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Corbaccio: Exploits

Estremi. Dall'Everest al Pacifico: avventure di uomini straordinari

Estremi. Dall'Everest al Pacifico: avventure di uomini straordinari

Jon Krakauer

Libro: Libro rilegato

editore: Corbaccio

anno edizione: 2018

pagine: 192

Pubblicate inizialmente su prestigiose riviste come New Yorker, Outside e Smithonian, queste storie dimostrano in modo lampante perché Krakauer è considerato il maestro del giornalismo contemporaneo d’avventura. Dal leggendario alpinista americano Fred Beckey, un dirtbag climber che ha aperto centinaia di nuove vie in oltre settant’anni di attività, agli ultimi, tragici, giorni dell’altrettanto leggendario surfista Mark Foo, che non ha saputo cavalcare la sua ultima, impressionante onda, fino al magnate delle spedizioni commerciali himalayane Russell Brice, dato per morto a quota 8.760 sull’Everest, che ha scatenato una delle più controverse polemiche alpinistiche di tutti i tempi. E poi un vulcano dormiente potenzialmente in grado di distruggere Seattle; un campo avventura che dovrebbe – almeno in teoria – rieducare adolescenti ribelli; una grotta del New Mexico dove gli scienziati della Nasa ricostruiscono le potenziali condizioni di vita del pianeta Marte.
18,60

Fratelli e compagni di cordata. Alessio e Attilio Ollier. Storia di due guide alpine di Courmayeur

Fratelli e compagni di cordata. Alessio e Attilio Ollier. Storia di due guide alpine di Courmayeur

Guido Andruetto

Libro: Libro rilegato

editore: Corbaccio

anno edizione: 2018

pagine: 176

Figli e nipoti di guide alpine della storica Società delle Guide di Courmayeur, la più antica al mondo dopo quella di Chamonix, i fratelli Alessio e Attilio Ollier hanno condiviso l'amore per la montagna, per il Monte Bianco dove sono nati e cresciuti, e per il mestiere dei loro avi. E negli anni Sessanta-Settanta sono diventati una delle cordate più forti in assoluto, in grado di competere con i nomi più famosi del momento. Nel 1965 realizzarono forse il loro capolavoro alpinistico: la prima invernale della Poire sul versante italiano del Bianco, ambita da molti fuoriclasse dell'epoca tra cui Walter Bonatti. Scesi dal versante francese, furono celebrati per la grande impresa e vennero scortati da Chamonix a Courmayeur attraverso il traforo del Bianco non ancora aperto al pubblico. Con Walter Bonatti, peraltro, i contatti erano frequenti nell'ambiente delle guide di Courmayeur e quattro anni prima gli Ollier avevano preso parte ai soccorsi durante la tragedia del Pilone Centrale del Freney, così come, mettendo a repentaglio la propria vita, presero parte a centinaia di operazioni di soccorso, salvando alpinisti che tentavano imprese al limite dell'impossibile, come René Desmaison che nel 1971 rimase intrappolato lungo la direttissima della Punta Walker sulle Grandes Jorasses. Affiatatissimi in cordata, come solo due fratelli possono essere, alla stregua di Reinhold e Günther Messner, hanno battuto forse come nessun altro tutte le cime delle Alpi occidentali e hanno partecipato anche singolarmente a spedizioni extraeuropee di rilievo: tra il novembre 1968 e il marzo 1969, esattamente cinquant'anni fa, i due fratelli si trovarono addirittura agli antipodi: Alessio con Carlo Mauri in Antartide nella prima spedizione alpinistico-scientifica italiana finanziata dal CAI e dal CNR, e Attilio in Groenlandia con l'esploratore Guido Monzino nella prima spedizione italiana verso il Polo Nord.
17,90

Summits of my life. Sogni e sfide in montagna

Summits of my life. Sogni e sfide in montagna

Kilian Jornet

Libro: Libro in brossura

editore: Corbaccio

anno edizione: 2018

pagine: 208

A venticinque anni non ancora compiuti, Kilian Jornet aveva vinto tutte le competizioni possibili in montagna ed era già considerato in tutto il mondo una leggenda dello sport. Ma con il successo era arrivata anche una sensazione di stanchezza, di insoddisfazione di fronte a un futuro che non sembrava contemplare nuove sorprese. Fino a quando lo sguardo di Kilian non si è posato su un vecchio manifesto del Cervino, la montagna che da piccolo lo aveva fatto sognare. E a poco a poco ha preso forma un nuovo grande sogno, quello di rendere un tributo alle «cime della vita», "Summits of my life": Cervino, Monte Bianco, Elbrus, Denali, Aconcagua, Everest, altrettanti meravigliosi terreni di gioco e di esplorazione dove tentare record di velocità e dove vivere lo spirito autentico della montagna. Che è fatto di entusiasmo, di preparazione, di rispetto e di amicizia verso la natura e verso le persone straordinarie che lo hanno accompagnato condividendo con lui il sogno più bello: Seb Montaz, Emelie Forsberg, Jordi Tosas, Vivian Bruchez, Mathéo Jacquemoud e Stéphane Brosse.
26,00

