Astrolabio Ubaldini
Psicopatologia della consapevolezza. Un manoscritto inedito studiato e commentato da terapeuti della Gestalt
Fritz Perls
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2023
pagine: 240
Questo manoscritto inedito di Perls ha una storia complessa, che suscita molti interrogativi in chi conosce l’opera dell’eccentrico e geniale psicoterapeuta: se questo testo del 1965 fosse stato scoperto prima, avrebbe cambiato lo sviluppo della terapia della Gestalt? Certamente si può affermare che si tratta di un’opera profetica, poiché molti dei temi qui affrontati hanno assunto nel tempo un’importanza capitale per le tante ramificazioni di quel fiume che è la terapia della Gestalt. Il valore dell’approccio fenomenologico esistenziale, il circolo ermeneutico, la relazione simpatica, la consapevolezza del qui e ora nella situazione, l’importanza della presenza e della consapevolezza per la formazione di nuove Gestalt in terapia, e quindi di esperienze che curino le esperienze, sono aspetti con cui ogni gestaltista ha avuto modo di confrontarsi. A impreziosire il testo, fornendo pregevoli chiavi interpretative, c’è il lavoro che i curatori Jean-Marie Robine e Charles Bowman hanno portato avanti, coinvolgendo nello studio e nel commento del lavoro di Perls psicoterapeuti della Gestalt di tutto il mondo. Sono interventi preziosi perché rendono conto, attraverso esperienze proprie a ognuno, nel tempo e nello spazio, della complessità dei temi affrontati in questo “scheletro di […] un contributo alla psicologia umanistica”. Alcuni dei terapeuti coinvolti, come Robert Resnick, recentemente scomparso, hanno conosciuto Perls di persona, e fanno luce sull’uomo, oltre che sul personaggio e sulla sua epoca. Altri si dedicano a elucidare gli aspetti che più li hanno colpiti o, perché no, infastiditi, di questo manoscritto. Insieme, attraverso le loro convergenze e divergenze, le scelte e le critiche, richiamano l’attenzione su aspetti trascurati del fondatore della terapia della Gestalt, e aiutano a riscoprire il carattere innovativo e l’atteggiamento creativo di Fritz Perls, che lascia al lettore, come ha sempre lasciato al paziente, il compito di sistematizzare, di tirare le fila di un ragionamento che procede di intuizione in intuizione.
Yijing. Una guida
Joseph A. Adler
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2023
pagine: 216
Considerato da sempre l’espressione più profonda del pensiero tradizionale cinese, e simbolo dell’esplosione della spiritualità orientale in Occidente a metà del secolo scorso, l’Yijing (o I King o I Ching, a seconda del sistema di trascrizione utilizzato) sta vivendo una rinascita anche nella Cina contemporanea. Nato come manuale di divinazione basato su diagrammi a sei linee chiamati ‘esagrammi’, ne viene attribuita l’origine al mitico saggio Fuxi, uno dei primi ‘eroi civilizzatori’, vissuto all’incirca nel terzo millennio a.C., nella cosiddetta ‘alta antichità’ cinese. Ogni esagramma, concepito per rappresentare un modello o un tipo di situazione in base alla sua particolare configurazione di yin e yang, è dotato di un nome e di un breve commento enigmatico, chiamato ‘sentenza’ o ‘delucidazione sull’esagramma’. Le delucidazioni sono tradizionalmente attribuite a re Wen, primo re della dinastia Zhou (1045-256 a.C.), e rappresentano una successiva stratificazione del testo originario. Dal VI al III secolo a.C. circa vennero aggiunti diversi altri strati che furono infine attribuiti a Confucio, alcuni con valenza di veri e propri saggi filosofici che sviluppano la filosofia del mutamento alla base del sistema divinatorio. L’introduzione di Adler a questo grande classico della letteratura cinese offre al lettore la narrazione approfondita delle sue origini, la storia della sua interpretazione dal primo millennio a.C. fino alla contemporaneità, la sua funzione di testo sacro e divinatorio, il significato che assume nella storia del pensiero cinese e le sue trasformazioni moderne.
