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LAB

Tretìppe e martìdde

Tretìppe e martìdde

Vincenzo Mastropirro

Libro

editore: LAB

anno edizione: 2010

pagine: 124

Il rischio che negli ultimi anni sta correndo la poesia dialettale è l'impossibilità della sua ricezione. Come ha eminentemente esposto e ammonito già alcuni anni fa Franco Brevini, i dialettali del nostro tempo rischiano di scrivere per un pubblico di specialisti che nemmeno parlano e intendono la loro lingua, mentre le comunità linguistiche, in seno alle quali nascono i loro versi, mai leggeranno le pagine dei propri concittadini. È una contraddizione trovare un lettore lombardo per un dialettale pugliese, sapendo che migliaia di potenziali lettori, con la facoltà di intendere anche le allusioni, i sottotesti di quella lingua, non diventeranno mai reali. In un momento in cui la stessa poesia in lingua trova scarsissimo se non nullo accesso alla comunità dei lettori, è un azzardo doppio versificare in vernacolo. Ma la poesia, si sa, non trova nutrimento in tali sociologiche divagazioni. La sua genesi trova altre motivazioni. Mastropirro, del resto, ha esordito in lingua con una silloge, Nudosceno, che si discostava dalla media produzione lirica per un tono violento, non accomodante, per un'attenzione al corporeo fino allo scandalo, per un'amarezza irreversibile che si tramutava in un atto di accusa nei confronti dell'umanità, rea di aver mercificato tutto, fino ad una oscena prostituzione di se stessa. Con il passaggio al dialetto avviene una rivoluzione copernicana di cui non si può non tenere conto.
12,00

Il sé, la poesia e il mondo

Il sé, la poesia e il mondo

Libro

editore: LAB

anno edizione: 2010

pagine: 150

Un libro che nasce alla fine del percorso del laboratorio di scrittura poetica organizzato dalla Giulio Perrone Editore.
15,00

Pensieri d'inchiostro

Pensieri d'inchiostro

Libro

editore: LAB

anno edizione: 2010

pagine: 164

15,00

L'isola di Paris

L'isola di Paris

Adele Costanzo

Libro

editore: LAB

anno edizione: 2010

pagine: 114

Protagoniste di questi racconti sono le tracce che le persone lasciano di sé: le impronte di dita sulle finestre, il pentolino con l'acqua per il tè, l'odore che resta nei capelli dopo una visita nelle vite degli altri. Piccole cose che costruiscono un'intimità, e che raccontano una storia. A volte, però, qualcosa sfugge o si nasconde, perché non tutto si può inventariare, non tutto si può condividere: certi dubbi, ad esempio, o il rancore, la sensazione improvvisa di una complicità, la vera identità del passato; e il dimenticare al contrario dei ricordi. La dimenticanza semplice di un animale da compagnia, per cui ogni giorno è nuovo, è sempre un lunedì; l'amnesia assoluta e irrecuperabile che nasce da una pallottola rimasta nella testa; l'oblio in cui cadono certe isole, quando si negano a ogni tentativo di forma e di catasto.
12,00

Sintomi di alofilia

Sintomi di alofilia

Michele Porsia

Libro

editore: LAB

anno edizione: 2010

pagine: 76

È questa costruzione verticale dello sguardo quella che auspica il poeta, ben ancorato alle materie del regno da una legge di gravitazione universale, così come la parola che invoca: una parola poetica che brilli di tutte le concrezioni, ricca dei sedimenti e geologica, risonante della gioia e della magia primitive, prima che iniziasse la storia complicata degli alfabeti.
11,00

Dal manoscritto al libro

Dal manoscritto al libro

Libro

editore: LAB

anno edizione: 2010

pagine: 180

L'antologia raccoglie i migliori testi arrivati per la seconda edizione del premio letterario "Dal manoscritto al libro".
15,00

