Ist. Editoriali e Poligrafici
Le tombe villanoviane di Sesto Fiorentino. L'età del ferro nel territorio
Monica Salvini
Libro: Copertina rigida
editore: Ist. Editoriali e Poligrafici
anno edizione: 2007
pagine: 128
Valla e Napoli. Il dibattito filologico in età umanistica. Atti del convegno internazionale (Ravello, 22-23 settembre 2005)
Libro: Copertina morbida
editore: Ist. Editoriali e Poligrafici
anno edizione: 2007
Segretario di Alfonso d'Aragona dal 1435, Lorenzo Valla nel 1443 giunse a Napoli insieme al re e vi soggiornò fino al 1448. Quando il Valla entrò nella familiarità di Alfonso, aveva già raggiunto quella perizia filologica e quella intelligenza critica che gli avrebbero consentito di comporre proprio a Napoli le grandi opere della maturità, le Dialecticae disputationes, le Elegantiae, le Annotationes, destinate ad influire largamente e profondamente sulla cultura europea per lungo tempo. Profonda e decisiva, pertanto, fu l'influenza del Valla sul destino della cultura napoletana e i maggiori esponenti dell'intellighentia partenopea del tempo si misurarono tutti, sia pure in modo diverso, con la sua 'lezione'. A questo argomento sono state dedicate le due Giornate di studio su 'Valla a Napoli: il dibattito filologico in età umanistica', di cui si presentano qui gli 'Atti'. Dodici studiosi hanno recato il loro contributo, vòlto ora ad approfondire, ora a promuovere stimolanti indagini non solo sull'incisiva presenza di Lorenzo Valla a Napoli, ma anche sulla realtà politico-culturale-editoriale partenopea del secondo Quattrocento; il sapiente utilizzo di documentazione inedita conforta e rafforza numerose relazioni. Ne emerge un quadro stimolante che si caratterizza come 'approdo' e nel contempo come sollecitazione critica su un territorio di studi di grande interesse sotto tutti i versanti interdisciplinari quale il Rinascimento meridionale.
Piccola storia del calcolo infinitesimale dall'antichità al Novecento
Enrico Giusti
Libro: Copertina morbida
editore: Ist. Editoriali e Poligrafici
anno edizione: 2007
pagine: 100
Il volume traccia la storia della nascita e dello sviluppo del calcolo infinitesimale dall'antichità ai giorni nostri, partendo dalle opere di Archimede, nelle quali, per la prima volta, viene trattato il problema del calcolo delle aree delle figure piane e dei volumi dei solidi. Gli studi di Archimede, seguiti, a distanza di un millennio, da quelli dei grandi geometri arabi, furono ripresi e ampliati in Occidente durante l'Umanesimo ed il Rinascimento. Nel Seicento furono le opere di Galilei, del matematico Bonaventura Cavalieri e di Evangelista Torricelli a dare strumenti innovativi per la determinazione di aree e volumi, mentre nuovi studi furono dedicati al problema delle tangenti da Réné Descartes, Pierre Fermat, Gilles Personne de Roberval. In seguito, i contributi di Newton e Leibniz, alla fine del Seicento, si rivelarono decisivi per la nascita del calcolo della derivata e per la sua utilizzazione per la ricerca di massimi e minimi o per la determinazione delle tangenti.
