Listlab
Diid disegno industriale. Ediz. inglese. Volume Vol. 67-68-69
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Listlab
anno edizione: 2020
pagine: 558
Nel 2019 ricorre il centenario della fondazione del Bauhaus, nel cui contesto sono state gettate le basi per la costruzione disciplinare del design. Attraverso questa esperienza, il design è diventato un punto di convergenza transdisciplinare tra saperi artistici e tecnici. Durante il secolo che è trascorso, la disciplina del design ha poi formalizzato paradigmi, metodi, ed approcci senza però rinunciare a quella capacità “esplorativa” che la caratterizza. I temi lanciati dai tre numeri del 2019 di diid intendono, dunque, aprire ad uno spazio di dibattito sui confini attuali della disciplina, scoprendone e raccontandone relazioni, interferenze e gli “inquinamenti” con altre forme del sapere. Questi tre numeri, ovvero “Design and Technologies”, “Design and Arts”, “Design and Science”, si rivolgono così a ricercatori, esperti, e professionisti interessati a scoprire ed approfondire esperienze transdisciplinari di design.
We strike! Giovani che cambiano il mondo. Edizione 2019
Libro: Libro in brossura
editore: Listlab
anno edizione: 2020
pagine: 120
Dieci giovani che nella loro vita "hanno fatto Strike!". Differenti "universi" che grazie alla terza edizione del progetto Strike! hanno potuto incontrarsi: dalla cucina al giornalismo, dall'impresa all'associazionismo, dalla musica alla fotografia. I giovani di Strike! sono lo specchio di molti giovani di oggi che stanno nel mondo, si vogliono affrancare dalla famiglia, voglio fare famiglia, cercano uno o più lavori e vogliono essere felici. Perché in questo momento storico stiamo vivendo mediaticamente un "imbruttimento" della società che mostra solo insicurezze, paure e innalza muri.
Social Housing Barcelona
Massimo Faiferri, Francesco Cocco
Libro: Libro in brossura
editore: Listlab
anno edizione: 2020
pagine: 126
Per venire incontro alle necessità residenziali moderne, il dipartimento municipale per gli alloggi pubblici di Barcellona (PMHB – Patronat Municipal de l'Habitatge de Barcelona), principale responsabile per l'amministrazione delle residenze della capitale catalana, ha iniziato un processo di diversificazione della pubblica offerta costruendo modelli architettonici di alto livello specifici per le categorie sociali più vulnerabili. Il libro presenta i 10 progetti più significativi realizzati dal PMHB negli ultimi anni. Gli stessi progetti hanno permesso al PMBH di rafforzare la sua posizione tra gli enti più rappresentativi in Europa in termini di sperimentazione ed innovazione per venire incontro ai bisogni delle comunità.
Medcoast agrocities. New operational strategies for the development of the Mediterranean agro-urban areas
Giorgia Tucci
Libro: Libro in brossura
editore: Listlab
anno edizione: 2020
pagine: 304
Questo libro ripensa l’identità delle città rurali costiere nell’area mediterranea alla luce del rapporto che lega il paesaggio rurale e la città stessa. A tal fine, presenta strategie territoriali integrate con l’applicazione di nuove sistemi tecnologici ed approcci progettuali innovativi sulla scia del modello proattivo proposto dagli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Paesaggi operativi. Gerarchie e relazioni tra gli oggetti nel progetto di spazio aperto sul finire del Novecento
Fabrizio Leoni
Libro: Libro in brossura
editore: Listlab
anno edizione: 2020
pagine: 130
Lo Spazio aperto/Spazio Pubblico è divenuto uno dei principali operatori del tentativo di superare il processo di crisi della città e della sua natura oggettuale moderna. Una città continuamente interessata da eventi trasformativi a molti livelli. Siano essi fatti che incidono sulla sua tenuta organica quotidiana come la congestione e il degrado, o pratiche di recupero filologico della sua entità fisica e percettiva; o riflessioni sui suoi usi emergenti, come il turismo, l'arrivo di popolazioni esterne e l'imporsi di funzioni disruptive o i grandi programmi di rigenerazione e sviluppo. La tesi centrale di questo studio è che l'emergenza del tema del disegno dei cosiddetti spazi aperti assuma centralità nel dibattito architettonico degli Anni Ottanta e Novanta del secolo scorso. Sotto la spinta di una convergenza di specifici interessi disciplinari e di un rinnovato ottimismo verso il potere trasformativo del progetto urbano. L'ultima frazione del Novecento vede il progetto del “vuoto tra i volumi” o “dello sfondo dove i volumi interagiscono tra loro” o, meglio, “del vuoto quale matrice del principio insediativo” come campo privilegiato di speculazione teorica e sperimentazione progettuale. Spingono a tale riflessione occasioni strutturali quali: l'avvenuta maturazione dei fenomeni di dismissione di aree precedentemente occupate dall'industria manifatturiera, che si rendono immediatamente disponibili nella loro vasta dimensione aperta. Una sopraggiunta coscienza della fragilità degli ecosistemi ambientali ed urbani. Un interesse crescente per interventi puntuali ma altamente efficaci di agopuntura urbana e diriappropriazione di spazi obsoleti o sino ad allora considerati dimensionalmente troppo residuali per meritareun ridisegno. Una diffusa attribuzione di valore alle qualità topologiche del vuoto.