4810. Il Monte Bianco, le sue storie, i suoi segreti

4810. Il Monte Bianco, le sue storie, i suoi segreti

Paolo Paci

Libro: Copertina rigida

editore: Corbaccio

anno edizione: 2018

pagine: 304

Percorrendo il Tour du Mont Blanc, Paolo Paci rivive la storia della montagna in chiave contemporanea, raccogliendo vecchi e nuovi racconti sui tre versanti (italiano, francese, svizzero) del massiccio. Salendo le sue cime e scendendo nelle sue profondità, in cerca di indizi che ci dicano quale sarà il futuro del Monte Bianco. Un lungo viaggio nella memoria remota, nella natura-spettacolo, nell'arte e nel pensiero. Un'esperienza tutta umana in compagnia di esploratori come De Saussure e Whymper, alpinisti celebri come Bonatti, Desmaison, Destivelle, sciatori e guide alpine, pastori e agricoltori, poeti e scienziati. Uomini e donne che nei secoli hanno saputo trasformare uno dei luoghi più inospitali del Vecchio Continente in una straordinaria opportunità di vita.
19,90

La paura. La tua migliore amica

La paura. La tua migliore amica

Alexander Huber

Libro: Libro rilegato

editore: Corbaccio

anno edizione: 2018

pagine: 176

«La paura ci incita, ci protegge, ci ammonisce, ci frena, ci guida. Posso considerarla un sentimento positivo? In che misura è un'esperienza di vita intensa e necessaria? E in che modo le mie paure mi procurano una maggiore libertà e autonomia? Sono domande alle quali possiamo rispondere anche senza praticare degli sport estremi, ma abbandonando, ciascuno secondo le proprie possibilità, la cosiddetta "comfort zone" per assumersi dei rischi. In questo modo potremo affrontare la paura che insorgerà in noi, e riusciremo a rendere più intensa e ricca la nostra vita.» Paura e coraggio vanno a braccetto nella vita di un alpinista: è questo che Alexander Huber racconta in un libro che ripercorre la sua vita di atleta e di uomo. La paura è un'amica fedele, in grado di innescare importanti meccanismi di autodifesa: nello sport aiuta a non esagerare, a non andare troppo in là. La paura è al fianco della determinazione, necessaria per affrontare imprese considerate «folli», e ci permette di guardare dentro noi stessi. Come ha fatto Huber, che ha trovato la forza di analizzare lucidamente un periodo molto buio della sua vita, durante il quale ha ricercato con fatica la propria identità, combattendo contro la depressione.Provare paura, e affrontarla di petto, insomma, ci permette di uscire dalle difficoltà più resilienti e in sintonia con noi stessi.
19,90

Verso il cuore bianco della Terra. La traversata dell'Alaska selvaggia

Verso il cuore bianco della Terra. La traversata dell'Alaska selvaggia

Ario Daniel Zhoh

Libro: Libro rilegato

editore: Corbaccio

anno edizione: 2018

pagine: 448

«Anni fa un luogo speciale entrò per sempre nel mio cuore: l'Arctic National Wildlife Refuge, uno degli ultimi paradisi terrestri a rischio di devastazione nel caso le trivelle petrolifere ottengano il via libera. Da allora continuo a tornare lassù: poiché ho compreso che sì, esistono il Polo Nord ed il Polo Sud; e che esiste anche il Polo del Freddo in Siberia. Ma quel che ho trovato nell'estremo nordest dell'Alaska non è l'oro, non sono le pellicce, non è niente che si possa sfruttare economicamente. Quello che ho scoperto quassù è il Polo della Bellezza. Un posto che ci restituisce il significato più profondo del nostro essere umani, un luogo dove il nostro spirito si rinnova anche se viviamo a migliaia di chilometri di distanza. Per il nostro bene e per il bene dei nostri figli è importante sapere che un Refuge così ancora esiste, anche se non si avrà occasione di andarci.» Fra Caribù, Orsi Grizzly, Lupi, Uccelli migratori, il bianco accecante della neve, il verde e il viola intenso dell'Aurora, Ario Daniel Zhoh descrive un viaggio ai limiti della purezza assoluta, in solitudine e in autosufficienza. Viaggio che non ha come obiettivo alcun record se non quello di offrire un piccolo contributo individuale alla causa di tutta l'umanità.
22,00

