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Le Lettere

Yerma. Testo spagnolo a fronte

Yerma. Testo spagnolo a fronte

Federico García Lorca

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2023

pagine: 204

Insieme a "La casa di Bernarda Alba" (1936) e "Bodas de sangre" (1933), "Yerma" (1934) fa parte di quella che viene comunemente chiamata “trilogia rurale”. Lorca porta in scena le donne dei villaggi spagnoli del primo Novecento, con le loro vite domestiche, segnate da un destino di procreazione e fedeltà coniugale, che divengono essenza ancestrale e mitica, archetipi del ruolo subalterno affidato alla donna dalla morale cattolica, conferendo al dramma la dimensione mitica necessaria a sollevarla dal particolare all’universale. Yerma, il cui nome significa “terra arida”, racchiude nel suo antroponimo la propria condanna: è la vittima della morale comune, ma, allo stesso tempo, è la protagonista del suo desiderio.
18,00

Cùntura

Cùntura

Nino De Vita

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2023

pagine: 358

Un papà, che è anche un poeta, racconta alla figlia bambina, prima che si addormenti, una fiaba. Lo fa ogni sera, inventandola e recitandola seduta stante. Poi, a mano a mano, prende la decisione di scrivere tutte le storie che il cuore e la fantasia gli hanno dettato. E di scriverle nel suo dialetto marsalese, le cui parole sono antiche, dure, sonore. Un dialetto che dà forma, l’unica forma possibile, all’evento del “cuntu”, il racconto orale della tradizione siciliana. Tra i protagonisti di questi ventuno racconti annoveriamo volpi e lombrichi, ricci e maiali, lucertole e gazze ladre. Anche gli uomini hanno diritto, certamente, ad apparire in questo microcosmo narrativo rurale, governato da leggi che la voce del narratore, con sapiente naturalezza, rivela a poco a poco. Ma la presenza umana non è mai sottolineata gerarchicamente, e si direbbe che l’importante, nel libro, è l’appartenenza di tutti, uomini e bestie, al passeggero destino di esistere. Nino De Vita ha cominciato a lavorare ai suoi racconti in dialetto nel lontano 1989 e non ha mai smesso, da allora, di arricchirli e affinarli. I “Cùntura” sono, per questo, una parte speciale e unica della sua produzione, e l’unico libro dove il racconto scaturisce direttamente dall’oralità. Un ritorno sorprendente alla poesia, maturata nell’arco di più di trent’anni, da parte di una voce tanto appartata quanto essenziale del nostro panorama letterario, che nel corso del tempo ha ottenuto l’attenzione e il riconoscimento di alcuni dei maggiori intellettuali del Novecento come Gesualdo Bufalino, Vincenzo Consolo, Leonardo Sciascia ed Enzo Siciliano. Prefazione di Raffaele Manica.
19,00

Meglio separate. Un'inedita prospettiva sulla separazione delle carriere in magistratura

Meglio separate. Un'inedita prospettiva sulla separazione delle carriere in magistratura

Gaetano Bono

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2023

pagine: 130

Oggi i tempi sembrano maturi per arrivare a quella separazione delle carriere di cui si discute da almeno trent’anni, alla quale i magistrati sono da sempre unanimemente contrari, quantomeno nel pubblico dibattito. Ma è proprio un magistrato che – analizzando il tema senza pregiudizi, disvelando dall’interno i meccanismi di funzionamento degli uffici giudiziari e avanzando proposte originali – cerca di superare ogni dogmatismo e di far comprendere quale sia la vera posta in gioco che sta dietro le diverse tesi favorevoli e contrarie alla separazione delle carriere. Meglio separate come cartina di tornasole da utilizzare per valutare se le riforme, presenti e future, siano rispettose dei fondamenti della nostra democrazia oppure se rechino insidie che potrebbero aprire la strada a derive illiberali o autoritarie. Risulterà chiaro che la separazione delle carriere potrà avere molteplici effetti positivi – tra cui un miglioramento nella specializzazione di giudici e pubblici ministeri e una maggiore coerenza con l’idea di processo accusatorio – a condizione che essa venga inserita in un più ampio contesto di riforma e modernizzazione del sistema giudiziario e che vengano salvaguardate le attuali garanzie costituzionali della magistratura, nonché l’indipendenza del PM dal potere politico e la sua cultura della giurisdizione. Prefazione di Alessio Lo Giudice.
15,00

