Gaffi Editore in Roma
Jackie
Adriano Angelini Sut
Libro: Copertina morbida
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2015
pagine: 414
Jacqueline Kennedy Onassis, una delle donne più importanti del XX secolo, si racconta in un libro autobiografico. È quanto immagina l'autore che, utilizzando la forma del memoir, dà voce a una delle figure più amate degli anni '60 del secolo scorso in tutto il mondo. Maestra di stile e moda, appassionata di arte e letteratura, Jackie, come i media dell'epoca amavano chiamarla, dal letto di morte del suo appartamento newyorkese si mette a nudo. È al fratellastro Yusha Auchincloss che confesserà passioni e gioie, debolezze e momenti tragici. Tra questi l'assassinio di suo marito John Fitzgerald Kennedy, trentacinquesimo presidente degli Stati Uniti ucciso a Dallas e quello del fratello Robert Kennedy. L'ex First Lady si racconta partendo dalla sua adolescenza a Merrywood, l'immensa magione della famiglia Auchincloss in Virginia, le cavalcate in solitaria e i libri che le tenevano compagnia. Le fughe in Europa, nella Parigi di Charles De Gaulle alla fine degli anni '50, la scoperta dell'Italia del Rinascimento. E poi l'incontro con JFK, la storia d'amore travagliata fatta dalle inguaribili infedeltà di lui. E ancora il peso dell'appartenenza al clan dei Kennedy, la vittoria alle elezioni del 1960 e il suo ingresso alla Casa Bianca che cercherà di trasformare in una Versailles moderna. La voce di Jackie ci accompagna attraverso un pezzo di storia americana e mondiale, in un periodo in cui la Guerra Fredda fra Usa e Urss rischiava di portare il mondo dentro un conflitto nucleare.
Nonostante
Ludovica Candiani
Libro: Copertina morbida
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2015
pagine: 158
"'Nonostante' è un romanzo sorprendente, un libro che fa della dualità l'impalcatura a cui il lettore viene invitato ad avvinghiarsi per osservare la vita della protagonista, e a farlo contemporaneamente dal basso e dall'alto, da vicino e da lontano. Dall'alto di una memoria dolorosa ma mai eccessiva, e dal basso continuo di un presente contrappuntistico su cui si innestano le fughe e i canoni inversi dei ricordi, delle rivisitazioni, delle memorie. Ricordi a cui, però, manca il salvifico filtro ottundente dell'omologazione: quelli di cui scrive Ludovica Candiani sono ricordi senza tempo, che nulla hanno perso della vividezza e della drammaticità del momento in cui sono nati, quasi che l'autrice, per nostra fortuna, sia incapace di adoperare i meccanismi di attenuazione che, normalmente, permettono a noi tutti di digerirli e assimilarli, riducendone e stemperandone il trauma. Ricordi spesso violenti, a volte drammatici, ma al tempo stesso delicati, accarezzati e lucidati da una prosa che, proprio come il romanzo, non è mai automdulgente, ma precisa e tagliente come un bisturi sterile e scintillante. E i bisturi feriscono sì, ma per guarire." (Stefano Massaron)
Suite celeste. Saggi di letteratura francese
Arnaldo Colasanti
Libro: Copertina morbida
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2014
pagine: 282
In "Suite celeste" Colasanti raccoglie i suoi saggi dedicati alla letteratura francese: la morale ferita e delusa di Molière nel "Malato immaginario", la modernità di Stendhal, l'umanità eterna di Drieu la Rochelle, l'esistenza reale e globale di Queneau, Gide lettore di Dostoevskij, e poi un dittico su Hugo - inchiodato al teatro della rappresentazione -, dentro le pagine del Dominique di Eugène Fromentin e altro ancora. Sorprende sempre, nei saggi critici di Colasanti, l'unicità del punto di vista, quello di chi è capace di mettere a disposizione dell'analisi ogni sapere acquisito: appartenga questo alla letteratura, alla filosofia, alla teologia, alle arti figurative. Ma tali saperi, liberati da ogni ideologia, insegnano davvero qualcosa nel momento in cui li si accetta come mezzi per cambiare la propria vita. Dietro ogni pagina emerge la realtà di quel colore che dà il titolo al libro, il "celeste", che nel saggio di apertura, dedicato all'Oberman di Senancour, rappresenta la possibilità di un'esperienza assoluta. Un colore che illumina i significati: tutto ciò che impariamo dai libri e dal mondo è riconsegnato al cielo, lo stesso dal quale tutto giunge: la nostra attenzione, la profondità della vita, la realtà nuda dell'esistenza.