Due cordate per una parete. 1962, la prima italiana sulla Nord dell'Eiger

Due cordate per una parete. 1962, la prima italiana sulla Nord dell'Eiger

Giovanni Capra

Libro: Libro rilegato

editore: Corbaccio

anno edizione: 2018

pagine: 400

Nel 1962, a ventiquattro anni dalla celebratissima prima salita compiuta da Harrer, Heckmair, Kasparek e Vòrg, nessun italiano era ancora arrivato in vetta all'Eiger dalla parete Nord, la terribile Nordwand. Ci avevano provato i vicentini Menti e Sandri nel 1937, restando vittime della parete; ci avevano provato, nel 1957, Corti e Longhi, insieme a una cordata tedesca: ancora una volta l'impresa era finita in una tragedia, e la parete e la montagna simboli dell'alpinismo sembravano destinate a restare precluse agli italiani. Ma nell'agosto del 1962, due cordate di forti alpinisti, Aste, Solina e Acquistapace da una parte, e Perego, Mellano e Airoldi dall'altra, determinate ad arrivare in vetta, si incontrano sotto il Secondo Nevaio e decidono di continuare insieme. La progressione diviene più lenta ma continua e, nonostante le scariche e il maltempo, tutti e sei arrivano in cima senza un graffio e scendono a valle vittoriosi. Due cordate per una parete racconta un'impresa straordinaria, e descrive uno spaccato dell'Italia alpinistica (e non solo) dei primi anni Sessanta, fatto di operai, contadini e artigiani, molti dei quali hanno conosciuto la montagna grazie agli oratori e che hanno scalato per passione nei ritagli di tempo diventando sì accademici del CAI, ma restando defilati e sconosciuti al grande pubblico.
19,90

Incontri ad alta quota

Incontri ad alta quota

Stefano Ardito

Libro: Copertina rigida

editore: Corbaccio

anno edizione: 2017

pagine: 378

Trentacinque interviste, che raccontano un secolo di arrampicata e avventura, perché l'avventura in montagna è una pagina straordinaria di vita.  Negli «incontri» di Stefano Ardito sfilano star della montagna come Walter Bonatti e Reinhold Messner, e protagonisti dell'alpinismo di oggi come David Lama, Adam Ondra, Alexander Huber, Maurizio «Manolo» Zanolla, Stefan Glowacz, Christophe Profit e Steve House. Le interviste con Edmund Hillary, Doug Scott, Jerzy Kukuczka, Chris Bonington, Nives Meroi e Simone Moro raccontano come sia cambiato nel tempo l'alpinismo himalayano. Altri «incontri», realizzati qualche decennio fa, ci permettono di scoprire delle avventure più remote. Il K2 di Fritz Wiessner, Ardito Desio ed Erich Abram, il Kenya di Felice Benuzzi, il sesto grado di Domenico Rudatis e Gino Soldà, lo Yosemite di Jim Bridwell, il Tibet di Fosco Maraini e di Heinrich Harrer. L'intervista con Pierluigi Bini racconta di straordinarie arrampicate sul Gran Sasso, un massiccio molto caro all'autore. Nelle interviste, realizzate e scritte con competenza e passione, compaiono le speranze, le paure, le idee, i sogni, il ricordo di amici e compagni scomparsi.
19,90

Il passo successivo

Il passo successivo

Ueli Steck, Karin Steinbach

Libro: Libro rilegato

editore: Corbaccio

anno edizione: 2017

pagine: 224

Ueli Steck, soprannominato «Swiss machine», è morto in Himalaya il 30 aprile 2017 all'età di quarantun anni. Fuoriclasse dell'alpinismo contemporaneo, fatto di velocità e free soloing, si stava allenando per compiere la traversata Everest-Lhotse, da solo e nel più puro stile alpino. Ogni sua impresa era preceduta da una preparazione meticolosa, e niente lasciava Ueli Steck soddisfatto come l'aver saputo valutare al meglio il pericolo. Quando il 17 novembre 2015 stabilì un incredibile record di velocità salendo la Nord dell'Eiger in due ore e ventidue minuti, disse che più del record era felice per non essersi mai «trovato in situazioni di rischio». Ma Steck era anche consapevole del fatto che «non importa quanto si è preparati, quando si va in montagna c'è sempre la possibilità che succeda qualcosa, e forse è proprio questo aspetto che rende l'alpinismo tanto affascinante». Nel “Passo successivo”, Steck riflette con straordinaria onestà intellettuale sulle ragioni profonde che lo hanno portato a tentare avventure «impossibili», come la salita in ventotto ore della parete Sud dell'Annapurna, e alle sensazioni che hanno seguito il suo successo: euforia, certamente, ma anche un senso di vuoto, di solitudine, di paura a posteriori. Emozioni che però ha sempre superato per andare incontro a nuove sfide. Perché questa era la sua passione e la sua natura. E per questo sarà ricordato.
19,90