Iacopone da Todi. Poesia, mistica, rivolta nell'Italia del Medioevo

Iacopone da Todi. Poesia, mistica, rivolta nell'Italia del Medioevo

Franco Suitner

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2023

pagine: 276

Quella che qui si presenta è la versione rinnovata e aggiornata di un volume che si è da tempo imposto come un “classico” nell’ambito della bibliografia su Iacopone da Todi, una figura complessa della nostra storia letteraria e spirituale, la cui fama di poeta si presenta, fin dall’inizio, intrecciata strettamente a quella del mistico e dell’asceta. Sulla scorta di una grande varietà di fonti, mettendo a frutto anche i progressi registrati dalla più recente storiografia sul periodo, il volume ricostruisce la vicenda biografica di Iacopone sullo sfondo del complesso contesto storico. Quello che emerge è un quadro mosso e vivace, per vari aspetti nuovo, in cui le vicende del poeta di Todi si intrecciano con quelle dei movimenti penitenziali, con le vicissitudini della contestazione all’interno dell’ordine dei Minori, l’inaspettata ascesa al papato di Celestino V e la rivolta contro il successore Bonifacio VIII. L’autore illustra molti passi delle Laude, offrendo anche al lettore un panorama rappresentativo dell’attività del poeta. Condotto in modo chiaro e scorrevole, ma insieme scientificamente rigoroso, il libro ci restituisce l’immagine di un mondo suggestivo e di una personalità eminente, a cavallo tra mistica, poesia e impegno politico-religioso.
19,00

Nera luce. Saggio su cattolicesimo e apofatismo

Nera luce. Saggio su cattolicesimo e apofatismo

Luigi Lombardi Vallauri

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2023

pagine: 360

Il libro si compone essenzialmente di due parti. Nella prima, destruens, l'autore sostiene che i dogmi cattolici fondamentali del peccato, della necessità dei sacramenti per la salvezza, della perdizione eterna dei non cattolici, dell'inferno, sono incompatibili con la filosofia della giustizia e con la "religione civile" dei diritti umani. Ma anche il magistero etico e politico dei papi resiste malissimo alla critica razionale. Crolla il mito dell'infallibilità dei papi in materia di fede e di costumi. Il pontificato romano risulta, se mai, quasi infallibile nell'errare e sempre straordinariamente tardivo nel correggersi. La seconda parte, "distruttiva-costruttiva", allarga l'orizzonte al di là del cattolicesimo, indagando filosoficamente i tre concetti universali Dio, anima, religione. Lombardi Vallauri mostra che l'esercizio strenuo della ragione filosofica e scientifica, antica e moderna, orientale e occidentale, approda all'irrappresentabile e dunque culmina in un “nobile”, informato silenzio. Una terza parte, “costruttiva”, dovrebbe tracciare vie verso una gestione sapienziale della mente, verso una terra promessa in questa stessa vita all'uomo che sappia farsi prendere la mano dalle “sorelle maggiori dell'anima” per essere guidato in un Oltre che laicamente superi non le possibilità, ma le banalità dell'esperienza. Quest'ultima parte viene provvisoriamente sacrificata rispetto alle altre, intendendo l'autore dedicarle tutto il suo restante avvenire di ricerca. Un libro di analisi e di pathos, caustico e poetico, dove la ribellione è necessario episodio di una meditazione intellettuale e di una sperimentazione psicospirituale protratta per decenni. Un libro che orienta con sapienza sia nelle nebbie contingenti della riclericalizzazione in corso, sia nella "nera luce" della condizione umana di sempre. Un libro solido, non aggirabile, che lascia comunque il segno in chi accetta la sfida di leggerlo.
22,00