Nella casa di vetro
Giuseppe Munforte
Libro: Copertina morbida
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2014
pagine: 198
Cos'è una famiglia felice? Ecco la domanda impellente che Munforte ci pone con questo romanzo. Davide, voce narrante del libro, padre di Andreas e marito di Elena (con la quale cresce anche una figlia concepita con un altro uomo, Sara), osserva la vita dei suoi cari con discrezione. Vede Sara che si sistema gli occhiali mentre impara a leggere una nuova parola, e poi Elena che trattiene il dolore - ma per cosa? La casa nella quale condividono il quotidiano sembra protetta da una bolla di vetro mentre appena fuori dalla finestra, sulla tangenziale milanese, le macchine sfrecciano in un frastuono. Quella bolla è la voce stessa del narratore a crearla, quasi volesse posare sulla casa un'aura che la difenda dagli urti col mondo. Davide si nasconde, forse non c'è, vede soltanto, e si domanda se questa esistenza che un giorno lasceremo, tutto ciò che abbiamo costruito, le persone che abbiamo amato, continuerà anche senza di noi. Com'è il mondo quando gli voltiamo le spalle? "Nella casa di vetro" è una favola metropolitana, o una preghiera, quella di un padre, e di un marito, che cerca di conservare ogni attimo d'amore, di non dissipare il tempo condiviso, perché sa che questo è il solo modo per riconsegnarli all'eternità.
Per una storia della carboneria dopo l'unità d'Italia (1861-1975)
Gian Mario Cazzaniga, Marco Marinucci
Libro
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2014
L'invenzione del vero. Romanzi ibridi e discorso etico nell'Italia contemporanea
Raffaello Palumbo Mosca
Libro: Copertina morbida
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2014
pagine: 308
L'invenzione del vero irrompe nel dibattito letterario che da qualche anno riempie le pagine culturali dei maggiori quotidiani del nostro Paese. È vero che il romanzo "è morto"? Chi si preoccupa di celebrare la fine del genere, non ha forse perso di vista l'identità dell'oggetto in questione? Il romanzo che muore - se muore - è qualcosa di cui oggi abbiamo ancora bisogno? Da "L'abusivo" di Antonio Franchini a "Le benevole" di Jonathan Littell, passando per i romanzi verità di Saviano e le meditazioni morali di Eraldo Affinati, "L'invenzione del vero" è un viaggio nella narrativa contemporanea italiana, francese e americana. Con un'attenta analisi testuale e una rigorosa ricerca delle fonti, Raffaello Palumbo Mosca trova e svela le ragioni che fanno del romanzo uno strumento ancora attuale di conoscenza della realtà e dell'uomo.
Lo scrittore invisibile. Alfonso Berardinelli recensito e intervistato
Libro: Copertina morbida
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2014
pagine: 526
Perché scrittore invisibile? Anzitutto perché uno scrittore mascherato da critico non è facilmente riconoscibile. Ma l'invisibilità o la scarsa visibilità può essere una scelta sia consapevole che istintiva. Berardinelli, come ha osservato Enzensberger, non frequenta "la piazza" e non lo si trova "negli uffici". Evita sia le istituzioni che la società dello spettacolo. Attraverso un'ampia selezione di articoli, questo libro documenta che cosa si è detto di lui, le opinioni di chi lo apprezza e quelle di chi sopporta poco le sue idee e le sue polemiche. E non manca certo la voce dello stesso Berardinelli che, in numerose interviste, torna a discutere sul ruolo della critica e sulla situazione della letteratura contemporanea.
Il sonnambulo
Valerio Aiolli
Libro: Copertina morbida
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2014
pagine: 253
Il sonnambulo è un romanzo che indaga e racconta la deriva etica del potere italiano. Siamo - come sempre nei romanzi di Aiolli - nella profonda provincia, nei gangli sonnacchiosi e spietati di un'economia corrotta, malata, sempre sul punto di cadere. Il romanzo è ambientato nel 1992, anno cruciale della storia nazionale: quello di tangentopoli, ovvero della presa d'atto che i sogni del dopoguerra si sono irreversibilmente trasformati in incubi. Leonardo, direttore generale dell'Alutec, scopre un'improvvisa accelerazione del tempo. Gli eventi ormai lo dominano. Il "sistema" sta crollando, e l'abbraccio mortale tra economia pubblica e politica sta mostrando tutti i suoi limiti. Leonardo aspira alla presidenza della società, ma troppi grovigli esistenziali lo stanno stritolando. Paola, la moglie, si dissolve in una sterile nebbia. La stessa cosa accade a Monica, la sua segretaria. Rimane Carla, una giovane stagista di cui Leonardo s'innamora, e che tiene in piedi un atroce rimpianto per quel che si era prima di rimanere abbagliati da un'ambizione menzognera. Il romanzo di Aiolli mostra con realismo la radice nascosta della "crisi italiana", l'impotenza e l'angoscia di un benessere ammalato di idealismi abortiti e di troppa intelligenza piegata alle contorte logiche del potere.
