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Cesati: Civiltà italiana

Scrittori e intellettuali italiani del Novecento on the road

Scrittori e intellettuali italiani del Novecento on the road

Libro

editore: Cesati

anno edizione: 2020

pagine: 281

Il Novecento letterario italiano è un crocevia di strade che hanno condotto i nostri intellettuali ai quattro angoli della terra. I contributi qui raccolti esaminano le interazioni fra mobilità geografica, scrittura letteraria e circolazione di idee; non mancano i viaggi associati ai generi e alle modalità tradizionali della letteratura odeporica, ma in non pochi casi le esperienze di esilio, migrazione e dispatrio danno adito a forme di scrittura innovative, in cui la tensione conoscitiva si associa a sentimenti di spaesamento o straniamento. Gli autori di questo volume si sono avventurati dall'Europa all'America, dall'Asia all'Africa sulle orme di scrittori fra loro molto diversi: Aleramo, Bontempelli, Buzzati, Cardarelli, Celati, Cialente, De Céspedes, Landolfi, Manganelli, Montale, Moravia, Parise, Pasolini, Pintor, Raboni, Silone, Vittorini, Tabucchi, Tondelli, Ungaretti. Chiude il libro un Indice dei nomi, dei luoghi e delle parole chiave che potrà servire da bussola per orientarsi sulla mappa ideale che si troveranno davanti i lettori on the road. All'interno i saggi di Pierluigi Pellini, Doris Nátia Cavallari, Martina Damiani, Fabrizio Fioretti, Rosario Gennaro, Monica Biasiolo, Salvatore Renna, Gianni Cimador, Nicoleta Calina, Maria Belova, Olga Gurevich, Valerio Angeletti, Ludovica del Castillo, Rosina Martucci, Donatella La Monaca, Chiara Marasco, Liudmila Saburova, Remo Castellini, Aleksandra Koman, Sara Faccini, Nunzio Ruggiero, Stefania Petruzzelli, Leonarda Trapassi, Corinne Pontillo, Letizia Vallini e Lin Yang.
27,00

Dai margini a dentro, da dentro ai margini. Mappe dei cambiamenti letterari e culturali

Dai margini a dentro, da dentro ai margini. Mappe dei cambiamenti letterari e culturali

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2018

pagine: 178

Oggi ci troviamo a fare i conti con una cultura universale e allo stesso tempo localmente articolata in termini sia di spazio geografico sia di strati e gruppi di società: la lingua funziona quindi in tanti linguaggi, e così ogni fenomeno di comunicazione diventa un gioco multilaterale. Fra queste numerose isolette, fra questi strati e campi di cultura ci sono altrettanti margini, dei quali dobbiamo renderci conto per registrarli e interpretarli, tanto più che essi vengono sempre trapassati dagli usi culturali. La lingua, del resto, è da intendersi come entità dinamica, mai statica. In particolare, i processi di trasformazione e di interazione dei linguaggi sempre in movimento assumono pregnanza se esaminati in sinergia tanto con i fenomeni migratori quanto con le esperienze di stabilità, di una stabilità, però, che risulta inevitabilmente esposta a costanti e significativi mutamenti d’ambiente. Oltre a evidenziare questo paradosso di lingua e di cambiamento storico, i contributi raccolti in questo volume si coniugano bene anche per costruire un panorama pluridimensionale che porterà il lettore a riflettere sul presente e sul futuro della sua lingua.
18,00

La tradizione «in forma». Selezione e (de)costruzione del canone letterario

La tradizione «in forma». Selezione e (de)costruzione del canone letterario

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2018

pagine: 191

Quando è stata l'ultima volta che abbiamo sfogliato un'antologia? Magari quel libro di poesia ricevuto in regalo a Natale oppure il manuale scolastico per preparare l'esame di maturità? Spesso non ci rendiamo conto che nella vita quotidiana siamo circondati da antologie (dal greco 'raccolta di fiori'), ovvero collezioni di oggetti testuali di raffinata bellezza o utilità intrinseca, come il cofanetto con l'opera completa di Montale o una recente ristampa della Bibbia. Un sistema letterario è contraddistinto da dinamiche di selezione e organizzazione, trasformazione e interazione; una comprensione più articolata di tali meccanismi può venirci dalla presa in considerazione dell'ampia e variegata gamma di "forme collettanee" che circolano all'interno di questo sistema. È pressoché impossibile immaginare che una tradizione letteraria non abbia elaborato i propri valori organizzandoli in qualche "fior da fiore". Anche per questo motivo l'antologia è uno degli oggetti più interessanti attraverso cui studiare questioni come `periodizzazione', 'selezione e formazione del canone', 'rapporti tra ermeneutica e storia', ecc. Eppure, una pratica testuale così strategica solo raramente è stata oggetto di ricerche autonome. Questo volume intende proporre una serie di percorsi di ricerca sui rapporti tra forme collettanee e tradizione letteraria, concentrandosi in particolare sul genere dell'antologia, attraverso riflessioni teoriche e studi di caso appartenenti alla storia letteraria italiana.
20,00