Le chiavi dell'enneagramma. Liberare le potenzialità più alte di ciascun tipo di personalità
A. H. Almaas
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2023
pagine: 208
Portato in Occidente da G. I. Gurdjieff e sviluppato in direzioni diverse da Oscar Ichazo e Claudio Naranjo, il simbolo dell'enneagramma trova in Almaas la sua dimensione di ricerca più spirituale, quella cioè dell'enneagramma delle idee sacre, le nove visioni illuminate della realtà che corrispondono ai nove enneatipi. Completamento ideale proprio dell'Enneagramma delle idee sacre, questo volume mette in luce come alla radice di ogni enneatipo vi sia la disconnessione dall'Essere e quindi dalla corrispondente idea sacra. Ciascun enneatipo sviluppa dunque una visione illusoria della realtà che conduce alla fissazione della personalità, e induce ad adottare determinate strategie e comportamenti. Attraverso le chiavi di lettura fornite dal testo, si comprende che tali manifestazioni sono plasmate dalla convinzione che ci sia un modo ideale di operare e apparire: l'ideale dell'io, cioè un costrutto mentale di funzionamento ottimale verso cui l'enneatipo si orienta per compensare la disconnessione. Almaas descrive le qualità spirituali che i nove ideali dell'io inconsciamente imitano, ovvero gli stati dell'essere che danno forma e colore alla coscienza dall'interno. Se riconosciute e impersonate, tali qualità attenuano l'orientamento fissato dell'enneatipo e aprono la strada al ritrovamento del vero terreno spirituale della realtà. L'autore illustra le specifiche relazioni interiori tra gli stati essenziali dell'anima, la perdita di contatto con tali stati che si percepisce durante l'infanzia e le difese psicologiche che sorgono per nascondere questa solo apparente perdita delle qualità essenziali. Si tratta di schemi specifici che costituiscono il nucleo di ogni lavoro sull'enneagramma. Le chiavi dell'enneagramma qui consegnate al lettore sono strumenti di lavoro per navigare con intelligenza nel tempestoso mare delle apparenze e rivelare la fissazione del proprio enneatipo, liberarsi e aprirsi ad altre modalità di espressione dello spirito eterno: la completa liberazione dalle fissazioni permette di avvicinarsi ad altre manifestazioni della vera natura, una delle quali è il mondo non duale. Premessa Russ Hudson. Postfazione Sandra Maitri.
Meditazioni buddhiste guidate. Le pratiche essenziali sul sentiero graduale
Thubten Chodron
Libro: Libro rilegato
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2023
pagine: 216
Addestrare la mente è un processo graduale: proprio perché in netto contrasto con i ritmi della vita quotidiana, può guidare attraverso un profondo percorso di conoscenza di sé e trasformazione. L’antico sistema del lamrim, termine tibetano che significa appunto ‘sentiero graduale’, propone un metodo progressivo di addestramento mentale attraverso la meditazione, il cui significato e la cui comprensione dipendono dal grado di consapevolezza di chi sceglie di percorrere questa via. Nella prima parte del libro, l’autrice offre una panoramica completa degli stadi progressivi, illustrando nel dettaglio i passi necessari a stabilire una pratica quotidiana: dall’organizzazione di un altare alle due tipologie di meditazione (stabilizzante e analitica), dalla preparazione del corpo e della mente per la meditazione alla pratica della consapevolezza del respiro. La seconda parte del libro presenta le meditazioni del lamrim: quella preparatoria sul Buddha e quelle analitiche sul sistema del lamrim; include inoltre versi aggiuntivi da recitare prima della sessione di meditazione. Nella terza parte vengono presentati materiali supplementari che possono essere di aiuto alla meditazione sul sistema del lamrim: uno schema generale del sentiero graduale verso l’illuminazione, istruzioni per lavorare sulle distrazioni, antidoti alle afflizioni mentali, indicazioni per i principianti e consigli su come approfondire la pratica del Dharma. Tutti i materiali presentati, viene esplicitamente sottolineato, sono adatti ai principianti, ai praticanti di livello intermedio ma anche a chi ha già raggiunto un livello avanzato. Completano il libro due brevi testi di Je Tsongkhapa (1357-1419), tra i primi ad aver dato una forma strutturata al sistema del lamrim, autore dell’imponente opera Lamrim Chenmo (“Il grande trattato sul sentiero graduale verso l’illuminazione”).