Uomo a mare. Storia di un salvataggio ai limiti dell'impossibile

Uomo a mare. Storia di un salvataggio ai limiti dell'impossibile

John Aldridge, Anthony Sosinski

Libro: Libro rilegato

editore: Corbaccio

anno edizione: 2017

pagine: 280

Nel cuore della notte del 24 luglio 2013, John Aldridge cade in mare dalla poppa del peschereccio Anno Mary, mentre il suo compagno Anthony Sosinski dorme sottocoperta. L'allarme viene dato dopo ore che Aldridge si trova in acqua, aggrappato solo alla speranza che i soccorsi arrivino presto e che sappiano dove dirigersi. Sia lui sia i soccorritori sanno perfettamente che un uomo a mare in quelle condizioni può resistere al massimo alcune ore e che la sua ricerca è una corsa contro il tempo. Una corsa che vede impegnati tutti i pescatori di Montauk a Long Island, la Guardia Costiera con le sue imbarcazioni e gli elicotteri, e il centro di calcolo della Marina che divide in settori le zone di ricerca. Ogni risorsa viene impiegata per salvare un uomo che, da parte sua, riesce a dosare le forze con freddezza e a tenere sotto controllo le emozioni impedendosi di pensare al peggio. E, quando alla fine John viene recuperato vivo, a festeggiare non è solo la sua famiglia, ma la comunità intera.
18,60

Civiltà perduta. Alla ricerca della Città Z

Civiltà perduta. Alla ricerca della Città Z

David Grann

Libro

editore: Corbaccio

anno edizione: 2017

Percy Harrison Fawcett è la versione british di Indiana Jones: altrettanto spericolato, ma baffuto e con l'elmetto. All'inizio del Novecento, questa ex spia per conto del governo di Sua Maestà si trasforma in un eccezionale esploratore e compie una serie di incredibili spedizioni nel cuore dell'Amazzonia, ossessionato dalla ricerca dei resti di una civiltà sconosciuta, per secoli identificata con il mitico El Dorado. Si imbatte in tribù armate di frecce avvelenate, combatte contro coccodrilli, giaguari, pirana, anaconda e insetti mortali. Nel 1925, durante l'ultima missione, scompare. Letteralmente. Nessuno saprà mai cosa ne è stato di lui. Molte spedizioni si sono susseguite, invano, alla ricerca dei suoi resti. Nessuna però è stata raccontata come questa di David Grann, giornalista pantofolaio, che decide di partire per l'Amazzonia per ripercorrere le tracce dell'ultimo, grande, esploratore vittoriano.
18,60

Caporetto andata e ritorno. Un viaggio sentimentale dall'Isonzo al Piave

Caporetto andata e ritorno. Un viaggio sentimentale dall'Isonzo al Piave

Paolo Paci

Libro: Copertina rigida

editore: Corbaccio

anno edizione: 2017

pagine: 288

Dove si trova Caporetto? Pochi lo sanno. Il villaggio nella valle dell'Isonzo, oggi conosciuto con il nome sloveno di Kobarid, è un buco nero della geografia e della storia d'Italia. Il Piave e il Monte Grappa invece tutti sanno dove sono: sotto casa. Impressi per sempre nella toponomastica dei nostri paesi e città. Memorie censurate, nomi trasfigurati dal mito della Vittoria. Ma Caporetto, Piave, Monte Grappa sono (anche) luoghi reali. Sono il punto di partenza e il traguardo di un viaggio durato un anno, dall'ottobre 1917 al novembre 1918. Un anno di invasione, di stragi, di fame, durante il quale l'Italia ha rischiato di perdere sé stessa. Per ritrovare infine, contro ogni previsione, una sua controversa identità. Paolo Paci ci conduce passo passo nell'itinerario dalle Alpi Giulie ai contrafforti delle Prealpi venete, seguendo le tracce di un esercito in rotta e di un altro in trionfale avanzata. Tra ossari e diari di guerra, canzoni e trincee, film e musei spontanei, ritroviamo la verità geografica dei luoghi. Scoprendo, nel racconto degli abitanti (nipoti e pronipoti degli antichi soldati), come la memoria della Grande Guerra sia ancora straordinariamente viva. Un po' business, un po' nostalgia. E, in fondo, frammento del nostro Dna. 
19,60

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