Entretiens-Conversazioni

Entretiens-Conversazioni

Michel Henry

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2023

pagine: 170

Con il presente volume si intende fornire al lettore la traduzione italiana della raccolta editata originariamente dalla casa editrice Sulliver, nel 2005, con il titolo Entretiens, contenente alcuni dei più rilevanti colloqui che Michel Henry – esponente di spicco del cosiddetto "Tournant Théologique de la Phénoménologie Francaise" – intrattenne a partire dalla seconda metà degli anni ‘70 fino all’anno della sua morte, avvenuta nel 2002. Si tratta di undici conversazioni in cui il filosofo si impegna su molteplici e talora non riducibili fronti concettuali: spicca tra di essi la presenza di un profilo filosofico-biografico dell’autore (delineato nella conversazione con Roland Varshalde, dal titolo “un filosofo parla della sua vita”), ma anche la trattazione di temi concernenti la sua personale lettura del Marxismo (emblematico, in questo caso, il dialogo con Roger Pol Droit: «che l’individuo sia reso a se stesso»). È presente inoltre una serrata discussione sulla natura della tecnica moderna (incontro con Philippe de Saint-Robert), nonché l’esplorazione di fenomeni complessi e di ritrovata attualità, quali sono quelli del nichilismo, del cristianesimo (conversazione con Virginie Caruana), e dell’arte (conversazione con Oliver Salazar-Ferrer), senza tralasciare il confronto ingaggiato dal pensatore con la "fenomenologia storica" di Husserl e Heidegger (come mostra bene il dialogo con Sébastien Labrusse, l’invisibile e la rivelazione). Questa raccolta di interviste dell’autore assume, dunque importanza per due ordini di ragioni: la prima è che restituisce al lettore italiano un’opera che può rappresentare un valido appoggio propedeutico all’analisi critica della fenomenologia henryana. La seconda ragione, invece, forse meno scontata, è stata quella di poter finalmente privilegiare, tramite la traduzione di questa serie di interviste e conversazioni, non semplicemente la prospettiva unilaterale che ogni filosofo è chiamato a fornire di sé stesso e del suo pensiero attraverso i prodotti della propria ricerca, ma una ricostruzione dialogica, e dunque frammista, in sé stessa, dell’intreccio di domanda e risposta, di critica e autocritica.
18,00

Studiare il tedesco. Un'introduzione

Studiare il tedesco. Un'introduzione

Susanne Lippert

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2023

pagine: 128

Il manuale offre un'introduzione allo studio della lingua tedesca. Analizza innanzitutto l'approccio di alcuni brillanti studiosi all'apprendimento delle lingue e mette in luce le peculiarità dei loro metodi per ricavarne esempi pratici per il lettore. Fornisce inoltre le basi per una solida conoscenza. Infine, mostra la straordinaria ricchezza del tedesco contemporaneo, una lingua vivace e in continua evoluzione. In ultima analisi il libro ha l'obiettivo di creare curiosità per le molteplici forme di questa lingua, stimolando i lettori ad approfondirne lo studio.
18,00

I musei civici archeologici della Toscana

I musei civici archeologici della Toscana

Libro: Libro rilegato

editore: Le Lettere

anno edizione: 2023

pagine: 168

"Nell’estate del 2021 le Gallerie degli Uffizi hanno organizzato un ciclo di incontri dedicati ai Musei Civici Archeologici della Toscana, nel cui ambito i direttori e i custodi di questo incredibile patrimonio descrissero a un pubblico affascinato, appena uscito dalle clausure imposte dal Covid, l’inaspettata ricchezza di luoghi così vicini eppure così poco noti ai cliché del turismo toscano. È stata un’autentica sorpresa, a cominciare dal sottoscritto, scoprire che località come Montopoli, Dicomano, Campi Bisenzio o Piombino, nomi che poco o nulla dicono all’industria del turismo di massa, custodissero collezioni archeologiche che nulla hanno da invidiare alle più celebri raccolte statunitensi o europee. Credo, però, che sia stata una sorpresa non meno grande per il nostro pubblico apprendere che anche mete ben note al Grand Tour turistico toscano, come San Gimignano, Volterra e Cortona, fossero ancora in grado di offrire qualcosa di non scontato e al riparo dal main stream turistico di quelle magnifiche cittadine. Sono convinto, infatti, che proprio partendo dalle sale, purtroppo spesso così vuote, di questi musei civici sia possibile ripercorrere la millenaria storia di quelle terre, osservando da un punto di vista del tutto nuovo città e paesi che eravamo convinti non ci riservassero più sorprese. Quel ciclo di conferenze (e questo splendido libro che ne è il risultato) è un ulteriore, importante, tassello di una politica di valorizzazione del territorio che le Gallerie degli Uffizi possiedono come parte integrante del proprio DNA. Sin dalla fine del XIX secolo, opere provenienti dai depositi degli Uffizi presero la via di chiese, conventi ed edifici pubblici toscani e italiani, quasi a dare concreta attuazione a quella “restituzione al popolo” del patrimonio artistico mediceo voluta dall’Elettrice Palatina. In anni più recenti, le Gallerie hanno sempre avuto ben chiaro questo compito, perseguito con le iniziative legate al “museo diffuso”, promosse negli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso da Antonio Paolucci, e che, da ultimo, hanno assunto forma strutturata e capillare con il progetto “Uffizi diffusi”. Sono sempre stato convinto, infatti, che fosse una politica culturale giusta e illuminata “spendere” la fama che la nostra Istituzione ha a livello planetario per restituire a quei luoghi e musei della nostra regione, sorprendentemente ancor oggi da qualcuno definiti “minori”, la visibilità e la notorietà che meritano, con la speranza di poter contribuire in questo modo alla nascita di un turismo più maturo e consapevole nell’interesse di Firenze e di tutta la Toscana". Introduzione di Eike Schmidt.
50,00

