Il Nuovo Melangolo
L'incorporeo o della conoscenza
Alessandro Fersen
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2015
pagine: IX-98
"L'incorporeo" rappresenta l'Opus magnum di Fersen, il frutto di una intera esistenza dedicata alla ricerca alchemica per raggiungere il fondo di un percorso di conoscenza combinando quegli elementi che la specializzazione della nostra epoca vuole rigidamente separati. Un cammino che Fersen ha condotto percorrendo i tre grandi sentieri della scena, della scrittura e delle pratiche di laboratorio. Tre sentieri tra i quali si è sempre rifiutato di compiere una scelta definitiva, continuando a cercare la formula che consentisse di comprenderli tutti, e di portare a compimento gli esiti di ognuno di essi.
Quinto pensiero
Jacopo Ricciardi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2015
pagine: 155
È l'epica ciò che manca al panorama e al dibattito culturale di oggi. È il viaggio epico a dare un'identità all'uomo. Il testo contenuto in questo libro, in forma di dialogo a due, tratta di un'epica contemporanea, del suo viaggio e della sua composizione. Quale civiltà è la nostra? Si può reagire allo svuotamento ideologico che oggi subisce l'individuo? Quale ricchezza è nascosta nell'essere umano, e a cosa può portare il riconoscere il dono della parola? Il viaggio estremo di cui tratta questo dialogo va incontro all'universo e richiede l'abbandono del nostro pianeta; si tornerà su un pianeta - un altro o il nostro - dopo l'attraversamento dell'universo. A metà tra un intervista e un colloquio tra due amici si indagano i testi poetici contenuti nei tre libri che formano l'intero arco dell'epica. Emergeranno idee e concetti, spunti e riflessioni, scoperte. Questo valore non può essere mostrato né dalla scienza, né dalla filosofia, né dalla religione. Il vero legante tra distinte peculiarità di una cultura si trova nel peso epico di una civiltà. Ed è qui possibile una sintesi che faccia collaborare oriente e occidente. Questo libro vuole essere una provocazione positiva.
Nessuno è... 20 anni di pastorale migratoria a Bergamo
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2015
pagine: 171
L'anno pastorale 2013/2014 è stato un anno speciale per l'Ufficio per la Pastorale dei Migranti. Ricorreva infatti il ventesimo anniversario della sua fondazione. Il 12 novembre 1993, l'allora Vescovo di Bergamo mons. Roberto Amadei erigeva il Segretariato Migranti. Quindi quest'anno "speciale" è stato caratterizzato, non solo dai festeggiamenti e dalle celebrazioni, ma proprio da una totale rivisitazione della ventennale esperienza dell'ufficio di Curia. L'obiettivo dichiarato sin dall'inizio era di rileggere, attraverso la storia e l'evoluzione dell'ufficio e del fenomeno migratorio in generale, il modo di fare pastorale in questo specifico ambito. Nella pubblicazione, intitolata come lo slogan dell'anno pastorale, sono stati raccolti alcuni dei documenti, ricerche, atti dei convegni prodotti durante l'anno, con l'intento di non limitarsi alla celebrazione di una ricorrenza, ma per fornire un utile strumento per chiunque operi nel settore da qui ai prossimi vent'anni. In queste pagine, per tanto, c'è l'aggiornamento con dati 2014 della presenza degli stranieri all'interno delle parrocchie bergamasche: una ricerca già realizzata nel 2010 e nel 2012 che, con cadenza biennale, viene riproposta per comprendere come si evolve il fenomeno migratorio anche all'interno della Chiesa stessa.
Conosci te stesso. Gli slogan più famosi della filosofia
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2015
pagine: 93
Non si può ridurre la filosofia a slogan! E chi lo ha detto? La filosofia è una miniera di frasi che, nel corso della storia, sono diventate slogan famosi, alcuni dei quali, è il caso delle parole di Nietzsche, sono finiti anche su T-shirt. E gli slogan, come sanno tutti coloro che si occupano di comunicazione, sono formule di grande potenza comunicativa e creativa.
Gli ebrei mangiavano carne umana? E come la preparavano? Testo francese a fronte
Voltaire
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2015
pagine: 61
Pubblicato nel 1764 in un volume anonimo di miscellanea intitolato "Contes de Guillaume Vadé", questo testo affronta, attraverso l'ironia, il tema del rapporto tra cultura, religione e antropofagia, con particolare riferimento alla tradizione ebraica. Il tema dell'antropofagia non è una semplice trovata comica: benché poco noto, è presente in tutta l'opera di Voltaire, al limite dell'ossessione, e in questo testo trova la sua consacrazione. Un libro che sicuramente farà discutere, ma che contribuisce a darci un'immagine più realistica di uno dei padri dell'Illuminismo e del rapporto tra filosofia e antisemitismo.
Potenziamento e destino dell'uomo. Itinerari per una filosofia dell'enhancement
Luca Lo Sapio
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2015
pagine: 125
Il dibattito sul potenziamento dell'uomo per mezzo di interventi biomedici è divenuto centrale nell'attuale scenario filosofico: da un lato i fautori della sua radicale trasformazione, con i transumanisti in prima linea, dall'altra i difensori della natura umana, che sarebbe minacciata dalla complessiva alterazione di tratti psicofisici essenziali. Il presente volume intende proporre un itinerario di riflessione che, andando alla radice del concetto di enhancement, si ponga al di là della contrapposizione tra bioprogressismo e bioconservatorismo. Un lavoro di scavo il cui obiettivo è contribuire a delineare e sviluppare i tratti specifici di un concetto che non va ricondotto interamente ad una logica di tipo quantitativo (enhancement come mera implementazione) ma, al contrario, possa proporsi quale fondamentale categoria ermeneutica in grado di inquadrare i cambiamenti in atto nelle scienze biomediche e la strutturale apertura dell'essere umano a possibilità d'essere sempre inedite.