Italia transculturale. Il sincretismo italofono come modello eterotopico

Italia transculturale. Il sincretismo italofono come modello eterotopico

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2018

pagine: 167

2015-2016: apice della crisi europea dei rifugiati. — Sullo sfondo di un panorama culturale, politico e sociale italiano soggetto a profonde trasformazioni, il discorso letterario, passato e presente, sembra farsi portavoce di un nuovo modelli: quello della transculturalità. Si tratta di una visione che descrive un posto altro, eterotopico, relativamente al tentativo di affermare forzosamente l'idea di omogeneità culturale. Altro anche di fronte ad un canone letterario raramente inclusivo rispetto a soggetti e temi portatori di diversità. Il volume raccoglie 10 saggi di autori internazionali che indagano la transculturalità italiana nelle sue varie declinazioni. Volendo offrire uno stimolo alla critica letteraria italianistica, le loro riflessioni espandono il contesto transculturale italofono tra il Sud, l'Europa e altri continenti ancora, fino a poter definire più esattamente le relazioni eterogenee tra l'Italia e la migrazione planetaria. L'obiettivo delle ricerche qui presentate è diretto verso un primo inventario analitico e sistematico delle morfologie di un conforme sincretismo, storico o contemporaneo che sia. Esso si esprime in molteplici fenomeni letterari e/o mediatici reperibili nella cultura italiana, anzi italofona, che insieme plasmano una Italia transculturale.
18,00

La città italiana come spazio letterario nel contesto mediterraneo (1990-2015)

La città italiana come spazio letterario nel contesto mediterraneo (1990-2015)

Libro: Copertina morbida

editore: Cesati

anno edizione: 2018

pagine: 131

Dal punto di vista spazio-letterario le città del Bel Paese si palesano, nell'ultimo venticinquennio, come entità estremamente fluide per quel che concerne l'identità, la cultura e persino lo stesso territorio materialmente inteso. Sono sempre più osmotiche, anche se talvolta forzatamente, verso i movimenti di persone e di idee provenienti dal Sud europeo e mediterraneo. Stando così le cose, l'Italia si pone, o è posta, come lo spazio di discussione tra il Nord e il Sud dell'Europa e i Paesi dell'intero bacino del Mediterraneo, uno spazio che, più di ogni altro, vive gli scontri, i dissensi in cui í dialoghi si tramutano, in questi anni, in arringhe appassionate dei nuovi nazionalismi in crescita esponenziale. Uno stato di cose simile, di tensione perenne, si riflette inevitabilmente sullo spazio urbano, che vive il crampo della conurbazione e del campanilismo. Ciò, però, non significa affatto che lo spazio letterario italiano nel suo contesto mediterraneo sia stato reso instabile al punto da risultare sfuggente a uno sguardo critico. Piuttosto, esso è mutevole nel più fecondo dei modi: la pluridecennale crisi che ormai lo caratterizza pare fungere da catalizzatore nella percezione di sé di quello spazio come avamposto del Sud e del Mediterraneo a cospetto dell'Europa settentrionale, nel ruolo complesso dell'ottavo nano del G8 e, al contempo, del Paese leader, malgré lui, di un Sud europeo in rapida espansione. Saggi su Sciascia, Ferracuti, Piazzese, Consolo, Svevo, Sorrentino, Ferrante, Parrella, Quarantotti Gambini, Ammaniti e altri.
15,00

Da ieri a oggi. Tragitti del sud nella cultura italiana

Da ieri a oggi. Tragitti del sud nella cultura italiana

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2018

pagine: 214

Che cos'è il Sud? Quanti e quali sono i Sud? Si potrebbe rispondere: «Ogni Nord è sempre Sud di un altro Nord». Perché il Sud non è realtà meramente geografica, ma costruzione storico-culturale e simbolica permeabile. E perché oggi il Sud si dissemina nel Nord e al Nord, destabilizzando una cultura occidentale egemone. I saggi qui riuniti riflettono sulle diverse rappresentazioni del Sud nella cultura italiana contemporanea, cercando di superare le costruzioni retoriche e la rappresentazione dominante che hanno fatto del Sud un sinonimo di inciviltà e arretratezza.
23,00