Nera luce. Saggio su cattolicesimo e apofatismo

Nera luce. Saggio su cattolicesimo e apofatismo

Luigi Lombardi Vallauri

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2023

pagine: 368

Il libro si compone essenzialmente di due parti. Nella prima, destruens, l’autore sostiene che i dogmi cattolici fondamentali del peccato, della necessità dei sacramenti per la salvezza, della perdizione eterna dei non cattolici, dell’inferno, sono incompatibili con la filosofia della giustizia e con la “religione civile” dei diritti umani. Ma anche il magistero etico e politico dei papi resiste malissimo alla critica razionale. Crolla il mito dell’infallibilità dei papi in materia di fede e di costumi. Il pontificato romano risulta, se mai, quasi infallibile nell’errare e sempre straordinariamente tardivo nel correggersi. La seconda parte, “distruttiva-costruttiva”, allarga l’orizzonte al di là del cattolicesimo, indagando filosoficamente i tre concetti universali Dio, anima, religione. Lombardi Vallauri mostra che l’esercizio strenuo della ragione filosofica e scientifica, antica e moderna, orientale e occidentale, approda all’irrappresentabile e dunque culmina in un “nobile”, informato silenzio. Una terza parte, “costruttiva”, dovrebbe tracciare vie verso una gestione sapienziale della mente, verso una terra promessa in questa stessa vita all’uomo che sappia farsi prendere la mano dalle “sorelle maggiori dell’anima” per essere guidato in un Oltre che laicamente superi non le possibilità, ma le banalità dell’esperienza. Quest’ultima parte viene provvisoriamente sacrificata rispetto alle altre, intendendo l’autore dedicarle tutto il suo restante avvenire di ricerca. Un libro di analisi e di pathos, caustico e poetico, dove la ribellione è necessario episodio di una meditazione intellettuale e di una sperimentazione psicospirituale protratta per decenni. Un libro che orienta con sapienza sia nelle nebbie contingenti della riclericalizzazione in corso, sia nella “nera luce” della condizione umana di sempre. Un libro solido, non aggirabile, che lascia comunque il segno in chi accetta la sfida di leggerlo.
22,00

De vulgari eloquentia

De vulgari eloquentia

Dante Alighieri

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2023

pagine: 164

Il “De vulgari eloquentia”, che risale all’inizio del sec. XIV, è il primo libro scritto sulla nostra lingua, per analizzarne e promuoverne l’uso poetico, quando ancora non esistevano dizionari e grammatiche dell’italiano, e la nostra letteratura era agli inizi. Dante, appena uscito dall’esperienza dello Stil novo, cominciò (lasciandolo tuttavia incompiuto) questo mirabile trattato, nel quale la tematica propriamente linguistica si collega in maniera affascinante all’universo delle conoscenze medievali, alla religione, alla storia dei popoli, alla filosofia, alla teologia, alla poesia, ai movimenti letterari e anche all’assetto politico dell’Italia. Il linguaggio, dunque, viene collocato al centro di una rete di rapporti con tutte le forme della cultura e della vita sociale. Dante, glottologo ante litteram, mostra inoltre di avere sensazionali intuizioni relative ai principi del mutamento delle lingue nello spazio e nel tempo, e, con formidabile spirito di osservazione, delinea un rapido ma efficace quadro della varietà linguistica nella penisola italiana. Questo libro dantesco fonda, attraverso la lingua, la tradizione letteraria del nostro paese. I curatori hanno affiancato al testo latino una traduzione moderna e scorrevole, corredata da un breve commento e preceduta da due saggi introduttivi. Il primo di questi saggi è dedicato alle alterne fortune del “De vulgari eloquentia” nella cultura italiana: quest’opera, infatti, dal Rinascimento in poi, ha suscitato imprevedibili polemiche; il secondo saggio descrive i caratteri del latino medievale usato da Dante.
22,00

