Gaffi Editore in Roma
12.47: strage in fabbrica
Saverio Fattori
Libro: Copertina morbida
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2012
pagine: 199
Il protagonista narrante di questo romanzo è un tecnico del Controllo Qualità di un'azienda emiliana che produce componenti per auto. Ale è alienato dal lavoro ma crede nell'infallibilità dei suoi responsabili, pervaso da un'etica aziendale che sembra dare un senso alla sua esistenza. Ma quando viene ridimensionato al ruolo di operaio in catena di montaggio, il suo equilibrio psichico vacilla, anche perché non gli si contesta nessuna colpa, non è chiaro nemmeno quale responsabile abbia preso la decisione: la sua non è un'azienda padronale, l'organigramma è un dedalo gelatinoso. Se il nemico non è individuabile, allora tutti diventano nemici: ex colleghi, operai della catena, sindacato, impiegati e dirigenti, il Paese nel quale vive. Ale è paranoicamente certo di riconoscere un disegno malvagio ai suoi danni in ogni normale atto produttivo. La fabbrica diventa un luogo abitato da fantasmi e mostri; egli vive il suo nuovo ruolo come una dannazione immeritata. Per sopportarne il peso consuma eroina, si isola con I'mp3 e inventa un mondo parallelo fatto di odio. Il conflitto diventa insanabile quando viene assunto Frank, figlio di un ex compagno di scuola, che lo deride e lo umilia, diventando una sorta di detonatore del suo odio. I due pianificano una strage in sala mensa: 12:47, l'ora di massimo afflusso. In bilico fra lucida analisi e follia, questo romanzo è una discesa agli inferi che non lascia scampo al lettore.
Quadrato nero. Due lezioni sulla letteratura
Max Frisch
Libro: Copertina morbida
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2012
pagine: 87
Per la prima volta tradotte in Italia le conferenze americane sulla letteratura di uno degli scrittori più rappresentativi del Novecento europeo: Max Frisch. "Quadrato nero" è il documento testamentario che sintetizza la sua poetica di uomo e di intellettuale. L'autore di "Homo faber" indica, in questi fogli, la sua idea di arte come contro posizione al potere. L'umanesimo vissuto da Frisch è una necessaria autodifesa, un regime di metabolizzazione dell'esperienza naturale e dei processi storici in cui vive.
I provinciali
Ilaria Giannini
Libro: Copertina morbida
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2012
pagine: 157
Quanto dolore può contenere un cuore? Come si fa a dire addio a tua madre, alla nonna che ti ha cresciuto, prima che il cancro se la porti via? E che succede se nel frattempo scopri che tua moglie ti tradisce, se temi di dover lasciare l'università, se capisci di non esserti mai perdonata per aver rinunciato ai tuoi sogni. Che rumore fa il mondo quando ti crolla intorno, tutto in una volta? A Bozzano, nell'entroterra della Versilia, tra le colline e gli acquitrini del Lago di Massaciuccoli, ciascuno deve fare i conti con tutto quello che non è diventato. Per assolversi dagli errori c'è tutto un mondo da ritrovare: l'abbraccio di una sorella, il pranzo della domenica, le leggende che da una generazione all'altra cementano la famiglia, la accendono di luci. Un lutto da elaborare, una soglia da varcare insieme. Sette giorni per rialzarsi in piedi, per tornare a casa, per imparare ad amare di nuovo. L'ultima occasione per diventare grandi. "I provinciali" è la storia di coloro che sognavano d'andare via e di quelli che hanno avuto il coraggio di rimanere: dei tanti che sono partiti, dei pochi che sono tornati. Una fotografia dell'Italia di oggi e di quella che non esiste più, spazzata via dalla crisi, dal precariato, dall'avanzare lento e inesorabile di una stagione troppo diversa.
Ogni cosa è maschera
Janice Galloway
Libro: Copertina morbida
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2012
pagine: 340
"Ogni cosa è maschera" è la seconda opera autobiografica di Janice Galloway. Nella claustrofobica cittadina di Ardrossan, in Scozia, il ritmo quotidiano della vita familiare è scandito dalla tv perennemente accesa. Rievocando il piccolo mondo di donne cresciute negli anni Sessanta, Galloway elabora il racconto ossessivo della propria adolescenza, di una ragazza ormai pronta a reagire contro i conformismi e il perbenismo della comunità in cui è cresciuta. Pur iniziando a scoprire il proprio corpo e i primi impulsi sessuali, la giovane protagonista del libro divide ancora il letto con la madre e, quotidianamente, subisce le angherie di una sorella dominante. La conoscenza dell'altro sesso si sviluppa insieme all'interesse per la lettura e il canto. Presto, sotto la protezione di un'insegnante eccezionale, la musica diventa la sua passione più travolgente. Ma nel momento in cui si sforza di dare un senso al cambiamento fisico ed emotivo tipico dei ragazzi della sua età, tutto (o quasi) quello che pensava di sapere inizia a vacillare. Come nel suo romanzo precedente, "Niente che mi riguardi", lo sguardo della Galloway restituisce con rara efficacia lo strenuo tentativo delle donne di affrancarsi da una condizione di insoddisfazione e infelicità. Usando l'autobiografia con toni ironici e crudi, la scrittrice scozzese reinventa la propria vita dipingendo l'affresco di un'intera epoca.