Aspettando Superman. Storia non convenzionale dei supereroi. Da Gilgamesh a Fabrizio Corona
Flavio Santi
Libro: Copertina morbida
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2013
pagine: 256
Chi non sogna di essere salvato da un supereroe, che si chiami Gesù o Fabrizio Corona? Il desiderio di affermazione e riscatto di ogni uomo trova nel supereroe la perfetta incarnazione. Flavio Santilla miscela in questo lavoro una grande cultura umanistica e al contempo un lucido sguardo sulla contemporaneità e i suoi feticci. Il libro è infatti una guida colta e irriverente alla scoperta della figura del supereroe nelle sue più disparate accezioni: dal mondo classico (attraverso la riscoperta, anche filologica, della tradizione epica, nelle figure di Ulisse e Enea), ai fumetti e al cinema contemporaneo, passando per Gesù, mago Merlino, Harry Potter, Tarzan, Superman e i Kamikaze del mondo islamico, fino ad arrivare ai culturisti e a insospettabili figure della realtà e dell'immaginario. Un racconto pieno di sorprese e inaspettati punti di vista.
Cagnaccio di San Pietro
Dario Biagi
Libro: Copertina morbida
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2013
pagine: 141
Cagnaccio di San Pietro (Desenzano 1897, Venezia 1946) è collocato dalla critica internazionale ai vertici del realismo magico e tra i maggiori pittori italiani degli anni '20. Biagi ritrae l'uomo e l'artista evidenziando le contraddizioni tra il suo repertorio pittorico, di raggelata e metafisica bellezza, e la sua vita, caratterizzata da una tempra morale incandescente. L'antifascismo di Cagnaccio, che vede una chiara espressione nella celebre tela "Dopo l'orgia", gii costò la possibilità di una carriera accademica e il successo di pubblico che meritava. Sulla base di appunti, lettere e versi inediti, note di lavoro e riflessioni critiche, il libro ricompone passaggi e nessi che illuminano di nuova luce la personalità, il metodo, l'evoluzione di un artista inquieto, anarchico e sperimentatore, pur nella fedeltà ai canoni classici della pittura.
Viceversa
Gianluigi Melega
Libro: Copertina morbida
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2013
pagine: 238
Due brillanti intellettuali cileni, Calamàn e Malaveda, sognano di continuare l'opera di Borges. Il primo scrive romanzi di successo, il secondo sceglie la carriera accademica. Tra loro c'è sempre stata un'accesa rivalità. Alla morte di Calamàn, però, Malaveda ne diventa il curatore dell'opera. Alle carte dello scrittore scomparso si interessa anche un ricercatore italiano, sbarcato a Santiago del Cile per studiarne l'enigmatico contenuto. Troverà una babele di scritti e informazioni su popoli e culture, tradizioni e lingue, filosofi e analfabeti. Ogni cosa si confonde in un intrigo di significati in cui è difficile orientarsi. Ma Melega, uno "scacchista dell'immaginazione" secondo il giudizio di Cesare Garboli, ci fa capire che letteratura vuol dire sapersi perdere dentro qualcosa di scritto.
Partenze eroiche
Franco Cordelli
Libro: Copertina morbida
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2013
pagine: 410
Pubblicato per la prima volta nel 1980, "Partenze eroiche" è l'importante saggio col quale Franco Cordelli si impose nel panorama culturale italiano. Il volume raccoglie testi scritti tra gli anni Sessanta e Settanta diventati punto di riferimento per un'intera generazione di intellettuali. Questo libro rappresenta, nell'intera opera del suo autore, uno snodo teorico fondamentale. Centro dell'analisi è il romanzo (di James in primis, e poi di Gombrowicz, Virginia Woolf, Lewis Carroll, Charlotte Bronté, e ancora di Sciascia, Borges e Màrquez), l'unica architettura, la sola macchina di senso in grado di giudicare la vita di chi quei libri li legge e li interpreta. Per Cordelli la vita non sarebbe tale, infatti, senza la possibilità di essere espressa. E questo il sottotesto di "Partenze eroiche", ma pure la verità celata in ogni sua opera: non è affatto immaginabile una vita deprivata del romanzo. Postfazione di Andrea Caterini.