Leisure/hospitality/exhibition
Fabrizio Leoni
Libro: Libro in brossura
editore: Listlab
anno edizione: 2020
pagine: 140
Questo libro introduce, in modalità testuale e grafica, lo studio comparativo del processo generativo alla base di tre progetti di architettura e paesaggio che condividono logiche compositive, scelte tecnologiche e approcci morfologici, impiegati nel riuso funzionale e spaziale di aree abbandonate dall’azione del turismo di massa. I tre progetti esplorano l’influenza reciproca e la transizione tra speculazione teorica, temi di indagine e applicazioni nel mondo professionale. Sviluppati tra il 2012 e il 2016, riguardano tre siti, ovvero Capo Ceraso Hub (Italia), Cocoa Cluster Expo Milano 2015 (Italia) e Sky Court Leisure Centre (Cina).
Dialoghi sull'urbanistica. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Listlab
anno edizione: 2020
pagine: 84
Questo volume raccoglie le interviste pubblicate sulla rivista di urbanistica Sentieri Urbani Urban Tracks tra il 2015 e il 2019. Si tratta di dodici conversazioni che rappresentano altrettante focalizzazioni esperte sui problemi della disciplina e proprio in questo senso vanno intese: tentativi di un costante processo di messa a fuoco sui temi e sulle opportunità del percorso urbanistico che proprio nel loro intrecciarsi e sovrapporsi possono dare i risultati migliori. Sia perché attraversiamo un tempo che vive di contraddizioni sia perché la disciplina urbanistica è fondata sulle contaminazioni di tecniche e di saperi. Dodici voci autorevoli ci invitano così alla riflessione, formando un caleidoscopio di suggestioni in grado di mettere in discussione e di fortificare una disciplina che ha nella proiezione verso il domani i presupposti del proprio ruolo sociale. Anche per queste ragioni, il contributo di quella che Giovanni Astengo chiamava «la scienza del futuro» sarà, nei prossimi decenni, tanto auspicabile quanto decisivo.
XXL. Un territorio formato famiglia. I distretti famiglia del Trentino. 10 storie ed esperienze. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Listlab
anno edizione: 2020
pagine: 98
A distanza di cinque anni dal primo volume, "XXL2 Un territorio formato famiglia" torna a raccontare i Distretti famiglia della Provincia autonoma di Trento, un nuovo modello di politica sociale fondato sulla costituzione di reti composte dalle forze sociali, economiche, culturali e ambientali che operano nelle comunità locali e scelgono di costruire insieme iniziative, servizi e politiche orientate al benessere delle famiglie. Dieci e interviste e altrettante storie "particolari" compongono questo libro collettivo che racconta, dalla viva voce dei suoi protagonisti, una piccola rivoluzione con la famiglia e il suo potere generativo al centro della società. XXL2 è la diretta testimonianza di un nuovo modo di guardare al futuro che negli anni ha saputo evolversi e crescere, aggregando oltre 850 organizzazioni in 19 Distretti.
Informal rooting. Un atlante in divenire
Alessandro Tessari
Libro: Libro in brossura
editore: Listlab
anno edizione: 2020
pagine: 268
Il lavoro parte dalla constatazione che è in atto a livello globale un processo di radicamento nella metropoli contemporanea delle città informali che si strutturano su sé stessi e permangono, si sedimentano nell’immaginario collettivo producendo un inedito mutamento socio-culturale. Questo cambio di paradigma genera sempre più diffusamente processi di “non sostituzione” che si esprimono anche attraverso il corpo fisico di questi insediamenti che cominciano a mutare e ad assumere logiche di stabilizzazione e ri-organizzazione. Il lavoro si propone di affrontare in modo sistematico e rigoroso la lettura di questo fenomeno analizzando da un punto di vista morfologico il tessuto urbano di quattro favelas di Rio de Janeiro, ambito di osservazione privilegiato sull’informalità. Questi territori, dopo essere stati lungamente attraversati, osservati, rilievi, mappati e ridisegnati, sono analizzati alla scala territoriale, per sondare le incidenze del radicamento nella metropoli, e a quella spaziale, per individuare e comprendere le sintassi di evoluzione e di micro-trasformazione del loro tessuto urbano. L’idea alla base del lavoro è quella di guardare questi territori, finora non esplorati con la necessaria precisione dalla letteratura scientifica, con “gli occhi dell’architetto” superando il muro di inconoscibilità rappresentato dall’ipercomplessità, dall’emarginazione e dalla difficoltà di accesso. Il fine è quello di costruire uno specifico ed inedito “catalogo informale” che raccolga il patrimonio di azioni, forme e spazi urbani generati “dentro il radicamento”, ed utilizzabile come strumento di conoscenza e interpretazione rigoroso dell’informalità. Le tematiche affrontate in questo studio mirano a dare un significativo contributo – se non una risposta – a questioni di particolare attualità nel dibattito scientifico: quali scenari urbani prospetta il radicamento informale? Quale grammatica urbana e spaziale dispiega? Può la teoria urbana assorbire queste nuove questioni e tradurle in precisi metodi di azione progettuale?