Perchè non sono buddhista
Evan Thompson
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2023
pagine: 204
Grande tradizione religiosa e intellettuale dell’umanità, nel corso della sua storia il buddhismo ha fornito un contributo fondamentale all’idea di società cosmopolita, arricchendo la sfera religiosa, intellettuale e artistica delle società pluralistiche in cui è stato accolto. Certamente questa spinta è ancora oggi attiva, grazie ai praticanti e ai maestri arrivati dall’Asia e alle persone che si sono convertite al buddhismo in Europa e in America, dando vita a nuove comunità, nuovi rituali e nuove opere d’arte. Ciò nonostante, il filone prevalente del buddhismo moderno, noto come ‘modernismo buddhista’, è pieno di idee che gravitano attorno a quello che l’autore definisce ‘eccezionalismo buddhista’, ovvero la credenza secondo cui il buddhismo sarebbe superiore alle altre religioni per via del suo carattere intrinsecamente razionale ed empirico; o ancora, la convinzione secondo cui il buddhismo non sarebbe tanto una religione quanto una ‘scienza della mente’, confermata dalle recenti ricerche neuroscientifiche: una sorta di ‘buddhismo neurale’ in cui l’‘illuminazione’ sarebbe uno stato del cervello, la pratica della mindfulness consisterebbe in un addestramento del cervello, e le scienze cognitive andrebbero a corroborare la visione secondo cui non c’è un sé. L’‘eccezionalismo buddhista’ presenta le teorie buddhiste sulla mente come se fossero descrizioni di valore neutro, quando in realtà si tratta di teorie normative (cioè basate su giudizi di valore etici) e soteriologiche (ovvero riguardanti la salvezza o la liberazione) ma, afferma Thompson, le teorie buddhiste della mente perdono il loro senso se estrapolate dalla cornice normativa e soteriologica propriamente buddhista. Se il buddhismo contemporaneo di stampo occidentale abbracciasse con maggiore convinzione l’idea cosmopolita, che fra l’altro fornisce un punto di vista alternativo da cui valutare la complessa relazione tra religione e scienza, si potrebbero apprezzare meglio l’originalità e le intuizioni che hanno contraddistinto, e continuano a contraddistinguere, questa antica tradizione che non cessa di evolversi.
Dodici esempi di illusione
Jan Westerhoff
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2023
pagine: 212
Secondo il pensiero buddhista, i fenomeni che percepiamo nel mondo e che costituiscono l’esperienza umana hanno, in ultima analisi, una natura illusoria: sono simili a un trucco di magia, alla luna riflessa nell’acqua, a un sogno, un’eco o un miraggio. La disquisizione sulle illusioni gioca un ruolo fondamentale nella letteratura della “Perfezione della saggezza”, perché quei testi affermano che fra l’esistenza dell’illusione e l’esistenza della sofferenza c’è una stretta correlazione. Nella visione buddhista, l’esistenza della sofferenza non è una caratteristica necessaria del mondo, né la conseguenza di un fatto specifico del passato (come, ad esempio, la caduta di Adamo), ma è dovuta piuttosto a un errore intellettuale che travisa il modo in cui le cose esistono. La sofferenza è prodotta da una visione errata del mondo, talmente inerente al nostro modo abituale di pensare che non siamo più consapevoli della sua natura prospettica. Westerhoff prende le mosse da un’enciclopedia tibetana del XVIII secolo ed esplora in modo approfondito ciascuno dei dodici esempi di illusione da essa elencati: le illusioni magiche, la luna riflessa nell’acqua, le distorsioni visive, i miraggi, i sogni, gli echi, la città dei gandharva, le illusioni ottiche, gli arcobaleni, i fulmini, le bolle d’acqua e il riflesso nello specchio. Il testo, caratterizzato da un linguaggio chiaro e accessibile a un vasto pubblico, si avvale dei contributi di numerose discipline, tra cui la filosofia e le scienze cognitive, la storia della scienza, l’intelligenza artificiale, l’ottica, l’economia e la teoria letteraria, gettando luce sulla complessa relazione fra realtà, apparenza, percezione e inganno. Penetrando a fondo nel significato di ognuna di queste immagini dell’illusione, si comprende meglio come lo scopo del buddhismo sia giungere a un completo cambiamento del modo in cui percepiamo e concettualizziamo i fenomeni. È la via per recidere l’ignoranza e dissipare ogni sofferenza.