L'altro Rousseau. La memoria, l'impostura, l'oblio

L'altro Rousseau. La memoria, l'impostura, l'oblio

Bartolo Anglani

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2023

pagine: 624

Chi è l’“altro Jean-Jacques”? È l’identità «delirante» alla quale Rousseau ricorre quando commette azioni strampalate incompatibili con la sua teoria dell’uomo nato buono e divenuto cattivo per colpa della società. È colui che senza alcun motivo accusa Marion di aver rubato un nastro, che cerca di diventare un vero ciarlatano impostore senza mai riuscirci, che non ammette di aver rotto il pettine di Mademoiselle Lambercier, che confessa di essere stato in tante occasioni estraneo a sé stesso. Ma chi è allora il «vero» Jean-Jacques? Rousseau tenta, nei suoi scritti autobiografici, di “dimenticare” il proprio “io” cattivo, fingendo di non sapere che quell’io è legato organicamente al suo essere. Il paradosso è che quanto più egli cerca di relegare la parte inconfessabile di sé nel buio dell’alterità e del delirio, tanto più deve parlarne e farne l’eroe della narrazione autobiografica, una specie di Pinocchio del Settecento sempre in fuga e sempre affascinato dai Lucignoli incontrati via via. Non può cancellarlo con un tratto di penna, tanto fortemente sente quanto il suo «sistema» filosofico sia ambiguo e contraddittorio e contenga dentro di sé la possibile smentita a sé stesso. Questo libro racconta, in una forma narrativa ma rispettosa dei testi, il ro-manzo della lunga lotta contro quel fratello “nero” senza il quale il monello di Ginevra non sarebbe divenuto il filosofo Jean-Jacques Rousseau.
35,00

Il sionismo americano tra le due guerre mondiali

Il sionismo americano tra le due guerre mondiali

Antonio Donno, Giuliana Iurlano, David Elber

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2023

pagine: 232

Le vicende del movimento sionista americano tra i due conflitti mondiali fanno parte integrante della storia del sionismo internazionale. Questo libro studia ciò che si è andato sviluppando al di là dell’Atlantico sulla questione del ritorno degli ebrei nella loro antica Terra. Nella prima delle tre parti, David Elber studia il processo di riconoscimento internazionale del sionismo tra il 1919, anno della Conferenza di Parigi, e il 1923, periodo nel quale emerse la figura di Chaim Weizmann, capo della delegazione sionista, che presentò il famoso memorandum sul progetto di ricostruire una patria ebraica in Palestina, approvato nella Conferenza di Sanremo del 1920. Nella seconda parte, Antonio Donno ripercorre le vicende del movimento sionista negli Stati Uniti, evidenziando i contrasti e i tentativi di riconciliazione tra sionisti e non-sionisti e tra gli stessi sionisti. Con l’avvento alla Casa Bianca di Franklin D. Roosevelt, le speranze sioniste rinacquero, ma invano, perché il Presidente americano tacque quando Londra varò un secondo piano per la Palestina, ancor più restrittivo per i progetti sionisti. Infine, nella terza parte, Giuliana Iurlano affronta il tema della contrapposizione tra sionismo americano, guidato dal giudice della Corte Suprema, Louis D. Brandeis, e quello europeo, di cui Weizmann era l’indiscusso leader. Si tratta di un’analisi del pensiero dei due esponenti sionisti, che illustra la complessità del movimento sionista internazionale, delle sue divisioni, ma, alla fine, anche della sua capacità di unificarsi al momento di dar vita a Israele.
18,00

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