Informal rooting. An open atlas
Alessandro Tessari
Libro: Libro in brossura
editore: Listlab
anno edizione: 2020
pagine: 268
Il lavoro parte dalla constatazione che è in atto a livello globale un processo di radicamento nella metropoli contemporanea delle città informali che si strutturano su sé stessi e permangono, si sedimentano nell’immaginario collettivo producendo un inedito mutamento socio-culturale. Questo cambio di paradigma genera sempre più diffusamente processi di “non sostituzione” che si esprimono anche attraverso il corpo fisico di questi insediamenti che cominciano a mutare e ad assumere logiche di stabilizzazione e ri-organizzazione. Il lavoro si propone di affrontare in modo sistematico e rigoroso la lettura di questo fenomeno analizzando da un punto di vista morfologico il tessuto urbano di quattro favelas di Rio de Janeiro, ambito di osservazione privilegiato sull’informalità. Questi territori, dopo essere stati lungamente attraversati, osservati, rilievi, mappati e ridisegnati, sono analizzati alla scala territoriale, per sondare le incidenze del radicamento nella metropoli, e a quella spaziale, per individuare e comprendere le sintassi di evoluzione e di micro-trasformazione del loro tessuto urbano. L’idea alla base del lavoro è quella di guardare questi territori, finora non esplorati con la necessaria precisione dalla letteratura scientifica, con “gli occhi dell’architetto” superando il muro di inconoscibilità rappresentato dall’ipercomplessità, dall’emarginazione e dalla difficoltà di accesso. Il fine è quello di costruire uno specifico ed inedito “catalogo informale” che raccolga il patrimonio di azioni, forme e spazi urbani generati “dentro il radicamento”, ed utilizzabile come strumento di conoscenza e interpretazione rigoroso dell’informalità. Le tematiche affrontate in questo studio mirano a dare un significativo contributo – se non una risposta – a questioni di particolare attualità nel dibattito scientifico: quali scenari urbani prospetta il radicamento informale? Quale grammatica urbana e spaziale dispiega? Può la teoria urbana assorbire queste nuove questioni e tradurle in precisi metodi di azione progettuale?
Discronie. La moda oltre il fenomeno del contemporaneo
M. Antonietta Sbordone
Libro: Libro in brossura
editore: Listlab
anno edizione: 2020
pagine: 258
Il saggio offre un'ampia panoramica sulle dinamiche relative alla nascita, alla creazione e alla produzione di beni nei sistemi della moda e del design, con una chiave di lettura dei fenomeni secondo cui molte idee derivano dalle scienze sociali e dai recenti sviluppi dell'economia. In primo luogo, riconosce il significato di ciò che oggi viene definito "contemporaneo", come la moda è l'esempio più evidente di rappresentazione contemporanea, e la sua precipitazione in espressione "a tinta unita", rappresentata da molteplici modelli produttivi, locali e globali, artigianali e super-industriali, tutti all'interno di un unico movimento mirato ad attualizzare la nostra società. L'autrice sottolinea la complessità delle culture del design contemporaneo nella continua produzione di beni e servizi. Senza sintetizzare o semplificare la cultura del design, questo saggio rappresenta la sua fenomenologia con tutte le sue sfumature e contraddizioni.
Discronie. Fashion beyond contemporary phenomena
M. Antonietta Sbordone
Libro: Libro in brossura
editore: Listlab
anno edizione: 2020
pagine: 258
Il saggio offre un'ampia panoramica sulle dinamiche relative alla nascita, alla creazione e alla produzione di beni nei sistemi della moda e del design, con una chiave di lettura dei fenomeni secondo cui molte idee derivano dalle scienze sociali e dai recenti sviluppi dell'economia. In primo luogo, riconosce il significato di ciò che oggi viene definito "contemporaneo", come la moda è l'esempio più evidente di rappresentazione contemporanea, e la sua precipitazione in espressione "a tinta unita", rappresentata da molteplici modelli produttivi, locali e globali, artigianali e superindustriali, tutti all'interno di un unico movimento mirato ad attualizzare la nostra società.