscenza costituisca la base dell'etica. In appendice, un breve scambio epistolare, nel quale Buber e Lévinas mettono l'accento su ciò che divide le loro filosofie, fornendo al lettore un'ulteriore occasione di riflessione.
7,50

Fede e potere. Il capitolo 13 della Lettera ai Romani

Fede e potere. Il capitolo 13 della Lettera ai Romani

Karl Barth

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 64

Fede e potere presenta la prima versione del commento al capitolo 13 della Lettera ai Romani, ed è un testo cardine e fondativo nello sviluppo del pensiero di Karl Barth, che nasce dalla sua esperienza di pastore a Safenwil. A Safenwil, Barth dà vita a una "chiesa locale", partecipando anche alle lotte politiche e sindacali del villaggio mentre, nelle sue prediche, la parola biblica s'intreccia con le tematiche sociali. In quegli anni molto vicino al socialismo e attivo nel movimento operaio, il teologo prende però progressivamente le distanze dalla tentazione di un Cristianesimo sociale, visto come interpretazione riduttiva del messaggio di Cristo, ma ribadisce la libertà della fede e, insieme, la necessità della formazione politica della coscienza, unita al dovere, per il credente, di lottare per la salvezza generale dell'umanità. Per Barth, il cristiano non appartiene allo Stato perché appartiene a uno "Stato superiore" e la sua libertà si fonda sull'indipendenza da qualsiasi ideologia o forma di governo, che può essere tollerata, ma non venerata o considerata di per sé un valore. La forza rivoluzionaria di queste parole di Karl Barth è un seme che darà numerosi frutti nel pensiero politico e religioso fino ai nostri giorni.
7,00

L'origine dell'universo e l'origine della religione

L'origine dell'universo e l'origine della religione

Fred Hoyle

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2013

pagine: 69

Il passaggio periodico delle comete, con le sue catastrofiche conseguenze, non ha soltanto inciso sull'aspetto fisico del pianeta, ma ha indirizzato la storia dell'umanità, segnandone i punti di svolta. Questa la tesi esposta dall'astrofisico Fred Hoyle nella celebre conferenza pronunciata alla Frick Collection di New York nel 1993. Limpido, ironico e incalzante, lo scienziato affronta ed estende il tema delle origini; lo fa con l'abilità narrativa del divulgatore ispirato e con il tono di sfida dello studioso attento a diffidare delle opinioni consolidate. Hoyle spiega come le esplosioni di bolidi a contatto con l'atmosfera e le piogge di meteo riti abbiano posto fine alla glaciazione, permettendo l'inizio della civiltà, e siano state all'origine di una scoperta fondamentale come la fusione dei metalli. Le comete hanno poi lasciato il segno sui miti omerici, gli eventi biblici e la forma delle piramidi; e hanno influito in maniera decisiva sulla caduta di Roma e sull'ascesa dei monoteismi. Si delineano così gli elementi per un possibile fondamento scientifico della Storia, e l'opportunità di non trovarci impreparati, tra un secolo, di fronte al prossimo impatto previsto.
7,50

Per la libertà dell'evangelo

Per la libertà dell'evangelo

Karl Barth

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2013

pagine: 48

"Per la libertà dell'evangelo", testo di una conferenza tenuta a Bonn il 22 luglio del 1933, testimonia la radicale opposizione di Karl Barth al movimento filonazista dei Deutsche Christen, che stava per prendere il controllo della comunità evangelica tedesca. Alle vigilia delle elezioni ecclesiastiche del 1933, il teologo vede nascere una chiesa di regime e affermarsi una fede nazionalista, antisemita e sottomessa al culto del Führer. Davanti a questa caricatura del Cristianesimo, afferma che l'"esistenza teologica" del credente non deve più restare sospesa nel limbo "tra i tempi", perché questo è il tempo della "decisione politica" per Gesù Cristo, il tempo storico dell'impegno contro ogni forma d'intrusione dello Stato autoritario nella professione di fede. Reagendo all'emergenza e prendendo posizione, Karl Barth delinea quindi il progetto di una teologia come cristologia, che deve fondarsi sull'imitazione di Cristo e non può rimanere sorda al richiamo della coscienza. Essere nel presente è allora respingere radicalmente tutti gli attentati alla libertà dell'Evangelo, alla libera predicazione della Parola di Dio.
6,00

Il gioco dei tarocchi

Il gioco dei tarocchi

Antoine Court De Gébelin

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2013

pagine: 120

"Il gioco dei tarocchi", testo coltissimo quanto fantasioso, è contenuto nell'ottavo volume (1781) di "Monde primitif analysé et comparé avec le monde moderne", monumentale opera di mitologia comparata scritta da Antoine Court de Gébelin, pastore protestante, massone ed erudito vicino agli illuministi. Senza questo piccolo saggio, quello che nel Settecento era un semplice gioco di carte non si sarebbe forse mai trasformato nella tecnica di divinazione più diffusa in Occidente. Lo studioso vi afferma infatti, perentoriamente e per la prima volta, l'ascendenza egizia dei tarocchi, proiettandone il concepimento nel passato più remoto. I tarocchi, e in particolare i 22 trionfi, sarebbero dunque ciò che rimane del mitico Libro di Toth, occultato nella forma di un mazzo di carte e portato in Europa dagli zingari. La disinvolta ricostruzione storica e le ardite allegorie di Court de Gébelin sarebbero state superate dalle ricerche successive, ma la mania egizianista del Secolo dei Lumi era un terreno fertile per simili teorie e, solo quattro anni dopo, l'Occultista Etteilla avrebbe pubblicato il primo manuale di divinazione per mezzo dei tarocchi. Si spalancavano così le porte di un immaginario che non ha perso nulla del suo ambiguo fascino e, mentre guida le profezie dei cartomanti, continua a ispirare artisti e scrittori.
10,00