Onomacriti testimonia et fragmenta, collegit disposuit adnotatione critica prolegomenis commentariisque instruxit
Hector D'Agostino
Libro: Copertina morbida
editore: Ist. Editoriali e Poligrafici
anno edizione: 2007
pagine: 118
Il volume raccoglie e presenta le non molte testimonianze che gli autori antichi ci hanno lasciato su Onomacrito, poeta e filosofo della cui cronologia pochi sono i dati ragionevolmente sicuri: uno di essi ci dice che tra la fine del 486 e la primavera del 485 egli si trovava a Susa, condottovi da 'Pisistratidi', non precisamente identificabili, perché contribuisse a sciogliere, mediante il proprio bagaglio sapenziale, le riserve di Serse a muovere guerra alla Grecia. Forse ateniese di nascita (ma Aristotele lo fa piuttosto originario della Magna Grecia), Onomacrito fu personaggio autorevole ad Atene negli ultimi decenni del VI secolo a. C.: a lui sono attribuite dal lessico Suida tre composizioni poetiche (Rituali di Orfeo, Responsi oracolari di Orfeo, Responsi oracolari di Museo) e, secondo un'altra antica tradizione, Onomacrito, insieme ad altri saggi e su iniziativa di Pisistrato, raccolse e mise insieme materiali scritti di poesia omerica, che circolavano già al suo tempo in forma frammentaria, facendo prender loro la forma di libri. I frammenti presentati in questo volume da Ettore D'Agostino, divisi in testimonianze sulla vita e l'opera, testimonianze delle opere e testimonianze dubbie, sono tradotti e discussi dall'autore in un ampio commento critico che fa il punto degli studi su questo autore antico dai contorni così incerti.
Nuclear radiology of breast cancer. Workshop (Rome, 22-23 October 2004)
Libro: Copertina morbida
editore: Ist. Editoriali e Poligrafici
anno edizione: 2007
pagine: 144
La manualistica delle scienze economiche e sociali nell'Italia liberale
Libro: Copertina morbida
editore: Ist. Editoriali e Poligrafici
anno edizione: 2007
pagine: 234
Petrarca e Napoli. Atti del convegno (Napoli, 8-11 dicembre 2004)
Libro: Copertina morbida
editore: Ist. Editoriali e Poligrafici
anno edizione: 2007
pagine: 120
Petrarca fu a Napoli ben due volte: la prima nel febbraio del 1341, per sottoporsi all'esame di Roberto d'Angiò al fine della sua laurea di poeta. La seconda nel settembre del 1343, dopo la morte di re Roberto avvenuta proprio in quell'anno. Napoli, rispetto al primo, piacevolissimo, soggiorno, era molto cambiata, in preda a una crisi tale da indebolire i poteri istituzionali; in quel vuoto di potere, durato fino all'arrivo di Alfonso d'Aragona, essa divenne preda di illegalità, di corruzione, di violenze; una Napoli che Petrarca condannò senza risparmi (Familiares v, 4 e Seniles n, 6, 7). In questo volume, curato da Michele Cataudella, sono raccolti saggi e interventi di studiosi, a vario titolo specialisti di Rinascimento meridionale, sul tema Petrarca e Napoli: una serie di studi, quindi, sul rapporto tra Petrarca (la sua poesia, la sua storia, la sua cultura) e Napoli, e nello stesso tempo, di riflesso, un contributo all'analisi dell'Umanesimo e del Rinascimento napoletano in cui Petrarca, nei secoli, appare, a volte, un modello seguìto e ammirato oppure, al contrario, disdegnato o quanto meno trascurato.
Carlo Goldoni in Europa
Libro: Copertina morbida
editore: Ist. Editoriali e Poligrafici
anno edizione: 2007
pagine: 280
The road to Italy and the United States. La creazione e diffusione delle opere di John Fante
Libro: Libro in brossura
editore: Ist. Editoriali e Poligrafici
anno edizione: 2007
pagine: 156
Il volume, traccia gli incroci tra i percorsi americani e italiani dello scrittore John Fante, siano essi reali o immaginari. Nato e cresciuto in un ambiente cattolico in Colorado, Fante (1909-1983) si trasferisce nella multi-etnica Los Angeles negli anni Trenta per trovare delle nuove opportunità di vita. E nel cercare la sua voce come "italiano" in California, diviene una delle voci letterarie americane più interessanti, capace di parlare con personalissima incisività della condizione degli immigrati e del potere magnetico della letteratura.