Fiumi reali e immaginari nella letteratura italiana. Luoghi, simboli, storie, voci

Fiumi reali e immaginari nella letteratura italiana. Luoghi, simboli, storie, voci

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2018

pagine: 297

Nella tradizione letteraria italiana, dal Medioevo fino ai contemporanei, il fiume, sia come luogo geografico reale sia come luogo immaginario, mitico o fantastico, costituisce una tematica importante. In quanto luogo geografico, il fiume può collegarsi a eventi registrati dalla storiografia, ma anche a microstorie collettive e individuali. Nell'immaginario letterario, il fiume è lo spazio caratteristico del viaggio, di un viaggiare oltre oppure lungo un fiume tra sorgente e foce o viceversa, mentre paesaggi, villaggi e città situati sulle sue rive possono segnare le stagioni di una vita o di diverse generazioni. Alle immagini fluviali è connesso un ventaglio di tematiche esistenziali, simboliche e mitiche: lo scorrere del tempo, il fluire della vita, la perdita o la ricerca di origine o d'identità, momenti di riflessione, di memoria o di oblio. In alcune circostanze il fiume diventa immagine del confine, della divisione tra il qui e l'oltre, tra l'io e l'altro; ma il fiume può essere anche un luogo di unione: le sue acque congiungono regioni e nazioni, paesaggi e destini diversi. Intorno a questi nuclei tematici ruotano i saggi contenuti in questo volume.
28,00

Guerre, conflitti, violenza. La cultura dell'odio dal Novecento fino all'11 settembre

Guerre, conflitti, violenza. La cultura dell'odio dal Novecento fino all'11 settembre

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2018

pagine: 164

Oltre dieci studi letterari su tre parole che hanno drammaticamente attraversato il secolo scorso: guerre, conflitti, violenza. L'odio nel romanzo "II giardino dei Finzi Contini" e la violenza nei racconti di Stefano Benni; la rappresentazione della guerra nei "Due imperi.... mancati" di Aldo Palazzeschi; l'occupazione italiana della Jugoslavia in due opere narrative italiane degli anni Cinquanta: "Diario di un soldato semplice" (1952) di Raul Lunardi e "La casa di Novach" (1956) di Mario Terrosi, per arrivare alla "narrativa" su stampa e quotidiani con le rappresentazioni della Strage di Srebrenica nel quotidiano torinese La Stampa. Chiudendo, a quarant'anni dalla morte, con alcune riflessioni sulle "Lettere dalla prigionia di Aldo Moro". Un libro che coniuga storia e attualità nel fil rouge di una cultura che accompagna, purtroppo da sempre, gli essere umani.
17,00

Moda made in Italy. Il linguaggio della moda e del costume italiano

Moda made in Italy. Il linguaggio della moda e del costume italiano

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2016

pagine: 228

Il tema del Made in Italy è molto di moda: tutti ne padano, in molti ne scrivono. Il volume affronta il tema della moda italiana da una prospettiva del tutto inedita: indossando prima i panni del letterato e poi il cappello del linguista. Nella prima parte, gli studiosi affrontano il tema del ruolo dell'abbigliamento in letteratura e nelle altre arti: dalle favole di Straparola all'analisi del codice vestimentario nella poesia satirico-giocosa dell'Ottocento fra nord e sud Italia; dalla funzione del dress-code nel romanzo e nel film Il Gattopardo al caso del fumetto Paninaro, che negli anni Ottanta ha dettato il passo dell'italiano dei giovani e del loro modo di vestire. Per proseguire poi con una riflessione sull'ibridismo estetico e artistico di Valentino e, successivamente, sulla relazione culturale tra Italia e Cina, e Italia e Giappone nella letteratura italofona contemporanea. La seconda parte, come accennato, si concentra invece sulla lingua: la moda, infatti, oltre a essere sinonimo di italianità molto spesso "parla italiano"; così è diventata anche uno strumento per insegnare l'italiano e la cultura di casa nostra, trovando sempre più spazio nei manuali di italiano LS. Concludono il volume uno studio empirico del Made in Italy visto dall'Est, una riflessione sociolinguistica sul fenomeno dei fashion blog italiani e un approfondimento sul lessico della moda con un'analisi degli anglicismi e sull'uso degli eponimi. Con un'intervista a Dacia Maraini.
23,00

Interazioni linguistiche, letterarie e culturali tra l'Italia e i paesi d'oltralpe dal Quattrocento al Novecento