La tenerezza di Dio

La tenerezza di Dio

Sergio Quinzio

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2013

pagine: 104

Nel percorso esistenziale di Sergio Quinzio, la riflessione ha sempre accompagnato il vissuto, lo ha assunto e dispiegato senza attenuazioni, spingendosi a indagare l'abisso scandaloso della sofferenza. In questa lunga intervista, realizzata nel 1991 dall'amico e "allievo" Leo Lestingi, il teologo ripercorre per la prima e ultima volta le tappe fondamentali della propria vita, rievoca le vicende, gli affetti, gli incontri che più l'hanno segnata. E lo fa con la precisione, il pudore e la profondità che gli sono propri. Il dialogo prende così la forma di un testamento spirituale, che testimonia l'ampiezza della sua ricerca, la continua messa alla prova del pensiero e la disperazione di fronte alla Storia coesistente alla speranza inestinguibile nella Salvezza. Una salvezza "povera", che darebbe finalmente senso a tutto il male del mondo, attesa nella fede in un Dio sensibile alla sofferenza e alla morte. Non onnipotente, ma tenero.
12,00

Sull'immortalità degli animali

Sull'immortalità degli animali

Eugen Drewermann

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2013

pagine: 59

Solo l'essere umano è immortale, per la teologia cristiana: l'homo sapiens è il vertice e il centro della creazione, unico depositario dell'anima, e tutta la terra è al suo servizio. Eppure questa concezione - così diversa, ad esempio, da quella del Buddhismo o degli antichi Egizi - si scontra con il dato ormai acquisito dell'evoluzione, che impedisce di tracciare una linea certa di demarcazione tra la natura umana e quella degli animali. Perché dunque non dovrebbero avere un'anima, se condividono il nostro stesso principio vitale? Eugen Drewermann, teologo e psicanalista, conduce in questo libro una serrata argomentazione che mette le concezioni del mondo antico e delle altre religioni a confronto con la dogmatica cristiana e con la condizione attuale degli animali: dagli orrori dell'allevamento industriale, dove la morte viene occultata, a quelli della vivisezione. Riflettere sulla sofferenza degli animali e sulla loro speranza di resurrezione è per Drewermann un momento essenziale di una più ampia riflessione sulla vita e sulla morte, nella sottile convinzione, scrive Luise Rinser introducendo il saggio, che alla fine esista solo il Regno di Dio, di cui tutti fanno parte, viventi e morti, inclusi gli animali. Ecco allora aprirsi la possibilità di un Cristianesimo che sappia rispondere alle sfide etiche del presente, di una teologia nuova che tenga conto dell'evoluzione e del "fluire ininterrotto" attraverso cui lo spirito si manifesta nel mondo.
7,50

Autodafé dello spirito

Autodafé dello spirito

Joseph Roth

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2013

pagine: 120

"Autodafé dello spirito" è la testimonianza dell'impegno civile e politico di Joseph Roth durante gli anni dell'esilio, dal 1933 al 1939. È il grido d'allarme di un'intellettuale che non vuole cedere alla follia criminale che lo circonda, ma vede chiaramente il baratro verso il quale la Germani nazista sta trascinando l'Europa. Attraverso questi articoli, alcuni dei quali tradotti per la prima volta in italiano, possiamo ricostruire le urgenze e gli sviluppi del pensiero dello scrittore: il suo scivolare dall'iniziale socialismo verso posizioni monarchiche (ma sempre in chiave antifascista), la rivendicazione dell'erranza ebraica (contrapposta al sionismo e alla ricerca di una patria geografica), la difesa dei valori umanistici della cultura europea. Mentre descrive i roghi di libri, l'abbrutimento della propaganda e le colpevoli esitazioni delle democrazie, la scrittura di Roth oscilla tra il sarcasmo, la disperazione e improvvisi slanci di speranza, ma la sua visione rimane lucida fino alla fine. Fino all'ultimo articolo, pubblicato il giorno prima del ricovero in ospedale, dove l'ombra dei campi di concentramento invade il simulacro svuotato di senso della cultura tedesca: "La quercia di Goethe a Buchenwald".
12,00