Nietzsche nella rivoluzione conservatrice
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2015
pagine: 316
La Rivoluzione conservatrice costituisce uno snodo significativo della storia tedesca ed europea del primo Novecento. Il volume indaga il modo, assai problematico e paradossale, in cui il movimento rivoluzionario-consenatore rimodula alcune istanze tradizionali della destra a partire dal confronto con l'avvento della civiltà della tecnica e con l'irruzione delle masse sulla scena politico-sociale. Tale prospettiva, contraddistinta da una ripresa anti-moderna della modernità, viene approfondita in relazione ai suoi principali interpreti, tra i quali E. Jünger, F.-G. Jünger, A. Moeller van den Bruck e O. Spengler, e in relazione a pensatori come A. Baeumler, T. Mann, C. Schmitt e M. Heidegger. La categoria mediante la quale ci si propone di gettare luce su questo complesso fenomeno è la ricezione del pensiero di Friedrich Nietzsche. Il volume rappresenta quindi un'ulteriore occasione di confronto con l'eredità nietzschiana, nonché una discussione circa la collocazione del movimento rivoluzionario-conservatore rispetto al nazionalsocialismo.
Umanesimo ebraico
Martin Buber
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2015
pagine: 120
La formazione dell'esprit in Francia e altri scritti sull'Europa e sullo Stato
Carl Schmitt
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2015
pagine: 120
"La formazione spirituale di un popolo o di una nazione nasce nella lotta [Kampf] politica reale, interna e esterna, e proviene solo da quei ceti che in tale lotta hanno assunto una posizione di guida [Führerstellung], e che, in un momento cruciale di questa lotta sono stati avanguardie e portavoce del loro popolo o della loro nazione. Come non avvenne in nessun altro popolo, il legista francese fu portavoce e battistrada nella storia dell'unità nazionale nei grandi momenti di conflitto e nella disperazione della guerra civile. Lo spirito francese è perciò spirito giuridico, e la lingua francese è per questo, più di ogni altra lingua, lingua giuridica, perché il divenire nazione della Francia ha ricevuto l'impronta decisiva proprio dal legista". (Carl Schmitt)
Le avventure di Ismail
Alessandro Dal Lago
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2015
pagine: 196
"Una gabbia per l'allevamento dei tonni è il suo primo ricordo. In quel tratto del mar d'Africa a una decina di miglia dalla costa, i pescatori catturano i giovani tonni e li nutrono fino alla mattanza. Lui è attaccato a una rete metallica circolare di una ventina di metri di diametro, con una passerella da cui si butta il mangime ai pesci. Ma non è esattamente aggrappato. E legato con una corda alla schiena di qualcuno che artiglia la rete. Chi è l'uomo? Suo padre? E che ne è stato della madre? Non chiedetelo a lui. Non sa nulla e non ricorda nulla. All'alba è perso tra sonno e veglia. Per tutta la notte ha udito i lamenti degli altri appesi alla gabbia dei tonni. Ogni tanto sentiva qualcosa premere sull'uomo a cui è legato, e quando si è fatto chiaro ha visto al di là della rete i grossi pesci argentati fissarlo con i piccoli occhi neri orlati di bianco e tuffarsi nella schiuma."
L'arte di sconfiggere la noia
Søren Kierkegaard
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2015
pagine: 70
Sebbene sia uno stato d'animo noto a tutti, la noia è una condizione esistenziale indefinita e multiforme, la cui definizione ha confini labili e incerti. Muovendo dal presupposto che "tutti gli uomini sono noiosi", e soprattutto dal conseguente assunto, che noi tutti siamo vittime, consapevoli o meno, della noia, Kierkegaard suggerisce di applicare nella vita quotidiana una serie di regole per evitare di annoiarsi. Con pungente ironia, l'autore ci indica anche quali siano le virtù da coltivare per poter condurre un'esistenza il meno noiosa possibile, dimostrando così che proprio la noia può diventare principio creativo e di sviluppo dell'immaginazione.
Dromos. Libro periodico di architettura (2014). Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 4
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2015
pagine: 180
"Tra il fallimento e l'architettura intercorrono molte, forse addirittura troppe, relazioni e così penso che bisognerebbe indagarne una marginale e poco osservata. Il fallimento che mi interessa non è la storia di un insuccesso legato ad una attività materiale ed economica bensì un interstizio mutevole e indefinito che, credo, sia alla base dell'attività progettuale. Il dissesto si lega all'immaginazione, al suo rapporto con la realtà e col presente. Spesso incarna una condizione di inconciliabilità tra le idee e la loro trasformazione in sostanza plasmabile. Questa distanza, tanto più ci appare immensa e incolmabile, quanto più evoca un inconscio pericoloso e umbratile. E come trovarsi - di colpo - al cospetto di una equazione irrisolvibile, interessante e fascinosa proprio per questo suo statuto sfuggente, per la capacità di schivare ogni soluzione logica. Nel medioevo, come scrive Umberto Eco, ci si imbatte in 'enciclopedie, Imagines mundi, che cercano maggiormente di soddisfare il gusto del meraviglioso, raccontando di paesi lontani e inaccessibili, e questi libri sono tutti scritti da persone che non avevano mai visto i luoghi di cui parlavano, perché la forza della tradizione allora contava più che l'esperienza'." (Dal testo di Cherubino Gambardella)