Interazioni linguistiche, letterarie e culturali tra l'Italia e i paesi d'oltralpe dal Quattrocento al Novecento

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2016

pagine: 251

Dal XV secolo è preponderante, in Italia, la presenza di musicisti provenienti da paesi franco-fiamminghi e d'oltralpe in genere. Il contributo di questi artisti alla cultura della Penisola è ormai noto, così come lo è il fenomeno contrario: la creatività melodica italiana che si combina con il sistema composivo fiammingo, basato sul contrappunto, sull'elaborazione polifonica e sull'artificiosità. Esiste una sottile continua frequentazione delle culture destinate a diventare il presupposto di un'interazione su più piani: letterari, linguistici, sociali e di costume. I vari capitoli del volume guidano il lettore alla scoperta della commistione di arti e saperi che caratterizza l'Italia e i paesi d'oltralpe a partire dal Quattrocento. Disposti in ordine cronologico e "crescente", i saggi propongono un progressivo allontanamento, in termini spaziali, dal baricentro del bacino del Mediterraneo verso orizzonti culturali e letterari, temi, motivi che raccontano di "altre" visioni dell'idea di italianità. Per poi tornare a riferirsi a un'italianità più tradizionalmente intesa - si potrebbe dire come "punto di partenza": dalla ripresa della caratterizzazione manzoniana del binomio ragione/sentimento alla riflessione sui movimenti migratori e sul corrispondente flusso di coscienza, predominante in autori otto-novecenteschi come De Amicis, Svevo e Pirandello.
24,00

Narrazioni della crisi. Proposte italiane per il nuovo millenio

Narrazioni della crisi. Proposte italiane per il nuovo millenio

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2016

pagine: 161

Il concetto di crisi è indicatore sia di emergenze sia di nodi nevralgici che nella loro complessità generano anche desideri, e quindi utopie. Il volume invita a riflettere sulle diverse narrazioni della crisi tra il Nord e il Sud italiani, partendo dal presupposto che ogni binarismo tra utopia e distopia si origina da una molteplicità di punti di vista, i quali si organizzano nella forma del conflitto o si incontrano in un progetto per il futuro. Specialmente il passaggio alla seconda Repubblica e al nuovo millennio ha visto l'Italia trasformarsi attraverso numerosi rivolgimenti storici, socio-economici, politici e culturali che ne hanno inevitabilmente plasmato il profilo artistico come "sintomatico" della crisi. Attualmente il vocabolo ha invaso, oltre al campo economico-finanziario, in maniera capillare il piano esistenziale, al punto che ormai riesce difficile immaginare un mondo e una vita senza crisi. In questo volume si vogliono interrogare nella loro evoluzione temporale e semantica i concetti che si propongono sia come indicatori di crisi in diversi campi del sapere sia come indicatori di modalità propositive per uscirne, sia infine come metalinguaggio che riflette invece sull'ambivalenza dei concetti.
17,00

L'insegnamento dell'italiano dentro e fuori d'italia

L'insegnamento dell'italiano dentro e fuori d'italia

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2016

pagine: 138

La ricerca sulla didattica dell'italiano L2/LS è in costante evoluzione, a causa sia della mutevolezza degli usi linguistici sia della complessità sociale e psicologica che caratterizza - oggi più che in passato - i contesti di apprendimento. La pluralità di etnie e culture che convivono, a volte in modo conflittuale, all'interno delle odierne società e delle classi scolastiche, la rapidità dei cambiamenti nel costume e nei comportamenti sociali, la potenza dei mezzi d'informazione e delle reti di relazione interpersonale stanno modificando le forme della comunicazione e le modalità del rapporto didattico. Diventano sempre più necessarie, quindi, indagini linguistiche e glottodidattiche approfondite, che da un lato analizzino le innovazioni della norma indotte dall'uso dell'italiano da parte di parlanti non nativi, dall'altro orientino la sperimentazione di approcci metodologici calibrati su un'utenza ormai fortemente diversificata sotto il profilo sociale e culturale. In questo volume non mancano, dunque, riflessioni su problematiche prettamente didattiche inerenti alle pratiche d'insegnamento in contesti di L2 ed LS e alla formazione dei docenti, alle esigenze di apprendimento dei discenti, all'offerta di materiali e strumenti, nonché alle possibilità di formazione, aggiornamento e confronto, in presenza o a distanza, di cui possono disporre i docenti. Completano l'analisi approfondimenti su temi centrali in ambito glottodidattico.
15,00

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