Kahlo Frida
Gérard Roero di Cortanze
Libro
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2012
pagine: 180
Il sogno della letteratura. Luoghi, maestri, tradizioni
Daniela Marcheschi
Libro: Copertina morbida
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2012
pagine: 303
Cosa succede quando la critica fraintende o contraddice la propria vocazione? È possibile recuperare nel metodo la comprensione di un vero e proprio ecosistema della conoscenza? Quali sono le patologie che affliggono la critica? Che cosa c'è nel "sogno" della letteratura, in quel territorio affollato di visioni che ci ha dato insieme Don Chisciotte e Emma Bovary? E quand'è che il sogno si trasforma in responsabilità? A queste e ad altre domande affascinanti cerca di rispondere il libro di Daniela Marcheschi, guidandoci attraverso le circostanze della grande storia letteraria, attraverso le tradizioni e le geografie culturali che via via si sovrappongono o si separano davanti agli occhi dell'interprete. Perché il critico deve sapere che la tradizione non coincide con la storia, e che il metodo, in quanto compresenza di elementi in equilibrio (visione, etica, gusto, conoscenza, stile...), richiede innanzitutto una "schietta intimità con la vita", cioè una capacità di comunione con l'esistenza che, sola, può prepararci alle sfide intellettuali che coinvolgono il nostro passato e il nostro presente. La letteratura, ci avverte Daniela Marcheschi, "è come la mitica Atalanta che, più corre, più si adorna di bellezza e diventa imprendibile. Avviamoci allora a considerare noi stessi degli Ippomene fortunati, se qualche volta, prima che fugga di nuovo, riusciremo a trattenerla per un po'".
Poesie senza gergo. Sugli scrittori in versi del 2000
Matteo Marchesini
Libro: Copertina morbida
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2012
pagine: 120
In Italia ci sono poeti marginali e poeti marginalizzati. I primi sono quelli che arretrano di uno o due passi dalle potenzialità della poesia, perché prendono in parola il piccolo ruolo che la società degli ultimi decenni ha assegnato ad essa. Gli altri sono quelli che non rientrano nei canoni editoriali, giornalistici e festivalieri, non tanto per il loro cattivo carattere, o per essere romanticamente "schivi" e "appartati", ma perché essi percorrono una loro strada individuale, vivendo tutti i ricatti del presente e il paradosso della loro arte in modo consapevole e creativo, non consolatorio e tantomeno volontaristico. Questo libro racconta criticamente la reale situazione della poesia italiana contemporanea, cercando di fare chiarezza su valori e disvalori, ma soprattutto tentando un risultato oggi scandaloso persino nelle intenzioni: quello di leggere la poesia di oggi come uno dei fattori della nostra complessiva cultura. Soffermandosi su autori di generazioni e formazioni diverse (da Umberto Fiori ad Andrea Temporelli, da Elio Pecora a Edoardo Zuccate da Giorgio Manacorda a Paolo Maccari, da Patrizia Cavalli a Paolo Febbraro), Matteo Marchesini offre molte risposte a coloro i quali da lontano sospettano che la poesia sia morta, ma anche a coloro che da troppo vicino immaginano di poter confidare in una poesia piccola e senza responsabilità.
Circo inferno
Silvio Valpreda
Libro: Libro in brossura
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2012
pagine: 182
Quando si ascolta un anziano raccontare i propri ricordi gli si può credere o no. Dalla narrazione di Vincent, ex musicista italo-americano che ci parla da un ospizio di Brooklyn, viene fuori un mondo strampalato. Subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale, si unisce a un gruppo di mariachi spacciandosi per messicano. Si ritrova poi in Europa in un malridotto circo i cui artisti devono fronteggiare quotidianamente la fame. Quando, per una serie di vicende, il circo è bloccato nella periferia di un paese della provincia spagnola, avviene un fatto straordinario. Da una spaccatura della terra esce un diavolo, un essere più umano che infernale, che propone al padrone del circo uno scambio dai risvolti inquietanti... Forse i fatti non sono andati proprio come li racconta il vecchio, forse il diavolo era solo uno zingaro. Il suo racconto può essere preso semplicemente come una grande avventura: con guitti e musicanti, animali strani e avventurieri, gangster e oche ammaestrate. Vincent, assieme agli altri musicisti, decide di tentare una rapina per recuperare il danaro perduto. I soldi arrivano ma portano con sé una scia di sangue innocente. I ricordi di infanzia di Vincent, disseminati nel racconto, sono il malinconico rifugio dal male che lo assedia. Con questo romanzo insieme immaginifico e crudele, sulfureo e "reale", Valpreda scava nelle profondità dell'animo senza il timore di sporcarsi le mani.