Logica e metodo scientifico nelle «Contradictiones logicae» di Girolamo Cardano, con l'aggiunta del testo dell'edizione lionese del 1663
F. La Nave
Libro: Copertina morbida
editore: Ist. Editoriali e Poligrafici
anno edizione: 2006
pagine: 100
Gli studi sulla logica di Girolamo Cardano sono ancora numericamente limitati e tutti dedicati alla Dialettica del 1566; si è pertanto ritenuto utile concentrare il presente lavoro sulle Contradictiones logicae che furono pubblicate postume nel 1663. Si tratta di un'opera di difficile lettura, in alcuni luoghi incerta e priva di ordine interno. Tuttavia, le Contradictiones presentano elementi di notevole interesse che mostrano come le concezioni logiche di Cardano abbiano forti punti di contatto con gli sviluppi della logica aristotelica dovuti prevalentemente ai lavori di Bernardino Tomitano e Jacopo Zabarella. In particolare, elemento centrale dell'intero scritto è la concezione della logica come strumento della dimostrazione scientifica.
Corpus inscriptionum etruscarum. Voluminis secundi, Sectionis I, Fasciculum 5 (Tit. 6325-6723) et additamentum Sectionis II, Fasciculi 1 (Tit. 8881-8927)
Libro
editore: Ist. Editoriali e Poligrafici
anno edizione: 2006
pagine: VIII-140
Il fascicolo è il quinto della prima sezione (e del volume secondo) del Corpus Inscriptionum Etruscarum, sezione che raccoglie tutte le iscrizioni ritrovate nell'Etruria meridionale e marittima. La particolare consistenza dell'epigrafia veiente, caratterizzata da un modesto numero di tituli, ha consigliato una redazione unitaria del presente volume, che comprende anche le iscrizioni su instrumentum, sebbene la posizione geografica di Veio lo ponga necessariamente nella prima parte del secondo volume - della quale costituisce la conclusione -, generalmente dedicata alle epigrafi monumentali. Gli autori hanno poi aggiunto degli addenda al primo fascicolo della seconda parte dello stesso volume (dedicato alle iscrizioni delle aree esterne all'Etruria propria), che si giustifica per la contiguità territoriale e culturale tra Veio e il territorio falisco-capenate. Come negli altri fascicoli, le iscrizioni pubblicate, dopo un'ampia introduzione che riassume la storia della località e delle ricerche, sono corredate da un ricco apparato fotografico, dalla descrizione, dalla datazione, dal disegno e dall'eventuale bibliografia. Un'articolata serie di indici (delle iscrizioni, della loro prima edizione, delle tavole e dei musei di riferimento) completa l'opera.
K. L. Reinhold. Am Vorhof des Idealismus. Atti del Convegno (Roma, 6-9 ottobre 2004)
Libro: Copertina morbida
editore: Ist. Editoriali e Poligrafici
anno edizione: 2006
pagine: 380
Vengono qui presentati gli atti del Convegno internazionale su Karl Leonhard Reinhold, organizzato a Roma dal 6 al 9 ottobre del 2004, primo su Reinhold a svolgersi fuori dallo spazio linguistico tedesco, dopo quelli organizzati a Bad Homburg (1998) e a Lucerna (2002). Questa raccolta, come le precedenti, segnala già nel titolo un'attività di ricerca che si rivolge ancora alla generalità delle fasi attraversate dal pensiero del filosofo e dei temi toccati dalla sua filosofia. Se, quantitativamente, i contributi si rivolgono prevalentemente alla fase in cui Reinhold emerge come figura filosofica rilevante, dal rapporto con Kant alla elaborazione della teoria della rappresentazione e della filosofia elementare come momento autonomo e originale di approfondimento e fondazione della filosofia trascendentale, e ne sottolineano così il ruolo centrale nel dibattito filosofico sul criticismo, sono ormai stabilmente rappresentate anche le fasi successive della filosofia reinholdiana, dal confronto con l'emergere delle filosofie dell'idealismo fino al periodo maturo connotato dall'attenzione preminente per il linguaggio. Gli atti si aprono con alcuni saggi che discutono il rapporto di Reinhold con Kant, per passare ad altri riguardanti il confronto con Husserl. Un terzo nucleo di lavori poi mette a tema il versante più concreto e applicato della teoria della conoscenza, come momento di un'antropologia e psicologia passate anch'esse per diverse fasi.