Diventare madre. All'ombra della memoria non cosciente
Monique Bydlowski
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2022
pagine: 224
Il pensiero filosofico e scientifico si è raramente soffermato sull’evento della nascita, prediligendo la riflessione sul morire. Monique Bydlowski, facendo leva sulla sua lunga carriera di ricercatrice in campi che vanno dalla neurologia alla psichiatria, dalla psicoanalisi all’antropologia, ha applicato le conoscenze teoriche e pratiche accumulate negli anni allo studio dell’inconscio dei futuri genitori, e delle madri in particolare. Per farlo ha potuto contare su un punto di osservazione privilegiato: il reparto maternità di un rinomato ospedale. Affiancando l’équipe medica e ostetrica ha raccolto, grazie a questo progetto pionieristico, un cospicuo numero di testimonianze delle future madri e del loro entourage, e aperto la porta a rêverie e produzioni psichiche tanto frequenti quanto destinate a rimanere celate e rimosse se non colte dall’orecchio attento di chi sa ascoltare. In questo volume, che si può leggere anche come una storia dell’ostetricia contemporanea, Bydlowski racconta l’interazione tra il ricercatore, soggettivamente coinvolto, e la diade unica rappresentata dalla madre, in attesa e poi immersa nella costruzione dei primi legami con il piccolo, e appunto il neonato. Nella seconda parte del volume l’attenzione si concentra sui ‘dolori delle madri’, ovvero la negazione della gravidanza, i disturbi puerperali, ma anche gli eventi luttuosi perinatali. L’ultima parte è dedicata alle sfide della filiazione femminile, con un’attenzione particolare all’infertilità e alle nuove forme di maternità, corredate dagli interrogativi etici che suscitano. Bydlowski ripercorre così le tappe di un cammino che può essere accidentato, e con le sue intuizioni fornisce al clinico, e a chiunque si interessi ai temi legati alla riproduzione umana, gli strumenti per cogliere, identificare e affrontare i segnali più o meno inconsci che la madre e il suo ambiente comunicano, e che possono avere conseguenze durature tanto sulla donna quanto sul neonato. Introduzione di Lenio Rizzo.
Tempi oscuri. Prospettive psicoanalitiche sulla politica, la storia e il lutto
Jonathan Sklar
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2022
pagine: 156
Scrive Sigmund Freud in Autobiografia: "Mi resi conto con sempre maggiore chiarezza che gli eventi della storia, gli influssi reciproci fra natura umana, sviluppo civile e quei sedimenti di avvenimenti preistorici di cui la religione è il massimo rappresentante, altro non sono che il riflesso dei conflitti dinamici fra Io, Es e Super-io, studiati dalla psicoanalisi nel singolo individuo: sono gli stessi processi ripresi su uno scenario più ampio". Ecco il punto di partenza di Jonathan Sklar per affrontare un tema, quello del dialogo fra mondo interno e mondo esterno, spesso guardato con sospetto dagli psicoanalisti, che pure avrebbero tutti gli strumenti a disposizione per far sentire la propria voce con autorevolezza: la cognizione dei meccanismi mentali che incontrano in seduta, in particolare quelli relativi a crudeltà, sadomasochismo e perversione, si può applicare anche alle atmosfere che erompono