La malinconia

La malinconia

Libro

editore: LAB

anno edizione: 2010

pagine: 134

Ci sono giorni in cui ci avviciniamo alla finestra con un presentimento di vuoto, una mancanza indefinita; e, pur guardando fuori, non riusciamo a vedere nient'altro che questa nostra sera. In quei momenti, ci sentiamo come certi tramonti perenni, provvisori, sul mare; ammantati d'una nebbia insana che sorge dalle onde e, insidiosa, copre il sole. Tutto è sordo ed impreciso; i promontori sfumano, le onde perdono il suono, i colori mutano e, d'istinto, si teme che sia per sempre. E restiamo così, senza contorni, senza definizione senza nome; col respiro imbavagliato dalla foschia d'un desiderio muto. Sono momenti, quelli della malinconia, in cui la sensibilità è più vulnerabile, aperta, e sconfina oltre la certezza di sé. E le immagini poetiche, allora, s'offrono con tutta la loro volatile intensità, con la loro verità di stelle cadenti.
15,00

Al bar

Al bar

Libro

editore: LAB

anno edizione: 2010

pagine: 200

Sono le storie a popolare un caffè: le vite che lo attraversano, le esistenze che vi transitano. Il vecchio barista, per esempio; il suo passato e le sue disillusioni, la saggezza di chi ha conosciuto molte persone senza doversene, in fondo, curare. La cassiera sognatrice, il cameriere inesperto, il fondatore del locale - al vostro servizio dal 1900 e passa - nella sua foto ingiallita accanto alla macchina del caffè. E poi ci sono gli avventori: un'umanità di passaggio, nell'atto di calcare la forma di un'abitudine, o di assecondare un bisogno improvviso. Aspettano l'ora di un appuntamento, festeggiano una piccola vittoria. Si guardano tra loro, di sottecchi, col gomito sul banco e le briciole sul cappotto - non c'è il tempo di toglierlo; si incontrano, oppure s'ignorano. E infine, passano oltre, come da una delle tante stazioni della vita, verso altre destinazioni; con l'odore di caffè nei capelli e la dimenticanza già nello sguardo.
15,00

Io scrivo

Io scrivo

Libro

editore: LAB

anno edizione: 2010

pagine: 135

L'antologia che raccoglie i migliori testi arrivati per la quinta edizione del premio Letterario 2Dal manoscritto al libro".
15,00

In cucina

In cucina

Libro

editore: LAB

anno edizione: 2010

pagine: 250

Questa antologia raccoglie racconti sul tema "in cucina".
15,00

Danzando nel sapore dell'uva. L'eros

Danzando nel sapore dell'uva. L'eros

Libro

editore: LAB

anno edizione: 2010

pagine: 250

Questa antologia raccoglie racconti e poesie sul tema "eros".
15,00

Quando la pelle non ci separava. Il corpo

Quando la pelle non ci separava. Il corpo

Libro

editore: LAB

anno edizione: 2010

pagine: 278

Svegliarsi la mattina, correre in un prato, abbracciare il proprio figlio, parlare al telefono, mangiare un panino, tirare un pizzicotto. Occhi, gambe, braccia, orecchie, bocca, mani. E poi naso, piedi, pancia. Insomma corpo. Passarci attraverso, farne il mezzo per la comprensione del mondo, amare e farsi amare, camminare le giornate percependo la vita attraverso papille, falangi, ciglia, unghie e lobi. E poi i dolori, i crampi, le fratture, le cadute, le carie. In un circolo virtuoso in cui nascita e giovinezza, maturità e vecchiaia, si leggono tra le rughe, nella successione di passi, nello sbattere di palpebre. Nell'impietosa fotografia dei giorni il corpo è testimonianza tangibile della vita vissuta da ciascuno di noi, quei noi che vivono e si vivono nel tranquillo fluire del tempo e quei noi che fanno del proprio corpo il santuario plastico e posticcio di un'eterna giovinezza.
15,00

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