Apologia dell'ateismo

Apologia dell'ateismo

Giuseppe Rensi

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2013

pagine: 128

L'ateismo, unico possibile approdo della ragione e del pensiero logico, si contrappone alla pazzia della fede e, contro ogni illusoria garanzia ultraterrena, è il fondamento di un'autentica morale non egoistica. Questo l'assunto, ma l'energia polemica e il rigore dell'argomentazione non dovrebbero impedire di cogliere la singolarità di questo libro, scritto nel 1925 da uno dei pensatori più originali del Novecento europeo. La radicalità dell'approccio, realista e stoico, e l'identificazione di Dio con il Nulla, il non-Essere, sono anche un richiamo alle responsabilità del pensiero e aprono agli sviluppi ulteriori della ricerca di Giuseppe Rensi. Per il filosofo difendere l'ateismo vuol dire anche difendere la vera religione, la cui essenza risiede nella necessità insopprimibile di interpretare l'universo. Una ricerca di significato che accomuna l'ateo e il vero credente, pur nell'inconciliabilità delle rispettive posizioni. Pubblicato in un cruciale momento storico (il clericalismo del regime fascista è un evidente bersaglio polemico dell'Apologia), il libro mantiene intatto il suo valore, e offre nuova sostanza alla riflessione sul significato e sul valore della religione. Un saggio di Nicola Emery, scritto appositamente per questa edizione, inquadra "Apologia dell'ateismo" all'interno dell'opera rensiana e del dibattito filosofico e politico dell'epoca, mostrando la ricchezza di una filosofia a lungo trascurata che oggi si mostra vitale. Prefazione di Nicola Emery.
12,00

Sogno e scetticismo

Sogno e scetticismo

Norman Malcolm

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2013

pagine: 64

In "Sogno e scetticismo", pubblicato nel gennaio 1956 su "The Philosophical Review" e finora inedito in italiano, il filosofo Norman Malcolm affronta l'argomento cartesiano dell'impossibilità di distinguere la veglia dal sonno. Cosa o chi ci assicura che quando vediamo, tocchiamo, udiamo qualcosa siamo svegli e non ci troviamo dentro un sogno? Quante volte ci è capitato di vivere esperienze oniriche tanto coinvolgenti da farci dubitare, al risveglio, che si trattasse di un'illusione? Queste domande accompagnano la riflessione filosofica fin dalle origini, poiché investono la certezza elementare che ciascuno di noi possiede, o crede di possedere, in ogni momento della giornata: posso affermare di essere sveglio. Mettere in dubbio questa certezza significa minare alla base il corso della nostra quotidianità; per la filosofia significa il trionfo dello scetticismo e la perdita del fondamento stesso della ricerca intellettuale: la verità dell'esperienza. Ma è realmente un problema distinguere l'essere svegli dall'essere addormentati? Qual è il senso logico della domanda "sogno o son desto"? La serrata riflessione di Malcolm mette fine ad ogni argomento scettico, dimostrando che il solo chiedersi se si sta dormendo rivela che si è svegli e che, se veramente stiamo dormendo, e sognando, non possiamo esserne coscienti.
9,00

Eppure non sono un pessimista. Conversazioni con Jürgen Habermas

Eppure non sono un pessimista. Conversazioni con Jürgen Habermas

Jürgen Habermas, Enrico Filippini

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2013

pagine: 128

Questo libro raccoglie due conversazioni di Enrico Filippini con Jürgen Habermas pubblicate rispettivamente sull’«Espresso» nel 1979 e su «Repubblica» nel 1986. Non semplici interviste, ma un lungo dialogo interrotto e poi ripreso, narrato con sensibilità letteraria e tessuto di silenzi, provocazioni, immagini. Al centro della discussione ci sono la crisi della Modernità e la dissoluzione della cultura di sinistra, i temi habermasiani della colonizzazione del «mondo della vita» operata dagli apparati di controllo sociale e della necessità di un nuovo «agire comunicativo» che ne ristabilisca lo spazio e la possibilità. Un dialogo, in costante tensione tra la proposta del filosofo tedesco e i dubbi incalzanti di Filippini, che si situa in un passaggio cruciale della recente storia culturale europea e che conserva intatta la sua carica epistemologica di riflessione sul presente.
9,00

Pensare il Buddha

Pensare il Buddha

Ferruccio Masini

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2013

pagine: 96

Una serie di brevi dialoghi Zen scritti da uno dei maggiori germanisti italiani – ma anche poeta, pittore e accademico inquieto – che rappresentano una vera e propria sfida al pensiero filosofico occidentale, il tentativo di sconvolgerne gli automatismi e di forzarne le chiusure. Ironici e irriverenti, qualità che si adattano allo Zen, I koan di Masini non sono un gioco intellettuale o un esercizio di stile. Piuttosto una sorta di breviario paradossale, una piccola guida al «pensiero che non è pensiero» e, soprattutto, una risposta alla necessità profonda di interrogarsi e comprendersi attraverso le parole ma al di là di esse, svuotandole e aprendole a nuovi possibili significati. Dato alle stampe appena due mesi prima della morte del suo autore, Pensare il Buddha non è nemmeno il frutto di un’estrema deriva mistica, ma il compimento di un percorso intellettuale e il testamento umano e filosofico un protagonista imprevedibile e irregolare della nostra cultura.
9,50

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