incontrollabili nella società, infettandola e causando profonde rotture e divisioni, con la contrapposizione fra 'noi' e 'loro'. L'analisi dell'autore parte da alcuni eventi tristemente noti della storia contemporanea e procede alla ricerca delle 'tracce mnestiche collettive', la capacità dei ricordi inconsci di tornare dal passato: frammenti che a volte sembrano erompere dal nulla, sia nel singolo individuo sia nella dimensione comunitaria, influenzando comportamenti e scelte politiche. Mentre osserviamo il ritorno di dinamiche politiche che non disdegnano prassi e atteggiamenti autoritari, Sklar propone un'analisi dei linguaggi del nostro tempo, dell'importanza del lutto, dell'ascolto delle differenze e della conoscenza per contrastare i sistemi di controllo, inganno e violenza propugnati dai regimi totalitari. Si dedica poi a un'interpretazione psicosomatica delle brutalità subite dalla popolazione yazida per mano dell'ISIS, e al rapporto fra la crudeltà dell'ambiente infantile e l'odio dell'altro nella società. Se oggi la tendenza di tutti noi fruitori distratti della cascata di informazioni è quella di restare in superficie per non avere la sensazione di affogare, "Tempi oscuri" vuole essere una porta di accesso all'inconscio collettivo, attraverso cui trovare, o ritrovare, la libertà di pensare e creare nuove prospettive, con la consapevolezza che solo un lavoro profondo sul lutto, tanto personale quanto collettivo, può evitare il ritorno del rimosso.
Un sentiero verso la libertà. Istruzioni pratiche sull’unione di Mahāmudrā e Atiyoga
Karma Chagmé
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2022
pagine: 296
Un’opera che raccoglie testi scelti tra gli insegnamenti più alti e profondi del buddhismo tibetano, la Mahāmudrā e l’Atiyoga, composta nel XVII secolo dal monaco Karma Chagmé, commentata da Gyatrul Rinpoche e tradotta da B. Alan Wallace. Perché oggi abbiamo bisogno di leggere questi testi? Che rilevanza hanno nel presente? Una parte della risposta arriva proprio da un commento di Gyatrul Rinpoche, lama tibetano che detiene oggi lo stesso lignaggio di Karma Chagmé: “A differenza del sole e della luna che possono essere studiati con un telescopio, la natura della mente non può essere oggettivata o afferrata concettualmente”. Ma se la mente non si può afferrare concettualmente, come potremo mai comprenderla? I testi qui presentati, che riportano insegnamenti e istruzioni pratiche su come attingere la reale natura della mente, sono rilevanti per chi pratica meditazione, per il ricercatore spirituale e per chi si occupa dello studio della mente a ogni livello, perché forniscono numerosi spunti di comprensione visti da un’angolazione nuova, diversa rispetto alle indagini strettamente logiche e razionali cui la ricerca odierna ci ha abituati. Ci raccontano di un’esperienza che è nondimeno ripetibile e valida nell’esistenza di molti. Che cosa significa che la mente è senza nascita e priva di elaborazione concettuale? Che cosa significa che la mente ha una natura luminosa ed è libera come lo spazio? Queste realtà possono davvero essere sperimentate per conseguire uno stato fuori dall’ordinario, che spalanchi un grado di libertà mai conosciuto, una pace e una gioia indefettibili?