Darwin e il baobab
Guido Chiesura
Libro: Copertina morbida
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2012
pagine: 166
Questo saggio illustra, sulla base di documenti in gran parte inediti in italiano, due momenti importanti nella vita e nella carriera di Charles Darwin, generalmente negletti. Il primo riguarda la sua formazione di geologo, che egli stesso considerò importante per la successiva maturazione e definizione della teoria sulla trasformazione delle specie: Darwin divenne geologo sull'isola di Santiago nell'arcipelago di Capo Verde, primo sbarco del suo viaggio con la nave Beagle. Qui un albero millenario inserito in un contesto di rocce vulcaniche gli si presentò come indizio della durata del tempo della Terra. Il secondo momento si situa alla fine della vita di Darwin, quando, scienziato ormai famoso, trova nella richiesta di aiuto di un giovane naturalista lo stimolo per passargli il testimone. Prefazione di Telmo Pievani.
Il principe è morto cantando. Una autobiografia letteraria attraverso l'analisi critica del personaggio
Andrea Caterini
Libro
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2011
pagine: 144
"Il principe è morto cantando" raccoglie scritti di critica letteraria dedicati ad alcuni classici della letteratura dell'Ottocento e del Novecento: Conrad, Dickens, Dostoevskij, ma anche Moravia, Siciliano, Tomasi di Lampedusa. Divisi in coppie e legati da quattro ambiti tematici i saggi compiono, così come appreso dalla lezione di Enzo Siciliano una ideale "autobiografia letteraria". A precedere i saggi, infatti, una lunga introduzione tenta di delineare le ragioni che muovono ogni critico verso il suo oggetto d'indagine. I personaggi (o principi) delle opere che Caterini affronta sono, sotto questa prospettiva, specchio della biografia del critico che li analizza. Andrea Caterini appartiene, infatti, a quel genere di interpreti che anche quando danno mostra del maggiore distacco possibile non abdicano mai all'intenzione di raccontare la propria storia.
La fabbrica dei fantasmi
Francesca Bertelli
Libro: Copertina morbida
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2011
pagine: 130
Germania anno zero, la guerra è finita nel peggiore dei modi. L80% del territorio tedesco è raso al suolo. Un giovane militare americano ha l'incarico di filmare l'apertura dei cancelli di un campo di sterminio. La cinepresa ferma l'inquadratura sulla fila di civili tedeschi. Però il soldato non si limita a girare il combat film che segnerà definitivamente la storia, e, mosso da una pietà umana che non gli verrà mai meno, raccoglierà pure testimonianze dai risvolti inaspettati. Dalla ricostruzione dell'autrice viene fuori un racconto corale, dove le necessità primarie della sopravvivenza configgono con lo sgomento e il senso di colpa.
Altri italiani. Saggi sul Novecento
Massimo Onofri
Libro: Copertina morbida
editore: Gaffi Editore in Roma
anno edizione: 2011
pagine: 312
Ventuno saggi su un secolo controverso e ribollente, ma ancora per molti aspetti misconosciuto. A fornircene le coordinate non sono solo i grandi, ma anche i minori e i dimenticati: se è vero che la grandezza d'un minore può stare proprio nella capacità di misurare la vera temperatura d'un secolo. Ecco perché, accanto al ritratto di una Deledda irredimibilmente tragica, d'un inatteso e risentito Pirandello, d'un euforico Soldati, o di razionalisti problematici come Brancati e Sciascia, il lettore troverà anche Pratolini e Cassola, Lalla Romano e Ottieri, e gli ormai rimossi Frateili, Tecchi e Gorresio, fino a un Mannuzzu che ci riporta ai giorni nostri. Ne è venuta fuori un'originale autobiografia della nazione, che è, contemporaneamente, una riflessione su ciò che è stata l'Italia e su molti di quelli che, questa patria difficile, hanno provato a sognarla diversamente. Non per niente, una parte speciale del libro è affidata a lettori d'eccezione come Borgese, Debenedetti, Baldacci e Raboni per i quali la critica letteraria è stata soprattutto critica della vita, un particolare modo di stare e darsi al mondo. Una galleria di uomini e donne, di italiani insomma, poco importa se a figura intera, a mezzo busto o di profilo, o allo stato di problematico abbozzo, restituiti sempre all'incrocio di storia morale e civile, letteratura verità e passione.