La psichiatria con MacDonald. Una riflessione critica sugli sviluppi della teoria e della pratica clinica
Carlo Faravelli
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2022
pagine: 326
L'autore ha attraversato nella sua lunga attività clinica, di ricerca e di didattica un periodo di repentine trasformazioni dei concetti e delle pratiche psichiatriche che ha configurato un'autentica rivoluzione di tutti i parametri clinici e teorici della disciplina. È stato uno degli ultimi psichiatri a essersi formato sulla psichiatria precedente il DSM-III, ha potuto lavorare fianco a fianco con colleghi più? anziani che avevano vissuto in prima persona l'ingresso degli psicofarmaci nei manicomi e osservato i mutamenti che ne erano derivati, ha conosciuto il lavoro nei manicomi prima della legge 180, ha interagito in prima persona con gli esponenti più? rappresentativi della psichiatria mondiale, ed è stato professionalmente presente e attivo in tutti i sostanziali cambiamenti della disciplina degli ultimi cinquant'anni. Proprio nell'attività dell'insegnamento per la specializzazione ha constatato con sorpresa che i giovani colleghi di recentissima formazione sembravano vivere una psichiatria dell'oggi senza alcun riferimento allo ieri, una destoricizzazione totale, in cui le nozioni e le convenzioni odierne venivano accettate senza alcun tentativo di approfondimento critico, o almeno di inquadramento storico. Ha avvertito dunque la necessità di tramandare un po' della sua esperienza per non lasciar cadere il divenire della materia psichiatrica nell'oblio totale, e per far sì che i giovani psichiatri non perdano le radici della professione e le usino per riflettere in misura più critica sulla loro pratica. Il fulcro di questa complessa storia evolutiva della psichiatria è il passaggio epocale da una tradizione di medici-filosofi finissimi osservatori e narratori, ma lontani dall'uniformità clinica e diagnostica, a una psichiatria fatta di crocette sui questionari, ben stabilita, riproducibile, facilmente accessibile e comprensibile, ma straordinariamente povera di costrutti epistemologici, oltre che di profondità psicopatologica. Nel mezzo, come elemento unificante, vero artefice di entrambi i cambiamenti, l'ingresso sempre più massiccio del mercato, dell'interesse economico, teso ad allargare quanto più possibile il plateau dei fruitori di qualsiasi prodotto commercializzabile. Questa la traccia di una narrazione tanto avvincente quanto precisa, tanto vissuta personalmente quanto rigorosamente oggettiva. E Macdonald? (o, forse, McDonald?) Il lettore lo scoprirà ben presto, sin dalle prime pagine.
Arte e scienza della psicoterapia. La conquista interiore della libertà
Piero Ferrucci
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2022
pagine: 608
La psicoterapia è forse la più umana delle professioni, perché il suo principale strumento è il terapeuta stesso. Chi la pratica deve sviluppare la qualità dell’empatia, sapersi adattare a ogni nuova situazione, avere una buona dose di inventiva e intuizione, essere capace di rimanere centrato anche in circostanze difficili. Un rigoroso e continuato lavoro su se stessi aiuta a sviluppare queste e altre capacità. Il libro identifica vari temi ineludibili su cui ogni psicoterapeuta di qualsiasi scuola deve essere preparato a fondo per poter svolgere un lavoro di qualità. Per esempio, il corpo e le emozioni; l’ambivalenza e l’ambiguità; come il paziente abita il tempo; l’amore, la bellezza, la morte; anche le parole, che possono essere trappole o supporto; e che dire del gioco? Argomenti troppo spesso non ritenuti pertinenti, come la spiritualità, e altri a volte dimenticati, come l’ancoraggio e la prova di realtà. In tutto cinquanta temi. Più uno: l’ineffabile e l’infinito. Per ogni tema si possono sviluppare competenze e sensibilità, e così accrescere l’efficacia e la ricchezza della seduta. A questo scopo vengono indicati nel testo strumenti precisi. Il volume è rivolto anzitutto agli psicoterapeuti e aspiranti tali, ma pure a tutti coloro che praticano una professione d’aiuto. Anche chi è interessato al variegato e appassionante processo della crescita personale può trovare qui spunti essenziali per la propria formazione.
Lo zen è ora
Shunryu Suzuki-Roshi
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2022
pagine: 160
Questa nuova raccolta di brevi aneddoti è composta per lo più da conversazioni avvenute fra Suzuki-roshi e i suoi studenti nello Zen Mountain Center di Tassajara durante shosan. Ne emerge il ritratto di una persona di grande umanità e di un'arguzia inarrivabile, capace di spiazzare l'interlocutore con osservazioni fulminanti, e sempre profonde. Nato nel 1904, autore del celebre "Mente zen, mente di principiante", e di "Lo zen è qui", uscito in questa stessa collana, Suzuki-roshi ha fondato negli anni sessanta il primo monastero buddhista per occidentali. È riconosciuto come uno dei più autorevoli maestri zen del Novecento.